• Primavera GIR.B
  • Livorno
  • 2 - 0
  • Benevento


LIVORNO: Romboli, Fremura, Casanova, Petri, Santini, Pini (69' Pecchia), Lenti (61' Bellandi), Bardini, Canessa (84' Nezha), Fornaciari (69' Alesso), Pallecchi (84' Malandruccolo). A disp.: De Chirico, Focardi Olmi, Milani, Guida, Bartolini e Piccione.
All.: Juryi Cannarsa.
BENEVENTO: Carriero, Onda (82' Peluso), De Siena, Nembot, Pastina, De Caro, Dublino (61' Santarpia), Mirante (61' Balsamà), Di Serio, Mancino (78' Rimoli), De Luca. A disp.: Picerno, Eletto, Pinto, Fall e Cannavaro. All.: Pasquale Bovienzo.

ARBITRO: Moriconi di Roma 2, coad. da Valente e Rabotti di Roma 2.

RETI: 1' Pallecchi, 93' Alesso.



Apre Pallecchi, chiude Alesso. La nona giornata degli amaranto si può riassumere così, con questi due colpi che i ragazzi di Cannarsa hanno inflitto al Benevento di Bovienzo. Due fiammate improvvise, che fanno da cornice ad una prestazione dei campani assolutamente da lodare. Una partita votata all'attacco, quella dei sanniti, a cui è mancato soltanto il gol. Il Livorno è stato bravo a sfruttare subito la prima occasione e poi a difendere gli assalti degli ospiti senza perdere la convinzione di avere tutte le armi in dotazione per poter far male e nell'ultima azione del match, all'ultimo giro di orologio, è arrivato il raddoppio di Alesso cha ha spento le speranze della formazione campana. La partenza amaranto è micidiale. Pallecchi riceve il lancio di Casanova ed esegue un rapido uno-due, Bardini gli restituisce la sfera e l'attaccante livornese fulmina Carriero con un sinistro secco nell'angolino. L'uno a zero non scompone gli ospiti che iniziano a collezionare un'occasione dietro l'altra. Al 6' Mancino e Di Serio dialogano in velocità ma il cross teso non viene agganciato da Mirante e De Luca; al 12' è ancora Mancino a illuminare la manovra ospite, Di Serio libera De Caro alla conclusione che spreca l'opportunità calciando oltre la traversa. I padroni di casa si rivedono al 20' quando fanno capolino dalle parti di Carriero con un colpo di testa fuori misura di Canessa, ma è sempre il Benevento a condurre il gioco. Mirante e Mancino giocano a memoria e il loro fraseggio detta i ritmi per gli inserimenti dei due esterni, al 27' la percussione di De Luca porta Di Serio al tiro che finisce ancora fuori misura. Gli ospiti spingono ma sono i locali a rendersi pericolosi: prima al 30' con un tiro al volo di Bardini che fa la barba al palo, poi al 40' con Pallecchi che raccoglie il corner di Fornaciari e disegna una parabola ad effetto con il sinistro su cui Carriero concede l'angolo con una parata strepitosa. Prima del riposo il Benevento trova il tempo per sprecare un'altra buona occasione, stavolta è l'asse De Siena-Dublino ad impacchettare un ottimo pallone solo da spingere in rete ma nessun attaccante segue l'azione e la sfera si perde sul fondo. La seconda frazione non regala le stesse emozioni del primo tempo e si gioca a ritmi più contenuti per quasi tutta la ripresa. Al 51' di nuovo gli ospiti ci provano con Mancino che non aggancia un bell'assist di Dublino; al 57' rispondono i padroni di casa con Santini, il difensore livornese raccoglie una respinta di Pastina e calcia in spaccata verso l'incrocio, Carriero è reattivo e toglie la palla del 2-0. La stanchezza comincia a farsi sentire e, nonostante la girandola dei cambi effettuati da entrambe le squadre, fino al 75' si assiste ad uno sterile ping-pong di azioni che non creano un vero e proprio pericolo ai due estremi difensori. Nell'ultimo quarto d'ora invece si aprono gli spazi e le corsie laterali diventano spine sui fianchi sui quali si deve cercare l'affondo, per chiudere il risultato da una parte e per rimettere le cose a posto da un'altra. Al 78' Casanova mette i brividi con tiro-cross che attraversa l'area di rigore; all'81' Peluso e Balsamà confezionano un duetto che porta Rimoli al cospetto di Romboli che devia in corner compiendo un vero e proprio miracolo; all'89' tocca al Livorno sprecare un ottimo contropiede con Nezha e Alesso ed infine, al 93', è lo stesso Alesso a chiudere definitivamente il match. Casanova si invola sulla corsia mancina e serve Nezha dal limite che indovina il corridoio per Malandruccolo, il fantasista amaranto salta Pastina con una doppia finta e sull'uscita di Carriero scarica al centro per Alesso che appoggia la palla del 2-0. Vittoria pesantissima del Livorno che accorcia le distanze con Lazio ed Ascoli, proprio a ridosso del prossimo scontro diretto previsto per la prossima giornata in terra romana.
LE PAGELLE
Livorno
Romboli: 6
Scende dalla prima squadra per dare una mano ai vecchi compagni e fissa il risultato con una parata strepitosa su Rimoli.
Fremura: 6 Mancino e Di Serio sono bravi a non dare punti di riferimento ma trova lo spazio per attaccare la fascia.
Casanova: 6,5 Un motorino instancabile, chiude e riparte senza risparmiarsi un secondo e quando accelera sono dolori.
Petri: 5,5 Fatica sulle scalate difensive ma tanti meriti vanno agli attaccanti ospiti, bravissimi nell'infilare la profondità.
Santini: 5,5 Di Serio e Mancino producono una gran mole di gioco ed occasioni e lo stesso Santini fatica a pulire l'area.
Pini: 5,5 Mirante lo sovrasta sulla fisicità, cerca di farsi valere ma fatica a impossessarsi della mediana. Dal 69' Pecchia: 6 Sfrutta le sue caratteristiche più difensive di Pini per tamponare le scorribande dei campani.
Lenti: 6,5 Si contrappone al cognome che porta, rapido di pensiero e di esecuzione, abbina quantità e qualità in cabina di regia. Dal 61' Bellandi: 6 Fa risparmiare il fiato al compagno, continua a dare ordine e geometrie pur soffrendo la fisicità degli ospiti.
Bardini: 6,5 Tanta sostanza in mezzo al campo nonostante la notevole spinta sannita. Sfiora il gol con una bella cavalcata.
Canessa: 5,5 Ingabbiato nella morsa dei due centrali, stavolta il bomber amaranto non si rende pericoloso. Prestazione generosa. Dall'84' Nezha: s.v. Pochi minuti a disposizione ma entra subito in palla cercando di aprire spazi con le sue sponde.
Fornaciari: 6 Si muove molto tra le linee per creare varchi ma non trova mai corridoi per servire Canessa o per calciare in porta. Dal 69' Alesso: 6,5 Fa salire la squadra e gioca di rimessa per sfruttare la sua velocità e infila la rete che chiude il match.
Pallecchi 6,5: Segna dopo un giro di orologio e si sacrifica per difendere il vantaggio fino a fare quasi il terzino aggiunto. Dall'84' Malandruccolo: 6,5 In dieci minuti scarsi e sull'unico pallone giocabile si inventa l'assist che porta Alesso al gol.
All. Cannarsa: 6 Rischia molto in fase di non possesso palla, il Benevento produce molto senza essere concreto. Il suo Livorno però è cinico e conquista una vittoria pesantissima.

Matteo Galli LIVORNO: Romboli, Fremura, Casanova, Petri, Santini, Pini (69' Pecchia), Lenti (61' Bellandi), Bardini, Canessa (84' Nezha), Fornaciari (69' Alesso), Pallecchi (84' Malandruccolo). A disp.: De Chirico, Focardi Olmi, Milani, Guida, Bartolini e Piccione.<br >All.: Juryi Cannarsa.<br >BENEVENTO: Carriero, Onda (82' Peluso), De Siena, Nembot, Pastina, De Caro, Dublino (61' Santarpia), Mirante (61' Balsam&agrave;), Di Serio, Mancino (78' Rimoli), De Luca. A disp.: Picerno, Eletto, Pinto, Fall e Cannavaro. All.: Pasquale Bovienzo.<br > ARBITRO: Moriconi di Roma 2, coad. da Valente e Rabotti di Roma 2.<br > RETI: 1' Pallecchi, 93' Alesso. Apre Pallecchi, chiude Alesso. La nona giornata degli amaranto si pu&ograve; riassumere cos&igrave;, con questi due colpi che i ragazzi di Cannarsa hanno inflitto al Benevento di Bovienzo. Due fiammate improvvise, che fanno da cornice ad una prestazione dei campani assolutamente da lodare. Una partita votata all'attacco, quella dei sanniti, a cui &egrave; mancato soltanto il gol. Il Livorno &egrave; stato bravo a sfruttare subito la prima occasione e poi a difendere gli assalti degli ospiti senza perdere la convinzione di avere tutte le armi in dotazione per poter far male e nell'ultima azione del match, all'ultimo giro di orologio, &egrave; arrivato il raddoppio di Alesso cha ha spento le speranze della formazione campana. La partenza amaranto &egrave; micidiale. Pallecchi riceve il lancio di Casanova ed esegue un rapido uno-due, Bardini gli restituisce la sfera e l'attaccante livornese fulmina Carriero con un sinistro secco nell'angolino. L'uno a zero non scompone gli ospiti che iniziano a collezionare un'occasione dietro l'altra. Al 6' Mancino e Di Serio dialogano in velocit&agrave; ma il cross teso non viene agganciato da Mirante e De Luca; al 12' &egrave; ancora Mancino a illuminare la manovra ospite, Di Serio libera De Caro alla conclusione che spreca l'opportunit&agrave; calciando oltre la traversa. I padroni di casa si rivedono al 20' quando fanno capolino dalle parti di Carriero con un colpo di testa fuori misura di Canessa, ma &egrave; sempre il Benevento a condurre il gioco. Mirante e Mancino giocano a memoria e il loro fraseggio detta i ritmi per gli inserimenti dei due esterni, al 27' la percussione di De Luca porta Di Serio al tiro che finisce ancora fuori misura. Gli ospiti spingono ma sono i locali a rendersi pericolosi: prima al 30' con un tiro al volo di Bardini che fa la barba al palo, poi al 40' con Pallecchi che raccoglie il corner di Fornaciari e disegna una parabola ad effetto con il sinistro su cui Carriero concede l'angolo con una parata strepitosa. Prima del riposo il Benevento trova il tempo per sprecare un'altra buona occasione, stavolta &egrave; l'asse De Siena-Dublino ad impacchettare un ottimo pallone solo da spingere in rete ma nessun attaccante segue l'azione e la sfera si perde sul fondo. La seconda frazione non regala le stesse emozioni del primo tempo e si gioca a ritmi pi&ugrave; contenuti per quasi tutta la ripresa. Al 51' di nuovo gli ospiti ci provano con Mancino che non aggancia un bell'assist di Dublino; al 57' rispondono i padroni di casa con Santini, il difensore livornese raccoglie una respinta di Pastina e calcia in spaccata verso l'incrocio, Carriero &egrave; reattivo e toglie la palla del 2-0. La stanchezza comincia a farsi sentire e, nonostante la girandola dei cambi effettuati da entrambe le squadre, fino al 75' si assiste ad uno sterile ping-pong di azioni che non creano un vero e proprio pericolo ai due estremi difensori. Nell'ultimo quarto d'ora invece si aprono gli spazi e le corsie laterali diventano spine sui fianchi sui quali si deve cercare l'affondo, per chiudere il risultato da una parte e per rimettere le cose a posto da un'altra. Al 78' Casanova mette i brividi con tiro-cross che attraversa l'area di rigore; all'81' Peluso e Balsam&agrave; confezionano un duetto che porta Rimoli al cospetto di Romboli che devia in corner compiendo un vero e proprio miracolo; all'89' tocca al Livorno sprecare un ottimo contropiede con Nezha e Alesso ed infine, al 93', &egrave; lo stesso Alesso a chiudere definitivamente il match. Casanova si invola sulla corsia mancina e serve Nezha dal limite che indovina il corridoio per Malandruccolo, il fantasista amaranto salta Pastina con una doppia finta e sull'uscita di Carriero scarica al centro per Alesso che appoggia la palla del 2-0. Vittoria pesantissima del Livorno che accorcia le distanze con Lazio ed Ascoli, proprio a ridosso del prossimo scontro diretto previsto per la prossima giornata in terra romana. <br ><b>LE PAGELLE<br >Livorno<br >Romboli: 6</b> Scende dalla prima squadra per dare una mano ai vecchi compagni e fissa il risultato con una parata strepitosa su Rimoli.<br >Fremura: 6 Mancino e Di Serio sono bravi a non dare punti di riferimento ma trova lo spazio per attaccare la fascia.<br >Casanova: 6,5 Un motorino instancabile, chiude e riparte senza risparmiarsi un secondo e quando accelera sono dolori.<br >Petri: 5,5 Fatica sulle scalate difensive ma tanti meriti vanno agli attaccanti ospiti, bravissimi nell'infilare la profondit&agrave;.<br >Santini: 5,5 Di Serio e Mancino producono una gran mole di gioco ed occasioni e lo stesso Santini fatica a pulire l'area.<br >Pini: 5,5 Mirante lo sovrasta sulla fisicit&agrave;, cerca di farsi valere ma fatica a impossessarsi della mediana. Dal 69' Pecchia: 6 Sfrutta le sue caratteristiche pi&ugrave; difensive di Pini per tamponare le scorribande dei campani.<br >Lenti: 6,5 Si contrappone al cognome che porta, rapido di pensiero e di esecuzione, abbina quantit&agrave; e qualit&agrave; in cabina di regia. Dal 61' Bellandi: 6 Fa risparmiare il fiato al compagno, continua a dare ordine e geometrie pur soffrendo la fisicit&agrave; degli ospiti.<br >Bardini: 6,5 Tanta sostanza in mezzo al campo nonostante la notevole spinta sannita. Sfiora il gol con una bella cavalcata.<br >Canessa: 5,5 Ingabbiato nella morsa dei due centrali, stavolta il bomber amaranto non si rende pericoloso. Prestazione generosa. Dall'84' Nezha: s.v. Pochi minuti a disposizione ma entra subito in palla cercando di aprire spazi con le sue sponde.<br >Fornaciari: 6 Si muove molto tra le linee per creare varchi ma non trova mai corridoi per servire Canessa o per calciare in porta. Dal 69' Alesso: 6,5 Fa salire la squadra e gioca di rimessa per sfruttare la sua velocit&agrave; e infila la rete che chiude il match.<br >Pallecchi 6,5: Segna dopo un giro di orologio e si sacrifica per difendere il vantaggio fino a fare quasi il terzino aggiunto. Dall'84' Malandruccolo: 6,5 In dieci minuti scarsi e sull'unico pallone giocabile si inventa l'assist che porta Alesso al gol.<br >All. Cannarsa: 6 Rischia molto in fase di non possesso palla, il Benevento produce molto senza essere concreto. Il suo Livorno per&ograve; &egrave; cinico e conquista una vittoria pesantissima. Matteo Galli




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