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    IL GRANDE CUORE DELL'AUDACE LEGNAIA


L'Audace Legnaia è una società storica della città di Firenze. Nata nell'immediato dopoguerra, è cresciuta negli anni, arrivando in certi momenti a ricoprire un ruolo di primo piano nel panorama calcistico dilettantistico di Firenze. Gli highlights della storia di questa società sono tanti. Il 1945, anno della fondazione, e il 1959, anno della promozione sul campo in Prima categoria e poi anche di quella d'ufficio in Promozione. Nel 1961 l'Audace Legnaia iniziò ad organizzare il prestigiosissimo Torneo Città di Firenze, al posto del Club Sportivo, e per nove anni continuò a curarne l'organizzazione. Importantissimo è anche il 1966, quando il presidente Casi dette vita ad un enorme settore giovanile, ma anche il 1972, quando alla presidenza arrivò Giulio Bacci, compianto storico presidente scomparso nel 2006: con lui alla presidenza, l'Audace Legnaia vinse due Coppe Toscana e due campionati Juniores. Sono tanti i personaggi cardine, che hanno fatto la storia di questo storico e prestigioso club. La lunga dinastia di persone che hanno reso grande questa società, inaugurata tre personaggi come Talli Morando, Berlincioni Renzo e Vinanti Renato, passa appunto per i vari Tafanari, Brogelli, Codacci, il già menzionato Bacci e tanti altri, fino ad arrivare all'attuale presidente, Silvano Baldassarri, che sette anni or sono ha preso il posto in presidenza di un'altra figura storica come Mario Franciolini. Abbiamo sentito proprio Baldassarri, per fare un punto della situazione in casa Audace Legnaia, con una menzione particolare riservata al bellissimo atto di generosità della sua prima squadra, che si è resa protagonista di una bella donazione all'ospedale Careggi. Un piccolo grande gesto, che dà un po' di fiducia e di morale a tutti noi, ricordandoci che con la solidarietà e la collaborazione possiamo davvero uscire da questo momento buio.
Presidente, cosa ne pensa di questa situazione di emergenza che il calcio italiano sta vivendo? Secondo lei sarebbe giusto ripartire almeno a maggio, a porte chiuse, con l'attività dilettantistica?
Chiaramente è molto difficile, al momento, fare previsioni. Mi sembra un tunnel nel quale non si riesce ancora a vedere la luce. Non so davvero prevedere quando ripartiranno i campionati, e se ripartiranno, è una situazione davvero complicata. Vedremo se riusciremo a ripartire per giocare un paio di mesi a maggio e a giugno, ma a mio modo di vedere sarà difficile.
Facciamo un po' un punto della situazione. Per quanto riguarda la prima squadra, inserita nel girone B della Prima categoria, cosa ci dice? Vi aspettavate meglio?
No, siamo contenti. Il nostro obiettivo era la salvezza, e se il campionato dovesse chiudersi allo stato attuale delle cose, saremmo salvi senza nemmeno passare dai playout. Mister Marco Guidi ha fatto davvero un ottimo lavoro, siamo contenti dell'annata della squadra, davvero.
La vera vittoria del gruppo, però, è arrivata fuori dal campo: ci racconta il bel gesto della squadra in questa emergenza coronavirus?
Come ben immaginate, questi ragazzi non percepiscono compenso per l'attività calcistica svolta. Detto questo, noi siamo soliti fare delle piccole multe ai giocatori, quando magari arrivano all'allenamento in ritardo oppure quando si allenano svogliatamente. Il piano era di fare cassa in questo modo per poi pagare una bella cena a fine anno. Vista la situazione di emergenza sanitaria, però, la società e i ragazzi stessi hanno voluto fare un bel gesto, donando i soldi raccolti nel modo che ho descritto, all'ospedale di Careggi. Si parla di una somma ovviamente piccola, ma secondo me è sintomatica del grande cuore di questi ragazzi.
Passiamo adesso al resto della vostra attività. Partiamo dalla squadra Juniores, che prima della sosta stava disputando un campionato davvero ottimo nel girone di élite regionale. Cosa ne pensa?
La squadra Juniores si stava comportando davvero molto bene, non c'è che dire. Prima della sosta era quinta in classifica, e se dovesse essere disputata la Coppa Toscana, sarebbe qualificata di diritto. Ad inizio stagione l'obiettivo principale era la salvezza, per rimanere in questa categoria. Mister Francesco Guidotti ha fatto davvero un gran lavoro, perciò siamo davvero contenti dell'andamento della squadra. A prescindere da come andrà a finire.
Per quanto riguarda invece il resto del vostro settore giovanile, quale era la situazione prima dello stop forzato ai campionati?
Sul settore giovanile stiamo lavorando molto, perché ci rendiamo conto che forse è quel settore che al momento è più difficoltà, almeno a livello di risultati. Stiamo facendo un grosso lavoro, per programmare la prossima stagione e dare una svolta positiva all'attività giovanile. In particolare, ci stiamo attrezzando per costruire una squadra Allievi B molto forte. Riponiamo grande fiducia anche nei 2007, che l'anno prossimo faranno i Giovanissimi B e che già ora stanno facendo vedere delle ottime qualità. Crediamo molto in loro, pensiamo che in futuro ci possano regalare delle belle soddisfazioni.
Dulcis in fundo, la Scuola calcio. Come sta andando la vostra attività a quel livello?
Molto bene, davvero. Il numero di iscritti è davvero incoraggiante, siamo contenti. Abbiamo una serie di allenatori di ottimo livello, che aiutano i ragazzi a crescere e a migliorare, preparandoli per il salto nel settore giovanile vero e proprio. Ci dispiace tanto di essere stati costretti dall'emergenza a fermare l'attività prima del previsto, perché stava andando davvero alla grande.

Marco Davini

Foto dal sito ufficiale Audace Legnaia