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    L'addio al calcio di Matilde Pompignoli









Matilde Pompignoli dà  l'addio al calcio giocato. Una decisione dolorosa, per l'amore verso questo sport e l'affetto per la Pistoiese, che l'ha adottata e creduto in lei. La Società  arancione, per bocca del presidente Giampaolo Bonacchi esprime rammarico per l'inaspettato epilogo della bellissima esperienza che con Matilde ha costruito. Ringrazia la calciatrice per il sostanzioso apporto tecnico che ha garantito da attaccante di razza, ma soprattutto per le qualità  umane di cui la ragazza è portatrice. Matilde ha motivato la decisione con uno scritto che è lo specchio del suo carattere: non piangersi addosso, ma guardare avanti. In bocca al lupo per tutto da parte della grande famiglia arancione!


Ecco il suo messaggio di saluto:

Ho deciso con grande dispiacere di interrompere la mia carriera di calciatrice. Se dovessi esprimere ciò che provo in questo momento è che si tratti di una decisione definitiva. Non so cosa possa riservarmi il futuro dato che ancora sono piuttosto giovane. Il calcio è la mia più grande passione, anzi in modo azzardato lo definisco la mia vita.

Purtroppo non è la sola cosa che conta, sopratutto quando cresci. Ho subito già  un'operazione al crociato e molti infortuni ad entrambe le ginocchia. Dopo l'ultimo incidente, mi sono resa conto che il dolore fisico aveva superavo la voglia e l'amore che ho per questo sport. Ho rimpianti nel non aver potuto toccare a pieno alcuni palcoscenici di grande prestigio proprio a causa dei miei continui infortuni. Ho comunque dentro delle grandi gioie e momenti bellissimi che mi porterò dietro per sempre. Scrivere cosa mi ha lasciato questa esperienza sportiva dopo quasi 16 anni di calcio è complicato, ogni parola mi sembra banale e scontata.


Direi semplicemente UNICA. Il calcio non lo lascerò mai, proprio perchà© è la mia grande passione. Intanto mi sono laureata in scienze motorire e frequento la magistrale a Bologna di scienze e tecniche dell'attività  sportiva. Spero di poter tornare sul campo il prima possibile anche se con un ruolo diverso. Come mi ha detto un mio grande amico e professionista: Questo non è un addio ma solo una metamorfosi. Alla Pistoiese ho vissuto due anni brevi ma intensi. Desidero ringraziare tutte le mie compagne che ad oggi considero ancora tali. Ringrazio la società , il presidente e tutto lo staff. E un grazie particolare va sicuramente a mister Mario Nicoli che ha sempre creduto in me da quando ero piccola (facendomi fare l'esordio in serie A con il Torino a 15-16 anni) e con il quale ho un bellissimo rapporto. Sono certa che abbia capito la mia scelta e sono sicura che la rispetterà  a pieno. Concludo dando un grandissimo in bocca al lupo alla squadra nella speranza che arrivi il più in alto possibile.


(fonte: www.cfpistoiese.it)