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    Dilettanti allo sbaraglio

Se un ministro della Salute non riconosce che fare sport è una priorità, siamo proprio messi male. Splendida la risposta del Ct della Nazionale Roberto Mancini, ottimi gli interventi di Samuele Tofani sulla prima pagina di Calciopiù di ieri, martedì 6 ottobre, e di Maurizio Crosetti sulla Repubblica di oggi. A quattro giorni dall'inizio dei campionati regionali dilettanti e giovanili, non sappiamo quello che succederà nel fine settimana. Si giocherà? Con il pubblico o senza? Confidiamo nei prossimi giorni nelle capacità di mediazione di Paolo Mangini e in un'ordinanza di Eugenio Giani dopo il suo insediamento. Lo confidiamo per il bene di tutti. Se vogliamo 'distruggere' un'intera generazione sappiamo come fare: non giocare. Siamo d'accordo con tutti circa la presenza del pubblico (da migliorare) e i protocolli (da cambiare), ma non possiamo subire attacchi da populisti da strapazzo come Roberto Speranza. Non possiamo essere più realisti del re, fare il gioco di chi 'gigioneggia' sulle tante ordinanze, abbiamo un solo compito: non distruggere il sogno dei tanti bambini. Speranza non lo sa: lo sport è una formidabile risposta contro le ingiustizie e per il progresso di intere generazioni. Meno male che Papa Francesco c'è.
Alessio Facchini