• Giovanissimi Nazionali Legapro GIR.B
  • Livorno
  • 2 - 1
  • Cuneo


LIVORNO: Barnardini, Carmazzi, Conti F., Pasquini T., Ceccarini, Sadik, Poli, Pasquini D., Caia, Nunziatini, Pecchia. A disp.: Capponi, Lucchesi, Landi, Gassani, Ricci, Raciti, Calzolari, Bottoni, Bartoli. All.: Stefano Brondi.
CUNEO: Giaccardi, Magnaldi, Louati, Capasso, Quaranta, Mollaj, Vespa, Scarafia, Cavaliere, Bonamico, Di Salvatore. A disp.: Kone, Torielli, Samake, Morana, Giobergio, Gazzera. All.: Gianluca Petruzzelli.

ARBITRO: Vicari di Lucca.

RETI: 8' Vespa, 41' Poli, 46' Caia.



Va sotto, gioca bene, recupera e alla fine vince il Livorno di mister Brondi, che fra le mura amiche del Priami piega di misura un ottimo Cuneo per due a uno. Anzi, nono finisce qui per i padroni di casa che, dopo il triplice fischio, possono festeggiare il primato in classifica ex-aequo con l'Alessandria, che spodesta il Prato nello scontro diretto al vertice della graduatoria. Un Cuneo egregiamente messo in campo da mister Petruzzelli, che adotta tutte le contromisure necessarie per soffocare il gioco dei locali, fa un figurone nel primo tempo, che si conclude sul parziale di zero a uno. La compagine cuneese costruisce la propria prestazione, peraltro, sul gol a freddo di Vespa, che arriva all'8' al termine di un bello spunto palla al piede di Di Salvatore, che serve al compagno l'assist vincente che questi trasforma nel punto del vantaggio ospite. Il Livorno prova a reagire ma per tutti i primi 35' non brilla come in altre circostanze; è per questo che, nell'intervallo, mister Brondi interviene scuotendo i suoi che, in effetti, al rientro in campo propongono tutta un'altra musica. Dopo aver alzato il baricentro e vertiginosamente il ritmo delle giocate, il team locale acciuffa il pari al 41' quando Carmazzi innesca la sua velocità e serve Poli, che infila la difesa ospite per vie centrali e, presentatosi a tu per tu con Giaccardi, non sbaglia e sigla il punto dell'uno a uno. Il Cuneo accusa il colpo, il Livorno intuisce il momento propizio e dopo 3' va vicinissimo al secondo gol, negato però dalla traversa colpita da Ricci. Dopo un paio di occasioni di Ricci, ecco che al 46' il forcing labronico trova il suo legittimo sfogo nel punto del due a uno, messo a segno dal bomber Caia, con un guizzo sottomisura. La gara sembra ormai nelle mani del Livorno, ma si chiude con un brivido. L'arbitro infatti assegna un calcio di rigore agli ospiti, che a pochi minuti dal termine avrebbero la chance per rimettere in bilico il risultato e venire via con un bel punto dal Priami . Sul dischetto va Bonamico, che angola la conclusione ma non abbastanza per impedire che Bernardini, con un tuffo prodigioso, voli per neutralizzare la conclusione. L'attaccante vive dei gol, il portiere di soddisfazioni come questa. La parata è infatti decisiva, perché il pressing offensivo negli ultimi minuti del Cuneo si esaurisce pian piano, consegnando al Livorno una vittoria di fondamentale importanza che consente una vista spettacolare dalla cima della classifica.
Calciatoripiù: Bernardini e Ricci
(Livorno).

LIVORNO: Barnardini, Carmazzi, Conti F., Pasquini T., Ceccarini, Sadik, Poli, Pasquini D., Caia, Nunziatini, Pecchia. A disp.: Capponi, Lucchesi, Landi, Gassani, Ricci, Raciti, Calzolari, Bottoni, Bartoli. All.: Stefano Brondi. <br >CUNEO: Giaccardi, Magnaldi, Louati, Capasso, Quaranta, Mollaj, Vespa, Scarafia, Cavaliere, Bonamico, Di Salvatore. A disp.: Kone, Torielli, Samake, Morana, Giobergio, Gazzera. All.: Gianluca Petruzzelli. <br > ARBITRO: Vicari di Lucca. <br > RETI: 8' Vespa, 41' Poli, 46' Caia. Va sotto, gioca bene, recupera e alla fine vince il Livorno di mister Brondi, che fra le mura amiche del Priami piega di misura un ottimo Cuneo per due a uno. Anzi, nono finisce qui per i padroni di casa che, dopo il triplice fischio, possono festeggiare il primato in classifica ex-aequo con l'Alessandria, che spodesta il Prato nello scontro diretto al vertice della graduatoria. Un Cuneo egregiamente messo in campo da mister Petruzzelli, che adotta tutte le contromisure necessarie per soffocare il gioco dei locali, fa un figurone nel primo tempo, che si conclude sul parziale di zero a uno. La compagine cuneese costruisce la propria prestazione, peraltro, sul gol a freddo di Vespa, che arriva all'8' al termine di un bello spunto palla al piede di Di Salvatore, che serve al compagno l'assist vincente che questi trasforma nel punto del vantaggio ospite. Il Livorno prova a reagire ma per tutti i primi 35' non brilla come in altre circostanze; &egrave; per questo che, nell'intervallo, mister Brondi interviene scuotendo i suoi che, in effetti, al rientro in campo propongono tutta un'altra musica. Dopo aver alzato il baricentro e vertiginosamente il ritmo delle giocate, il team locale acciuffa il pari al 41' quando Carmazzi innesca la sua velocit&agrave; e serve Poli, che infila la difesa ospite per vie centrali e, presentatosi a tu per tu con Giaccardi, non sbaglia e sigla il punto dell'uno a uno. Il Cuneo accusa il colpo, il Livorno intuisce il momento propizio e dopo 3' va vicinissimo al secondo gol, negato per&ograve; dalla traversa colpita da Ricci. Dopo un paio di occasioni di Ricci, ecco che al 46' il forcing labronico trova il suo legittimo sfogo nel punto del due a uno, messo a segno dal bomber Caia, con un guizzo sottomisura. La gara sembra ormai nelle mani del Livorno, ma si chiude con un brivido. L'arbitro infatti assegna un calcio di rigore agli ospiti, che a pochi minuti dal termine avrebbero la chance per rimettere in bilico il risultato e venire via con un bel punto dal Priami . Sul dischetto va Bonamico, che angola la conclusione ma non abbastanza per impedire che Bernardini, con un tuffo prodigioso, voli per neutralizzare la conclusione. L'attaccante vive dei gol, il portiere di soddisfazioni come questa. La parata &egrave; infatti decisiva, perch&eacute; il pressing offensivo negli ultimi minuti del Cuneo si esaurisce pian piano, consegnando al Livorno una vittoria di fondamentale importanza che consente una vista spettacolare dalla cima della classifica. <b> Calciatoripi&ugrave;: Bernardini e Ricci </b>(Livorno).




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