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    Primavera 1, Fiorentina sconfitta dal Milan al Viola Park

FIORENTINA-MILAN 1-3

FIORENTINA: Leonardelli, Sadotti, Harder, Ievoli, Rubino, Romani, Trapani, Mandragora, Kouadio, Scuderi, Caprini. A Disp.: Vannucchi, Fei, Gudelevicius, Lamouliatte, Tarantino, Keita, Deli, Braschi, Elia, Balbo, Bertolini. All.: Galloppa Daniele.

MILAN: Nava, Bakoune, Sala, Dutu, Parmiggiani, Ossola, Bonomi, Comotto, Tartaglia, Stalmach, Scotti. A Disp.: Colzani, Mancioppi, Perin, Perrucci, Gualdi, Lamorte, Lontani, Perina, Colombo, Albe, Eletu. All.: Guidi Federico.

ARBITRO: Calzavara di Varese, coad. da Cataneo e Massari.

RETI: 7' Tartaglia, 70' Caprini, 81' Eletu, 94' Perrucci.

La Fiorentina cede il passo al Viola Park contro il Milan. Dopo una striscia di tre vittorie consecutive, in una gara difficile e da subito in salita, i ragazzi di mister Galloppa subiscono un avvio arrembante del Milan. I rossoneri appaiono ben schierati e disposti in campo da Guidi che prepara una gara perfetta arginando bene le iniziative gigliate. Dopo appena 9' passano in vantaggio, un lungo rinvio mette apprensione alla difesa viola Sadotti pasticcia un po' e un rimbalzo favorisce il giovane Tartaglia (classe 2008) che supera Leonardelli con un pallonetto in uscita. Il Milan, dopo il gol, continua il forcing iniziale e la Fiorentina non riesce a prendere bene le misure agli ospiti. La manovra gigliata prende però corpo col passare del tempo e dal 20' la Fiorentina sembra crescere d'intensità . Rubino dalla sinistra entra in area avversaria e - con un secco diagonale - mira al secondo palo della porta difesa da Nava. Il tiro è di pregevole fattura ma esce di poco facendo la barba al palo. Al 27' Ievoli raccoglie un cross di Mandragora, impiegato per recuperare minutaggio e ritmo partita dopo l'infortunio subito in Conference League con la prima squadra. il tiro di Ievoli è preciso ma centrale e Nava para facilmente. Al 30' sempre Mandragora ci prova da calcio da fermo. Una bella punizione con la palla diretta in porta a portiere battuto che colpisce il palo interno ed esce dando quasi l'illusione del gol. Il Milan però, nonostante la crescita viola, tiene il campo e Comotto, figlio d'arte osservato speciale dal padre presente in tribuna, al 45' tira da fuori, ma la palla esce. Nella ripresa la Fiorentina cerca il pareggio provando a manovrare in avanti; il Milan si copre bene e si segnala una lotta serrata a centrocampo, anche spigolosi per larghi tratti. Al 70' Caprini però riapre una gara che col passar del tempo sembrava sempre più chiusa per la Fiorentina. L'attaccante viola fa tutto da se, scatta sulla fascia sinistra, penetra in area e batte Nava sul suo palo da distanza ravvicinata. E' un gol che rimette la Fiorentina in partita, ma che non rende piena giustizia alla gara condotta dal Milan. La Fiorentina si sente forte e consapevole di poter portare a casa un'altra vittoria, gli ospiti potrebbero subire il contraccolpo di aver sprecato fin troppo ma ancora mancano minuti preziosi alla fine e tutto può accadere. Così sarà . I rossoneri dopo il pareggio subito non si danno per vinti e premono nuovamente sul gas, la Fiorentina si lancia in avanti a cercare il colpo del possibile ko ma il Milan alla fine la precede. All'80' Scotti semina il panico in area gigliata trovandosi a tu per tu con Leonardelli, il suo tiro è secco e preciso, ma il portierone viola respinge di piede con un grande riflesso un gol praticamente fatto. Un minuto dopo però è il Milan che torna in vantaggio, approfittando di un errore in fase di costruzione viola. La difesa gigliata non esce bene ed Eletu prende palla sulla destra, s'accentra e con un secco rasoterra da una ventina di metri batte Leonardelli piazzando la palla a fil di palo. I rossoneri dopo il gol cercano di limitare il ritorno gigliato, ma le speranze viola si spengono al 90' quando il neo entrato Tarantino non trova da due passi la deviazione vincente, dopo che Rubino aveva superato Nava in uscita. Nel recupero poi c'è spazio anche per il tris milanista: la Fiorentina nonostante fino alla fine provi a rimettere in piedi la gara resta al palo al 94', quando Nava con un lungo rinvio raggiunge Perrucci che supera Sadotti e batte Leonardelli con freddezza. Cala così il sipario su una gara che vede la Fiorentina mantenere il primato con 18 punti al pari della Lazio nonostante la sconfitta subita, e il Milan tornare in alto a quota 16 nelle posizioni che contano. Una sconfitta che giunge dopo una buona continuità  di risultati da parte della Fiorentina e infrange la possibilità  di allungare in classifica. Una sconfitta di cui non serve far drammi, ma dalla quale riflettere fin da subito sugli errori commessi e necessariamente voltare pagina fin da subito consapevoli che per fare il vero salto di qualità  necessario, serve molto di più anche in vista del prossimo turno contro la Cremonese. Calciatoripiù: Caprini (Fiorentina): suo l'unico gol della Fiorentina, lotta e si da' da fare ma spesso resta isolato. Rubino: uno dei pochi a cercare di dare vitalità  alla manovra offensiva viola. Mandragora: inevitabilmente fuori categoria, gioca per 45' creando un paio di pericoli, mettendo ordine a centrocampo. Guidi (Milan): un plauso doveroso per il mister, ex di turno che dispone in campo un Milan coperto e capace di generare un gioco duro ma efficace. Sostenuto da un mini gruppo di piccoli fans amici del figlio, che lo acclamano durante la gara e lo attendono alla fine dopo le interviste per un abbraccio che fa solo bene al nostro amato calcio. Tartaglia: segna un gol prezioso che vale oro quanto pesa. Un classe 2008 dal futuro radioso. Scotti: si muove bene generando scompiglio. Eletu: bravo a credere su un pallone che sembrava perso ma che genera il gol dell'1-2. Perrucci: Nava, autoritario portierone rossonero, lo sprona al suo ingresso in campo e lui lo ripaga con una buona prova sottolineata dal gol.

Nicola Biagi