Stiamo vivendo un momento critico, di difficile interpretazione e di stress emotivo. L'imprevista epidemia del virus che viene dall'Est ci ha investiti come un fiume in piena ed ovviamente non è facile approcciarsi nel modo giusto a un evento di cui non conosciamo i contorni.

Le ricetta più semplice, in questi casi, è la chiarezza. La linea più dritta da seguire è legata all'ufficialità. Senza lasciarsi fuorviare da ingannevoli scorciatoie, come quelle rappresentate dai social. Di cui al giorno d'oggi sembra impossibile fare a meno.Eppure, lasciatevelo dire per esperienza, si può vivere anche senza Facebook, senza Instagram, Telegram, Messanger o altro..

Scendendo nello specifico, c'è attesa per sapere se anche in Toscana, alla luce dei primi due casi conclamati di contagio al Coronavirus, verranno bloccate tutte le attività ludico-ricreative-sportive, ma fino a questo momento mancano le comunicazioni ufficiali, le uniche che contano.

Quindi smettiamola di rincorrere e spacciare per vere pseudo verità che di vero hanno poco, e affidiamoci agli atti ufficiali, che sono le Ordinanze Governative, Regionali e Comunali e ai Comunicati della FIGC, della LND e del Comitato Regionale Toscana.

Il resto è fuffa, che serve solo a confondere le idee e a generare panico.

Sonia Nuzzi