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Il Malmantile cambia pelle: tutte le novità

Il Malmantile cambia pelle: tutte le novità


Prima l'intuizione della necessità di un cambio di rotta, poi la volontà di puntare sul proprio parco giovani, la definizione di un progetto e infine l'individuazione degli uomini giusti per attuarlo: segue un processo logico e lineare la dirigenza del Malmantile nel programmare il proprio futuro nell'anno zero del calcio dilettantistico. L'input è partito dall'alto: il presidente Roberto Biondi ha capito che la promozione in Prima categoria ottenuta dalla prima squadra di Michelangelo Massimillo può essere il volano ideale al quale collegare il motore di un settore giovanile profondamente rinnovato in vista della stagione sportiva 2020-2021. Da Gianni Marucelli e Thomas Mercatali - nuovi responsabili del settore giovanile - passando per il direttore tecnico Stefano Mediolani fino alla scuola calcio, ecco una rapida ricognizione all'interno del Malmantile che inaugura il suo nuovo corso e presenta i nuovi interpreti.


Gianni Marucelli: Ottimo inizio, il progetto ha una prospettiva futura

È davvero difficile resistere al richiamo di una nuova sfida quando questa coinvolge a livello personale ed è ‘sponsorizzata', assieme a un progetto ben definito, dai vertici massimi di una società sportiva. È per questo che non ha impiegato poi molto Gianni Marucelli ad accettare il nuovo incarico propostogli dal Malmantile, che ha individuato in lui la figura giusta cui affidare la scrivania della direzione sportiva: sono dentro il calcio giovanile da tantissimi anni ma questa è a tutti gli effetti una nuova avventura per me e per Thomas Mercatali, con il quale lavoro in simbiosi al progetto presentato dal Malmantile .

Cosa le ha chiesto la società e che ambiente ha trovato al momento del suo arrivo?

Una realtà con tanta voglia di fare, di rimettersi in gioco investendo in modo importante sul proprio vivaio. La cosa che mi ha colpito di più in senso positivo è l'appoggio e la vicinanza della comunità del paese di Malmantile, che vive la dimensione calcistica in modo sano e passionale, come accadeva un tempo. Non appena è stato possibile tornare ad essere operativi dopo il lockdown ci siamo messi subito al lavoro a testa bassa centrando i primi obiettivi che la società aveva prefissato, ad esempio quello di ricostruire le annate 2004 e 2006 che non erano presenti in organico .

Schiererete al via una squadra in tutte le categorie?

Sì ed è un primo passo importante che segna una svolta rispetto al passato. Quella dei 2004 e dei 2006 erano due annate che mancavano completamente, oggi abbiamo allestito due rose di una ventina di giocatori. Anche i 2007 avevano bisogno di un incremento numerico e abbiamo integrato la rosa anche in questo caso. Ogni squadra è stata rinforzata, inclusi gli Juniores che sono il punto di collegamento fra il vivaio e la Prima squadra diretta da una garanzia che risponde al nome di mister Massimillo .

Quali sono i prossimi obiettivi che ha segnato in agenda?

Completare il lavoro di rinforzamento delle varie squadre, poi quando finalmente torneremo in campo dovremo mantenere alto l'entusiasmo, che è la parola chiave di queste settimane. Il progetto che ci siamo dati ha una forte prospettiva futura, quindi spero ci sia il tempo per completarlo, il traguardo è quello di portare il Malmantile a una determinata efficienza e altezza di rendimento. Nel frattempo le prime basi che stiamo gettando sono quelle giuste .



Thomas Mercatali: C'è grande unità di visioni e intenti

Fianco a fianco ad ogni passo, in perfetta sintonia su tutto:Thomas Mercatali completa con Gianni Marucelli la nuova coppia di responsabili del settore giovanile del Malmantile e concorda dunque con il collega nell'analizzare la situazione attuale: il nostro lavoro di queste settimane consiste soprattutto nel curare l'allestimento di tutte le varie squadre con particolare impegno dedicato ai 2006 e i 2004, due gruppi che non avevamo e che invece saranno regolarmente ai nastri di partenza della prossima stagione .

Quali credenziali presentate ai nuovi arrivati?

La nostra politica è quella di accogliere i ragazzi in un ambiente in cui divertirsi e crescere, secondo un programma a medio e lungo termine: i nostri giocatori devono entrare con il sorriso e uscire allo stesso modo, dopo aver svolto sedute di allenamento efficaci con istruttori e allenatori qualificati. Sono contentissimo del gruppo di lavoro che abbiamo allestito, composto da persone che remano tutte nella stessa direzione e con tante garanzie al suo interno per una buona riuscita, come quella rappresentata da Stefano Mediolani che raccorda tutto il lavoro sul campo .

Su quali squadre riponete le maggiori aspettative?

Il gruppo dei 2005 ha un buon potenziale su cui lavorare in prospettiva del campionato Allievi fra due anni. Ora che abbiamo ricostruito per intero tutte le squadre il prossimo passo è confermarle e migliorarle ulteriormente: se come stiamo facendo continueremo a lavorare con questo spirito sapremo toglierci delle soddisfazioni. La società mette a disposizione tutto quello che serve, con l'impegno e la presenza del presidente Biondi e del suo vice Guarnieri che assicurano la possibilità di compiere il proverbiale salto di qualità .



Definiti i quadri tecnici della prossima stagione per quanto riguarda il settore giovanile amaranto: Marco D'Alessandro guiderà gli Juniores, poi numerose novità a partire da quella di Alessio Manichisulla panchina degli Allievi, Filippo Mannori al timone degli Allievi B mentre Daniele Brazzini e Lorenzo Campise si prenderanno cura dei Giovanissimi 2006. Completa il quadro Gianmarco Romano come tecnico della formazione Giovanissimi B classe 2007.






Dentro il cantiere di lavoro: parola a Stefano Mediolani

In tema di occasioni che arrivano al momento giusto, per Stefano Mediolani la chiamata del Malmantile è giunta nel punto migliore in cui rimettersi in gioco per applicare l'esperienza accumulata nel frattempo. Negli ultimi anni Mediolani ha approfondito e curato la sua preparazione calcistica ed è pronto a mettere in pratica la teoria sul campo della società amaranto, nelle vesti di direttore tecnico del settore giovanile.

Direttore, cosa le hanno lasciato in dote le esperienze alla Milan Academy e nell'organico degli scout dell'Atalanta?

Quattro anni fa mi sono preso una pausa dai campi, gettandomi al tempo stesso ancor di più dentro le dinamiche del calcio giovanile: deluso dalla mancanza di interesse della maggior parte delle società dilettantistiche e non nei confronti della crescita dei singoli giocatori, mi sono aperto a queste due bellissime esperienze: due metodologie e scuole di pensiero diverse, ma entrambe indirizzate alla valorizzazione a trecentosessanta gradi del giovane calciatore. Sintetizzando, entrambe propongono un lavoro svolto in un contesto ludico e di divertimento in cui oltre alla tecnica individuale e la preparazione atletica e motoria entrano in gioco tante altre componenti, inclusa quella psicologica, al fine di tirar fuori tutte le capacità che ogni ragazzo possiede .

Quale sarà il suo compito specifico al Malmantile?

Quello di supervisionare il lavoro di tutti gli allenatori, raccordandolo con i ragazzi e mettendo poi in comunicazione il tutto con la società; avrò un confronto costante con i tecnici che compongono uno staff competente e qualificato, con il quale sono sicuro lavoreremo al meglio sul campo e fuori, condividendo opinioni e riflessioni e affrontando insieme gli eventuali problemi che si presenteranno. La possibilità che mi ha offerto il Malmantile è di quelle che non potevo lasciarmi sfuggire: qui c'è una voglia pazzesca di valorizzare il proprio parco giovani, la dirigenza con il testa il presidente Biondi crede ed è entusiasta del nuovo progetto che si è data .

Fra le tante conoscenze che ha acquisito negli ultimi anni, quali vorrebbe che fosse introdotta con successo all'interno del suo gruppo di lavoro?

Ho già portato in consiglio alcune idee che sono state apprezzate, tengo soprattutto a una che è quella con la quale vorrei che i nostri calciatori svolgessero sempre sessioni di allenamento interattive con l'allenatore, sul modello del cosiddetto ‘calciatore pensante', che risulta così consapevole e reattivo in ogni situazione di gioco. Faccio un esempio: se durante lo svolgimento di un esercizio come ad esempio il possesso palla il ragazzo intuisce la possibilità di introdurre uno stop orientato, è incentivato a suggerire all'allenatore il suo pensiero; starà poi al tecnico decidere se integrare o meno lo spunto .

Quali sono state le prime risposte che ha ricevuto di ritorno?

Ottime, da parte sia degli allenatori sia dei ragazzi e soprattutto delle loro famiglie, che sentono di essere inseriti in una società che ha le idee chiare e uno staff tecnico all'altezza della situazione. L'ulteriore nota positiva è l'aria che si respira a Malmantile, quella di un ambiente in cui mentre si lavora la parola che risuona è armonia .



Il Malmantile che verrà: uno sguardo alla scuola calcio

Mentre il settore giovanile amaranto cambia pelle, la scuola calcio si mette a sua volta in movimento e riparte su nuove basi di lavoro con la continuità assicurata da Giovanni D'Alessandro nel ruolo di responsabile del comparto dei più piccoli. Già nell'ultima stagione abbiamo iniziato a curare e a investire tempo e risorse maggiori nella scuola calcio - afferma D'Alessandro - con il primo obiettivo che anche in questo caso è quello di avere tutte le annate in organico, traguardo che abbiamo praticamente raggiunto ad eccezione del gruppo dei 2009 .

Quali sono le principali novità che pongono una discontinuità con il passato?

Su tutte la qualità che abbiamo messo nell'organico degli istruttori: stiamo innescando un circolo virtuoso, con il quale dimostrare che tramite il lavoro svolto secondo determinati standard possiamo attrarre a noi un sempre maggior numero di giovani tesserati. La nostra scuola calcio è intesa come un luogo in cui le famiglie ci affidano i loro figli consapevoli che svolgeranno sedute di allenamento in un ambiente sereno e funzionale: la preparazione tecnica e lo sviluppo della parte motoria e atletica qui da noi saranno sempre inserite in un contesto ludico di divertimento .

Quali sono i margini di crescita del comparto dei più piccoli?

Abbiamo alcuni prospetti interessanti e numerosi gruppi ben amalgamati, i primi frutti del lavoro che abbiamo svolto negli scorsi mesi prima dello stop. Vogliamo come detto aumentare i nostri numeri, mantenendo rapporti leali e corretti con le realtà che ci circondano; il nostro biglietto da visita sarà sempre quello di una scuola calcio come luogo inclusivo in cui fare sport in modo sano e sicuro .



E tramite il suo responsabile, il Malmantile ufficializza i quadri tecnici della prossima stagione: gli Esordienti 2008 saranno affidati a Marco Ponzoni, i Pulcini 2010 a Marco e Giovanni D'Alessandro, il gruppo 2011 a Simone Frea e il 2012 a Stefano Provvedi.

Lorenzo Martinelli