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    Rendimento, gol, presenze: tutti i numeri degli Allievi �©lite

È ancora la prospettiva data dai numeri a intrecciare i fili narrativi del nostro approfondimento sui principali campionati regionali. Stavolta tocca ai due gironi degli Allievi élite, visti tramite la lente delle statistiche estrapolate dai primi due mesi e mezzo di attività. Ecco l’articolo a cura di Lorenzo Martinelli uscito sull’ultimo numero di Calciopiù e che vi proponiamo integralmente.


 


Il piatto più saporito è quello d’asporto


Può accadere che i numeri arrivino a sostegno di tesi consolidate nella lingua del calcio, rinnovando la freschezza di leggi non scritte che rischiano di diventare logore con l’uso. Ad esempio: chi ha ambizioni di primato non può prescindere da una continuità di risultati in casa e di quelli conseguiti in trasferta. Ecco spiegato allora il perché la Cattolica sia al primo posto, e sia anche la squadra più accreditata per il successo in calce alla prima fase. I giallorossi di Vallini sono sì al terzo posto della specifica classifica che tiene conto dei soli risultati interni (11 punti, frutto di tre vittorie e due pareggi, 12 gol fatti e 5 subiti), ma primeggiano in quella relativa al rendimento esterno: in trasferta la capolista ha ottenuto 10 punti, soprattutto però ha messo a segno ben dieci reti subendone soltanto quattro. Scandicci (13 punti interni) e Monteriggioni (12 in casa) hanno fatto meglio fin qui sul proprio campo rispetto ai giallorossi, ma a segnare la differenza è il loro rendimento lontano dal pubblico amico: blues e senesi occupano infatti il quinto e sesto posto della particolare graduatoria che calcola il rendimento in trasferta, con soli quattro punti racimolati fin qui e un numero di reti al passivo elevato (una decina per entrambe). Sempre restando nell’orbita del girone A, la Floria dimostra una perfetta sincronia fra le sue prestazioni casalinghe (10 punti) e quelle esterne (9), che proietta la formazione di Latini verso importanti prospettive future. Fra le squadre che si esprimono meglio lontano dal proprio campo c’è l’Affrico: cinque punti raccolti a Campo di Marte, ben otto quelli conquistati lontano da casa; all’opposto invece Bibbiena e Zenith fanno paura nelle gare interne (7 punti) mentre devono decisamente migliorare il loro profilo da trasferta, avendo fin qui ottenuto soltanto un punto. 


Pur con qualche piccola differenza, i ragionamenti fatti fin qui sulle dinamiche che hanno delineato le posizioni di testa del girone A possono essere trasferite e applicate al raggruppamento B. È un’operazione utile, ad esempio, per comprendere appieno il primato della Pro Livorno Sorgenti, prima anche per rendimento interno (16 punti, originati da cinque vittorie e un pari) e al terzo posto di quello esterno, con dieci punti all’attivo fin qui conquistati. Speculare a quanto detto per la Floria invece il rendimento del Forte dei Marmi, al secondo posto delle due classifiche che evidenziano il rapporto punti fatti in casa/fuori. I versiliesi ne hanno conquistati 15 fra le mura amiche e 10 in trasferta, e proprio lontano da casa il Forte è la squadra che segna di più, 14 reti; meglio - a livello generale nei due gironi - ha fatto soltanto proprio la Floria con 15 gol messi a referto fuori casa. E il Tau? La corazzata amaranto ha dato la sensazione di non aver ancora espresso appieno il proprio potenziale e i numeri possono essere interpretati a riprova di tale sensazione: gli amaranto di Pucci infatti sono primi per rendimento esterno nel girone B (12 punti conquistati fin qui) ma pagano un rendimento casalingo interlocutorio, che ha portato loro in dote tredici punti. Meglio di loro hanno fatto appunto Pro Livorno, Forte dei Marmi e anche l’Atletico Lucca, che si conferma formazione particolarmente temibile sul campo amico dell’Henderson, mentre fuori casa emerge il tallone d’Achille dei rossoneri, terzultimi come rendimento in trasferta con soltanto quattro punti all’attivo. Pur vendendo sempre cara la pelle (ne sa qualcosa ad esempio la Sestese), fuori casa il Forcoli non graffia: un solo punto conquistato finora dai ragazzi di Citi, che si esprimono un po’ meglio davanti al pubblico di fede amaranto, mentre il Cecina è più solido fuori casa (5 punti) rispetto a quanto faccia in riva al Tirreno (2 i punti casalinghi). Ma fra tutti i numeri che è possibile estrapolare c’è sempre un dato che sovrasta gli altri per importanza. Arriva più lontano chi subisce meno, specialmente in trasferta. È per questo che - con solo quattro gol al passivo lontano da casa - Cattolica Virtus e Pro Livorno Sorgenti comandano le rispettive classifiche. 


 


Sempre lì, lì nel mezzo


Immortalati nella celebre ‘vita da mediano’, gli stakanovisti della maglia, quei calciatori che sono sempre scesi in campo in tutte le gare disputate dalle loro rispettive squadre sono numerosi e, ovviamente, occupano le varie caselle dei ruoli, non solo quello di play-maker davanti alla difesa. Sono ventidue nel girone A e ben ventisette nel girone B, dove si è giocata in media una gara in più (undici) in virtù del differente allineamento numerico dei due raggruppamenti. Concentrandoci sui due gruppi di testa, nel primo girone Francesco Gozzi ha schierato dieci volte su dieci i difensori Duccio Paoli, Leonardo Galli e Tommaso Vanni, il centrocampista Gregorio Alfani e l’attaccante Giovanni Bonaccini. Solo Eric Fiaschi e Francesco Cavallone sono risultati presenti in tutte le dieci gare della Floria di Latini, mentre con 9 gettoni all’attivo sono il difensore Lorenzo Alfani e l’attaccante Matteo Moriani i più presenti nelle file della Cattolica Virtus di Francesco Vallini. La Lastrigiana vanta il maggior numero di calciatori sempre presenti: Matteo Velleca, Lapo Marchi, Lorenzo Cavicchi, Mttia Mandolini, Tommaso Ballini, Duccio Guasti, Federico Innocenti e Mattia Valori hanno figurato nella distinta ufficiale ben dieci volte. Passando al girone B e mantenendo il nostro focus puntato sulle formazioni di testa, la Pro Livorno guida la classifica anche in questo caso con tre calciatori presenti ben undici volte su undici; si tratta di Leonardo Brisciani, Alessandro Perrotta e del portiere Filippo Tani. Due i calciatori sempre presenti in nota per il Forte dei Marmi, altra splendida realtà della prima parte di stagione, ovvero Samuele Vignali e Gioele Tiberti, ma in organico ai versiliesi Thomas Giromini, Samuele Gentile, Matteo Palla e Stefano Iacomini - con dieci presenze - hanno a loro volta assicurato continuità di rendimento alla causa. E dieci presenze all’attivo vantano anche tre calciatori del Tau, più impiegati rispetto ai compagni: si tratta dell’attaccante Tommaso Cinelli, del difensore Gabriele Bargellini e dell’esterno goleador Gianmarco Fasciana. Chiudiamo con alcune curiosità. Due dei tre calciatori sempre presenti (11) nello Sporting Cecina sono classe 2006: oltre a Tommaso Saba (2005), il centrocampista Tommaso Moroni e l’attaccante Mattia Masini hanno saputo colmare il gap anagrafico con grande disinvoltura. Soprattutto Masini che, con nove reti all’attivo, è il miglior goleador classe 2006 del torneo riservato ai calciatori di un anno più grandi. Ritornando su uno spunto proposto in precedenza, la squadra che ha cambiato meno la composizione del suo undici titolare è la Lastrigiana, nelle cui file otto giocatori sono scesi in campo sempre dal 1’; e, detto di Masini, nel girone A Alfani (Cattolica Virtus) e Gaffarelli (Floria Grassina Belmonte) sono i classe 2006 che hanno collezionato il maggior numero di presenze da titolari.


Lorenzo Martinelli


 


Nella foto di Antonio Badalucco un'azione di Cattolica Virtus-Scandicci del campionato Allievi regionali d'élite