Campionando.it

    Juniores Elite Affrico, intervista al bomber Matteo Guerra

Tre vittorie e due pareggi, per un totale di undici punti, su sei partite giocate: è un bilancio finora positivo quello dell'Affrico, secondo in classifica nel campionato Juniores Regionali Elite. Soltanto il tempo ci dirà chi riuscirà a emergere dall'affollato gruppo di squadre a ridosso del primo posto, ma indubbiamente i ragazzi di Benfari hanno le carte in regola e la giusta determinazione per puntare in alto. Parola di Matteo Guerra, bomber classe 2006 che con sei reti già messe a referto è tra i protagonisti di questo inizio di stagione:

La vittoria contro il Montelupo vi ha consegnato il secondo posto, a meno tre dalla capolista Zenith Prato: il vostro obiettivo è andare a prendervi la vetta della classifica?

Parto col dire che siamo molto felici di aver agguantato il secondo posto, è il giusto premio per esserci allenati bene finora. Ovviamente l'obiettivo è quello di rimanere lassù, disputando un buon campionato e offrendo ottime prestazioni sia di squadra sia a livello personale. Secondo me il nostro è veramente un bel gruppo, ma la stagione è lunga e ci sono ancora tante cose da migliorare.

Per te è stato un avvio di stagione importante anche a livello personale, con sei gol segnati in altrettante partite: qual è il tuo obiettivo da questo punto di vista e che importanza avrebbe vincere magari la classifica marcatori?

èvero, per me è stato un ottimo inizio di campionato, tuttavia siamo ancora all'inizio e quindi non voglio sbilanciarmi. Vincere la classifica marcatori sarebbe una soddisfazione enorme, ma al momento il mio obiettivo è solo quello di continuare a far bene e migliorare.

All'Affrico sei arrivato quest'anno dopo l'esperienza alla Lastrigiana: è stato semplice per te inserirti nel gruppo? Come ti trovi con i tuoi nuovi compagni?

Assolutamente, inserirmi nel gruppo è stato facilissimo perchè il mister, lo staff e la società mi hanno accolto nel migliore dei modi. La stessa cosa posso dirla dei miei compagni, con cui mi sono trovato benissimo fin da subito.

Calcisticamente sei cresciuto a Novoli, dove ti sei messo in mostra attirando le attenzioni di squadre importanti: ripensando a quel ragazzo e guardandoti oggi, quale differenze vedi e sotto quali aspetti ti ritieni maturato e migliorato?

Questo è il mio secondo anno nel campionato èlite e devo dire che le differenze rispetto a quando giocavo nel Novoli riguardano prima di tutto il livello del gioco, l'intensità degli allenamenti e il ritmo delle partite. A livello personale mi ritengo cresciuto soprattutto fisicamente e tecnicamente, sebbene debba ancora migliorare su tante cose. Sento che sto maturando su diversi aspetti, come ad esempio la capacità di giocare di più per la squadra, e l'importante sarà continuare sulla strada giusta.

Giulio Dispensieri

Foto Marco Sabatini