Se possibile, l'obiettivo a livello sportivo è replicare quanto fatto quest'ultima stagione, sotto il profilo organizzativo invece è dare continuità a un ciclo che dura ormai da anni. Abbinando con abilità missione sociale e formazione sportiva, il Firenze Sud ha programmato il proprio lavoro affidandosi a uno staff tecnico che premia la continuità di quasi tutti i propri allenatori. Vediamo il dettaglio nello specifico di ogni categoria:

Seconda Categoria: Paolo Mannucci, Michele Iadarola
Juniores: Gianluca Gherardini, Federico Giuliani
Allievi: Alessandro Merlini, Lapo Lazzerini
Allievi B: Lapo Lazzerini, Alessio Biagioni
Giovanissimi: Federico Tanturli, Stefano Mozzato
Giovanissimi B: Lorenzo Nuti, Lorenzo Santoni

Il prossimo sarà un anno importante per la società del presidente Bobo Gori, che nei mesi che verranno completerà il traguardo che consiste nell'aver risanato completamente le casse del club, che quindi gode di ottima salute. Le parole rilasciate a Calciopiù poche settimane fa dal diesse del settore giovanile Alessandro Merlini rendono al meglio lo spirito identitario della società: 'Il Firenze Sud è una casa aperta per chiunque voglia misurarsi con il calcio e crescere in un ambiente sereno e fra istruttori e allenatori preparati e qualificati. Se poi qualcuno dei nostri ragazzi, fra quelli più dotati tecnicamente, ha modo di compiere il salto e vivere un'esperienza in categorie superiori, siamo i primi a essere felici. Credetemi: non c'è paragone fra la soddisfazione che ha una società nel veder crescere in casa un proprio calciatore giorno dopo giorno, anno dopo anno, rispetto a un'altra che si trova costretta a chiamare a destra e manca senza neanche averli visti all'opera. Vinco un campionato quando un mio calciatore inizia l'anno senza saper calciare con il sinistro e poi arriva in fondo all'anno e ci riesce; quando i genitori sono contenti per una vittoria o un pareggio in rimonta vedendo scendere in campo tutti i ragazzi, quando un gruppo inizia in trenta e finisce in trenta. Siamo educatori, non ci improvvisiamo procuratori e non ci illudiamo di essere direttori sportivi'.