E' stato il punto di riferimento calcistico per intere generazioni. Ferdinando Pampaloni, da un vita allenatore e direttore sportivo. Se n'è andato in una mattina di quasi primavera, stroncato dal male invisibile e terribile. Ho lottato anche negli ultimi giorni, lui che conosceva bene le terapie intensive e i momenti più difficili, essendo stato un apprezzato infermiere all'Ospedale di Prato. Montelupino, trasferito nella città del tessile, Ferdinando Pampaloni aveva fatto l'allenatore e non solo alla Roberto Colzi, apprezzata compagine di calcio giovanile, compagine fra le più vincenti e forti del calcio toscano, sfiorando il titolo regionale in due occasioni. Ma non era solo un allenatore e un esperto, Ferdinando negli anni '90 era stato vicinissimo a Innocenzo Mazzini e al Movimento e aveva sollecitato la presidenza Falco al Comitato Provinciale di Prato. Il suo passaggio al Coiano aveva reso fortissima la società di Lastrucci, Vieri e Calamai. Ulteriori tappe di un allenatore divenuto direttore sportivo: la fusione con il Santa Lucia di Rodolfo Becheri e gli anni passati alla guida tecnica del Coiano Santa Lucia. Tanti ragazzi, i suoi ragazzi che ha conosciuto bambini, lo ricordano con affetto, anche i bambini di una scuola di Coiano che sul muro hanno scritto 'Forza Pampa!'. Lo ricordano gli amici del sabato mattina (Alessio Facchini, il Burberi, Franco De Lorenzo, il Corrieri, il socialista Bellandi, il Baroncelli), lo ricordano gli amanti del calcio, della battuta, della vita. Il Pampa, di cui ero proprio amico, era uno di quei personaggi che hanno fatto la storia del calcio come Silvano Facchini, Tito Bini, Rodolfo Becheri, Franco De Lorenzo. Le più sentite condoglianze alla sua famiglia, alla sua signora, compagna da un vita, al figlio Gianni, apprezzato calciatore dilettanti, alla figlia e a tutti quelli che lo hanno apprezzato e conosciuto e alla sua società di riferimento, il Coiano Santa Lucia. Che la terra ti sia lieve, grande 'Pampa'! Ci mancherai tanto.. Alessio Facchini