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SIGNA 1914 - DI ANDREA ZIELMI - PAGINA3

SIGNA 1914 - DI ANDREA ZIELMI - PAGINA3

FRANCESCO ROSELLI E ANDREA BENI, una Scuola Calcio in continua evoluzione

Se il Signa potesse essere raffigurato da un albero, questo avrebbe la chioma folta e le radici solide. Radici spesse, profonde e ben ancorate ad un terreno fertile. Fertile come le idee di una società che punta forte sul calcio giovanile, un substrato da cui attingere nuove forze per il futuro. La Scuola Calcio è il primo e fondamentale passaggio per un ragazzo che sceglie questo sport: a Signa, ad aprire ai piccoli calciatori le porte della società per un primo approccio al mondo del pallone ci sono Francesco Roselli e Andrea Beni, che con la loro grande professionalità vogliono offrire un prodotto diverso ai loro iscritti, per un calcio che segue l'innovazione e sa guardare costantemente in avanti.
Francesco Roselli è ben consapevole di tutte queste cose, rese possibili solamente dal grande impegno di un gruppo di lavoro affiatato: "è raro trovare questa coesione tra tante persone all'interno della società. Questo si riverbera in maniera positiva sia nelle idee che vengono proposte da ciascuno, che sul lavoro in campo. Questa sinergia permette a tutti di rendere al massimo".
Un fronte compatto anche quando si parla di obiettivi: "tutti insieme vogliamo ottenere il riconoscimento di Scuola Calcio d'Elite, e lo vogliamo fare in un arco di tempo relativamente breve, grazie all'impegno profuso da ognuno di noi".
Roselli, che è qui da cinque anni, ha potuto assistere allo sviluppo di questo movimento: da 25 iscritti nella Scuola Calcio si è passati ai 150 di quest'anno. Una mole ingente di giovani ha scelto i Canarini, a partire proprio da una metodologia diversa di lavoro: qualcosa di non usuale all'interno del mondo del pallone dilettantistico: "il Coerver Coaching è la stella polare della nostra società. Una strada tracciata in primis da Andrea Beni e accolta a braccia aperte tanto dalla società, quanto dagli allenatori e ancor di più dai ragazzi, che si sono approcciati con grande interesse e voglia a questo modo nuovo di intendere il calcio".

Sono state fatte delle scelte, ben precise, che hanno dato i loro frutti, se si pensa che il gruppo dei classe 2008 è formato da ben 40 elementi, tutti - come dice Roselli - "arrivati senza neanche alzare la cornetta del telefono".
"Abbiamo fatto dei passi in avanti in senso organizzativo, abbiamo parlato chiaro alle famiglie, abbiamo scelto istruttori che sposassero appieno la nostra metodologia di lavoro, abbiamo dato un senso di equilibrio che non può mancare in questa fascia d'età. Insomma, abbiamo costruito una Scuola Calcio a misura di bambino: il soggetto principale durante la settimana ed in partita".
È questo il grande orgoglio di Francesco Roselli, che non si è mai risparmiato nel suo ruolo e ha fatto valere la forza delle sue idee, che sono anche quelle del club. Non mancano, ovviamente, le responsabilità: "Io ed Andrea Beni - dice Roselli - abbiamo sulle spalle il futuro della società. Il nostro è un impegno serio, a 360 gradi, ma che è anche fonte della nostra soddisfazione e voglia di migliorare giorno dopo giorno. L'obiettivo primario di tutti noi è di consegnare ragazzi pronti e formati al Settore Giovanile ed infine alla Prima Squadra, che disputa il campionato di Eccellenza, alle porte del professionismo. Dobbiamo essere la fonte da cui le squadre future attingeranno per far crescere il Signa".
Forte ambizione e idee chiare: "il Signa pensa al futuro dei propri tesserati. Questo deve essere un vanto per noi: un tratto distintivo, un fiore all'occhiello".

A parlarci più approfonditamente di quella che è la strada intrapresa a livello tecnico dalla Scuola Calcio è Andrea Beni, responsabile Coerver e trainer tecnico. Il Signa è la prima squadra dilettantistica a stringere questa importante partnership: "Il Coerver Coaching, utilizzato dai club più importanti del mondo a livello internazionale, è una metodologia che nasce negli anni '70 in Olanda che si occupa dello sviluppo tecnico e tattico del calciatore. Per quanto riguarda la Scuola Calcio ci concentriamo su un allenamento che permetta al bambino di prendere delle scelte ben precise in campo, in linea con quanto viene fatto in settimana".

La mentalità che sottende a questo tipo di questo lavoro è, secondo Andrea Beni: "quella di dare al bambino e all'atleta i mezzi per sviluppare pienamente la propria tecnica individuale. Grazie al Coerver Coaching il giovane è sempre in movimento: si lavora molto con il pallone e si vanno a mettere in pratica quelli che sono i gesti tecnici corretti, quelli che poi saranno replicati durante la partita. L'obiettivo nella nostra Scuola Calcio è quello di rendere il ragazzo responsabile e abile nello scegliere sempre la giusta soluzione in campo. Con questa formazione alle spalle del bambino, gli allenatori nel Settore Giovanile potranno concentrarsi sugli aspetti che più riguardano il collettivo, come la tattica".
È questione di parlare la stessa lingua sul terreno di gioco, di non sottovalutare l'aspetto della tecnica e dare al ragazzo gli attrezzi per poter crescere sotto tutti i punti di vista ed in maniera omogenea. Questa partnership non è solo di facciata, ma prevede uno scambio di idee ed un continuo aggiornamento: "una volta al mese è previsto un incontro con Claudio D'Ulisse, responsabile del centro-sud per il Coerver: l'aggiornamento prevede una parte teorica ed una pratica, per un continuo miglioramento delle competenze del nostro staff".

Un approccio diverso in tutto e per tutto, che ha ricevuto una ottima risposta da ragazzi e istruttori: "Questo nuovo metodo di allenamento ha avuto grande successo, ed ha contribuito a far iscrivere tanti giovani calciatori, che sono sentiti maggiormente coinvolti all'interno degli esercizi durante la settimana e si sono resi conto di apprendere nuove cose. Gli istruttori che abbiamo scelto hanno sposato al cento percento questa filosofia di calcio".
Una formula diversa che rende chiara la crescita individuale dei ragazzi: il tutto all'interno di un progetto più ampio, quello di una Scuola Calcio che fa da motore ad una società ambiziosa: "questo progetto darà i suoi frutti in un lasso di tempo variabile. Tutti speriamo sia relativamente breve, è ovvio, ma quello che ci interessa è il risultato: formare una filiera qualitativamente molto valida, che poggi le basi su questo metodo e permetta a tutti i gruppi che vanno dalla Scuola Calcio alla Prima Squadra, di poter fare affidamento su ragazzi cresciuti con i nostri colori addosso, con alle spalle un'educazione calcistica di primo livello".

La mentalità che sottende a questo tipo di questo lavoro è, secondo Andrea Beni: "quella di dare al bambino e all'atleta i mezzi per sviluppare pienamente la propria tecnica individuale. Grazie al Coerver Coaching il giovane è sempre in movimento: si lavora molto con il pallone e si vanno a mettere in pratica quelli che sono i gesti tecnici corretti, quelli che poi saranno replicati durante la partita. L'obiettivo nella nostra Scuola Calcio è quello di rendere il ragazzo responsabile e abile nello scegliere sempre la giusta soluzione in campo. Con questa formazione alle spalle del bambino, gli allenatori nel Settore Giovanile potranno concentrarsi sugli aspetti che più riguardano il collettivo, come la tattica". È questione di parlare la stessa lingua sul terreno di gioco, di non sottovalutare l'aspetto della tecnica e dare al ragazzo gli attrezzi per poter crescere sotto tutti i punti di vista ed in maniera omogenea. Questa partnership non è solo di facciata, ma prevede uno scambio di idee ed un continuo aggiornamento: "una volta al mese è previsto un incontro con Claudio D'Ulisse, responsabile del centro-sud per il Coerver: l'aggiornamento prevede una parte teorica ed una pratica, per un continuo miglioramento delle competenze del nostro staff".
Un approccio diverso in tutto e per tutto, che ha ricevuto una ottima risposta da ragazzi e istruttori: "Questo nuovo metodo di allenamento ha avuto grande successo, ed ha contribuito a far iscrivere tanti giovani calciatori, che sono sentiti maggiormente coinvolti all'interno degli esercizi durante la settimana e si sono resi conto di apprendere nuove cose. Gli istruttori che abbiamo scelto hanno sposato al cento percento questa filosofia di calcio". Una formula diversa che rende chiara la crescita individuale dei ragazzi: il tutto all'interno di un progetto più ampio, quello di una Scuola Calcio che fa da motore ad una società ambiziosa: "questo progetto darà i suoi frutti in un lasso di tempo variabile. Tutti speriamo sia relativamente breve, è ovvio, ma quello che ci interessa è il risultato: formare una filiera qualitativamente molto valida, che poggi le basi su questo metodo e permetta a tutti i gruppi che vanno dalla Scuola Calcio alla Prima Squadra, di poter fare affidamento su ragazzi cresciuti con i nostri colori addosso, con alle spalle un'educazione calcistica di primo livello".