LAURENZIANA: Buglione, Casu, Fortunato, Antonini, Bongiovanni, Caldi, Dalmasso, Verdiani, Lapini, Usuriaga, Staderini
A DISPOSIZIONE: Billi, Stan, Vangelisti.
ALLENATORE: Andrea Bartoletti.
ATLETICA CASTELLO: Mosconi, Chiti, Biagioni, De Leonardis, Piovaccari, Morettini, Megli, Boanini, Fantechi, Loyaza, Villani.
A DISPOSIZIONE: Bartoletti, Zekatrinej, Falcinelli, Rabatti, Nocentini, Nicolae, Baricci.
ALLENATORE: Dimitri Alessi.
ARBITRO: Toti di Firenze.

Il giglio mormorò, non passa lo straniero . Può essere sintetizzata così, parafrasando una nota canzone patriottica tornata prepotentemente alla ribalta in occasione del centesimo anniversario della celeberrima battaglia di Caporetto, l'essenza del big match che sul terreno del Nannotti mette di fronte le prime due della classe. Si schiantano sul solido muro biancorosso i timidi tentativi offensivi di un Castello insolitamente lento e prevedibile in fase d'impostazione che se da un lato, tenendo costantemente in mano le redini del gioco, avrebbe meritato qualcosa in più, dall'altro ben poco ha fatto per riuscire a scardinare il munitissimo dispositivo difensivo predisposto dal tecnico Bartoletti a difesa dei pali presidiati da Gabriele Buglione. Una Laurenziana operaia e generosa è così riuscita a portare a casa un preziosissimo punto che le permette di mantenere la lunghezza di vantaggio vantata prima di questo confronto proprio sui rivali di giornata; condizione, questa, che consente ai ragazzi di Rifredi di difendere il primato in classifica. I sostenitori biancoverdi che hanno seguito i ragazzi in questa insidiosa trasferta, sono assillati da un legittimo interrogativo. Saranno riusciti i loro beniamini a metabolizzare la staffetta che ha visto Francesco Petrucci lasciare in maniera improvvisa la guida tecnica della squadra, affidata adesso a Dimitri Alessi? I primi scampoli di partita, sembrano fornire indicazioni incoraggianti. Il Castello, infatti, approccia l'impegno con la giusta determinazione spostando il baricentro della manovra nel cuore della metà campo biancorossa. Mister Alessi non mischia le carte riproponendo in fotocopia la formazione che due settimane fa travolse al Pontormo la Florence puntando forte sulla velocità dei due esterni Megli e Villani e sulle ottime doti messe in mostra da Boanini in cabina di regia. La Laurenziana è ben presto costretta a difendersi e al 7' l'iniziativa sulla sinistra da parte di Villani è fermata fallosamente da un difensore. Alla battuta del calcio piazzato che ne consegue si porta Loyaza che come suo solito, disegna una bella traiettoria che spiove nel cuore dell'area biancorossa. Boanini è il primo ad arrivare sulla sfera ma la sua conclusione, debole e di facile lettura, è prontamente disinnescata in tuffo da Buglione. Questi primi incoraggianti segnali positivi lanciati dai ragazzi di Alessi, però, sono ben presto destinati a spegnersi. I biancoverdi iniziano a risentire delle dimensioni e delle condizioni del terreno di gioco non riuscendo quasi mai a cambiare passo. Utilizzando troppo spesso solo la catena di destra, sulla quale si muovono piuttosto bene sia Chiti sia Megli, la manovra ospite diviene sterile e fin troppo prevedibile. Ha, dunque, gioco facile la Laurenziana che restando arroccata a difesa dei propri sedici metri, non guadagna terreno in fase d'impostazione ma neppure subisce l'offensiva avversaria. La tattica messa a punto da Bartoletti è fin troppo evidente; lasciare il peso dell'attacco sulle spalle di Giulio Lapini che supportato da Antonini, Verdiani e Usuriaga, è costretto a rincorrere e controllare, talvolta con grande fatica, i lunghi rilanci provenienti dalla trequarti. Al 12', sugli sviluppi di una di queste ripartenze, Verdiani è fermato fallosamente nella trequarti biancoverde. Nonostante la punizione che scaturisce da questo intervento irregolare sia piuttosto lontana dai pali difesi da Mosconi, Antonini prova ugualmente la battuta diretta a rete, con il pallone che termina di poco sopra la traversa. Il quadro tecnico - tattico che caratterizza il resto della prima frazione di gioco è assai desolante. Il Castello, pur continuando a tenere in mano l'iniziativa, commette un gran numero di errori in fase d'impostazione agevolando il compito dei difensori di casa. Al 28' ci prova Megli a rompere l'equilibrio grazie a una gran battuta dalla distanza, con il pallone che termina di poco a lato alla destra di Buglione. Un match che alla vigilia era foriero di grandi emozioni, vede le due squadre andare al riposo senza gol né parvenza di buon gioco. Il secondo tempo, invece, inizia in tutt'altro modo. E' passato appena un minuto e mezzo quando, sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, il quartetto difensivo biancoverde composto da Chiti, Biagioni, Piovaccari e Morettini che, fino a questo momento, ha giocato in scioltezza, è colto di sorpresa dal puntuale inserimento sulla destra da parte di Lapini. Il centrattacco biancorosso, dopo aver raccolto il pallone ed essere andato via in velocità al diretto avversario, si presenta a tu per tu con Mosconi che compie un autentico miracolo respingendo con il corpo una conclusione a botta sicura altrimenti destinata a terminare in rete. Scampato il pericolo, il Castello riprende il controllo del gioco tornando ad operare prevalentemente sul fronte destro dell'attacco, dove, adesso, a far coppia con Megli c'è Biagioni. Al 56', sugli sviluppi di una manovra dipanatasi proprio lungo la corsia di destra, la palla giunge in mezzo all'area biancorossa, dove Villani tenta la battuta a rete di prima intenzione. Anche stavolta, però, alla conclusione manca la necessaria potenza e la palla termina lemme lemme fra le braccia di Buglione. Adesso il Castello spinge con maggior convinzione sull'acceleratore chiudendo all'angolo una Laurenziana che gioca con grande affanno ma che quando ne ha l'opportunità rischia eccome di far male in contropiede. Al 62', l'ennesimo lungo rilancio in profondità rischia di trasformarsi in un micidiale innesco per il solito Lapini; l'attento Mosconi, però, intuisce i movimenti dell'attaccante di casa con quella frazione d'anticipo che gli permette di uscire con i giusti tempi dalla propria area di rigore e respingere di piede. Nel frattempo mister Alessi decide d'invertire nuovamente gli esterni di difesa riportando Chiti sulla destra. Ed è proprio da una combinazione fra Chiti e Megli che, al 77', prende corpo l'ultima occasione che resta appuntata sul nostro taccuino. Il dialogo fra il numero due e il numero sette, porta quest'ultimo sin quasi sulla linea di fondo. Il suo preciso traversone raggiunge, nel cuore dei sedici metri biancorossi, ancora Villani che è bravo ad addomesticare la palla e poi a trovare lo spazio per la battuta a rete. Peccato che ancora una volta, gli attaccanti di Alessi dimostrino di avere le polveri bagnate. Anche questa conclusione, infatti, è debole e non crea alcun problema ad un attento Buglione che bloccando facilmente la sfera, spegne le ultime speranze di successo biancoverde. Si conclude con uno scialbo, anonimo e deludente risultato ad occhiali una gara carica di aspettative per entrambe le squadre che premia la grinta e lo spirito di sacrificio della Laurenziana lasciando un pizzico di giustificata amarezza ad un Castello tecnicamente meglio attrezzato ma incapace di assestare al momento giusto il colpo del fatidico K.O.

CAMPIONANDO MVP

Buone le prove di Buglione, Antonini e Lapini per la Laurenziana e di Chiti, Megli, Boanini, De Leonardis, Villani e Mosconi per il Castello.

Non ci ha del tutto convinti l'interpretazione britannica del match da parte dell'arbitro Toti. Troppi e in alcuni frangenti troppo frequenti gli interventi irregolari non sanzionati che hanno più volte rischiato di generare un più che giustificato nervosismo. Un briciolo di attenzione in più avrebbe senz'altro giovato a una partita così importante.

Nico Morali


Commento di : nicofico

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