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    Juniores Reg. Sancascianese, intervista al portiere Francesco Fiani

Sette sconfitte, altrettanti pareggi ma soprattutto quattordici vittorie: sono questi i numeri degli Juniores Regionali della Sancascianese, che nel girone E si sono classificati al quarto posto staccando il pass per la Coppa Toscana. Un risultato soddisfacente al netto del rammarico per alcuni passaggi a vuoto durante la stagione, ma non è questo il momento di ripensarci. I gialloverdi sono pronti a fare il loro esordio nel Torneo Regionale e proprio di questo, ripercorrendo anche il cammino di squadra e personale nella regular season, abbiamo parlato con il portiere Francesco Fiani:

Che bilancio fai del campionato appena concluso? Sei soddisfatto del vostro piazzamento?

Anzitutto, voglio sottolineare il grandissimo lavoro di tutti coloro che fanno parte di questo bellissimo gruppo e di questa fantastica squadra. Per la Sancascianese questo piazzamento è stato un risultato storico, che ha dato lustro e visibilità alla nostra società, specie per il piazzamento in Coppa Toscana, e questo ha reso noi tutti che siamo stati partecipi di questo bel percorso estremamente orgogliosi. D'altra parte, però, non posso nascondere personalmente l'amarezza per un piazzamento che, a mio parere, poteva essere ulteriormente migliorato. In entrambe le sfide con il Bibbiena, squadra vincitrice della competizione e a cui rivolgo i miei più sinceri complimenti, non ho visto una nostra inferiorità, anzi ce la siamo ampiamente giocata; così anche con Foiano e Galluzzo, che si sono classificate davanti a noi. Ad ogni modo, sarei ipocrita a dire che il risultato ottenuto non sia soddisfacente e gratificante.

In totale hai collezionato 6 clean sheets, che non sono pochi in un campionato in cui tendenzialmente si è sempre segnato molto. A livello personale, che stagione è stata per te?

È stata la stagione più bella della mia carriera, senza ombra di dubbio. Mi sono espresso a buoni livelli e ciò grazie anche alla fiducia del mister e della squadra, che hanno sempre creduto in me, anche nei momenti più difficili. Mi riferisco in particolare a un brutto infortunio alla schiena rimediato nella gara d'andata contro il Foiano, a seguito di un brutto scontro con il bomber Ferretti. Mi ha tenuto fuori tre mesi e ammetto che è stata dura, perché fino ad allora stava andando tutto alla grandissima. Mi sono perso otto partite che tuttora rimpiango, ma sono contento di essere riuscito a tornare nel girone di ritorno e di aver gradualmente ripreso dal punto in cui mi ero fermato, in una condizione che mi ha permesso di esprimermi al meglio e divertirmi tantissimo. I 6 clean sheets su 20 partite disputate sono un buon bottino, anche se da portiere l'obiettivo personale è sempre quello di non far passare niente!

Dovessi descriverti come portiere, quali diresti che sono il tuo stile e i tuoi punti di forza? Quali, invece, gli aspetti in cui ritieni di dover migliorare?

Sono un portiere classico, che fa della reattività tra i pali il suo punto di forza. Nel corso della mia carriera ho dovuto imparare anche a giocare con i piedi, aspetto che ho migliorato notevolmente ma sul quale ho ancora la possibilità di fare ampi passi in avanti.

Torniamo alla Coppa Toscana, che nel primo turno vi vedrà impegnati sul campo del Galluzzo con un solo risultato a disposizione nei centoventi minuti. Che partita ti aspetti e qual è il vostro obiettivo in questa competizione?

Mi aspetto una partita durissima, ovviamente. Per me è una gara speciale, dato che ho trascorso al Galluzzo un anno difficile del mio percorso, ma che mi ha dato anche la possibilità di imparare tanto dai ragazzi di una società ambiziosa e competitiva come quella gialloblu. Sabato prossimo dovremo fare una partita perfetta, c'è poco da aggiungere. Essendo le due squadre a mio parere molto simili a livello di caratura dell'organico, ritengo che la differenza la faranno i dettagli nell'interpretazione della partita. Loro sono fortissimi e supportati da un pubblico incredibile, specie in casa, ma noi abbiamo già vinto da ospiti e siamo arrivati a un solo punto da loro in campionato: per questo non li temiamo. In Coppa Toscana vogliamo andare il più avanti possibile per misurarci anche con le squadre degli altri gironi.

Sei un classe 2005, quindi già proiettato verso il calcio dei grandi: che programmi hai per la prossima stagione? Guardando oltre, invece, dove ti piacerebbe arrivare nella tua carriera di portiere?

Nella seconda metà dell'anno ho avuto la fortuna e l'onore di allenarmi periodicamente con la Prima Squadra, avvicinandomi così al mondo dei grandi e capendo che per farvi parte dovrò mostrare la stessa dedizione e lo stesso spirito di sacrificio di cui mi sono avvalso fino a questo momento. Posso ancora migliorare tanto, e guardando i giocatori più esperti è ancora più facile farlo. Il mio obiettivo per il futuro è proprio questo, cioè continuare a migliorarmi, come reputo che stia facendo in maniera evidente dall'anno scorso al San Giusto Le Bagnese per poi passare alla stagione corrente in casacca gialloverde. So che ho tutte le carte in regola per giocare e divertirmi nelle Prime Squadre dilettantistiche e non voglio sprecare l'occasione. Mi auguro vivamente di poter rimanere a San Casciano che per me, data la fiducia e l'accoglienza grandiosa che mi sono state offerte, è come una seconda casa. Ma se anche non dovesse essere così, per qualunque motivo, porterò sempre nel cuore l'esperienza meravigliosa di quest'annata calcistica piena di successi.

Giulio Dispensieri