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    Montale Pol.90 Antares scatenato: tutti i colpi della nuova società

Grande campagna acquisti quella realizzata fino ad ora dal Montale Pol.90 Antares, società nata dalla fusione tra Antares e Polisportiva 90: è stata creata così una squadra che nella prossima stagione affronterà la Seconda Categoria. La rosa, già competitiva come dimostra il primo posto ottenuto nella scorsa stagione in Terza Categoria, è stata completamente riconfermata. Oltre ai giocatori già presenti, la società ha deciso di intervenire per permettere al Montale di poter disputare una stagione ad alto livello anche in Seconda. Ed è per questo motivo che, al momento, sono stati messi a segno sei colpi importanti in ottica prima squadra.


I primi, in ordine cronologico, sono stati Agostino Alessandro Straface, Mattia Nesi e Tommaso Torracchi. I primi due calciatori arrivano dalla Ferruccia (Seconda Categoria): Straface è un estremo difensore dalle indubbie qualità e vanta anche presenze in Serie D con la maglia del Cosenza, mentre Nesi è un centrocampista centrale che potrà aiutare la già consolidata mediana di mister Gentili. Torracchi arriva invece dal Chiazzano (Prima Categoria) ed è un centrocampista con spiccate doti offensive, che può perciò rivelarsi molto utile anche in fase realizzativa. Diversa è la situazione per Matteo Villani e Jacopo Pugliese. I due ragazzi classe 2001, attaccante il primo e difensore il secondo, incarnano appieno l'idea per la quale è l'unico nata la società: ovvero dare continuità ai giovani. Villani e Pugliese saranno infatti a disposizione di mister Gentili nell'annata 2020/21 dopo aver disputato la stagione precedente negli Juniores della Polisportiva 90 con mister Nencini. L'ultimo colpo ufficializzato al momento rappresenta la vera e propria ciliegina sulla torta: arriva in azzurro Thomas Cortese (nella foto). Si tratta di un centrocampista che non ha bisogno di grandi presentazioni avendo indossato, tra le altre, le maglie di Pistoiese, Lecco e dell'U19 della Fiorentina. Cortese torna nella sua Montale dopo due anni al Casalguidi, per poter permettere alla rosa di fare il definitivo salto di qualità.