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Allievi Regionali GIR.A1 - Giornata n. 1

Floria Grassina Belmonte-Zenith Prato 3-2

FLORIA GRASSINA BELMONTE: Moretti, Berti, Ballerini, Innocenti, Gaffarelli, Cavallone, Bartoletti, Roschi, Gallo, Salimbeni, Fiaschi. A disp.: Scartabelli, Lucatuorto, Azzini, Soare, Morozzi, Morozzi, Mirzac, Manetti, Andreoni. All.: Latini Claudio
ZENITH PRATO: Landini, Bashkimi, Menichetti F., Pittala, Moretti, Casini, Dessi, Mancin, Mema, D Agati, Rus. A disp.: Terlicher, Bini, Milani, Silveri, Galeotti, Ammendola N., Arrigoni, Celi, Buscema. All.: Sorbera Samuele
RETI: Roschi, Innocenti, Lucatuorto, D Agati, Mancin
La nuova Floria Grassina Belmonte si regala un debutto convincente nel campionato Allievi élite. I ragazzi di mister Claudio Latini si impongono in rimonta sulla Zenith Prato e conquistano i primi tre punti del loro campionato. Gara bellissima al Pazzagli , che torna ad ospitare una partita del campionato regionale. Per i padroni di casa, però, non è una partenza facile perché la Zenith Prato aggredisce subito con convinzione e già nei primi 15' confeziona due palle gol interessanti, disinnescate dalla retroguardia locale. Gli ospiti insistono e al 20' passano meritatamente in vantaggio grazie a Mancin, che da dentro l'area finalizza una pregevole azione in velocità con una conclusione su cui Moretti non può nulla. La Floria Grassina Belmonte non riesce ad entrare in partita e, al contrario, 3' più tardi incassa anche la seconda rete avversaria da parte di D'Agati, che si inventa un gran gol con una staffilata dai 30 metri per il 2-0 Zenith. Dopo 25' di buio totale, la compagine di Latini prova a replicare alla partenza perfetta dei pratesi. Al 37', praticamente al primo affondo in attacco, Manetti imbuca uno splendido filtrante per Innocenti, che approfitta di un'incertezza della difesa ospite e di testa supera Landini per l'1-2 su cui va in archivio la prima frazione. La ripresa restituisce una Floria Grassina Belmonte decisamente più pimpante rispetto alla prima frazione, mentre la Zenith Prato sembra al contrario assumere un atteggiamento decisamente prudente. I ragazzi di Latini partono forte e al 53' trovano il 2-2 con una deviazione in mischia di Lucatuorto sugli sviluppi di un calcio di punizione di Innocenti. A quel punto l'inerzia della gara volge ulteriormente in favore di una Floria Grassina Belmonte che capisce che è il momento giusto per operare il clamoroso controsorpasso. L'occasione giusta arriva al 71', quando dopo un'azione per vie laterali, il pallone viene direzionato su Roschi che da centro area non può sbagliare e, con una deviazione forte e precisa, supera Landini per il 3-2 locale. La Zenith Prato non ci sta e nel finale di riversa in avanti alla ricerca dell'episodio giusto per rimettere i conti in parità. I pratesi vanno però a sbattere sul muro eretto da Manetti, che si supera in un paio di occasioni mettendo il sigillo sui primi tre punti in campionato di una Floria Grassina Belmonte caparbia e cinica.
Calciatoripiù
: per la Floria Grassina Belmonte superlativa la prova in mezzo al campo di Innocenti, autore del gol che ha dato il là alla rimonta dei suoi. Tra le fila locali bene anche Moretti e Roschi. Nella Zenith Prato ottima la prestazione di D'Agati.



Monteriggioni-Lastrigiana 2-0

MONTERIGGIONI: Riccio, Fabbri, Cala Campana, Sardelli, Lapini (10' Giusti), Signorini (65' Lodde), Rossi (35' Loppo), Rosati (55' Sardelli), Debolini G. (78' Pianigiani), Corcione (80' Bonelli), Cirillo (70' Lodovichi). A disp.: Cevese, Fusi . All.: Bianchi Corrado
LASTRIGIANA: Velleca, Ballini, Bonaiuti, Guasti, Marchi, Sona, Innocenti, Grazzini, Cavicchi L., Valori, Mandolini. A disp.: Maranghi, Corsi, Barghini, Gasparini, Gori, Salvini, El Youssefi, Tomeo, Maranghi. All.: Guasti Davide
RETI: 25' Debolini G., 80' Corcione
Si apre con una sofferta ma importantissima vittoria casalinga la stagione del Monteriggioni. Davanti al proprio pubblico, i ragazzi di Bruno Ciacci - in panchina al posto dell'indisponibile Corrado Bianchi - hanno avuto la meglio su una formazione esperta e forte come Lastrigiana, tenendo botta sugli attacchi dei biancorossi e finalizzando al meglio le proprie occasioni da rete. L'inizio gara vede subito una partenza sprint da parte degli ospiti che nel giro di 10' centrano due pali con Mandolini e Cavicchi e una traversa con Valori. Primi segnali di una gara stregata per la Lastrigiana, che al 25' confeziona un'altra occasione importante con Cavicchi, respinto da un super intervento di Riccio. Con una buona organizzazione difensiva e anche un pizzico di fortuna, il Monteriggioni riesce ad uscire indenne da una prima mezz'ora di sofferenza e, a sorpresa, passa al primo affondo: su un lancio dalla difesa, Bonaiuti calcola male la traiettoria del pallone spianando la strada a Debolini che è bravo ad approfittare dell'incertezza della difesa biancorossa e ad anticipare Velleca con un colpo di testa che vale l'1-0 Monteriggioni. Vantaggio a sorpresa per i senesi, che vanno a segno al primo affondo e chiudono il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa i cambi effettuati da mister Ciacci danno al Monteriggioni più equilibrio, mentre la Lastrigiana fa più fatica a trovare spazi in proiezione offensiva. I ragazzi di mister Guasti provano a caricare a testa bassa, senza però riuscire a costruire occasioni degne di nota. Il Monteriggioni attende il momento giusto e intorno all'ora di gioco si porta sul 2-0 grazie all'acuto di Corcione: il numero 10 del Monteriggioni approfitta di un altro errore di valutazione della difesa biancorossa e a tu per tu con Velleca non sbaglia indirizzando il pallone in buca d'angolo. Negli ultimi 20' la gara non regala altre emozioni, anche se la Lastrigiana prova con soluzioni da fuori ad impensierire l'attento Riccio. Gli ospiti non passano e al triplice fischio è grande la soddisfazione dei senesi per una vittoria al debutto che vale tantissimo considerando la caratura dell'avversario.
Calciatoripiù
: nel Monteriggioni i protagonisti assoluti sono il portiere Riccio e i due goleador di giornata Corcione e Debolini. Nella Lastrigiana si salvano Guasti, Cavicchi e Mandolini.
Scandicci-Cattolica Virtus 2-2

SCANDICCI: Perone, La Torre, Vanni, Sgai, Paoli, Galli, Pretelli, Alfani, Bonaccini, Conticelli, Manetti. A disp.: Cei, Barbetti, Amico, Bacheca, Zeoli, Canzani, Iovino, Sammartino, Hognogi. All.: Gozzi Francesco
CATTOLICA VIRTUS: Hila, Braccesi, Ponzillo, Pazzagli, Giambra, Alfani, Badii, Rafanelli, Nicolosi T., Ignesti, Moriani. A disp.: Cecconi E., Cosi, Zuffanelli, Ciuffi, Di Mascolo, Del Zotto, Mazzei, Bonarelli. All.: Vallini Francesco
RETI: Pretelli, Paoli, Alfani, Ignesti
Se un anno e mezzo fa mi avessero detto di inventarmi il racconto di fine serrata e ci avessi messo dentro Gozzi sulla panchina dello Scandicci contro la Cattolica, una rete al 93' e una traversa in acrobazia all'ultima azione mi avrebbero detto che son sempre il solito esagerato. E invece sarei stato quasi tirchio, perché nel 2-2 finale della superclassica d'élite c'è stata un'altra decina d'ingredienti inattesi, quasi assurdi. (E farò finta che la gara non sia a rischio ripetizione per errore tecnico: farò finta perché Arcioni, che non ha letto la circolare 1 e non sa che gli Allievi Under 17 giocano due tempi da 45' e dunque fischia la fine del primo tempo a 41 e qualche cosa, è l'unico cronometrista ufficiale della gara e dunque basterà che dica e scriva che il suo orologio segnava 45' esatti; e farò finta perché il maxirecupero della ripresa in parte compensa la contrazione precedente, e dunque almeno 90' si è giocato, e dunque alla fine va più o meno bene così). Si vola nelle fiamme già dopo 4', perché alla prima azione lo Scandicci passa avanti: da subito la Cattolica patisce le accelerazioni a destra di Pretelli, ala meravigliosa, che conquista una punizione a tre passi dal vertice dell'area. La punizione mancina di Vanni, terzino meraviglioso, pesca Paoli solo in mezzo all'area di porta: torsione aerea sul secondo palo e bersaglio colto. La reazione della Cattolica passa dal talento di Moriani che prima sfiora il pari con una volée mancina sull'angolo a rientrare di Ignesti, Galli toglie l'1-1 di porta, e poi nasconde il pallone a Sgai che lo sgambetta in piena area: Arcioni azzecca uno dei pochi fischi di una gara confusa e manda sul dischetto Ignesti che trasforma con una botta a occhi chiusi sotto la traversa. La gara è intensa, a tratti spettacolare: Arcioni punisce con la punizione al limite un intervento duro ma regolare di Braccesi su Vanni, il destro di G. Alfani aggira la barriera ma sbatte sulle manone di Hila che concede solo l'angolo (21'). Poi la Cattolica spreca un'occasione enorme per passare avanti: servito al limite dallo scarico di Moriani che si era mangiato cinquanta metri sullo scatto, Nicolosi mastica il tiro del possibile vantaggio. Ma la Cattolica ha un problema ben più grave della poca lucidità davanti: difende male a zona sui palloni inattivi. E al 26' va in scena la quasi replica del vantaggio: quasi, perché il punto da cui calcia Vanni è dieci metri più indietro; e quasi, perché G. Alfani che sbuca sul primo palo manca l'impatto per un sopracciglio. E dal possibile 2-1 lo Scandicci rischia di andare sotto con la gestione sciagurata di un alleggerimento difensivo: il retropassaggio aereo di Galli trova fuori posizione Perone, e il rammendo in angolo a scongiurare l'autorete e l'inserimento di Nicolosi arriva a tre metri dalla linea. Nei trenta secondi successivi lo Scandicci rischia di affogare: la retroguardia allontana male sia l'angolo sia la successiva percussione di Moriani; dal limite Pilacchi calamita il pallone, scarica il destro verso la porta e trova la risposta di Perone che, coperto e partito all'ultimo, si vede poi salvare dai suoi sulla ribattuta sottoporta di Nicolosi. Affanno finito, lo Scandicci si distende e poco dopo la mezz'ora sfiora il nuovo vantaggio sfruttando la mossa di Gozzi che aveva invertito gli esterni d'attacco: da destra Manetti cambia campo per Pretelli che, approfittando dell'incomprensibile disinteresse di Braccesi, calcia di destro al volo e sfiora la trasversale. La ripresa suona sul medesimo spartito: Conticelli conduce una ripartenza tre contro tre e appoggia al limite per Bonaccini che apre il destro sul secondo palo e trova Hila, portiere meraviglioso, a dirgli che non è il caso (53'). Ma 6' più tardi la Cattolica s'inchina all'azione spettacolare che vale il nuovo vantaggio biancoblù. Pretelli sfonda a sinistra, premia la sovrapposizione di Vanni e taglia a centro area per ricevere il pallone di ritorno che puntualmente gli arriva dal fondo; poi arma la balestra, prende la mira e scarica un destro violento alle spalle di Hila. Di qui alla fine, al netto dei cambi che frazionano la gara, è un'altalena infinita di entusiasmo e terrore. Vallini cambia l'attacco e sostituisce Moriani, splendido e stanchissimo, e Nicolosi con Bonarelli e Mazzei; poi quando si ritrova con i due centrali ammoniti toglie Braccesi, che dall'inizio fatica tantissimo a contenere Vanni, e sposta L. Alfani a destra affiancando Zuffanelli a Giambra. Ma nel frattempo lo Scandicci protesta per il fischio di Arcioni che annulla il 3-1 di Manetti a porta vuota per il fuorigioco di Bonaccini sulla giocata di Pretelli. E dunque la Cattolica esce dall'apnea e sfiora subito il pari: Bonarelli e Mazzei imbastiscono un contropiede a velocità folle e servono al centro Ignesti, anticipato dalla diagonale similmiracolosa di La Torre; poi Arcioni fa giocare sul contatto al limite Paoli-Mazzei. Si ha comunque la sensazione che la Cattolica sia ancora in grado di evitare la sconfitta. E ciò che accade all'89' ne è segno, o per alcuni condanna: Mazzei anticipa tutti sul traversone sottoporta di Ignesti e di testa coglie in pieno l'incrocio. Sul rilancio esplode il pubblico locale: dubbio, dubbissimo il fuorigioco fischiato a Zeoli che stava concludendo un contropiede due contro zero; a occhio sul lancio tutto lo Scandicci era nella propria metà campo. Così si resta sul 2-1, che si spezza al 3' di recupero: Ciuffi, che da un quarto d'ora aveva regalato qualità a un centrocampo a lungo in affanno, inventa un pallone delizioso per il taglio di L. Alfani che, più ala destra che terzino d'emergenza, insacca col destro rasoterra sull'uscita di Perone. E poi c'è l'episodio che avrebbe appiccicato al mio racconto di fantasia una patente sgradevole, sei sempre il solito esagerato: perché negli ultimi secondi lo Scandicci attacca in undici e per qualche motivo incomprensibile Iovino è solo a centro area sul ricco traversone di Sammartino. L'esecuzione è artistica, il finale amaro come tutte le volte che il principio di realtà prevale: Hila guarda infatti la sua semirovesciata che si rompe sulla traversa. Vallini strappa un punto pesantissimo, specie se si considera la nuova formula che promuove le prime tre - e perdere gli scontri diretti rischia di essere una condanna a vita, o poco meno; ma ha da registrare un bel po' di grani. Certo, se la panchina è questa (petizione per Ciuffi regista fisso) i timori crollano.
Calciatoripiù
: sontuoso sin dal fischio d'inizio, Pretelli spacca la difesa avversaria sia a destra sia a sinistra. Sarebbe stato protagonista assoluto anche senza la rete, spettacolare per ideazione ed esecuzione; la cucina insieme a Vanni che, sostituito dopo aver fatto tutto quello che voleva sulla corsia mancina, vede i suoi prendere il 2-2 proprio da quella parte. G. Alfani è la mezzala destra che ogni allenatore brama, Paoli (Scandicci) uno stopper spaziale (e la rete a freddo, quella che apre la stagione biancoblù, il punto esclamativo a cominciare il racconto). Hila si conferma uno dei portieri migliori della Toscana, a Moriani si affidano gli ospiti nei momenti più oscuri. Ma per i giallorossi i migliori sono Mazzei, che in mezz'ora rende finalmente vivace un attacco fin lì assopito, e soprattutto Ciuffi (Cattolica Virtus). Basterebbe il filtrante per il 2-2, la giocata che solo poeti e pittori intravedono, per premiarlo; ma la realtà è che da quando entra lui la Cattolica cambia passo.
Affrico-Rinascita Doccia 1-2

AFFRICO: Caroti, Bartolacci, Baffoni, Carnasciali, Sibilia, Zuppani, Iania, Puggelli, Guercini, Daloiso, Farulli. A disp.: Bianchi, Laraia, Fiorini, Rensi, Giachi, Legrottaglie, Grifoni, Conversano, Tipaldi. All.: Benfari Massimiliano
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Cocchi, Lastini, Fiesoli, Santoro, Noviello, Bagnai, Hallabou, Antogna, Basta, Manicardi. A disp.: Tomberli, Bittini, Mastrolia, Bruscoli, Vignoli, Menchi, Bertelli, Vittori, Colombo. All.: Roberto Cavaliere
RETI: Baffoni, Hallabou, Hallabou
Arriva da Campo di Marte il risultato a sorpresa del ‘bentornato' al campionato regionale, categoria Allievi. L'Affrico di mister Massimiliano Benfari, infatti, cade per mano dell'ottimo Doccia di Roberto Cavaliere, trascinato dalla doppietta di un super Hallabou. Decisivo l'approccio alla gara della formazione di Sesto Fiorentino, che disputa un primo tempo di altissimo livello. Già nelle prime battute di gioco, infatti, il Doccia prende possesso della metà campo avversaria, costruendo almeno quattro-cinque occasioni nei primi 15' con Bagnai e Antogna che si vedono respingere le proprie conclusioni da un attentissimo Caroti. L'Affrico non riesce ad entrare in partita e al 20' il Doccia fa fruttare la propria supremazia territoriale passando il vantaggio con Hallabou, che si inserisce dalla corsia mancina e, nel tentativo di effettuare un cross, disegna una traiettoria imprendibile per Caroti che vede il pallone infilarsi imparabilmente al sette. Il gol dà ancora più entusiasmo alla formazione di Roberto Cavaliere, mentre l'Affrico continua ad essere in balìa degli avversari. Logica conseguenza è il 2-0 rossoblù realizzato dal solito Hallabou, che pochi minuti dopo la rete del vantaggio si ripete: il numero 8 rossoblù si fa trovare libero in area sul perfetto cross di Bagnai e con un perentorio colpo di testa supera Caroti per il 2-0 ospite. Sulle ali dell'entusiasmo, il Doccia chiude il primo tempo in avanti, confezionando un altro paio di occasioni su cui Caroti deve superarsi per evitare guai maggiori. Nella ripresa entrambi i tecnici effettuano alcuni cambi ma l'inerzia della gara, almeno inizialmente, sembra la stessa dei primi 40'. L'Affrico si affaccia in avanti senza però riuscire ad essere efficace in fase conclusiva, mentre il Doccia, quando riparte, rischia quasi sempre di far male come al 60', quando il subentrato Colombo va a centimetri dal 3-0 con una conclusione di poco alta sopra la traversa. Al Doccia non riesce il colpo del k.o e così l'Affrico trova le motivazioni per rientrare in partita. Al 65' la formazione di Benfari accorcia le distanze con una bella combinazione sull'asse Iania-Baffoni. È proprio Iania a cominciare l'azione seminando il panico sulla corsia destra prima di servire a rimorchio l'accorrente Baffoni, che col piattone indirizza la sfera alle spalle di Rogai per il momentaneo 1-2. Nel finale l'Affrico tenta il forcing disperato alla porta di Rogai, ma la difesa del Doccia non si scompone e difende il prezioso vantaggio fino al triplice fischio finale.
Calciatoripiù
: nel Doccia, protagonista di una prova collettiva da applausi, spicca su tutti Youness Hallabou, che con la sua doppietta decisiva mette lo zampino sulla vittoria dei suoi. Sempre nei rossoblù da menzionare le prove di Bagnai a centrocampo e di Manicardi in difesa.