• Allievi B GIR.A
  • Settignanese
  • 1 - 2
  • Audace Galluzzo


SETTIGNANESE: Massa, Tasca, Prestanti, Casini, Gramigni, Degl'Innocenti, Misseri, Treccioni, Porcella, Manichi, Verniani. All.: Romei.
AUDACE GALLUZZO: Bocci, Cinigiani, Trincia, Corsini, Vallini, Travaglini, Gasperini, Il Grande, Manecchi, Lombini, Del Negro. A disp.: Lai, Scarti, Buccianti, Centipiani, Villanueva, Forconi. All.: Benevento.

ARBITRO: Baratti di Firenze.

RETI: Degl'Innocenti, 2 Manecchi.



Un match apparentemente semplice si stava per trasformare in un incubo per l'Audace Galluzzo, che a non molti minuti dalla fine era ancora in svantaggio sul campo della Settignanese per una rete a zero: ci è voluto l'orgoglio, un pizzico di fortuna e tanta voglia di segnare per sbloccare questa gara e farla propria all'Audace Galluzzo, che in veste di prima in classifica del girone di Merito fiorentino, doveva vincere contro l'ultima in classifica. Ma ancora una volta questo girone si dimostra per quello che è, ovvero molto competitivo: malgrado tutto una squadra come la Settignanese, pur essendo fanalino di coda della classifica, non ha mai mollato e nonostante tutto ha messo in difficoltà la prima della classe, chiudendosi in maniera impeccabile e riuscendo con un po' di fortuna a portare il risultato intatto fino agli ultimi minuti, dove poi il Galluzzo ha saputo reagire ribaltando la gara e portandosi a casa tre punti importantissimi, visto che coincidono anche con la sconfitta della Fortis, e grazie ai quali la capolista può allungare ulteriormente in testa al girone. Il Galluzzo ha sostanzialmente tenuto in mano la partita dal primo all'ultimo minuto di gara, ma senza mai essere veramente preciso sotto porta: partite del genere, se non sei spietato negli ultimi metri e riesci a segnare subito, possono creare dei problemi grossi alla squadra che è in attacco, che inizia a sentirsi schiacciare dal peso del pronostico sbagliando l'improbabile. È quello che sotto certi punti di vista capita all'Audace Galluzzo: tante le azioni d'attacco sviluppate, ma zero i gol messi a segno. Vuoi per sfortuna, vuoi per mancanza di precisione o per merito degli avversari, il Galluzzo rimane a bocca asciutta per tutto il primo tempo, lasciando la rete della Settignanese inviolata. I padroni di casa cercano di chiudersi in difesa come possono per poi ripartire, senza creare delle vere e proprie azioni pericoloso. Più i minuti passano senza che il Galluzzo riesca a sbloccare la partita e più si insidiano i pericoli per la formazione ospite, ed infatti si materializza quello che mister Benevento mai avrebbe voluto vedere, ovvero la rete della Settignanese, che passa in vantaggio grazie alla punizione di Degl'Innocenti, che finisce in rete anche grazie all'intervento non perfetto del portiere ospite. Da lì in poi sarà un'arrembaggio continuo del Galluzzo, che non ci sta a perdere dopo una partita di attacco totale, ma il pallone sembra davvero non volerne sapere di entrare. Ad un certo punto però, a dieci minuti dalla fine del tempo regolamentare, ecco la scintilla, che servirà a produrre il pareggio per 1-1 del Galluzzo: Manetti riaccende il match e galvanizza ancora di più il Galluzzo, che a questo punto crede al ribaltamento del risultato. Non c'è parole per descrivere l'intensità e la frenesia di questi ultimi minuti di gioco, ma alla fine arriva per gli ospiti l'episodio tanto atteso che riesce a ribaltare il risultato: Manichi tocca di mano all'interno dell'area di rigore, e l'arbitro decreta il penalty, praticamente nei minuti di recupero. Sul dischetto va Manecchi, che si prende la responsabilità enorme di questo calcio di rigore trasformandolo e facendo gioire tutti i suoi compagni. Con il gol, praticamente arriva anche il triplice fischio dell'arbitro, che sancisce la fine della partita: l'Audace Galluzzo ha sudato e rischiato, ma alla fine la testa del gruppo è salva, mettendo avanti un altro passo verso il titolo tanto atteso. Grande merito va a mister Benevento, comunque sia, che ha saputo tenere alto il morale dei suoi, spronandoli e dirigendoli verso la vittoria: l'aiuto della panchina è stato fondamentale, e oltre ad un grande lavoro di tutto il gruppo ospite, questa vittoria è soprattutto merito suo.

SETTIGNANESE: Massa, Tasca, Prestanti, Casini, Gramigni, Degl'Innocenti, Misseri, Treccioni, Porcella, Manichi, Verniani. All.: Romei.<br >AUDACE GALLUZZO: Bocci, Cinigiani, Trincia, Corsini, Vallini, Travaglini, Gasperini, Il Grande, Manecchi, Lombini, Del Negro. A disp.: Lai, Scarti, Buccianti, Centipiani, Villanueva, Forconi. All.: Benevento.<br > ARBITRO: Baratti di Firenze.<br > RETI: Degl'Innocenti, 2 Manecchi. Un match apparentemente semplice si stava per trasformare in un incubo per l'Audace Galluzzo, che a non molti minuti dalla fine era ancora in svantaggio sul campo della Settignanese per una rete a zero: ci &egrave; voluto l'orgoglio, un pizzico di fortuna e tanta voglia di segnare per sbloccare questa gara e farla propria all'Audace Galluzzo, che in veste di prima in classifica del girone di Merito fiorentino, doveva vincere contro l'ultima in classifica. Ma ancora una volta questo girone si dimostra per quello che &egrave;, ovvero molto competitivo: malgrado tutto una squadra come la Settignanese, pur essendo fanalino di coda della classifica, non ha mai mollato e nonostante tutto ha messo in difficolt&agrave; la prima della classe, chiudendosi in maniera impeccabile e riuscendo con un po' di fortuna a portare il risultato intatto fino agli ultimi minuti, dove poi il Galluzzo ha saputo reagire ribaltando la gara e portandosi a casa tre punti importantissimi, visto che coincidono anche con la sconfitta della Fortis, e grazie ai quali la capolista pu&ograve; allungare ulteriormente in testa al girone. Il Galluzzo ha sostanzialmente tenuto in mano la partita dal primo all'ultimo minuto di gara, ma senza mai essere veramente preciso sotto porta: partite del genere, se non sei spietato negli ultimi metri e riesci a segnare subito, possono creare dei problemi grossi alla squadra che &egrave; in attacco, che inizia a sentirsi schiacciare dal peso del pronostico sbagliando l'improbabile. &Egrave; quello che sotto certi punti di vista capita all'Audace Galluzzo: tante le azioni d'attacco sviluppate, ma zero i gol messi a segno. Vuoi per sfortuna, vuoi per mancanza di precisione o per merito degli avversari, il Galluzzo rimane a bocca asciutta per tutto il primo tempo, lasciando la rete della Settignanese inviolata. I padroni di casa cercano di chiudersi in difesa come possono per poi ripartire, senza creare delle vere e proprie azioni pericoloso. Pi&ugrave; i minuti passano senza che il Galluzzo riesca a sbloccare la partita e pi&ugrave; si insidiano i pericoli per la formazione ospite, ed infatti si materializza quello che mister Benevento mai avrebbe voluto vedere, ovvero la rete della Settignanese, che passa in vantaggio grazie alla punizione di Degl'Innocenti, che finisce in rete anche grazie all'intervento non perfetto del portiere ospite. Da l&igrave; in poi sar&agrave; un'arrembaggio continuo del Galluzzo, che non ci sta a perdere dopo una partita di attacco totale, ma il pallone sembra davvero non volerne sapere di entrare. Ad un certo punto per&ograve;, a dieci minuti dalla fine del tempo regolamentare, ecco la scintilla, che servir&agrave; a produrre il pareggio per 1-1 del Galluzzo: Manetti riaccende il match e galvanizza ancora di pi&ugrave; il Galluzzo, che a questo punto crede al ribaltamento del risultato. Non c'&egrave; parole per descrivere l'intensit&agrave; e la frenesia di questi ultimi minuti di gioco, ma alla fine arriva per gli ospiti l'episodio tanto atteso che riesce a ribaltare il risultato: Manichi tocca di mano all'interno dell'area di rigore, e l'arbitro decreta il penalty, praticamente nei minuti di recupero. Sul dischetto va Manecchi, che si prende la responsabilit&agrave; enorme di questo calcio di rigore trasformandolo e facendo gioire tutti i suoi compagni. Con il gol, praticamente arriva anche il triplice fischio dell'arbitro, che sancisce la fine della partita: l'Audace Galluzzo ha sudato e rischiato, ma alla fine la testa del gruppo &egrave; salva, mettendo avanti un altro passo verso il titolo tanto atteso. Grande merito va a mister Benevento, comunque sia, che ha saputo tenere alto il morale dei suoi, spronandoli e dirigendoli verso la vittoria: l'aiuto della panchina &egrave; stato fondamentale, e oltre ad un grande lavoro di tutto il gruppo ospite, questa vittoria &egrave; soprattutto merito suo.




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