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    Zenith Prato: tante aspettative, tanta voglia di farsi strada

La Zenith Prato prova a stravolgere le carte in tavola iniziando un campionato di Eccellenza con tante aspettative annunciate e con tanta voglia di farsi strada nel panorama calcistico. La compagine di tinta bluamaranto si affida a un mercato verde che, in aggiunta di tanti senatori di massimo livello, va a comporre un organico ben strutturato per andare a insidiare quelle formazioni che nel girone A partono leggermente avanti. Ecco l'articolo uscito sull'ultimo numero di Calciopiù con le dichiarazioni del vicepresidente Enrico Cammelli e del direttore sportivo Marco Magni.

È il vicepresidente Enrico Cammelli a fare il punto sulla composizione del girone: «Servirà partire bene perché le squadre sono poche e quindi diventa importantissimo ingranare sin da subito per non rimanere indietro. Quello di Eccellenza è un campionato difficile dove molte squadre si sono attrezzate per dire la propria: nella fattispecie vedo Tau Altopascio e Massese un pelino avanti a tutte ma come sempre è il campo che dovrà dire la sua perché ogni partita è una finale. Sono fiducioso perché abbiamo allestito una rosa competitiva ma, ripeto, solo il rettangolo verde potrà confermare le aspettative». La Zenith Prato proverà dunque a iniziare forte per mettere subito in chiaro le proprie intenzioni, alimentate da un ambiente che anno dopo anno sta raccogliendo buonissime recensioni da addetti ai lavori che osservano dall'esterno ma, e sopratutto, da tanti tesserati che confermano la tesi. «Siamo partiti dieci anni fa dalla Terza Categoria» continua il vicepresidente Cammelli «e se penso che adesso siamo in Eccellenza posso solamente ritenermi soddisfatto del percorso intrapreso. Non solo, vorrei ricordare che tutte le squadre giovanili militano in campionati di élite, che la scuola calcio comprende 250 bambini e bambine e che la parte femminile può vantare prima squadra e settore giovanile annesso. Questa è la Zenith Prato, una realtà che cerca di fare calcio nel miglior modo possibile mettendo gli atleti al centro del progetto». In un calcio che sta piano piano tornando alla normalità, caratterizzato dalle solite regole per limitare il coronavirus, il tema più discusso è ovviamente quello del ritorno del pubblico sugli spalti, un tocco di colore e calore in più che da troppo tempo ci sta mancando: «Torniamo a fare quello che più ci piace nel rispetto delle indicazioni che la Federazione ci ha fornito già da un po' di tempo. La speranza ovviamente è quella di poter riaccogliere gli spettatori negli impianti perché in un certo senso sono l'anima di questo sport, senza fermarci nuovamente perché sarebbe un problema difficile da digerire». È un supporto fondamentale quello dei sostenitori, per cercare di portare la società il più in alto possibile. Le ambizioni sembrano già abbastanza definite per la Zenith Prato, ancor prima di tagliare il nastro all'inaugurazione di questo campionato di Eccellenza: «Lavoriamo ogni giorno per cercare di portare la Zenith Prato sui gradini importanti, quelli che contano. La crescita è sicuramente una nostra prerogativa dove il mai arrendersi deve essere il motto che accompagna squadra, dirigenza e tutti coloro che fanno parte e sono coinvolti nei colori bluamaranto. Posso affermare che quello che stiamo facendo è solo l'inizio di un percorso che sono convinto possa toglierci delle soddisfazioni in futuro, continuando ovviamente a lavorare sodo per raggiungere il vertice del calcio toscano. In questo senso l'investimento che abbiamo fatto sul campo a undici completamente in sintetico la dice lunga sulla volontà di questa proprietà che è sempre vigile sulle opportunità che possano aumentarne il prestigio».

«Siamo soddisfatti della squadra che abbiamo costruito»
Le stesse impressioni sulle favorite del girone A di Eccellenza sono espresse da colui che ha potenziato la squadra durante la sessione estiva, ossia il direttore sportivo Marco Magni, il quale debutta così: «Le squadre che sicuramente partono con i favori del pronostico sono Massese e Tau Altopascio. Attenzione però, in seconda battuta metto noi, accompagnati da Prato 2000 e Camaiore. Insomma, penso che sia un girone tosto ma avvincente». La Zenith Prato partirebbe dunque in seconda fila, subito dopo le favoritissime chiamate a combattere contro le pressioni del caso. In tal senso la formazione bluamaranto prova il colpaccio con una validissima rosa: «Siamo soddisfatti della squadra che abbiamo costruito: abbiamo raggiunto i nostri obiettivi sul mercato, abbiamo completato la rosa e coperto quei buchi che avevamo. Siamo contenti dei ragazzi in quota che abbiamo preso, i quali si aggiungono a un gruppo over di alto livello che rappresentano il top della categoria. La sensazione è questa, la consapevolezza di aver allestito un organico importante, e se poi dovesse mancare qualcosa ci faremo trovare pronti nel mercato di dicembre». La preparazione estiva è iniziata da poco, i meccanismi stanno iniziando a oliarsi e le prime fatiche sono la base verso la raccolta dei primi frutti. «La squadra sta lavorando alla grande, quest'anno abbiamo cambiato sia l'allenatore in seconda sia il preparatore atletico, quest'ultimo arriva da un'avventura importante come quella della Nazionale cinese e molti ragazzi stanno vedendo da vicino lo straordinario lavoro, anche se il cambio di ritmo si fa sentire perché non erano abituati. Abbiamo giocato alcune amichevoli contro squadre di categoria superiore ma sia contro l'Aglianese sia contro il Prato ho visto buonissime cose sotto l'aspetto del gioco. C'è stata qualche difficoltà in più invece contro il Quarrata perché avevamo fatto un allenamento di forza ventiquattrore prima e di fronte abbiamo comunque trovato una compagine organizzata che ci ha dato una bella lezione nonostante fosse di una categoria inferiore». L'importanza di un buon settore giovanile dal quale attingere deve essere un must have per tutte quelle compagini che hanno intenzione di fare calcio attraverso le idee: «Penso che sia importantissimo inserire ragazzi giovani e soprattutto forti, specie in un periodo difficile sotto l'aspetto economico che limita parecchio. Nel dettaglio abbiamo aggiunto Castiello, un esterno basso che può giocare sia a destra sia a sinistra, abbiamo confermato le quote dello scorso anno provenienti dal nostro vivaio, quindi Gonfiantoni, Falteri, Vollero e Cecconi. A questi giocatori si sono aggiunti i 2002 Olivieri e Campionigli, difensori centrali arrivati rispettivamente da Lucchese e Pistoiese, e Manziano, portiere sempre del 2002». Colpi interessanti per arrivare lontano, magari scalando quelle gerarchie che a oggi sembrano stabili ma che in futuro possono essere stravolte grazie ai risultati sul campo e al lavoro dirigenziale: «Come anticipato più volte dal nostro presidente, l'obiettivo dichiarato è quello di regalare alla piazza una categoria superiore e quindi raggiungere la Serie D. Ci proveremo, questo è sicuro, aggiungendo sempre qualcosa in più ogni anno per alimentare la nostra crescita».
Lapo Chellini