• Allievi Regionali GIR.B
  • Oltrera
  • 0 - 0
  • Ponsacco


OLTRERA: Mattioli, Giaquinto, Landolfo, Ciampa, Pantani, Martinelli, Paparo, Ganetti, Beccani, Cullhaj, Arcolini. A disp.: Simoncini, Banfi, Bellina, Carnasciali, Fagiolini, Giuntini, Marianelli, Pretini. All.: Luigi Di Mauro.
PONSACCO: Lenzini, Monti, Santini, Milanesio, Marconcini, Lazzerini Edoardo, Di Benedetto, Bianco, Terreni, Pedani, Diene. A disp.: De Lucia, Matteucci, Balla, Arzilli, Bertolini, Masini, Ofoma, Menicagli, Kazazi. All.: Federico Tolomei.

ARBITRO: Francesco Piantamura di Pisa.



Un fortissimo vento condiziona la sfida tra Oltrera e Ponsacco, terminata con un giusto pareggio a reti bianche e decisamente amara di emozioni. Le due compagini, inizialmente, si dispongono molto bene in campo, attente a non offrire spunti offensivi agli avversari e brave a chiudere in maniera repentina gli attacchi. Proprio per questo motivo, di sussulti se ne hanno ben pochi: la sfera viene rimpallata in maniera continua tra le due trequarti, con gli attacchi che, fondamentalmente, fanno da spettatori non paganti alla sfida. Beccani e Terreni, difatti, i due nove delle squadre, vengono serviti poco e mai in maniera ottimale, venendo quindi chiamati soprattutto (o forse solo) a giostrare la palla spalle alla porta. Il primo tempo si esaurisce così, spengendosi lentamente, e la pausa fornisca la giusta occasione agli allenatori di spostare le proprie pedine in vista della ripresa. La consueta girandola di cambi, ad ogni modo, non stravolge l'approccio delle squadre: nessuno si vuole prendere qualche rischio, accontentandosi di un punto che smuove la classifica. Neanche a dirlo, il pallone gravita per lunghi, lunghissimi tratti tra le due trequarti, ostaggio delle mediane che difficilmente lo smistano in avanti, preferendo una circolazione orizzontale ma sempre sicura. Per questa ragione i reparti avanzati continuano a ricevere pochissime occasioni, e quei pochi palloni che giungono in avanti sono sempre sporchi e da ripulire . Al termine della sfida, ad ogni modo, le due formazioni guadagnano un punto che le mantiene in lotta per le zone alte della classifica, la quale a parte per il discorso della capolista, rimane molto corta e aperta a continui stravolgimenti. La prova corale delle due squadre, e gli approcci, sebbene non siano risultati sufficienti per indirizzare la gara da una parte piuttosto che dall'altra, sono sembrati quelli delle grandi occasioni, e potranno, in futuro, regalare soddisfazioni.

OLTRERA: Mattioli, Giaquinto, Landolfo, Ciampa, Pantani, Martinelli, Paparo, Ganetti, Beccani, Cullhaj, Arcolini. A disp.: Simoncini, Banfi, Bellina, Carnasciali, Fagiolini, Giuntini, Marianelli, Pretini. All.: Luigi Di Mauro.<br >PONSACCO: Lenzini, Monti, Santini, Milanesio, Marconcini, Lazzerini Edoardo, Di Benedetto, Bianco, Terreni, Pedani, Diene. A disp.: De Lucia, Matteucci, Balla, Arzilli, Bertolini, Masini, Ofoma, Menicagli, Kazazi. All.: Federico Tolomei.<br > ARBITRO: Francesco Piantamura di Pisa. Un fortissimo vento condiziona la sfida tra Oltrera e Ponsacco, terminata con un giusto pareggio a reti bianche e decisamente amara di emozioni. Le due compagini, inizialmente, si dispongono molto bene in campo, attente a non offrire spunti offensivi agli avversari e brave a chiudere in maniera repentina gli attacchi. Proprio per questo motivo, di sussulti se ne hanno ben pochi: la sfera viene rimpallata in maniera continua tra le due trequarti, con gli attacchi che, fondamentalmente, fanno da spettatori non paganti alla sfida. Beccani e Terreni, difatti, i due nove delle squadre, vengono serviti poco e mai in maniera ottimale, venendo quindi chiamati soprattutto (o forse solo) a giostrare la palla spalle alla porta. Il primo tempo si esaurisce cos&igrave;, spengendosi lentamente, e la pausa fornisca la giusta occasione agli allenatori di spostare le proprie pedine in vista della ripresa. La consueta girandola di cambi, ad ogni modo, non stravolge l'approccio delle squadre: nessuno si vuole prendere qualche rischio, accontentandosi di un punto che smuove la classifica. Neanche a dirlo, il pallone gravita per lunghi, lunghissimi tratti tra le due trequarti, ostaggio delle mediane che difficilmente lo smistano in avanti, preferendo una circolazione orizzontale ma sempre sicura. Per questa ragione i reparti avanzati continuano a ricevere pochissime occasioni, e quei pochi palloni che giungono in avanti sono sempre sporchi e da ripulire . Al termine della sfida, ad ogni modo, le due formazioni guadagnano un punto che le mantiene in lotta per le zone alte della classifica, la quale a parte per il discorso della capolista, rimane molto corta e aperta a continui stravolgimenti. La prova corale delle due squadre, e gli approcci, sebbene non siano risultati sufficienti per indirizzare la gara da una parte piuttosto che dall'altra, sono sembrati quelli delle grandi occasioni, e potranno, in futuro, regalare soddisfazioni.




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