• Juniores Nazionali GIR.G
  • San Donato Tavarnelle
  • 1 - 4
  • Follonica Gavorrano


SAN DONATO TAV.: Luconi, Masserini, Kortz, Neri, Piazzini, Cassetti, Liberati, Abbate, Mori, Bonfitto, Sirigu. A disp.: Romano, Casamonti, Damiani, Krasniqi, Hyso, Schiazza, Puggioni, Scali. All.: Marco Berchielli.
FOLLONICA GAVORRANO: Carcani N., Giustarini, Manollari, Cordovani, Palmese, Cavallini, Mordini.hafa, Conti, Pastore, Righini. A disp.: Mazzi, Avenoso, Zanaboni, Molia, Barletta, Carrella, Pacchini, Rubegni, Costanzo. All.: Giulio Biagetti.

ARBITRO: Sangiorgi di Imola.

RETI: 21' Palmese, 60' Pastore, 77' Righini, 90' Casamonti, 91' Costanzo.



Giornata no. Può capitare a tutti, ma la prestazione dei padroni di casa trova poche giustificazioni. Di fatto c'è stata una sola squadra in campo per tutta la gara, Il Gavorrano, che nonostante il viaggio è sembrata motivata per scendere in campo e per vincere. Tutto troppo facile. Il San Donato veniva da una sconfitta immeritata e pertanto ci si aspettava una gara d'orgoglio e temperamento, e invece ha mostrato un atteggiamento passivo su tutti i fronti, tanto da mettere in crisi anche il reparto difensivo che anche stavolta nonostante il pesante passivo ha effettuato una buona prestazione. Troppa superficialità di molti ha penalizzato la prestazione di pochi. Ospiti in vantaggio con Palmese che indisturbato a due passi da Luconi raccoglie di testa un cross dalla destra, e prima dell'intervallo Righini sfiora il raddoppio con un tiro deviato dal portiere, mentre i padroni di casa provano una conclusione da fuori area con Bonfitto al 28' deviata in corner dal portiere mentre quasi in chiusura Mori sfiora il pareggio indirizzando la palla al lato della porta difesa da Carcani N. Il controllo del gioco è nelle mani degli ospiti anche nella seconda frazione di gioco con baricentro sulla trequarti avversaria; i minerari giocano in modo lineare ma efficace, provando scambi e triangolazioni come nell'occasione del secondo e terzo gol quando mettono un uomo davanti al portiere che non può neutralizzare le conclusioni di Pastore e Righini. I padroni di casa solo al 50' provano a raddrizzare la gara con Piazzini, autore di una buona prova nel secondo tempo, che di testa non riesce a superare il portiere avversario. Nel finale Casamonti, bravo a sfruttare la prima opportunità, accorcia le distanze con un tiro forte e teso, e qualche attimo prima del triplice fischio lo stesso manca per poco la personale doppietta. La ciliegina sulla prova dei maremmani la mette Costanzo che da fuori area indirizzava una conclusione all'incrocio dei pali. Prestazione ottima del Gavorrano ma agevolata da quella sottotono degli avversari, questa la strada da seguire. I padroni di casa invece devono ritrovarsi e ritrovare gli stimoli personali e di squadra per evitare in futuro prestazioni simili che oltretutto non rendono onore e merito alla reale qualità del gruppo.
Calciatoripiù
: per gli ospiti al di là della buona prova del gruppo meritano una citazione Mordini e Righini che hanno imperversato tra il centrocampo e la trequarti avversaria riuscendo spesso a trovare spazi per sé e per i compagni.

SAN DONATO TAV.: Luconi, Masserini, Kortz, Neri, Piazzini, Cassetti, Liberati, Abbate, Mori, Bonfitto, Sirigu. A disp.: Romano, Casamonti, Damiani, Krasniqi, Hyso, Schiazza, Puggioni, Scali. All.: Marco Berchielli.<br >FOLLONICA GAVORRANO: Carcani N., Giustarini, Manollari, Cordovani, Palmese, Cavallini, Mordini&#46;hafa, Conti, Pastore, Righini. A disp.: Mazzi, Avenoso, Zanaboni, Molia, Barletta, Carrella, Pacchini, Rubegni, Costanzo. All.: Giulio Biagetti.<br > ARBITRO: Sangiorgi di Imola.<br > RETI: 21' Palmese, 60' Pastore, 77' Righini, 90' Casamonti, 91' Costanzo. Giornata no. Pu&ograve; capitare a tutti, ma la prestazione dei padroni di casa trova poche giustificazioni. Di fatto c'&egrave; stata una sola squadra in campo per tutta la gara, Il Gavorrano, che nonostante il viaggio &egrave; sembrata motivata per scendere in campo e per vincere. Tutto troppo facile. Il San Donato veniva da una sconfitta immeritata e pertanto ci si aspettava una gara d'orgoglio e temperamento, e invece ha mostrato un atteggiamento passivo su tutti i fronti, tanto da mettere in crisi anche il reparto difensivo che anche stavolta nonostante il pesante passivo ha effettuato una buona prestazione. Troppa superficialit&agrave; di molti ha penalizzato la prestazione di pochi. Ospiti in vantaggio con Palmese che indisturbato a due passi da Luconi raccoglie di testa un cross dalla destra, e prima dell'intervallo Righini sfiora il raddoppio con un tiro deviato dal portiere, mentre i padroni di casa provano una conclusione da fuori area con Bonfitto al 28' deviata in corner dal portiere mentre quasi in chiusura Mori sfiora il pareggio indirizzando la palla al lato della porta difesa da Carcani N. Il controllo del gioco &egrave; nelle mani degli ospiti anche nella seconda frazione di gioco con baricentro sulla trequarti avversaria; i minerari giocano in modo lineare ma efficace, provando scambi e triangolazioni come nell'occasione del secondo e terzo gol quando mettono un uomo davanti al portiere che non pu&ograve; neutralizzare le conclusioni di Pastore e Righini. I padroni di casa solo al 50' provano a raddrizzare la gara con Piazzini, autore di una buona prova nel secondo tempo, che di testa non riesce a superare il portiere avversario. Nel finale Casamonti, bravo a sfruttare la prima opportunit&agrave;, accorcia le distanze con un tiro forte e teso, e qualche attimo prima del triplice fischio lo stesso manca per poco la personale doppietta. La ciliegina sulla prova dei maremmani la mette Costanzo che da fuori area indirizzava una conclusione all'incrocio dei pali. Prestazione ottima del Gavorrano ma agevolata da quella sottotono degli avversari, questa la strada da seguire. I padroni di casa invece devono ritrovarsi e ritrovare gli stimoli personali e di squadra per evitare in futuro prestazioni simili che oltretutto non rendono onore e merito alla reale qualit&agrave; del gruppo. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per gli ospiti al di l&agrave; della buona prova del gruppo meritano una citazione <b>Mordini e Righini </b>che hanno imperversato tra il centrocampo e la trequarti avversaria riuscendo spesso a trovare spazi per s&eacute; e per i compagni.




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