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    Verso la ripartenza: intervista a Roberto Bellocci

Nell'ultimo numero di Calciopiù in edicola da martedì è uscita un'intervista esclusiva di Lorenzo Martinelli al delegato Figc di Firenze Roberto Bellocci. Vi proponiamo alcuni passaggi dell'intervista.


Gli argomenti sul tavolo durante la nostra chiacchierata con Roberto Bellocci, capo delegazione Figc di Firenze, sono tanti e si articolano su un doppio binario, dalle contingenze di questi giorni all'anticipazione dai vari format-formule con cui si svolgerà l'attività calcistica nel capoluogo di Regione.


Professor Bellocci, partiamo dal presente: aprendo l'agenda i prossimi impegni in programma sono quelli di un mese di settembre in cui la Federazione ha dato modo alle società di organizzare i propri tornei, con il duplice scopo di riattivare l'economia di queste ultime e rimettere in moto la complessa macchina organizzativa. A che punto siamo?


Dal primo di settembre c'è stata l'autorizzazione per ripartire con i tornei ed è opportuno che in modo graduale si riprenda l'attività. Questo è il punto di partenza, o di ripartenza per meglio dire, dopodiché i problemi sono in altri aspetti. Anzitutto stiamo aspettando che la Regione fornisca le indicazioni con le quali specifichi le modalità di partecipazione del pubblico agli incontri, si tratta di un nodo cruciale perché la ripartenza del nostro calcio passa anche attraverso questo aspetto, alla possibilità delle società di rimpinguare le proprie casse tramite l'indotto che si genera tramite l'organizzazione di eventi di questo tipo.


Qual è il lasso di tempo che avete concesso alle società per mandare in scena i loro tornei?


Abbiamo approvato manifestazioni che terminassero entro il 3 ottobre perché pensiamo che, se tutto procede per il verso giusto e capite bene a cosa mi riferisco, ripartiremo con l'attività ufficiale il 10 ottobre. Se qualche torneo si spinge oltre l'inizio di ottobre sarà sottoposto a una valutazione e una successiva approvazione, ma speriamo di poter mantenere questa tabella di marcia che ci siamo dati.


L'abbiamo sognata a lungo nel corso dei mesi precedenti: la data di ripresa dell'attività provinciale prevista dalla delegazione di Firenze quindi è il 10 ottobre, quali campionati torneranno in campo quel fine settimana?


Tutta l'attività ufficiale con i campionati di Terza Categoria, Juniores, Allievi e Giovanissimi e i tornei Giovanissimi B e Allievi B. Mi preme ribadire una novità che il presidente Mangini ha già accennato, quella relativa alle fasce orarie disponibili per lo svolgimento delle partite. Finora erano il sabato pomeriggio e la domenica mattina, ma daremo la possibilità di programmare gli incontri anche il venerdì pomeriggio, il sabato mattina, la domenica pomeriggio e il lunedì pomeriggio, in queste ulteriori fasce orarie dovrà esserci l'accordo fra le società. Intendiamo inoltre allungare la fascia oraria disponibile il sabato pomeriggio, dilatandola oltre le 18.30 che è il termine canonico. Un discorso a parte merita la Terza Categoria, per la quale già dalla passata stagione c'è l'autorizzazione a programmare le gare di campionato sia il venerdì sia il lunedì sera alle 20.30.


La crisi economica e i suoi effetti: sembra che il nostro calcio dilettantistico sia riuscito a superare questi mesi di chiusura, ha notizie di società che rischiano di non ripartire? Come stanno procedendo le iscrizioni?


Il termine per iscriversi alla prossima stagione a livello provinciale è fissato per il prossimo 5 settembre per la Terza Categoria fino ai Giovanissimi B e il 21 per gli Esordienti. A oggi, rispetto agli organici previsti, non abbiamo comunicazioni di società che abbiano interrotto la loro attività: con tutte le differenze che ci sono fra una realtà e l'altra, chi prima e chi dopo sta ripartendo e la sensazione è che prevalga una volontà generale di andare avanti e di remare compatti nella direzione della ripartenze del calcio dilettantistico. È indubbiamente una nota positiva che la nostra delegazione abbia avuto comunicazione di tre nuove affiliazioni in Terza, quelle dell'Asd Unione Sport Firenze, dell'Asd Firenze 2020 e della società Bibe 1964, che ampliano l'organico di questa categoria assieme alla Floriagafir, che ha rinunciato alla partecipazione alla Seconda. Per quanto riguarda tutte le altre categorie le iscrizioni procedono un po' a rilento ma con passo costante, siamo attorno al cinquanta per cento rispetto al solito ma questa stagione inizierà in ritardo e va tenuto conto che siamo alla fine di agosto.


Ha accennato agli Esordienti e mi preme allora chiederle: come verrà strutturata l'attività di questa specifica fascia di età? E quella dei più piccoli?


Per quanto riguarda gli Esordienti primo e secondo anno ripartiremo con un torneo a più giornate, l'attività dei più piccoli sarà invece definita nei prossimi giorni anche sulla base delle indicazioni che riceveremo dal settore giovanile. Ritengo sia necessario anche in questo caso valutare e proporre delle formule che vadano incontro alle esigenze delle società che sono proprie di questo particolare periodo storico, continuando a tenere sotto controllo l'evolversi della situazione. Oggi più che mai la Federazione deve rappresentare bisogni e necessità di tutti i suoi affiliati, ascoltando e recependo istanze e consigli che arrivano dalle società stesse, senza imporre delle scelte ma condividendo le risposte che proviamo a dare ai problemi che si presentano. Faccio un esempio: quella di ampliare la disponibilità di fasce orarie in cui svolgere le partite è un'idea che nasce proprio dal confronto e dal dibattito che coinvolge quotidianamente la Federazione e i dirigenti di tutte le società del nostro territorio.


Quali sono riflessioni e principi che hanno ispirato la riforma dei Giovanissimi B a carattere regionale?


Le motivazioni di fondo sono quella di introdurre un criterio meritocratico che esprima un diritto di partecipazione conquistato e non soltanto acquisito a prescindere e quella di dare a tutti coloro che hanno un settore giovanile che lavora con standard di rendimento elevati l'opportunità di disputare un campionato di livello più alto. La prima fase a livello provinciale consente a tutte le società di lottare per i primi posti che garantiscono l'accesso alla fase regionale che si svolgerà da gennaio a maggio. Per quanto riguarda la provincia di Firenze, faccio un esempio, una società che ha una buona squadra Giovanissimi B può togliersi le sue soddisfazioni in questa categoria, puntare poi alla vittoria del campionato Giovanissimi provinciali e successivamente disputare gli Allievi B di merito, dato che abbiamo rivisto le modalità di partecipazione a questo torneo includendo le vincitrici dei Giovanissimi.


Una riforma meno impattante ma comunque sostanziale è prevista anche nel torneo che organizza la sua delegazione, gli Allievi B di merito: quali sono gli obiettivi dei cambiamenti proposti?


Nelle nostre intenzioni c'è la volontà di assicurare continuità al lavoro svolto dalle società e particolarmente dalle loro squadre: anzi, nello specifico la piccola rivoluzione che abbiamo introdotto premia il rendimento di quelle squadre che hanno ben figurato nella precedente stagione nel campionato Giovanissimi, dando diritto di partecipazione sia a chi ha preso parte ai regionali sia a chi ha vinto i provinciali. Riteniamo di aver programmato una formula che rilancia il fascino di questo torneo che, qualche anno fa, ha salutato diverse società fiorentine che tuttora prendono parte agli Allievi B regionali.