Campionando.it

    Dilettanti e razzismo: la posizione di Sibilia

Gli episodi di razzismo non risparmiano nessuna categoria del calcio italiano. Dal vertice sino ai campionati dilettantistici, il fenomeno trova continuamente nuovi spregevoli interpreti, persino in occasione di gare giovanili.
Lo scorso fine settimana, oltre al deprecabile episodio legato a Balotelli a Verona, è salito alla ribalta quello che è successo durante una gara di Pulcini 2009 in Lombardia, esattamente a Desio, dove la mamma di un giocatore della squadra avversaria, la Sovicese, ha apostrofato con parole indegne un bimbo di colore. La società desiana, in una lettera aperta pubblicata sui social e indirizzata al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, auspica l'introduzione del Daspo per i genitori colpevoli e lancia l'idea di far scendere in campo nella prossima partita del 2009 tutti i ragazzi col viso dipinto di nero.

Il movimento dei Dilettanti possiede gli anticorpi al razzismo - ha dichiarato il presidente della LND Cosimo Sibilia - lo dimostrano le azioni concrete messe in atto dalle nostre società e dai nostri dirigenti che hanno sempre condannato prontamente ogni forma di discriminazione, solidarizzando con le vittime ma soprattutto condannando i colpevoli, sia che fossero propri tesserati o semplici sostenitori. Ciò è possibile grazie all'impegno costante della LND nel contrasto al razzismo ed alla consapevolezza del ruolo sociale e culturale che i club dilettantistici sono chiamati a svolgere in ogni angolo d'Italia. Tutte le iniziative messe in campo, non ultima quella promossa dall'Aurora Desio, che mi auguro incontri la più ampia partecipazione, saranno sostenute con convinzione dalla Lega Nazionale Dilettanti .