• Giovanissimi B GIR.di Merito
  • Settignanese
  • 2 - 0
  • Scandicci


SETTIGNANESE: Massa, Panerai, Iacopini (61' Grassi), Sina, Poggiali, Fantechi, Cerrai, Bencini (58' Bourezza), Zekthi (70' Viciani), Masi (68' Manetti), Vaquero (68' Carotti). A disp.: Sacchi. All.: Maurizio Romei.
SCANDICCI: Duradoni (58' Roselli), Pratesi (1' Giovannini), Mauro (46' Filippini), Magnolfi (60' Zoppi), Francalanci, Mazzanti, Bili (52' Paggetti), Ferretti (49' Marchi), Marino, Taddei (40' Ghilli), Bernardini. All.: Claudio Davitti.

ARBITRO: Capasso di Firenze.

RETI: 41' Masi, 46' Bencini.



Settignanese - Scandicci era da considerarsi uno scontro diretto in piena regola. Non tanto per la classifica, che comunque, in caso di vittoria ospite, avrebbe visto ridursi il gap di distanza a cinque lunghezze, quanto piuttosto per il blasone delle due squadre. A vincere la partita sono i padroni di casa che possono dunque continuare ad inseguire la capolista (avanti di 8 punti). Pensare che, a dire il vero, fino al sigillo che ha sbloccato gli equilibri, il match sembrava ben gestito dall'undici ospite che, pur non osando troppo in attacco, aveva ben annullato la Settignanese nella propria area di rigore. Ma poi, si sa, sono il cinismo e la freddezza sotto porta le qualità che più contano nel gioco del calcio e coloro i quali hanno meglio mostrato di averle proprie hanno, alla resa dei conti, portato a casa la vittoria. Ciononostante merito allo Scandicci che ha annullato per 40' la Settignanese, salvo poi alzare bandiera bianca sul più bello. Dopo tante buone prestazioni arriva la rete di Bencini, che segue di cinque minuti il quattordicesimo sigillo stagionale di Masi. I biancoblù dimostrano buone doti di palleggio e ottimi spunti individuali: manca però, là davanti, un vero finalizzatore. I rossoneri, invece, confermano in toto le peculiarità che sin dall'inizio di stagione li hanno contraddistinti: gioco non fluido e, talora, antiestetico ma clamorosa capacità di convertire in goal le poche occasioni occorse. I diavoli si dispongono in campo secondo i dettami del consueto 4-3-3; il tridente d'attacco Bencini-Zekthi-Vaquero è supportato, nella manovra, dall'avanzato Masi. Lo Scandicci si schiera nel 4-3-1-2, con il tandem Marino-Bernardini spalleggiato dal trequartista Taddei. Il primo tempo è avaro di emozioni e prodigo di tattica difensivista e fisicità in mezzo al campo. Nessuna delle due compagini forza particolarmente la mano ma, piuttosto, entrambe focalizzano le proprie attenzione nel non subire goal a discapito, ovviamente, del fare goal. Gli ospiti gestiscono in maniera continuativa e sterile il possesso palla. Gli ospitanti invece, se non fosse per la retroguardia che rimane vigile e concentrata, sembra che in campo non ci siano neanche scesi. Gli unici due squilli dei primi 35' si concretizzano, in entrambi i casi, su calcio di punizione. Al 21' quello di Masi viene facilmente bloccato da Duradoni. Al 22' quello di Bili rotola lento tra le mani di Massa. Zekthi da una parte e Taddei dall'altra sembrano le uniche luci nel buio del F. Valcareggi . L'intervallo rappresenta il punto di svolta della partita. I due team rientrano in campo motivati e carichi; ovviamente ci guadagnano tutti, dai supporters - che possono finalmente assaporare qualche spunto di buon calcio - ai calciatori, che hanno svariate possibilità di segnare. I più pericolosi inizialmente sono gli scandiccesi; al 36' la conclusione di Francalanci è troppo telefonata per beffare Massa. Al 37' Bili, dal limite dell'area di rigore, sfiora l'incrocio dei pali. Ma, proprio nel momento più bello ospite, la Settignanese si rialza e chiude, in men che non si dica, la partita. Al 40' Masi lancia Zekthi che, solo davanti a Duradoni, non centra clamorosamente la porta. 1' dopo, comunque, Zekthi si rifà dell'errore trovando con un passaggio filtrante illuminante il solito Masi che, a tu per tu, indirizza il tiro accanto al palo, dove l'uno avversario non può arrivare. L'uno a zero, però, dura pochissimo: 5' più tardi Bencini raddoppia lo score con la rete del definitivo due a zero. Sugli sviluppi di una punizione di Masi il numero otto, dal limite dell'area, scaglia, di collo piede, la sfera sotto la traversa. La conclusione è troppo potente e angolata per essere parata. Lo Scandicci scompare improvvisamente dal campo e la girandola di cambi attuata da mister Davitti non porta i frutti sperati. I diavoli gestiscono con autorità il vantaggio acquisito e mantengono tra le mura amiche, senza ulteriori preoccupazioni, il bottino pieno. Al 48' e al 68' è ancora Zekthi ad avvicinare la prima marcatura personale di giornata. Al 69' il tentativo di Bernardini si spegne inerte tra le braccia del neoentrato Roselli.
Calciatoripiù
: Bencini dà continuità all'ottima forma che mostra da settimane. Il goal è il premio più meritato. Masi segna senza sosta. Nonostante il ruolo arretrato è il più decisivo della squadra. Fantechi mantiene con sicurezza le redini del centrocampo di casa. Lo sprint dei suoi del secondo tempo è in gran parte merito suo. Magnolfi nella mediana lotta e si sgomita. Esce malconcio ma lascia il segno. Bernardini tenta più volte il tiro. Manca la precisione, ma il coraggio c'è.

Francesco Simoncini SETTIGNANESE: Massa, Panerai, Iacopini (61' Grassi), Sina, Poggiali, Fantechi, Cerrai, Bencini (58' Bourezza), Zekthi (70' Viciani), Masi (68' Manetti), Vaquero (68' Carotti). A disp.: Sacchi. All.: Maurizio Romei. <br >SCANDICCI: Duradoni (58' Roselli), Pratesi (1' Giovannini), Mauro (46' Filippini), Magnolfi (60' Zoppi), Francalanci, Mazzanti, Bili (52' Paggetti), Ferretti (49' Marchi), Marino, Taddei (40' Ghilli), Bernardini. All.: Claudio Davitti.<br > ARBITRO: Capasso di Firenze.<br > RETI: 41' Masi, 46' Bencini. Settignanese - Scandicci era da considerarsi uno scontro diretto in piena regola. Non tanto per la classifica, che comunque, in caso di vittoria ospite, avrebbe visto ridursi il gap di distanza a cinque lunghezze, quanto piuttosto per il blasone delle due squadre. A vincere la partita sono i padroni di casa che possono dunque continuare ad inseguire la capolista (avanti di 8 punti). Pensare che, a dire il vero, fino al sigillo che ha sbloccato gli equilibri, il match sembrava ben gestito dall'undici ospite che, pur non osando troppo in attacco, aveva ben annullato la Settignanese nella propria area di rigore. Ma poi, si sa, sono il cinismo e la freddezza sotto porta le qualit&agrave; che pi&ugrave; contano nel gioco del calcio e coloro i quali hanno meglio mostrato di averle proprie hanno, alla resa dei conti, portato a casa la vittoria. Ciononostante merito allo Scandicci che ha annullato per 40' la Settignanese, salvo poi alzare bandiera bianca sul pi&ugrave; bello. Dopo tante buone prestazioni arriva la rete di Bencini, che segue di cinque minuti il quattordicesimo sigillo stagionale di Masi. I biancobl&ugrave; dimostrano buone doti di palleggio e ottimi spunti individuali: manca per&ograve;, l&agrave; davanti, un vero finalizzatore. I rossoneri, invece, confermano in toto le peculiarit&agrave; che sin dall'inizio di stagione li hanno contraddistinti: gioco non fluido e, talora, antiestetico ma clamorosa capacit&agrave; di convertire in goal le poche occasioni occorse. I diavoli si dispongono in campo secondo i dettami del consueto 4-3-3; il tridente d'attacco Bencini-Zekthi-Vaquero &egrave; supportato, nella manovra, dall'avanzato Masi. Lo Scandicci si schiera nel 4-3-1-2, con il tandem Marino-Bernardini spalleggiato dal trequartista Taddei. Il primo tempo &egrave; avaro di emozioni e prodigo di tattica difensivista e fisicit&agrave; in mezzo al campo. Nessuna delle due compagini forza particolarmente la mano ma, piuttosto, entrambe focalizzano le proprie attenzione nel non subire goal a discapito, ovviamente, del fare goal. Gli ospiti gestiscono in maniera continuativa e sterile il possesso palla. Gli ospitanti invece, se non fosse per la retroguardia che rimane vigile e concentrata, sembra che in campo non ci siano neanche scesi. Gli unici due squilli dei primi 35' si concretizzano, in entrambi i casi, su calcio di punizione. Al 21' quello di Masi viene facilmente bloccato da Duradoni. Al 22' quello di Bili rotola lento tra le mani di Massa. Zekthi da una parte e Taddei dall'altra sembrano le uniche luci nel buio del F. Valcareggi . L'intervallo rappresenta il punto di svolta della partita. I due team rientrano in campo motivati e carichi; ovviamente ci guadagnano tutti, dai supporters - che possono finalmente assaporare qualche spunto di buon calcio - ai calciatori, che hanno svariate possibilit&agrave; di segnare. I pi&ugrave; pericolosi inizialmente sono gli scandiccesi; al 36' la conclusione di Francalanci &egrave; troppo telefonata per beffare Massa. Al 37' Bili, dal limite dell'area di rigore, sfiora l'incrocio dei pali. Ma, proprio nel momento pi&ugrave; bello ospite, la Settignanese si rialza e chiude, in men che non si dica, la partita. Al 40' Masi lancia Zekthi che, solo davanti a Duradoni, non centra clamorosamente la porta. 1' dopo, comunque, Zekthi si rif&agrave; dell'errore trovando con un passaggio filtrante illuminante il solito Masi che, a tu per tu, indirizza il tiro accanto al palo, dove l'uno avversario non pu&ograve; arrivare. L'uno a zero, per&ograve;, dura pochissimo: 5' pi&ugrave; tardi Bencini raddoppia lo score con la rete del definitivo due a zero. Sugli sviluppi di una punizione di Masi il numero otto, dal limite dell'area, scaglia, di collo piede, la sfera sotto la traversa. La conclusione &egrave; troppo potente e angolata per essere parata. Lo Scandicci scompare improvvisamente dal campo e la girandola di cambi attuata da mister Davitti non porta i frutti sperati. I diavoli gestiscono con autorit&agrave; il vantaggio acquisito e mantengono tra le mura amiche, senza ulteriori preoccupazioni, il bottino pieno. Al 48' e al 68' &egrave; ancora Zekthi ad avvicinare la prima marcatura personale di giornata. Al 69' il tentativo di Bernardini si spegne inerte tra le braccia del neoentrato Roselli. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: <b>Bencini</b> d&agrave; continuit&agrave; all'ottima forma che mostra da settimane. Il goal &egrave; il premio pi&ugrave; meritato. <b>Masi </b>segna senza sosta. Nonostante il ruolo arretrato &egrave; il pi&ugrave; decisivo della squadra. <b>Fantechi</b> mantiene con sicurezza le redini del centrocampo di casa. Lo sprint dei suoi del secondo tempo &egrave; in gran parte merito suo. <b>Magnolfi </b>nella mediana lotta e si sgomita. Esce malconcio ma lascia il segno. <b>Bernardini </b>tenta pi&ugrave; volte il tiro. Manca la precisione, ma il coraggio c'&egrave;. Francesco Simoncini




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