• Giovanissimi B GIR.di Merito
  • Scandicci
  • 0 - 0
  • Affrico


SCANDICCI: Duradoni, Pratesi (36' Cicalini), Mauro, Magnolfi (45' Ferretti), Francalanci, Mazzanti, Bili Toponi, Taddei, Marino (48' Zoppi), Bernardini (59' Filippini), Ghilli. A disp.: Roselli, Biliotti, Tofanari. All.: Claudio Davitti.
AFFRICO: Perini, Bazzechi, Valgimigli, Soffietto, Fiduccia, Kortz, Liberati (66' Dolcianu), Salmeri, Mancini (45' Nistri), Puggioni, Lombardi. A disp.: Polverosi, Cipriani, Iagulli, Torrini, Fabbri. All.: Marcello Marzano.

ARBITRO: Alessandro Cenni di Firenze.



Entrambe a quota 6 punti in classifica, Scandicci ed Affrico si trovano di fronte al Valerio Bartolozzi , vogliose di mantenere il passo delle prime della classe. I padroni di casa devono riscattare il brutto ko maturato sul campo della Cattolica Virtus, mentre gli ospiti sono rinfrancati dal successo ottenuto nel derby contro l'Olimpia. Partono meglio i ragazzi di Davitti, che al 4' sviluppano una doppia opportunità da rete: Ghilli esplode una conclusione da buona posizione, Perini respinge, la palla schizza sui piedi di Magnolfi, il cui tiro-cross viene mancato dall'accorrente Bili Toponi. Malgrado il terreno di gioco sia particolarmente viscido, le due squadre non rinunciano a sviluppare le rispettive trame attraverso azioni manovrate: emergono interessanti contenuti tecnici, ma poche emozioni degne di nota. La più importante di queste è senza alcun dubbio quella creata dallo Scandicci al 14': al termine di una rapida azione di contropiede, Bernardini offre un cioccolatino soltanto da scartare a Marino, il quale, però, fallisce l'occasione, spedendo a lato il suo diagonale. L'ultimo brivido della prima frazione di gioco consiste nel tiro effettuato da Bernardini al 19', bloccato dall'attento Perini. Neanche le sostituzioni di inizio ripresa infrangono il sostanziale equilibrio in campo. Al 42', ci prova il solito Bernardini con un sinistro dalla distanza, che sorvola la traversa. Gli ospiti sono ben disposti sul rettangolo di gioco, ma raramente riescono a pungere la retroguardia locale. Al 47' ecco però manifestarsi la prima chance per la compagine diretta da Marzano: Soffietto dipinge un interessante traversone dalla destra, Lombardi gira di testa a beneficio del neoentrato Nistri, il quale non trova la porta. Da questo momento l'Affrico accusa un progressivo calo fisico e consegna le chiavi della manovra alla squadra di casa, che nel giro di un minuto gode di due discrete occasioni: prima, Bili Toponi spara alle stelle il suo tentativo sugli sviluppi di un calcio di punizione; poi, sempre su situazione di palla inattiva, Perini esce a vuoto, ma Taddei manca l'impatto con la sfera sul secondo palo. La squadra di Davitti prova a capitalizzare il momento di evidente difficoltà palesato dagli ospiti e sfiora nuovamente il vantaggio con Bernardini, che, pescato tutto solo direttamente da corner, non direziona in maniera opportuna il suo colpo di testa. In pieno recupero, Cicalini e Bili Toponi orchestrano una rapida combinazione, ma il cross di quest'ultimo non trova alcuna deviazione favorevole all'interno dell'area. A ridosso del triplice fischio, Ferretti spara il pallone sopra la traversa da buona posizione, vanificando l'ultima chance della partita per lo Scandicci. Si tratta, dunque, di uno 0-0 che rappresenta fedelmente ciò che è avvenuto durante i 70 minuti di gioco: nonostante la mole di opportunità create nella seconda metà della ripresa, i blues non avrebbero pienamente meritato l'intera posta in palio. Buon punto per l'Affrico, che allunga a quota 7 punti in classifica soprattutto grazie all'ottima prova fornita dal reparto arretrato.
Calciatoripiù: Fiduccia
si aggiudica la palma di migliore in campo: il centrale difensivo dell'Affrico è protagonista di una serie di interventi decisivi, assumendo le sembianze di un muro invalicabile. Nello Scandicci si fanno notare Magnolfi, centrocampista dalla spiccata personalità, Francalanci, dotato di un buon senso della posizione, e Bernardini, autore di una prova generosa.

Andrea Doccula SCANDICCI: Duradoni, Pratesi (36' Cicalini), Mauro, Magnolfi (45' Ferretti), Francalanci, Mazzanti, Bili Toponi, Taddei, Marino (48' Zoppi), Bernardini (59' Filippini), Ghilli. A disp.: Roselli, Biliotti, Tofanari. All.: Claudio Davitti.<br >AFFRICO: Perini, Bazzechi, Valgimigli, Soffietto, Fiduccia, Kortz, Liberati (66' Dolcianu), Salmeri, Mancini (45' Nistri), Puggioni, Lombardi. A disp.: Polverosi, Cipriani, Iagulli, Torrini, Fabbri. All.: Marcello Marzano.<br > ARBITRO: Alessandro Cenni di Firenze. Entrambe a quota 6 punti in classifica, Scandicci ed Affrico si trovano di fronte al Valerio Bartolozzi , vogliose di mantenere il passo delle prime della classe. I padroni di casa devono riscattare il brutto ko maturato sul campo della Cattolica Virtus, mentre gli ospiti sono rinfrancati dal successo ottenuto nel derby contro l'Olimpia. Partono meglio i ragazzi di Davitti, che al 4' sviluppano una doppia opportunit&agrave; da rete: Ghilli esplode una conclusione da buona posizione, Perini respinge, la palla schizza sui piedi di Magnolfi, il cui tiro-cross viene mancato dall'accorrente Bili Toponi. Malgrado il terreno di gioco sia particolarmente viscido, le due squadre non rinunciano a sviluppare le rispettive trame attraverso azioni manovrate: emergono interessanti contenuti tecnici, ma poche emozioni degne di nota. La pi&ugrave; importante di queste &egrave; senza alcun dubbio quella creata dallo Scandicci al 14': al termine di una rapida azione di contropiede, Bernardini offre un cioccolatino soltanto da scartare a Marino, il quale, per&ograve;, fallisce l'occasione, spedendo a lato il suo diagonale. L'ultimo brivido della prima frazione di gioco consiste nel tiro effettuato da Bernardini al 19', bloccato dall'attento Perini. Neanche le sostituzioni di inizio ripresa infrangono il sostanziale equilibrio in campo. Al 42', ci prova il solito Bernardini con un sinistro dalla distanza, che sorvola la traversa. Gli ospiti sono ben disposti sul rettangolo di gioco, ma raramente riescono a pungere la retroguardia locale. Al 47' ecco per&ograve; manifestarsi la prima chance per la compagine diretta da Marzano: Soffietto dipinge un interessante traversone dalla destra, Lombardi gira di testa a beneficio del neoentrato Nistri, il quale non trova la porta. Da questo momento l'Affrico accusa un progressivo calo fisico e consegna le chiavi della manovra alla squadra di casa, che nel giro di un minuto gode di due discrete occasioni: prima, Bili Toponi spara alle stelle il suo tentativo sugli sviluppi di un calcio di punizione; poi, sempre su situazione di palla inattiva, Perini esce a vuoto, ma Taddei manca l'impatto con la sfera sul secondo palo. La squadra di Davitti prova a capitalizzare il momento di evidente difficolt&agrave; palesato dagli ospiti e sfiora nuovamente il vantaggio con Bernardini, che, pescato tutto solo direttamente da corner, non direziona in maniera opportuna il suo colpo di testa. In pieno recupero, Cicalini e Bili Toponi orchestrano una rapida combinazione, ma il cross di quest'ultimo non trova alcuna deviazione favorevole all'interno dell'area. A ridosso del triplice fischio, Ferretti spara il pallone sopra la traversa da buona posizione, vanificando l'ultima chance della partita per lo Scandicci. Si tratta, dunque, di uno 0-0 che rappresenta fedelmente ci&ograve; che &egrave; avvenuto durante i 70 minuti di gioco: nonostante la mole di opportunit&agrave; create nella seconda met&agrave; della ripresa, i blues non avrebbero pienamente meritato l'intera posta in palio. Buon punto per l'Affrico, che allunga a quota 7 punti in classifica soprattutto grazie all'ottima prova fornita dal reparto arretrato. <b> Calciatoripi&ugrave;: Fiduccia </b>si aggiudica la palma di migliore in campo: il centrale difensivo dell'Affrico &egrave; protagonista di una serie di interventi decisivi, assumendo le sembianze di un muro invalicabile. Nello Scandicci si fanno notare <b>Magnolfi</b>, centrocampista dalla spiccata personalit&agrave;, <b>Francalanci</b>, dotato di un buon senso della posizione, e <b>Bernardini</b>, autore di una prova generosa. Andrea Doccula




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