• Esordienti B 2 Fase GIR.B
  • Maliseti Tobbianese
  • 6 - 0
  • Zenith Audax


MALISETI TOBB.: Ciuffatelli, Balini, Bini, Gori, Guasti, Gashi, Peschi, Conti, Rossetti, Galeotti, Guastella, Noviello, Grazzini. All.: Davide Guasti.
ZENITH AUDAX: Morelli, Bacciotti, Bianchi, Magni, Parise, Natiello, Tassi, Venturi, Haieb, Assouan. All.: Marco Margheri.

RETI: Grazzini 4, Gashi, Conti.
NOTE: Parziali: 3-0; 0-0; 3-0



Grazie ad una convincente prestazione, figlia di pregevoli azioni corali ed brillanti acuti personali, il Maliseti Tobb. travolge con punteggio tennistico la Zenith Audax e continua la sua marcia trionfale verso vette sconfinate. In fin dei conti, alla vigilia, mister Guasti aveva invocato una prova caratterizzata da un potente mix di carattere e cinismo, bel gioco e crescita mentale: si può validamente dire che i suoi desideri sono stati esauditi appieno. Partenza sprint per i locali che già dopo cinque minuti si trovano in vantaggio di tre reti: al 1' percussione veloce sulla fascia destra di Galeotti, palla scodellata al centro e Grazzini tutto solo batte Morelli, ancora intorpidito dall'inizio del match; al 4' affondo sull'altro versante di Gashi che taglia in due la difesa avversaria come una tagliente lama, tiro-cross insidioso sul quale è notevolmente colpevole il portiere che dapprima blocca la sfera, per poi farsela sfuggire di mano, lasciandola varcare la linea di porta; al 5' azione avvolgente sull'out di sinistra, il pallone arriva a Conti che esegue una sponda per Grazzini che di prima intenzione calcia a girare verso la porta e trova l'incrocio dei pali. Dominio casalingo, ingioiellato da azioni corali di sublime precisione ma anche spunti personali ammirevoli, il divario tra le due compagini è netto ed evidente e ne è testimone il possesso palla. Mister Margheri riprende spesso Parise, reo di fare pochissimo movimento, una presenza quasi statuaria che poco giova ai compagni, ma è pur vero che il ragazzo è terminale offensivo isolato, un uomo solo in una selva di belve feroci, difensori attenti e puntuali nelle chiusure che non lo lasciano respirare. La Zenith Audax dovrebbe forse alzare un po' ritmo e baricentro e creare una più forte cerniera tra mediana ed attacco. Nell'intervallo tra il primo ed il secondo tempo, l'allenatore degli ospiti si mette alla lavagna ed istruisce i suoi, spiegando loro errori e lacune di una prima frazione sottotono, avara di grinta e spessore atletico: occorre cercare un rimedio al malanno di gioco. Viene sostituito Parise e viene spostato in avanti Assouan, nella speranza di dare alla squadra maggiore dinamismo in avanti e una più spiccata profondità; tuttavia, le molte palle perse dallo stesso attaccante, per marcature asfissianti e per carenza di sostegno, dimostrano che il problema affonda le radici in uno scollegamento di organico. D'altro canto, il Maliseti Tobb. disputa un secondo tempo meno brillante, senza molta lucidità, aumentano i tocchi fuori misura e gli artigli affilati che avevano graffiato nel primo tempo appaiono adesso levigati. Il gioco non è fluido, la palla danza a centrocampo senza che i torelli delle due compagini si illuminino mai di efficacia e sostanza. L'ardore e la veemenza dei locali, alla ricerca del gol per fare propria anche la ripresa, si acuiscono con lo scorrere del tempo, anche se, se escludiamo una conclusione dalla distanza di Rossetti che tocca la base alta della traversa ed esce, non accade nulla ed il secondo tempo si conclude a reti inviolate. Nel terzo tempo, i locali riprendono a macinare e trovano altre tre reti per completare la vittoria. Al 2' grande galoppata di Gashi sulla sinistra, rasoterra al centro e conclusione in corsa di pregevole fattura di Grazzini che sigla la sua tripletta. Non contento, il bomber realizza anche il quarto gol in mischia, meritandosi di portare via la palla dell'incontro. Al 6', sugli sviluppi di un corner ben battuto, Grazzini svetta ma non trova la porta, angolando troppo il colpo di testa. L'accoppiata Grazzini, cecchino infallibile, e Galeotti, giocatore completo, di grande temperamento, corsa, dinamismo ed intelligenza tattica, fa la differenza; è da una un'azione personale di quest'ultimo che nasce il sesto centro: al 15' serpentina di Galeotti che al momento del tiro si allunga troppo il pallone, la difesa spazza senza potenza, Conti fa partire una staffilata in corsa dai trenta metri che brucia l'erba e trova impreparato il portiere, che può parzialmente vantare l'alibi di veder partire la sfera in ritardo. La gara si chiude con un missile in fotocopia con il succitato, sempre di Conti, dall'esito più infausto.
Calciatoripiù: Galeotti, Grazzini
(Maliseti Tobb.); Assouan, Bianchi (Zenith Audax).

Simone Romagnani MALISETI TOBB.: Ciuffatelli, Balini, Bini, Gori, Guasti, Gashi, Peschi, Conti, Rossetti, Galeotti, Guastella, Noviello, Grazzini. All.: Davide Guasti.<br >ZENITH AUDAX: Morelli, Bacciotti, Bianchi, Magni, Parise, Natiello, Tassi, Venturi, Haieb, Assouan. All.: Marco Margheri.<br > RETI: Grazzini 4, Gashi, Conti.<br >NOTE: Parziali: 3-0; 0-0; 3-0 Grazie ad una convincente prestazione, figlia di pregevoli azioni corali ed brillanti acuti personali, il Maliseti Tobb. travolge con punteggio tennistico la Zenith Audax e continua la sua marcia trionfale verso vette sconfinate. In fin dei conti, alla vigilia, mister Guasti aveva invocato una prova caratterizzata da un potente mix di carattere e cinismo, bel gioco e crescita mentale: si pu&ograve; validamente dire che i suoi desideri sono stati esauditi appieno. Partenza sprint per i locali che gi&agrave; dopo cinque minuti si trovano in vantaggio di tre reti: al 1' percussione veloce sulla fascia destra di Galeotti, palla scodellata al centro e Grazzini tutto solo batte Morelli, ancora intorpidito dall'inizio del match; al 4' affondo sull'altro versante di Gashi che taglia in due la difesa avversaria come una tagliente lama, tiro-cross insidioso sul quale &egrave; notevolmente colpevole il portiere che dapprima blocca la sfera, per poi farsela sfuggire di mano, lasciandola varcare la linea di porta; al 5' azione avvolgente sull'out di sinistra, il pallone arriva a Conti che esegue una sponda per Grazzini che di prima intenzione calcia a girare verso la porta e trova l'incrocio dei pali. Dominio casalingo, ingioiellato da azioni corali di sublime precisione ma anche spunti personali ammirevoli, il divario tra le due compagini &egrave; netto ed evidente e ne &egrave; testimone il possesso palla. Mister Margheri riprende spesso Parise, reo di fare pochissimo movimento, una presenza quasi statuaria che poco giova ai compagni, ma &egrave; pur vero che il ragazzo &egrave; terminale offensivo isolato, un uomo solo in una selva di belve feroci, difensori attenti e puntuali nelle chiusure che non lo lasciano respirare. La Zenith Audax dovrebbe forse alzare un po' ritmo e baricentro e creare una pi&ugrave; forte cerniera tra mediana ed attacco. Nell'intervallo tra il primo ed il secondo tempo, l'allenatore degli ospiti si mette alla lavagna ed istruisce i suoi, spiegando loro errori e lacune di una prima frazione sottotono, avara di grinta e spessore atletico: occorre cercare un rimedio al malanno di gioco. Viene sostituito Parise e viene spostato in avanti Assouan, nella speranza di dare alla squadra maggiore dinamismo in avanti e una pi&ugrave; spiccata profondit&agrave;; tuttavia, le molte palle perse dallo stesso attaccante, per marcature asfissianti e per carenza di sostegno, dimostrano che il problema affonda le radici in uno scollegamento di organico. D'altro canto, il Maliseti Tobb. disputa un secondo tempo meno brillante, senza molta lucidit&agrave;, aumentano i tocchi fuori misura e gli artigli affilati che avevano graffiato nel primo tempo appaiono adesso levigati. Il gioco non &egrave; fluido, la palla danza a centrocampo senza che i torelli delle due compagini si illuminino mai di efficacia e sostanza. L'ardore e la veemenza dei locali, alla ricerca del gol per fare propria anche la ripresa, si acuiscono con lo scorrere del tempo, anche se, se escludiamo una conclusione dalla distanza di Rossetti che tocca la base alta della traversa ed esce, non accade nulla ed il secondo tempo si conclude a reti inviolate. Nel terzo tempo, i locali riprendono a macinare e trovano altre tre reti per completare la vittoria. Al 2' grande galoppata di Gashi sulla sinistra, rasoterra al centro e conclusione in corsa di pregevole fattura di Grazzini che sigla la sua tripletta. Non contento, il bomber realizza anche il quarto gol in mischia, meritandosi di portare via la palla dell'incontro. Al 6', sugli sviluppi di un corner ben battuto, Grazzini svetta ma non trova la porta, angolando troppo il colpo di testa. L'accoppiata Grazzini, cecchino infallibile, e Galeotti, giocatore completo, di grande temperamento, corsa, dinamismo ed intelligenza tattica, fa la differenza; &egrave; da una un'azione personale di quest'ultimo che nasce il sesto centro: al 15' serpentina di Galeotti che al momento del tiro si allunga troppo il pallone, la difesa spazza senza potenza, Conti fa partire una staffilata in corsa dai trenta metri che brucia l'erba e trova impreparato il portiere, che pu&ograve; parzialmente vantare l'alibi di veder partire la sfera in ritardo. La gara si chiude con un missile in fotocopia con il succitato, sempre di Conti, dall'esito pi&ugrave; infausto. <b> Calciatoripi&ugrave;: Galeotti, Grazzini </b>(Maliseti Tobb.); <b>Assouan, Bianchi</b> (Zenith Audax). Simone Romagnani




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI