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    Le nostre interviste: Ballerini Jacopo (Capostrada Belvedere)

Il Girone D del campionato Giovanissimi Regionali è stato, fino al momento dell stop, molto combattuto con almeno tre squadre, Capostrada Belvedere, Forte dei Marmi 2015 e Atletico Lucca, che, ad otto giornate dal termine, potevano coltivare ancora ambizioni di vittoria.

Comanda in classifica, il Capostrada Belvedere, che, uscita sconfitta dallo scontro diretto con l'Atletico Lucca, è riuscita a rialzarsi vincendo le due successive gare, entrambe con il risultato di 1-0.

Le due vittorie portano la firma di Jacopo Ballerini, attaccante già arrivato in doppia cifra, come il compagno Agostini.

Abbiamo sentito le impressioni di Jacopo Ballerini.

Due gol pesantissimi nelle ultime due giornate di campionato prima della sosta. Raccontaci come sono venuti?

Questi due gol sono venuti negli ultimi minuti di gioco, questo sta a significare quanta continuità e voglia di vincere ci sia in questo gruppo. I gol spesso non sono merito di chi li segna, ma sono merito di tutta la squadra, anche di chi entra dalla panchina.

Con il tuo compagno di reparto Agostini avete segnato molto; avete caratteristiche simili o siete due giocatori diversi?

Per quanto le nostre caratteristiche tecniche siano ben diverse, ci troviamo benissimo, lui tende a restare centrale e ad abbassarsi per cercare palla, mentre io tendo ad allargarmi sfruttando anche la mia velocità. Ci integriamo molto bene, e i risultati lo stanno dimostrando.

Giocate con un modulo che prevede due punte, appunto te e Agostini, o in alcuni casi vi disponete diversamente?

Utilizziamo spesso questo modulo, quasi sempre, le uniche volte che ci potrebbe essere una variazione si tratta sempre degli ultimi minuti di gioco, a seconda di come sta andando la partita.

A parte la parentesi della scorsa stagione con la casacca della Pistoiese, hai sempre giocato nel Capostrada?

Ho iniziato a giocare nel Capostrada fin da quando ero piccolo, poi ho fatto questa scelta difficile di lasciare i miei compagni dopo tanti anni, andando alla Pistoiese che mi aveva cercato. E' stata una bella esperienza che mi ha fatto crescere, ma al contempo molto impegnativa. Avrei potuto continuare questa avventura, mettendomi in gioco in un Giovanissimi nazionale, di contro però, molto impegnativo, e per questo, all'ultimo, ho deciso di tornare al Capostrada. Adesso mi ritrovo nella stessa squadra con cui ho iniziato, con molti miei compagni che già conoscevo, questo ha facilitato il mio inserimento all'interno del gruppo, perché non c'è una squadra se prima non c'è il gruppo. La scelta si è dimostrata giusta. Il Capostrada è una ottima società, mi sto divertendo e togliendo anche qualche soddisfazione.

Pensi che la gara con il Forte dei Marmi, poteva essere quella decisiva o il calendario proponeva gare insidiose per entrambe?
Ogni partita può presentare trappole, non si sa mai il risultato di una partita se prima non si gioca, come ci dice sempre il mister, dobbiamo affrontare e analizzare ogni singola partita volta per volta, e affrontarle tutte con la stessa mentalità . Una vera squadra gioca contro l'ultima come se fosse la prima. Sicuramente non è una partita a decidere chi vince e chi no il campionato. Per come si è messa la situazione difficilmente ripartiremo, però noi dobbiamo essere pronti.

Come vivi questo momento difficile per la vicenda del CoronaVirus, ne parlate fra voi ragazzi della squadra?
Dobbiamo conviverci, con i miei compagni sono sempre in contatto e siamo molto dispiaciuti per la sospensione del campionato, ci piacerebbe tornare in campo il prima possibile, anche se sarebbe difficile sotto vari aspetti.