• Prima CategoriaD
  • 15/05/2022 16.00.00
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  • Affrico
    Tamburini Na.
    Montagni
  • 4 - 0 15/05/2022 16.00.00
  • San Godenzo
    Virgili
    De Simone

Commento


RETI: Virgili, Tamburini Na., Montagni, De Simone
Adesso è ufficiale, è tutto vero, l'Affrico vince il girone D di Prima Categoria dopo una cavalcata strepitosa che porta gli uomini di mister Riganò a vedere tutti gli altri dal piano più alto di un prestigioso appartamento. Nella giornata al cardiopalma di Domenica infatti, le notizie che arrivavano da San Casciano, con il Fiesole capolista sotto nel punteggio, facevano sognare i molti sostenitori accorsi al Lapenta che, insieme ai giocatori, hanno potuto festeggiare al triplice fischio di una gara presso che dominata e mai messa in discussione, complice ovviamente un San Godenzo che non aveva più niente da chiedere al proprio campionato e rimasto addirittura in 9 uomini già dalla fine del primo tempo. Ma andiamo con ordine. Il canovaccio tecnico pende inevitabilmente dalla parte dell'Affreico che già dalle prime battute mette alle corde l'avversario cercando subito di indirizzare la partita, e sperare, come successo, un passo falso della formazione bianco-verde su un campo ostico come quello della Sancascianese, in cerca di punti salvezza. In tal senso, è Prosperi a scaldare il piede dopo appena due minuti con un tiro dalla distanza che termina non troppo lontano dai pali difesi da Manni. La risposta del San Godenzo arriva al 9' e porta la firma di Rachidi, bravo a farsi vedere tra le linee per poi impegnare Virgili D. con una rasoiata che viene spedita in corner dal portiere locale. Dallo stesso tiro dalla bandierina, è Curraj ad anticipare tutti di testa spedendo però la sfera sul fondo. La partita sembra iniziata nel modo per quanto riguarda lo spettacolo e già al 12' arriva la quarta occasione del match, questa volta targata Tamburini, il quale si trova a concludere dal vertice destro dell'area di rigore sfiorando il palo opposto in diagonale anche a causa di una leggera deviazione. A questo punto la pressione locale si fa sempre più intensa e riesce a trovare il gol, poi annullato per una posizione irregolare di Papini che ribadisce in rete una strepitosa rovesciata di Montagni che fa tutto benissimo ma viene demoralizzato dalla decisone del direttore di gara. Il San Godenzo sembra incapace di contrapporsi alle maggiori motivazioni avversarie e al 27' rischia tantissimo con un retropassaggio di Martini che mette in difficoltà Manni, il portiere controlla ma si lascia scappare il possesso che termina sui piede di Tamburini, il quale in corsa prova a ribadire in rete sbagliando però clamorosamente da ottima posizione. Passa un minuto ed ecco il primo episodio che indirizza la gara: da un battibecco tra Montagni e Vallaj, scappano qualche parolina di troppo, e forse anche le mani, da parte del giocatore ospite e per il signor Biagi è inevitabile estrarre il cartellino rosso diretto che obbliga la formazione bianco-verde a difendersi in inferiorità numerica per tutto il resto della gara. Dopo la colossale ingenuità del numero 4, l'Affrico prende ulteriore entusiasmo e, grazie alla notizia del vantaggio della Sancascianese, ha assolutamente voglia di andare a segnare per cullare la vittoria del campionato senza passare dallo spareggio. Detto ciò, da un altro appoggio horror verso il proprio portiere, questa volta di Vozza, nasce un assist che Montagni raccoglie volentieri e deposita in rete con un tocco preciso alle spalle di Manni. E' 1-0 Affrico. Ottenuto il vantaggio, la gara si mette ancor più in discesa per i ragazzi di mister Riganò e pochi istanti dopo sfiorano immediatamente il raddoppio con la super conclusione di Papini dal vertice destro dell'area di rigore che centra la traversa dopo il corner battuto veloce da Prosperi, la ribattuta arriva sui piedi di Chiesi che senza pensarci troppo calcia forte colpendo ancora una volta il legno, il secondo nel giro di pochi secondi. La formazione ospite sembra ormai in balia dell'avversario e prima del rientro negli spogliati c'è ancora tanto da raccontare. A partire dall'ennesimo lancio di Prosperi in direzione Chiesi che porta il numero undici ad entrare in area e colpire solamente l'esterno della rete. Da lì a poco, poi, Zangrilli anticipa benissimo Rachidi sulla corsia di destra e s'invola verso la porta avversaria, Martini, già ammonito, lo stende mancando totalmente il pallone e per il direttore di gara non ci sono dubbi: secondo cartellino giallo e San Godenzo in nove uomini. Giunti al secondo tempo, gli aggiornamenti da San Casciano fanno ancora ben sperare la formazione di casa e a suggellare l'entusiasmo ci pensa subito De Simone che, sul corner battuto benissimo da Prosperi, si ritrova tutto solo nel cuore dell'area di rigore e per lui è un gioco da ragazzi impattare di testa e segnare il 2-0 che di fatto chiude già la partita. Il San Godenzo a questo punto non sa più come andare a prendere un Affrico indemoniato e al 53' deve concedere anche il terzo gol: da un altro lancio illuminante di Prosperi sullo scatto di Tamburini infatti, nasce per il numero sette la possibilità di scappare sulla linea del fuorigioco per poi attendere l'uscita di Manni e freddarlo con un destro chirurgico che s'insacca in fondo alla rete per il 3-0. Arirvati all'ora di gioco il copione non cambia: verticalizzazione di Prosperi ancora per Tamburini ma questa volta Manni è bravo a rimanere in piedi e respingere il tentativo dell'esterno. L'ultima mezz'ora, poi, diventa di fatto un allenamento per l'Affrico che si limita a far girare il pallone per non infierire sugli avversari ridotti quasi all'osso a causa della doppia inferiorità numerica. Detto ciò, dopo un timido tentativo del neo entrato Innocenti che Wolf (entrato nel frattempo al posto di Virgili D.) para a terra, non si registrano più occasioni fino al minuto 89 quando Papini trova benissimo l'imbucata per Virgili L., il quale scappa via in mezzo alla coppia di centrali, supera l'uscita di Manni e con estrema tranquillità appoggia il pallone in rete per il definitivo poker che mette il punto su questa partita. Dopo i tre minuti di recupero dunque, concessi inspiegabilmente dal direttore di gara, e con la certificata vittoria della Sancascianese ai danni del Fiesole, può partire la festa azzurra che grazie ad un rullino di marcia impressionante, soprattutto nel girone di ritorno, rimontano una formazione bianco-verde rimasta per quasi tutto il campionato in testa, salvo poi cedere il passo ai blues che all'ultima curva compiono il sorpasso e volano in paradiso.
AFFRICO
VIRGILI D. 6.5
: non tanto per la partita in questione, quanto per il rendimento dell'intera annata che dimostra quanto il capitano sia prezioso per questa squadra. Nel dettaglio, mister Riganò gli concede la meritata standing ovation per quanto fatto tra i pali. (58' Wolf 6: il giusto premio anche per lui, uomo spogliatoio e portiere affidabile, il quale si deve anche sporcare i guanti sulla conclusione di Innocenti nel finale).
MARESCOTTI 6.5: difensivamente rimane sempre attento e concentrato sulle poche sortite offensive del San Godenzo che sulla corsia di destra non riesce a sfondare. Rispetto ad altre apparizioni si fa anche vedere in avanti con un paio di cavalcate che lo portano al cross dentro l'area.
ZANGRILLI 7: crescita continua per il terzino azzurro che sembra aver trovato quella sicurezza tale da provare giocate importanti e di spessore. Come ad esempio l'uscita elegante che porta al primo gol dell'Affrico o alla serpentina che costringe Martini al secondo giallo prima del rientro negli spogliatoi.
PROSPERI 7: dispensa geometria per tutto il campo disegnando cerchi e parallele che solo alla vista fanno brillare gli occhi. Si mette lì, come sempre, e cambia continuamente gioco mandando in porta sistematicamente i compagni. Ciliegina sulla torta, l'assist per il gol di De Simone su corner.
DE SIMONE 7.5: si è sentita la sua mancanza nella gara decisiva con il Fiesole di settimana scorsa e non a caso è tornato subito al centro della difesa per guidare i suoi e neutralizzare gli avversari. Oltre a questo, pesca da vero bomber il gol del 2-0 appoggiando comodamente di testa un perfetto traversone di Prosperi. (63' Silli 6.5: più che per la partita di Domenica, dove gioca senza interventi, il voto è per una stagione all'ombra di due colossi come Fantoni e De Simone ma il futuro è senza dubbio suo.)
FANTONI 7 : ennesima garanzia di solidità e temperamento per l'esperto difensore locale. Un pezzo di campionato è per forza di cose anche suo, schierato sempre per non far passare gli attaccanti ma anche per dare alla squadra quella leadership che nel gruppo diventa indispensabile.
TAMBURINI 7.5: velocità supersonica e ottima tecnica palla al piede: sono queste le caratteristiche dell'esterno che piano piano si è preso il posto da titolare senza mai mollarlo grazie a prestazioni di altissimo livello sulla corsia di destra, caratterizzate da accelerazioni fulminee e gol, come quello di Domenica, che per un esterno non sono mai banali. (72' Giovannardi 6.5: oggi non parte titolare ma durante l'anno offre il proprio contributo giocando in qualsiasi posizione dal centrocampo in su, e bene.)
CASTELLANI 7: ancora una volta si prende in mano il centrocampo e domina fisicamente con duelli aerei che diventano sistematicamente di sua proprietà. Anche per lui, come nel caso di Prosperi, la continuità in quel ruolo ha fatto volare l'Affrico verso un primo posto di inestimabile valore. (75' Valorani 6: pochi minuti a partita finita per il giovanissimo, classe 2003, il quale sicuramente farà parte della rosa delle prossime stagioni).
MONTAGNI 7: quando gioca segna, basterebbe questo per incorniciare una partita che lo ha visto superiore nel duello con la coppia di centrali avversari. Quello al quale deve lavorare è senza dubbio il temperamento, risultando sempre troppo nervoso con qualsiasi giocatore gli si presenti davanti. Tralasciando ciò, è un attaccante che sa fare gol e questo sembra assolutamente sufficiente. (56' Virgili L. 6.5: non trova molto spazio ultimamente ma quando entra può sempre risultare prezioso).
PAPINI 8: impressionante la stagione del numero dieci, nato attaccante da ultimo difensore e trasformato in una sorta di trequartista alle spalle della prima punta. Galleggia e scatta senza dare punti di riferimento, pescando sempre la giocata giusta quando si trova all'interno dell'area di rigore. Chapeau.
CHIESI 7.5 : se consideriamo soltanto la partita in questione, è lui il migliore: gioca largo a sinistra e nell'uno contro uno si fa sempre valere arrivando parecchie volte anche al tiro. Detto ciò, è sfortunatissimo in occasione del palo colpito di sinistro e su un colpo di testa che sfiora la traversa.
SAN GODENZO
MANNI 6:
assolutamente incolpevole sui gol presi, anche se rischia su un paio di rinvii che potevano costare caro. Nella disfatta generale dei suoi, comunque, evita un passivo più pesante con alcune parate buone.
VERRI 5: pronti via e innesca subito Papini con un passaggio sbagliato che manda il numero dieci in pota. Con il passare dei minuti la situazione non migliora e finisce per battibeccarsi con Montagni peccando un po' di concentrazione.
SEQUI G. 5: giocare contro Papini e Montagni non è facile per nessuno ma il numero tre soffre tantissimo la velocità del 10 e la fisicità del 9. In fase di impostazione, poi, sono troppi i palloni buttati via senza una logica.
VALLAJ 4: il voto rispecchia non solo il suo numero di maglia ma la follia che costringe il San Godenzo a difendersi dalle violente raffiche azzurre già dal minuto 28 del primo tempo.
VOZZA 4.5 : sui palloni alti ha la meglio, è vero, ma al minuto 32 compie un retropassaggio da brividi che manda letteralmente in porta Montagni il quale può solo ringraziare e sbloccare l'equilibrio. Prova a rifarsi con il passare dei minuti ma la scelta di attuare il fuorigioco porta lui e la linea difensiva a subire costantemente gli attacchi locali.
MARTINI 4.5 : non aveva iniziato male, anzi, era uno dei più pimpanti sulla corsia di sinistra dove Tamburini lo prendeva un po' troppo alle spalle. Come per Vallaj, anche se in maniera diversa, non può lasciare i suoi addirittura in 9 per tutto il resto della ripresa.
CALABRESE 6: insieme a Rachidi, il numero sette è forse l'unico a salvarsi nella formazione bianco-verde. Dotato di grande grinta, non si risparmia nel primo tempo con interventi decisi ma sempre sul pallone, andando poi a giocare la sfera sempre con intelligenza. (69' Innocenti 6: gioca venti minuti finali ma riesce a tirare nella ripresa, seppur debolmente tra le braccia di Wolf).
BALDINI 5: si vede pochissimo in fase di inserimento dove invece avrebbe lo spazio per attaccare alle spalle di Prosperi e Castellani. Una volta rimasti in dieci e poi in nove tenta di limitare i danni a centrocampo ma diventa inevitabilmente complicato. (46' Sequi A.: sv.)
CURRAJ 5.5:
nel primo tempo trova bene il tempo per staccarsi dalla marcatura di Fantoni e colpire di testa su calcio d'angolo. Rimane l'unica occasione a sua disposizione perché poi viene troppo isolato dai suoi compagni e fatica a farsi dare un pallone giocabile. (50' Scopetani: sv.)
RACHIDI 6
: nelle prime battute del match sembra ispirato sul centro sinistra andando spesso a puntare e saltare il diretto marcatore. Opta per la conclusione dalla distanza quando poteva avvicinarsi un po' di più ma rimane di fatto l'unica parata degna di nota da parte di Virgili D. Rimane negli spogliati al 45', forse per una necessità tattica. (46' Bego: sv.)
FOSSATI 5:
inizia vertice alto del rombo per poi abbassare di molto la posizione in virtù della doppia inferiorità numerica. Pochi i palloni giocati verso le punte bianco-verdi, dato che lo portano a nascondersi per tutta la gara senza riuscire ad incidere.
ARBITRO
BIAGI di PISA 6.5:
il fischietto pisano è subito costretto a fermarsi per un brutto colpo subito all'altezza dell'occhio. Una volta ripreso, arbitra saggiamente dimostrando coraggio e personalità, estraendo due cartellini rossi che, seppur non sappiamo cosa sia uscito dalla bocca di Vallaj, ci stanno. L'unica pecca sta nel fatto che poteva risparmiare il recuero in una partita già finita al 47'.