Juniores regionali Fornacette, intervista a Raffaele Meola
Dopo la retrocessione dagli élite e una prima parte di stagione difficoltosa, al punto di finire nella zona rossa della classifica, quella del Fornacette sembrava una debacle inarrestabile. A metà novembre, invece, il cambio in panchina e l'arrivo di Alessandro Balluchi hanno rappresentato una svolta per la formazione pisana, che s'è rimessa in sesto fino al meritato raggiungimento della salvezza. Di tutto questo abbiamo parlato con il vice capitano del Fornacette Raffaele Meola:
Il pareggio con la Bellaria è valso la matematica salvezza: come avevate preparato questo impegno, considerando anche la lunga pausa tra Torneo delle Regioni, Pasqua e i funerali del Papa? Che cosa rappresenta per voi il raggiungimento di questo traguardo?
Non nascondo che è stato molto difficile rimanere focalizzati sull'obiettivo in queste tre settimane, ma ci siamo messi sotto e abbiamo preparato al meglio il match con la Bellaria. Aver raggiunto la salvezza è un grande passo in avanti per la società e soprattutto per noi, che abbiamo dimostrato a tutti di cosa eravamo capaci.
Facciamo un passo indietro: venivate da una retrocessione dagli élite e nella prima parte di stagione avete avuto qualche difficoltà, rimediando ben nove sconfitte e ritrovandovi nella zona rossa della classifica. Come avete gestito, soprattutto tu che sei il vice capitano, quel momento particolarmente complicato?
Sicuramente non è stato bello ritrovarsi nella zona rossa della classifica, ma quel periodo di crisi ci ha trasmesso ancora più motivazioni. Abbiamo cambiato tutti mentalità, capendo che prima di una squadra dovevamo essere un gruppo unito, una famiglia, e questo ha fatto sì che i risultati cominciassero ad arrivare.
Una svolta è avvenuta a metà novembre con il cambio in panchina e l'arrivo di Alessandro Balluchi nel doppio ruolo di allenatore e direttore sportivo. Con lui quattro vittorie consecutive a dicembre e un girone di ritorno decisamente più equilibrato: che cosa è cambiato sotto la sua gestione? In quali aspetti è migliorata maggiormente la squadra?
Ho profonda stima di mister Balluchi, lo conosco ormai da parecchi anni. Ciò che lo rende speciale è la sua capacità di far esprimere al massimo i propri calciatori, trasmettendo alla squadra una mentalità vincente e facendo sentire il gruppo una vera famiglia, senza mai lasciare indietro nessuno.
La salvezza evidentemente è passata attraverso gli scontri diretti: nelle ultime settimane avete affrontato Certaldo, Grosseto Barbanella, InvictaSauro, San Gimignano e Urbino Taccola, conquistando un totale di 13 punti. Come avete vissuto questo mese e mezzo di partite decisive e quali fattori, secondo te, hanno fatto la differenza in vostro favore contro queste avversarie?
Questo mese e mezzo di scontri diretti è stato uno dei periodi più difficili della mia carriera. Abbiamo dovuto affrontare degli ostacoli importanti, che però abbiamo superato egregiamente. Vorrei ringraziare il presidente e tutti i membri dello staff del Fornacette, che si sono messi a nostra disposizione aiutandoci a raggiungere questo traguardo. Rispetto alle concorrenti abbiamo avuto una mentalità vincente, dimostrando in campo la nostra fame di fare risultato.
L'anno prossimo, dunque, disputerete ancora gli Juniores regionali. Secondo te, quale dovrà essere l'obiettivo della squadra? Credi che il Fornacette, prima o dopo, possa ambire a tornare negli élite?
L'anno prossimo gli Juniores dovranno puntare a vincere il campionato, utilizzando la loro qualità e la mentalità che mister Balluchi ha trasmesso a chi ha fatto parte della squadra in questa stagione. Il Fornacette prima o poi potrà e dovrà tornare negli élite, sarebbe il giusto riconoscimento per il fantastico percorso che sta facendo la società.
Giulio Dispensieri
