• Allievi B Regionali
  • Olimpia Firenze
  • 1 - 1
  • Lastrigiana


OLIMPIA FIRENZE: Carnevali, Margheri, Salomone, Ghilli, Marra, Paggetti, Giorgi, Magnolfi, Scudocrociato, Bianchi Marco, Bianchini. A disp.: Marziano, Fossi, Giudice, Manetti, Russo, Viciani, Bianchi Mykias. All.: Benfari.
LASTRIGIANA: Berti, Belli, Taddei, Borgioli, Pratesi, Bussolini, Bianchi, Galluzzi, Tognazzi, Cossari, Frizzi. A disp.: Crocini, Mazzanti, Salpietro, Moccia, Chellini, Augioli. All.: Bucaioni.

ARBITRO: Bua di Pontedera.

RETI: 51' Cossari rig., 53' Giorgi.



Sarebbero potuti essere tre punti pesanti in ottica salvezza. Già, sarebbero, se Scudocrociato non avesse calciato contro la traversa il rigore del possibile sorpasso per l'Olimpia. La cronaca dello scontro tra pericolanti Olimpia Firenze-Lastrigiana comincia dagli attimi finali, quando il signor Bua della sezione di Pontedera, assegna il penalty ai gialloneri. Sul dischetto si presenta proprio il numero nove che però spara dove non dovrebbe: contro il montante. E' questo l'epilogo di un pareggio non annunciato ma sostanzialmente giusto perchè figlio di una contesa dai due volti: di marca ospite nella sua prima parte, a tinte giallonere nella seconda. E' la Lastra a partire forte, ben al corrente che anche un pari e patta potrebbe essere poco funzionale alla situazione in essere, tutt'altro che serena: penultima a quota 18 e a meno 8 dalla luce. E già al 7' squilla per la prima volta con Cossari la cui punizione dai venticinque metri lambisce il montante della porta difesa da Carnevali. E' il primo dei diversi tentativi biancorossi che in appena un minuto creano altre due occasionissime, prima con la solita punizione di Cossari che Carnevali devia in angolo; poi sulla conseguente battuta del corner Frizzi centra il primo legno di giornata dei biancorossi. Per il secondo si va al 33' quando Pratesi incorna un altro spiovente da corner con la palla che coccia contro la traversa, a pochi centimetri dall'incrocio. E l'Olimpia? Ricorda che è anche la sua partita solo allo scadere del tempo sfruttando quasi al meglio il pasticciaccio che Belli combina azzardando un retropassaggio di testa verso Berti nonostante Bianchini sia lì a due passi. L'undici è lesto a fiondarsi sul pallone vagante e calcia da posizione defilata: fuori. E' l'unico squillo della squadra di casa nell'arco di una prima frazione di chiara impronta biancorossa. Il break nuoce alla fame agonistica della Lastrigiana e, di contro, accende l'appetito di Scudocrociato e compagni, evidentemente strigliati a dovere da Benfari. Alla ripresa dei giochi esce dal tunnel un'Olimpia in versione ultime settimane, compagine compatta, che non si tira indietro davanti alla lotta, che sa soffrire e non si scompone di una virgola neppure quando al 51' la Lastrigiana schioda lo zero a zero con Corsari, impeccabile dagli undici metri. Centoventi secondi è l'equilibrio è ripristinato: Giorgi riceve palla, controlla e, nonostante la distanza, lascia partire un missile che infila pienamente l'obiettivo: 1-1. Non pago del pari, Benfari mescola le carte: fuori Giorgi e Magnolfi, dentro Manetti e Giudice. Ed è proprio sull'asse dei due neoentrati che maturano due occasioni per ribaltare il punteggio, col primo che ci prova dalla distanza ma trova Berti pronto a dire no, e il secondo invece che traccia la parabola perfetta per l'accorrente Scudocrociato che spara fuori. La Lastra è alle corde, il gol sembra gravitare nell'area; ma non arriva. Eppure l'occasionissima ci sarebbe proprio nel finale, ma questa storia ve l'abbiamo già raccontata, col pareggio che diventa cosa concreta e forse il risultato più giusto a fronte di una gara dai due volti...un pareggio che suona come una condanna per la Lastrigiana e continua a tenere viva la fiammella dell'Olimpia.

OLIMPIA FIRENZE: Carnevali, Margheri, Salomone, Ghilli, Marra, Paggetti, Giorgi, Magnolfi, Scudocrociato, Bianchi Marco, Bianchini. A disp.: Marziano, Fossi, Giudice, Manetti, Russo, Viciani, Bianchi Mykias. All.: Benfari.<br >LASTRIGIANA: Berti, Belli, Taddei, Borgioli, Pratesi, Bussolini, Bianchi, Galluzzi, Tognazzi, Cossari, Frizzi. A disp.: Crocini, Mazzanti, Salpietro, Moccia, Chellini, Augioli. All.: Bucaioni.<br > ARBITRO: Bua di Pontedera.<br > RETI: 51' Cossari rig., 53' Giorgi. Sarebbero potuti essere tre punti pesanti in ottica salvezza. Gi&agrave;, sarebbero, se Scudocrociato non avesse calciato contro la traversa il rigore del possibile sorpasso per l'Olimpia. La cronaca dello scontro tra pericolanti Olimpia Firenze-Lastrigiana comincia dagli attimi finali, quando il signor Bua della sezione di Pontedera, assegna il penalty ai gialloneri. Sul dischetto si presenta proprio il numero nove che per&ograve; spara dove non dovrebbe: contro il montante. E' questo l'epilogo di un pareggio non annunciato ma sostanzialmente giusto perch&egrave; figlio di una contesa dai due volti: di marca ospite nella sua prima parte, a tinte giallonere nella seconda. E' la Lastra a partire forte, ben al corrente che anche un pari e patta potrebbe essere poco funzionale alla situazione in essere, tutt'altro che serena: penultima a quota 18 e a meno 8 dalla luce. E gi&agrave; al 7' squilla per la prima volta con Cossari la cui punizione dai venticinque metri lambisce il montante della porta difesa da Carnevali. E' il primo dei diversi tentativi biancorossi che in appena un minuto creano altre due occasionissime, prima con la solita punizione di Cossari che Carnevali devia in angolo; poi sulla conseguente battuta del corner Frizzi centra il primo legno di giornata dei biancorossi. Per il secondo si va al 33' quando Pratesi incorna un altro spiovente da corner con la palla che coccia contro la traversa, a pochi centimetri dall'incrocio. E l'Olimpia? Ricorda che &egrave; anche la sua partita solo allo scadere del tempo sfruttando quasi al meglio il pasticciaccio che Belli combina azzardando un retropassaggio di testa verso Berti nonostante Bianchini sia l&igrave; a due passi. L'undici &egrave; lesto a fiondarsi sul pallone vagante e calcia da posizione defilata: fuori. E' l'unico squillo della squadra di casa nell'arco di una prima frazione di chiara impronta biancorossa. Il break nuoce alla fame agonistica della Lastrigiana e, di contro, accende l'appetito di Scudocrociato e compagni, evidentemente strigliati a dovere da Benfari. Alla ripresa dei giochi esce dal tunnel un'Olimpia in versione ultime settimane, compagine compatta, che non si tira indietro davanti alla lotta, che sa soffrire e non si scompone di una virgola neppure quando al 51' la Lastrigiana schioda lo zero a zero con Corsari, impeccabile dagli undici metri. Centoventi secondi &egrave; l'equilibrio &egrave; ripristinato: Giorgi riceve palla, controlla e, nonostante la distanza, lascia partire un missile che infila pienamente l'obiettivo: 1-1. Non pago del pari, Benfari mescola le carte: fuori Giorgi e Magnolfi, dentro Manetti e Giudice. Ed &egrave; proprio sull'asse dei due neoentrati che maturano due occasioni per ribaltare il punteggio, col primo che ci prova dalla distanza ma trova Berti pronto a dire no, e il secondo invece che traccia la parabola perfetta per l'accorrente Scudocrociato che spara fuori. La Lastra &egrave; alle corde, il gol sembra gravitare nell'area; ma non arriva. Eppure l'occasionissima ci sarebbe proprio nel finale, ma questa storia ve l'abbiamo gi&agrave; raccontata, col pareggio che diventa cosa concreta e forse il risultato pi&ugrave; giusto a fronte di una gara dai due volti...un pareggio che suona come una condanna per la Lastrigiana e continua a tenere viva la fiammella dell'Olimpia.




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