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    Francesco Serafini, dal Montespertoli fino al Match Analyst

Fra le società emergenti nel panorama toscano è da inserire senza dubbio il Montespertoli che da anni sta lavorando bene sia a livello di Prima Squadra sia per quanto riguarda settore giovanile e scuola calcio.


Abbiamo raggiunto Francesco Serafini, in questa stagione nello staff dei Giovanissimi Regionali, mister molto preparato, impegnato nell'A.I.A.C. Firenze (di cui è Consigliere), che sta allargando i propri orizzonti frequentando il corsi di Match Analyst a Coverciano.


Il Montespertoli in questi anni si è ritagliato un posto importante nel panorama giovanile toscano; cosa è cambiato in queste ultime stagioni?


Per iniziare va ringraziato il presidente Luca Marchetti, che come imprenditore è riuscito a pianificare la società in modo oculato, investendo molto sul settore giovanile e sulla 1° squadra con squadre in continua crescita. Però va ricordato che negli scorsi anni è stato effettuato dal comune di Montespertoli, un grande sforzo di ristrutturazione sull'impianto di Baccaiano, grazie alla ristrutturazione del campo sussidiario a 11, in erba sintetica e la realizzazione di un nuovo campo di calcio a 7 in erba sintetica, oltre alla presenza del campo a 11 principale in erba naturale. Questi spazi idonei, hanno permesso ai vari mister di lavorare costantemente per tutta la stagione sportiva sulle squadre da un punto di vista tecnico che tattico, contribuendo nei vari anni alla conquista dei campionati regionali nella categoria Juniores, Giovanissimi ed alla conquista nei provinciali degli Allievi B nel girone di merito. Grazie anche all'arrivo dalla scorsa stagione sportiva del direttore sportivo del settore giovanile Andrea Campatelli, che è riuscito ad aumentare la quantità numerica delle rose e la qualità dei nuovi arrivati, che così facendo sono riusciti a primeggiare nei campionati nelle varie categorie della società.


Allo stesso tempo c'è da sottolineare anche il lavoro del D.S. Mattia Duradoni, per i progressi ottenuti nei vari anni della 1° squadra che partendo dalla 2° categoria è riuscita a raggiungere la promozione.


In molte categorie avete nello staff due allenatori con il patentino; è una situazione facile da gestire, riuscite a rispettare ruoli e compiti e trasmettere le vostre idee ai ragazzi?


Esattamente, per ogni categoria nel settore agonistico, ci sono due allenatori con il patentino UEFA-B. Già dalla scorsa stagione sportiva la società ha deciso di adottare questa metodologia, che agevola il lavoro di campo, visto che l'obiettivo primario è la crescita di ogni singolo ragazzo da un punto visto tecnico e sociale, anche perché in generale, il tempo per allenarsi non basta mai. Così facendo allo stesso tempo i ragazzi del settore giovanile saranno già formati e pronti per aggregarsi alla rosa della 1° squadra.


In questa stagione sarai nello staff dei Giovanissimi Regionali insieme a Reali; sappiamo poco su come sarà la nuova stagione, come vedi la squadra e le possibili avversarie.


Anche noi al momento sappiamo poco sulle nostre possibili rivali del nostro girone regionale, visto che dovrebbero essere compilati verso la fine del mese. Mi immagino che tutte le squadre si saranno rinforzate per lottare sul campo ed ottenere i vari obiettivi stagionali. Come è successo nello scorso campionato regionale dove era protagonista il 2005 allenata sempre dai Mister Reali e Mori, con i ragazzi che si sono tolti delle belle soddisfazioni sportive contro squadre importanti. Aspettiamo solo l'inizio degli allenamenti per rivedere i ragazzi del 2006 per lavorare e sudare sul campo da gioco, con un bel gruppo di giocatori già presenti dalla scorsa stagione sportiva e con l'inserimento di vari innesti grazie al D.S. Campatelli.


Come società manca la ciliegina sulla torta degli Allievi Regionali; pensi che il 2004 abbia le carte in regola per primeggiare?


Conoscendo il valore dei ragazzi del 2004 e del Mister Latini, sono sicuro che lotteranno fino alla fine per riuscire ad ottenere questo importante traguardo. Ricordiamoci che questa squadra ha conquistato nelle scorse passate stagioni sportive due titoli provinciali ed ha ben figurato la scorsa stagione prima dello stop dei campionati dovuti alla pandemia del Covid-19.


Sei molto impegnato anche nell'AIAC Firenze organizzando aggiornamenti e visite formative; questo anche è il periodo degli spostamenti dei mister (a volte con ragazzi al seguito), di squadre con troppi ragazzi ed altre con problemi di organico. Secondo te l'AIAC potrebbe riuscire a proporre regole più 'virtuose'?


Esattamente, faccio parte del consiglio A.I.A.C. provinciale di Firenze, presieduta da Cesare Calamai. Il nostro obiettivo è di tenere aggiornati i nostri allenatori associati con serate di aggiornamento con importanti ospiti, come ad esempio lo scorso dicembre abbiamo avuto ospite Mister Luciano Spalletti al museo del calcio di Coverciano e visite formative presso le società professionistiche, come lo scorso febbraio dove siamo stati ospiti presso la S.S. Lazio nel centro sportivo di Formello per osservare il lavoro sul campo di Mister Simone Inzaghi.


Colgo l'occasione per ricordare a tutti gli allenatori abilitati, di svolgere gli aggiornamenti obbligatori presso il portale myaiac.it (fino a nuova comunicazione gli aggiornamenti territoriali sono sospesi causa covid-19). Tali aggiornamenti obbligatori permettono ai vari allenatori, di essere in regola con il tesseramento nella propria società dove si andrà ad allenare, insieme al rinnovo annuale del Settore Tecnico di Coverciano.


Purtroppo la tematica che hai sottolineato è comune in tante realtà nazionali, dove ci sono società che soprattutto a livello di scuola calcio, hanno 3-4 squadre per categoria ed altre che hanno difficoltà ad allestire una squadra per categoria. Dal mio punto di vista, tale difficoltà potrebbe essere risolta da più parti, ma visto che si parla di società dilettantistiche dove è primario l'obiettivo sociale, non sarà di facile risoluzione.


Ultimamente ti sei appassionato alla tematica del Match Analyst, parlaci di questa nuova esperienza e se secondo te può essere utilizzata anche in ambito dilettantistico.


Mi sono sempre appassionato a vedere ogni singola partita, di settore giovanile, di 1° squadre sia in società dilettantistiche che nelle società professionistiche, cercando di analizzare in ogni aspetto e situazione, i pregi ed i difetti delle varie squadre.


Quindi ho deciso di investire nuovamente su me stesso, partecipando dopo una prova di ammissione, al corso di Match Analyst organizzato dal Settore Tecnico di Coverciano.


La figura di Match Analyst consiste nell'analisi oggettiva, integrata con i moderni strumenti tecnologici delle prestazioni di squadra oppure di un singolo giocatore. Questa si divide in due categorie: Analisi video (consiste nello studio video delle prestazioni della propria squadra, o degli avversari o di un singolo giocatore) e analisi statistica (che a sua volta si dividono in analisi tecnico-tattica come ad esempio, tiri in porta, passaggi, dribbling, lunghezza dei reparti, ed in analisi fisico-atletici come ad esempio km percorsi, numero di accelerazioni, potenza metabolica).


Tale figura essenziale in ambito professionistico, sta diventando fondamentale anche in ambito dilettantistico anche perché una volta superato l'esame pratico (che sosterrò a fine mese), può far parte dello staff tecnico di una società sia dilettantistica che professionistica con un proprio tesseramento, riconosciuta dalla FIGC nei propri quadri tecnici nel luglio 2016.


Essendo un corso centrale, inoltre ti dà la possibilità di conoscere e scambiarsi idee, opinioni con gli altri corsisti, provenienti da tutta Italia, che già lavorano in società professioniste o dilettantistiche.