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    Allievi regionali girone B: i numeri della stagione 2019-20

Con lo stop definitivo ai campionati (e la probabile cristallizzazione delle classifiche) si chiude con diverse giornate di anticipo la stagione 2019-20 di Allievi e Giovanissimi regionali. Sulle pagine di Calciopiù Lorenzo Martinelli ha analizzato i numeri della stagione. Iniziamo questo percorso dal girone B degli Allievi regionali.

La sfida (mai giocata) tra Monteriggioni e Fucecchio

Le due squadre che stavano dominando questo campionato non si sono mai incontrate sul campo e, probabilmente, a questo punto non lo faranno mai. È il paradosso del girone B degli Allievi regionali, che finirà negli archivi di questa sfortunatissima stagione sportiva con una sensazione di particolare incompiutezza. A causa di un disguido logistico, il Monteriggioni non raggiunse in tempo Fucecchio per lo scontro diretto del girone di andata e alla fine, dopo ricorsi e contro-ricorsi, il Giudice Sportivo aveva sancito che i tre punti fossero dei bianconeri. I senesi, al momento dello stop, guidavano comunque in modo stabile la classifica, forti di sei punti di vantaggio sui bianconeri. Scomponendo il campionato in numeri, i rossoverdi senesi comandano molte statistiche. Sono ad esempio la squadra che ha offerto il rendimento più costante e migliore in termini di media punti in senso assoluto: 2,57 nel girone di andata, 2,67 nel ritorno. I ragazzi di Corrado Bianchi, già campioni della scorsa edizione della ‘Cerbai' Allievi B, sono anche la squadra che ha segnato di più, fra le mura amiche, nella prima parte della stagione con ben 24 gol in otto partite, per una facile media di tre segnature ogni 80' casalinghi. Pur con qualche alto e basso, il Fucecchio stava comunque mettendo pressione alla capolista: dopo aver accumulato quattro lunghezze di ritardo al giro di boa, con una media di 2,29 punti a partita nel ritorno era in grado di tenere aperto ancora un po' il campionato. Segnatevi questo dato, 2,29 punti a partita nel girone di ritorno. È lo stesso identico rendimento di altre due squadre, Colline Pisane e Venturina, durante le otto gare che si sono giocate nel 2020. Il Venturina era da considerarsi una delle protagoniste di questo torneo, il terzo posto a quota 47 punti al momento della sospensione la dice lunga. Fra i primati dei labronici quello dei gol realizzati in casa nel nuovo anno, ben quindici in quattro partite, e le poche reti subite in trasferta nella prima parte della stagione, 10 in otto gare, poco più di uno a partita. Alle spalle del terzetto di testa Oltrera e Grosseto stavano disputando due campionati simili come rendimento ma di diverso segno in base alle aspettative di inizio anno. I pontederesi erano partiti con il freno tirato, ma poi stavano crescendo costantemente dallo scorso autunno: una media di 2 punti esatti nel girone di andata, che sale leggermente fino a 2,14 nel ritorno, finché si è giocato. Il Grosseto si era invece presentato ai nastri di partenza con tante, legittime ambizioni e la prima parte del campionato dei maremmani era stata ottima: con due punti a partita, i biancorossi avevano chiuso a otto lunghezze di ritardo dalla vetta, ma poi il loro rendimento dopo il giro di boa era calato a una media di 1,5 punti a partita. Nel girone di andata le mura amiche erano state un autentico fortino per il Grosseto, che aveva subito soltanto quattro reti in sette partite. Citate poco fa, le Colline Pisane meritano una sottolineatura in quanto erano una delle squadre che meglio aveva saputo cambiar pelle strada facendo. Il passaggio da una media di 1,6 punti nell'andata a 2,30 nel ritorno stava fruttando ai pisani una posizione di classifica molto positiva, a quota 40 punti all'inizio di marzo. Alle spalle dei pisani, San Donato Tavarnelle e Sangimignano cullavano ancora il sogno di accedere alla coppa. I chiantigiani avevano faticato un po' nel girone di andata (1,7 punti a partita), ma nel ritorno avevano alzato lo score a 2; i senesi invece erano protagonisti di un rendimento incredibilmente stabile: 1,7 la media punti a partita, costante dall'inizio fino al momento della sospensione. Parte centrale della classifica in cui Armando Picchi (30 punti), San Miniato (26) e Bellaria Cappuccini (25) si stavano per godere un finale di stagione tranquillo, senza poter coltivare ambizioni di gloria né guardare con preoccupazione alle sabbie mobili sottostanti, ben distanziate. Tutte e tre procedevano a una velocità simile, di un punto esatto a partita per i livornesi e i pisani e di 1,29 per i neroverdi senesi.
Uno sguardo, infine, alla lotta per la salvezza. Se Gracciano e Nuova Grosseto Barbanella stavano onorando il campionato ma ormai avevano perso contatto con la terraferma, Atletico Piombino, Academy Audace e Castelfiorentino stavano dando vita invece a una campionato nel campionato, una corsa a tre per un solo posto disponibile. In questo particolare triangolare per la salvezza, il Castelfiorentino era la squadra più in salute e viaggiava a una media esatta di un punto a partita, cresciuta rispetto allo 0,6 dell'andata. Costante su una media di 0,7 punti ogni incontro invece l'Academy Audace, mentre l'Atletico Piombino aveva raddoppiato il suo rendimento: nel 2019 viaggiava a una media oraria piuttosto bassa di 0,47 punti ogni gara, cresciuta a 0,86 nelle otto gare disputate nel nuovo anno.