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    Valentina Buttini, il volto del calcio femminile

Il calcio femminile in Tv in Toscana ha un volto, sorridente e solare, quello di Valentina Buttini.
Originaria di Villafranca Lunigiana (Massa Carrara), dove tuttora vive anche se la sua anima giramondo e un po' inquieta la porta a muoversi di continuo, Valentina è il volto, la voce e la competenza di Colpo di Tacco , la trasmissione dell'emittente pisana 50 Canale, in onda ogni mercoledì sera, seguitissima da tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati del settore.
Con quell'accento particolare, tipico di quell'angolo lontano di Toscana, contaminato da una lunga permanenza in terra emiliana e da altre, più fugaci, in altre zone d'Italia ancora più a Nord, Valentina è un fiume in piena quando comincia a raccontare la sua vita, fra sport e microfono (anche se la seconda è una passione recente). Si, sport e non solo calcio perché, come lei stessa tiene a sottolineare.. Ogni persona dovrebbe avere la mentalità dell'atleta: lo sport insegna a comportarsi bene, avere rispetto degli altri e stare in squadra! E sarebbe bene fare più di uno sport, almeno fino a 12 anni, poi si sceglie. Ad esempio, calcio e nuoto insieme fanno benissimo! .
E se lo dice lei, sportiva da una vita, fisico atletico e mente iperattiva, c'è da crederci.
Valentina com'è nata la tua passione per il calcio?
Ero ancora alle elementari quando, per emulare mio fratello più grande di tre anni, collezionavo le figurine dei calciatori con i mitici album della Panini; grazie a quelle ho imparato a conoscere tutti i giocatori, anche quelli che nel frattempo avevano già smesso! In spiaggia cercavo sempre di giocare a calcio coi maschi e tenevo i capelli corti per confondermi con loro. Ma nella provincia di Massa non c'erano squadre di calcio femminile, così in quegli anni ho fatto ginnastica, tennis e pallavolo, finchè al Liceo il mio prof. di educazione fisica seppe che a Sarzana c'era una squadra di calcio femminile. Mi sono iscritta subito e, dopo un periodo di permanenza in Liguria, sono passata alla Carrarese, poi Spezia, Modena, Parma (con cui ho raggiunto la Serie A) e anche un anno a Lugano. In tutto 22 stagioni in Figc. Ma non mi bastava e contemporaneamente giocavo anche nel Calcio a 5, in pratica ero in campo, fra allenamenti e partite, 6 giorni su 7!
Finita la carriera.. attiva, arriva il passo successivo, quello da dirigente:
Ho studiato marketing sportivo e in quell'ambito ho lavorato per 11 anni al Modena Volley, ai tempi del grande Velasco. Un'esperienza formativa molto importante. Ma non mi sono fermata li. Ho partecipato al Corso per Direttore Sportivo a indirizzo tecnico nel 2014; poi l'anno successivo al corso per Osservatore di Calcio sempre a Coverciano, unica donna fra 200 aspiranti e 40 ammessi. Attualmente ricopro la carica di Delegato per la provincia di Massa Carrara e a livello regionale per l'AIAC femminile, presieduta da Renzo Ulivieri, che ha il grande merito di aver fatto partire il movimento femminile nella nostra regione. Quando posso partecipo a seminari, convegni e non mi perdo uno stage di aggiornamento di calcio giovanile. Ah, dimenticavo, ho conseguito il patentino di allenatore Uefa C e Uefa B.
Nient'altro?
Ultimamente ho intrapreso la strada di opinionista di calcio femminile. Quattro anni fa, dopo aver terminato il corso per osservatore, andavo in giro a vedere partite di calcio giovanile maschile e sono entrata in contatto con gli inviati di 50 Canale, che mi hanno proposto di fare l'opinionista in alcune loro trasmissioni. Ho accettato con entusiasmo, pur non avendo esperienza televisiva e di li a poco ho coinvolto Paolo Del Ry, valido giornalista della testata giornalistica dell'emittente, nell'idea di realizzare una trasmissione esclusivamente sul calcio femminile. Nell'estate del 2017 ho proposto all'A.D. della tv il mio progetto ed ho trovato riscontro positivo, e così è nato Colpo di Tacco , prima trasmissione tv sul femminile, nata in tempi non sospetti.
Nel frattempo il calcio femminile è stato protagonista di un grande exploit mediatico e tutto il movimento ne ha giovato, a cominciare dal settore giovanile, che vede in questo periodo Valentina Buttini collaborare con la Carrarese nel creare da zero il settore giovanile femminile della società gialloblu:
A fine estate del 2017 venni contattata dal Don Bosco Fossone, unica società della provincia ad avere una squadra femminile,fresca di affiliazione con la Carrarese. Mi affidarono la squadra della allora Serie C (ora sarebbe Eccellenza) e arrivammo seconde; rimasi anche la stagione successiva ma a novembre, per alcune divergenze interne, l'esperienza si interruppe; io ne approfittai per andare il giro ad osservare partite e giocatori poi, l'estate successiva, cioè quella del 2019, sono stata contattata direttamente dalla Carrarese, che mi ha proposto di creare letteralmente il settore giovanile da zero. Ho interpellato due persone che stimo molto: Francesca Angelini, ex calciatrice di Serie A appena abilitata allenatrice Uefa B ed Elisa Petrocchi, team manager e grande professionista; siamo riuscite a mettere insieme una cinquantina di bimbe e abbiamo formato due gruppi che partecipano ai campionati Under 12 e Under 15. In questo periodo stavamo sviluppando un discorso con le scuole in vista della prossima stagione, ma per ora è tutto bloccato.

Questa è Valentina Buttini. Un vulcano, una nuvola bionda in continuo movimento a cui è difficile star dietro. Sentirla in questo periodo di forzata inattività fa venir voglia di cominciare a correre e tirar calci ad un pallone. Ma ora non si può. E' il momento di stare a casa e avere rispetto. Sperando di ricominciare quanto prima, tutti insieme, a divertirci con lo sport.

Sonia Nuzzi