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    Allievi regionali girone D: i numeri della stagione 2019-20

Con lo stop definitivo ai campionati (e la probabile cristallizzazione delle classifiche) si chiude con diverse giornate di anticipo la stagione 2019-20 di Allievi e Giovanissimi regionali. Sulle pagine di Calciopiù Lorenzo Martinelli ha analizzato i numeri della stagione. Proseguiamo questo percorso con il girone D degli Allievi regionali.

La corsa a sé del Navacchio

Quindici punti per racchiudere le posizioni dalla prima alla quinta al momento dell'interruzione: la fotografia aerea del girone D propone distanze non incolmabili considerando quanto restasse ancora da giocare ma al tempo stesso una situazione che avrebbe potuto mantenersi tale fino alla fine. A guidare la classifica il Navacchio Zambra, che stava volando verso un clamoroso bis dopo la strepitosa vittoria nei Giovanissimi due anni fa. I ragazzi di Peselli andavano fortissimo, come nessun altro in tutti e tre i gironi regionali: con una media punti di 3 esatti a partita, il Navacchio nel 2020 stava dunque sprintando verso il titolo. Nel girone di andata però la situazione era stata più incerta, tanto che il titolo di campione d'inverno era andato al Coiano Santa Lucia: i pratesi avevano chiuso l'andata con 35 punti (2,33 a partita) contro i 32 (2,13 a match) proposta dai pisani. Miglior difesa del torneo con sole 18 reti subite, il Coiano aveva subito un solo gol fra le mura amiche nelle gare disputate del 2020. Alle spalle del duo di testa, quando ci siamo fermati all'inizio dello scorso mese di marzo, la lotta per il terzo posto era probabilmente la più appassionante. Si stavano giocando il gradino più basso del podio Margine Coperta e Capezzano Pianore, separate da un solo punto, una incollatura di differenza maturata durante il girone di andata visto che, nelle otto gare di quello di ritorno, pistoiesi e versiliesi viaggiavano alla stessa velocità, una media di 1,7 punti a partita. Con 25 gol realizzati in casa durante il 2019, il Margine era dopo il Navacchio e il Lido di Camaiore (entrambe 26) la squadra che aveva segnato di più davanti al proprio pubblico e, sempre il Margine, stava subendo pochissimo in casa nel nuovo anno, tre soli gol in tutto. Pur coltivando ancora velleità di medaglia di bronzo, i Giovani Granata Monsummano possono ritenersi soddisfatti del quinto posto che stavano ottenendo (41 punti); la squadra di Andrea Taddei si è fermata insieme a tutto il calcio italiano in un momento in cui stava molto bene, come dimostra il passaggio da una media punti di 1,67 durante le 15 giornate dell'andata a quella di 2,29 nel ritorno. Sotto i pistoiesi al centro della classifica, il Lido di Camaiore era in caduta dopo un girone di andata stellare (2 punti a match) che strideva con il rendimento di 0,86 dei versiliesi dopo il giro di boa avvenuto a gennaio.
Uno sguardo in coda alla graduatoria: era compromessa la situazione di Jolly Montemurlo e Olimpia (pistoiesi di Quarrata unica squadra a secco nelle otto giornate del nuovo anno), mentre al Castelnuovo - terzultimo - non stava bastando un netto miglioramento che aveva portato il team della Garfagnana a passare da 0,5 punti in media a gara nel 2019 agli 1,14 del nuovo anno. Era quindi la quartultima posizione a essere in discussione, occupata al momento dello stop dal Camaiore che però aveva cambiato passo dopo la prima parte del campionato, migliorando il suo rendimento da 0,7 punti ogni incontro a 1,4 nel girone di ritorno, un raddoppio delle prestazioni che aveva avvicinato i versiliesi a Pisa Ovest (22 punti) e Firenze Ovest (24). Se però i pisani stavano procedendo con passo regolare (0,8 punti in media all'andata, 1,29 in quello di ritorno), i rossoblù fiorentini stavano attraversando un momento non facile, che li aveva visti calare da una media di 1,3 punti nel 2019 a quella di 0,5 nel 2020. Mancava poco al raggiungimento della matematica salvezza al Viaccia: i pratesi hanno conquistato 1,2 punti ogni partita nella prima parte della stagione, salendo a 1,7 nella seconda. Nella parte medio-bassa della graduatoria, Capostrada e San Giuliano (29 punti) stavano viaggiando a loro volta con un passo in leggero crescendo rispetto all'andata, mentre il Santa Maria - anch'esso a quota 29 al momento dello stop - era in leggera flessione ma vedeva ormai alla portata la certezza del raggiungimento della permanenza in categoria.