• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Settignanese
  • 0 - 3
  • Bibbiena


SETTIGNANESE: Massa, Orolani, Gramigni, Sina, Maenelli, De Marco, Eredi, Moccia, Treccioni, Indio (50' Verniani), Degli Innocenti (56' Casini). A disp.: Misseri, Tasca. All.: Maurizio Romei.
BIBBIENA: Ombra, Torricelli (69' Ceccantini), Farini, Ceruti, Lusini (65' Medina), Chisci (68' Romiti), Cherchi (61' Giannini), Lunghi, Brunelli (68' Gallo), Corsetti (65' Farini), Andreini (50' Moneti). All.: Roberto Gnassi.

ARBITRO: Cenni di Firenze.

RETI: 25' Andreini, 60' Cherchi, 65' Moneti.



È un Bibbiena straripante quello che ha messo in ginocchio la compagine di Mister Romei. Giro palla veloce, fase difensiva solida e ottime individualità: queste sono soltanto alcune delle grandi doti che hanno permesso ai rossoblu di imporsi con tre goal di scarto entro le mura fiorentine. Settanta minuti impeccabili, forse irripetibili, hanno letteralmente stordito una Settignanese al contrario spenta, statica e poco propositiva. Un monologo ospite è dir poco: raramente, tra le mura settignanesi, si sono viste simili disfatte. A dover far riflettere, tuttavia, non è lo score finale, che avrebbe potuto essere ben più consistente, quanto piuttosto l'atteggiamento approssimativo con cui i diavoli hanno approcciato alla gara. Atteggiamento che ha di fatto favorito l'alluvione rossoblu, realmente straripante per ampi tratti di gara. Se proprio si vuole trovare un difetto nella prestazione ospite certamente bisogna sottolineare come, nonostante il monopolio delle occasioni da rete costruite, il Bibbiena fino a dieci minuti dal termine non sia riuscito a chiudere il match. Solo in zona cesarini, prima con Cherchi poi con Moneti, i bibbienesi hanno archiviato la pratica. Insomma segnali più che positivi per mister Gnassi e compagine; spie d'allarme insistenti per coach Romei, chiamato a rivitalizzare un gruppo apparso spento e sottotono. I diavoli si dispongono sul rettangolo verde seguendo i dettami del 4-2-3-1: Degli Innocenti è supportato nella manovra da Eredi, Indio e Treccioni. Gli ospiti, invece, si ordinano sotto le direttive del solito 4-3-3 con Andreini, Brunelli e Cherchi che si muovono da terminali offensivi. La sortita ha inizio e, dopo 15', a sfiorare il vantaggio sono proprio i futuri vincitori con Farini che non trova la porta da lontanissimo. La Settignanese soffre come non mai e, al 24', è Lunghi, accarezzando soltanto il palo esterno, ad avvicinare la gioia del goal dopo aver ricevuto palla da Corsetti. I tempi, però, sono maturi; il sigillo ospite è solo una formalità: al 25' Andreini, sugli sviluppi di un corner a favore, in mischia gonfia la rete con una callida deviazione di testa. La chiave tattica di interpretazione della gara è di facile lettura: Brunelli, prima punta di movimento, apre squarci nella difesa avversaria dentro cui si gettano in velocità gli inserimenti degli esterni d'attacco. I centrali difensivi casalinghi, senza la collaborazione in fase di ripiegamento dei centrocampisti, soffrono maledettamente. A pochi istanti dal duplice fischio arbitrale si concretizza la clamorosa occasione del raddoppio ospite: Brunelli, lanciato dalla retroguardia, sfila alla marcatura avversaria e, solo davanti a Massa, non inquadra clamorosamente lo specchio della porta. L'errore, ad onor di cronaca, non cancella una prestazione di tutto rispetto. La seconda frazione si sviluppa nel solco tracciato dalla prima: ospiti riversati davanti e casalinghi rintanati nella propria area di rigore. Al 44' è ancora Brunelli, su assist di Farini, a sfiorare il raddoppio di testa. Al 53' è invece Corsetti, da pochi passi, a farsi parare da Massa la conclusione a botta sicura. Al 60', finalmente, il Bibbiena riesce a porre la parola fine su una gara, a dire il vero, tirata troppo per le lunghe: Cherchi, dal dischetto, insacca alle spalle del portiere avversario. 5' più tardi, dopo il palo colpito da Brunelli, arriva il definitivo zero a tre, firmato Moneti: il neo entrato, servito in profondità dalla mediana, indovina dal vertice dell'area piccola il diagonale vincente che chiude la sortita. Nel finale c'è tempo per l'occasione del goal della bandiera firmata Casini: il numero quattordici, su traversone di Moccia, da vicinissimo non indovina la deviazione vincente.

Calciatoripiù
: per il Bibbiena meriterebbero la menzione tutti e undici i titolari più i subentrati; una vittoria di gruppo non può essere ridotta al mero elogio di qualche singolo. Per questo motivo la citazione di migliore in campo deve essere assegnata ad un giocatore per reparto: Farini in difesa, Lunghi a centrocampo e Brunelli in attacco si fanno depositari di un premio da spartirsi con tutti gli interpreti. Per la Settignanese sono sufficienti le gare di Gramigni, bravo a coprire sulla fascia di competenza, e Moccia, unica luce nel buio del Valcareggi.

Francesco Maria Simoncini SETTIGNANESE: Massa, Orolani, Gramigni, Sina, Maenelli, De Marco, Eredi, Moccia, Treccioni, Indio (50' Verniani), Degli Innocenti (56' Casini). A disp.: Misseri, Tasca. All.: Maurizio Romei.<br >BIBBIENA: Ombra, Torricelli (69' Ceccantini), Farini, Ceruti, Lusini (65' Medina), Chisci (68' Romiti), Cherchi (61' Giannini), Lunghi, Brunelli (68' Gallo), Corsetti (65' Farini), Andreini (50' Moneti). All.: Roberto Gnassi.<br > ARBITRO: Cenni di Firenze.<br > RETI: 25' Andreini, 60' Cherchi, 65' Moneti. &Egrave; un Bibbiena straripante quello che ha messo in ginocchio la compagine di Mister Romei. Giro palla veloce, fase difensiva solida e ottime individualit&agrave;: queste sono soltanto alcune delle grandi doti che hanno permesso ai rossoblu di imporsi con tre goal di scarto entro le mura fiorentine. Settanta minuti impeccabili, forse irripetibili, hanno letteralmente stordito una Settignanese al contrario spenta, statica e poco propositiva. Un monologo ospite &egrave; dir poco: raramente, tra le mura settignanesi, si sono viste simili disfatte. A dover far riflettere, tuttavia, non &egrave; lo score finale, che avrebbe potuto essere ben pi&ugrave; consistente, quanto piuttosto l'atteggiamento approssimativo con cui i diavoli hanno approcciato alla gara. Atteggiamento che ha di fatto favorito l'alluvione rossoblu, realmente straripante per ampi tratti di gara. Se proprio si vuole trovare un difetto nella prestazione ospite certamente bisogna sottolineare come, nonostante il monopolio delle occasioni da rete costruite, il Bibbiena fino a dieci minuti dal termine non sia riuscito a chiudere il match. Solo in zona cesarini, prima con Cherchi poi con Moneti, i bibbienesi hanno archiviato la pratica. Insomma segnali pi&ugrave; che positivi per mister Gnassi e compagine; spie d'allarme insistenti per coach Romei, chiamato a rivitalizzare un gruppo apparso spento e sottotono. I diavoli si dispongono sul rettangolo verde seguendo i dettami del 4-2-3-1: Degli Innocenti &egrave; supportato nella manovra da Eredi, Indio e Treccioni. Gli ospiti, invece, si ordinano sotto le direttive del solito 4-3-3 con Andreini, Brunelli e Cherchi che si muovono da terminali offensivi. La sortita ha inizio e, dopo 15', a sfiorare il vantaggio sono proprio i futuri vincitori con Farini che non trova la porta da lontanissimo. La Settignanese soffre come non mai e, al 24', &egrave; Lunghi, accarezzando soltanto il palo esterno, ad avvicinare la gioia del goal dopo aver ricevuto palla da Corsetti. I tempi, per&ograve;, sono maturi; il sigillo ospite &egrave; solo una formalit&agrave;: al 25' Andreini, sugli sviluppi di un corner a favore, in mischia gonfia la rete con una callida deviazione di testa. La chiave tattica di interpretazione della gara &egrave; di facile lettura: Brunelli, prima punta di movimento, apre squarci nella difesa avversaria dentro cui si gettano in velocit&agrave; gli inserimenti degli esterni d'attacco. I centrali difensivi casalinghi, senza la collaborazione in fase di ripiegamento dei centrocampisti, soffrono maledettamente. A pochi istanti dal duplice fischio arbitrale si concretizza la clamorosa occasione del raddoppio ospite: Brunelli, lanciato dalla retroguardia, sfila alla marcatura avversaria e, solo davanti a Massa, non inquadra clamorosamente lo specchio della porta. L'errore, ad onor di cronaca, non cancella una prestazione di tutto rispetto. La seconda frazione si sviluppa nel solco tracciato dalla prima: ospiti riversati davanti e casalinghi rintanati nella propria area di rigore. Al 44' &egrave; ancora Brunelli, su assist di Farini, a sfiorare il raddoppio di testa. Al 53' &egrave; invece Corsetti, da pochi passi, a farsi parare da Massa la conclusione a botta sicura. Al 60', finalmente, il Bibbiena riesce a porre la parola fine su una gara, a dire il vero, tirata troppo per le lunghe: Cherchi, dal dischetto, insacca alle spalle del portiere avversario. 5' pi&ugrave; tardi, dopo il palo colpito da Brunelli, arriva il definitivo zero a tre, firmato Moneti: il neo entrato, servito in profondit&agrave; dalla mediana, indovina dal vertice dell'area piccola il diagonale vincente che chiude la sortita. Nel finale c'&egrave; tempo per l'occasione del goal della bandiera firmata Casini: il numero quattordici, su traversone di Moccia, da vicinissimo non indovina la deviazione vincente. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Bibbiena meriterebbero la menzione tutti e undici i titolari pi&ugrave; i subentrati; una vittoria di gruppo non pu&ograve; essere ridotta al mero elogio di qualche singolo. Per questo motivo la citazione di migliore in campo deve essere assegnata ad un giocatore per reparto: <b>Farini</b> in difesa, <b>Lunghi </b>a centrocampo e<b> Brunelli</b> in attacco si fanno depositari di un premio da spartirsi con tutti gli interpreti. Per la Settignanese sono sufficienti le gare di <b>Gramigni,</b> bravo a coprire sulla fascia di competenza, e <b>Moccia</b>, unica luce nel buio del Valcareggi. Francesco Maria Simoncini




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