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Allievi Regionali GIR.A1 - Giornata n. 3

Cattolica Virtus-Bibbiena 2-1

CATTOLICA VIRTUS: Cecconi E., Tallarita, Ponzillo, Pilacchi, Zuffanelli, Nocentini, Badii, Ciuffi, Nicolosi T., Ignesti, Mazzei. A disp.: Hila, Bacci, Moriani, Rafanelli, Bonarelli, Di Mascolo, Giambra, Cinquina, Braccesi. All.: Vallini Francesco
BIBBIENA: Paoli, Nanni, Ugolini, Sarracino, Corsani, Valentini, Grifagni, Mazzi, Mazzi, Ragazzini, Coli. A disp.: , Versari, Vannucci, Bejan, Lungu, Bergamaschi, Bernacchi, Landini. All.: Mariottini Alessandro
RETI: Nicolosi T., Pilacchi, Coli
In rimonta e non senza faticare, ma alla fine la Cattolica Virtus fa bottino pieno contro uno stoico Bibbiena e, con questi tre punti, si mantiene in vetta alla classifica. Probabilmente i ragazzi di Vallini si aspettavano un ritorno in campo più soft ma le incognite erano tante dopo i due mesi di stop. E infatti Pilacchi e compagni l'hanno capito subito. Neanche un minuto sul cronometro e la soleggiata domenica mattina di Soffiano parte subito in salita per i padroni di casa: al primo affondo, infatti, è il Bibbiena a trovare lo 0-1 con un'azione per vie centrali finalizzata da Colì. Intelligente il movimento del numero 11 casentinese, bravo a tagliare alle spalle della difesa della Cattolica e a superare Cecconi con una conclusione rasoterra. Incassato il gol, la Cattolica Virus tenta un'immediata razione proponendosi in avanti con una pregevole combinazione tra Ignesti e Mazzei: è quest'ultimo a ricevere il cross del compagno e a tentare la conclusione in porta, con palla che termina a centimetri dall'incrocio. Sono le prove generali del pareggio, che arriva al minuto 18: la manovra giallorossa parte dal basso per poi essere orchestrata da Pilacchi, da questi il pallone arriva a Badii, bravo a indovinare un corridoio per Nicolosi che da posizione defilata trafigge Paoli con un diagonale chirurgico. 1-1 e gara nuovamente in equilibrio. Dopo il gol di Nicolosi, però, la partita subisce un inaspettato black-out che non regala altri sussulti prima dell'intervallo, quasi a voler preparare i fuochi d'artificio per il secondo tempo. Così è e, già nei primissimi minuti di ripresa, la Cattolica Virtus comincia a mettere sotto pressione la difesa del Bibbiena. Il primo tentativo verso la porta di Paoli è quello di Nicolosi, che tenta di iscriversi per la seconda volta al tabellino dei marcatori, senza però riuscirci. Passano pochi minuti e i ragazzi di Vallini si procurano un calcio d'angolo: salgono le torri, compreso Pilacchi che riesce ad impattare di testa il pallone, venendo murato dall'intervento di un difensore ospite. Pilacchi e compagni reclamano il rigore per un possibile tocco di mano, ma l'arbitro non ravvisa irregolarità e lascia proseguire. C'è un nuovo tiro dalla bandierina al 65' e stavolta per la Cattolica l'esito è quello sperato, con Pilacchi che prende nuovamente il tempo a tutti e di testa beffa Paoli per il 2-1 giallorosso. Partita ribaltata e Cattolica Virtus che si ritrova avanti dopo una gara in salita. Il Bibbiena continua a disputare una buonissima partita, fatta di concentrazione in difesa e di potenziali occasioni in ripartenza. I casentinesi cominciano ad accusare la stanchezza e nel finale ad avere le occasioni migliori sono i padroni di casa, soprattutto con Bonarelli. La Cattolica Virtus non trova il gol della sicurezza, ma conserva il prezioso vantaggio fino al triplice fischio finale, mantenendo il vertice della classifica con due lunghezze in più sulla Floria Grassina Belmonte.
Calciatoripiù
: nella Cattolica Virtus sugli scudi Ignesti , preziosissimo nel lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco. Nel Bibbiena promossi Colì per il gol e Corsani per la prova difensiva.

Rinascita Doccia-Scandicci 0-0

RINASCITA DOCCIA: Rogai, Cocchi, Lastini, Salvini, Vittori, Manicardi, Santoro, Colombo, Bagnai, Hallabou, Bruscoli. A disp.: Tomberli, Cipriani, Galietta, Lisi, Vignoli, Franceschini, Bossio, Gonfiantini . All.: Roberto Cavaliere
SCANDICCI: Cei, Galli, Hognogi, Sgai, Paoli, Barbetti, Pretelli, La Torre, Bonaccini, Alfani, Sammartino. A disp.: Perone, Marotta, Manetti, Ostili, Rossi, Iovino, Berti, . All.: Gozzi Francesco
È uno 0-0 dal retrogusto dolcissimo quello che un caparbio Doccia è riuscito a strappare contro lo Scandicci terza forza del campionato. La squadra di Roberto Cavaliere, orfana di alcuni elementi chiave come Basta, Antogna e Noviello, disputa una gara tatticamente perfetta contro i più quotati avversari, mostrando un'ottima fase difensiva contro i temibili attaccanti blues. Tanti, anzi tantissimi rimpianti dall'altro lato per lo Scandicci, che con questo pareggio vede allontanarsi Cattolica Virtus e Floria Grassina Belmonte ma soprattutto adesso deve guardarsi dietro dalle inseguitrici (Lastrigiana e Affrico su tutte, oltre ad un Monteriggioni in crisi di risultati). La gara del ‘Biagiotti' inizia con una prima fase di studio, anche se ben presto emerge a chiare lettere il canovaccio tattico della gara. Cavaliere recupera in extremis Lastini e Manicardi, subito inseriti nell'undici titolare; Gozzi, invece, si affida al duo Sammartino-Bonaccini per scardinare il muro difensivo rossoblù. È proprio Sammartino ad avere la prima occasione da rete al 10', ma la conclusione del numero 11 ospite termina fuori di poco. Passano 5' e i blues si riaffacciano in avanti, stavolta con una conclusione in mischia di Bonaccini su cui è bravissimo Rogai ad opporsi d'istinto. In un primo tempo a netta prevalenza, il Doccia prova di tanto in tanto ad alleggerire la pressione avversaria ripartendo in contropiede con Bagnai, che ha il merito di battersi come un leone nella morsa della difesa ospite. La gara però non si sblocca e al 45' il punteggio è ancora fermo sullo 0-0. Nel secondo tempo si riparte senza stravolgimenti tattici e la partita riprende seguendo lo stesso copione della prima frazione. È sempre lo Scandicci a tenere in mano il pallino del gioco, costringendo i padroni di casa ad asserragliarsi sulla difensiva. Bonaccini e Sammartino continuano ad essere il pericolo numero 1, ma le parate di Rogai e la tenuta difensiva rossoblù disinnescano i tentativi della coppia d'attacco di Gozzi. Nell'ultima parte di gara, il tecnico dello Scandicci manda in avanti anche Paoli per dare più centimetri al proprio pacchetto offensivo. Anche l'ultima mossa dell'allenatore ex Cattolica Virtus e Tau non sortisce gli effetti sperati e a fine gara il pareggio viene salutato come una vittoria da un Doccia stoico e uscito tra i meritati applausi dei propri tifosi.
Calciatoripiù
: gigantesca la prova tra i pali di Rogai , che con i suoi interventi ha messo il sigillo di garanzia sullo 0-0 finale; nello Scandicci ottime le prove di Sammartino e Paoli .

Zenith Prato-Monteriggioni 3-0

ZENITH PRATO: Landini, Pittala, Bashkimi, Milani, Silveri, Casini, Dessi, Moretti, Mema, Buscema, Galeotti. A disp.: Veroni, Bini, Ammendola N., Arrigoni, Rus, Celi, Mancin, Caruso . All.: Sorbera Samuele
RETI: Dessi, Autorete, Autorete
Dopo due mesi di astinenza al Chiavacci di Prato è andata in scena una gara che ha dell'incredibile: si è risolto tutto nella prima mezz'ora a favore della Zenith, che è stata brava a sfruttare gli errori della retroguardia del Monteriggioni e a ottenere una vittoria prestigiosa. La Zenith entra in campo con grande furore e dopo 8' crea la prima occasione: Galeotti semina il panico sulla sinistra e appoggia per Bashkimi che pesca perfettamente al centro Dessi ma il suo colpo di testa finisce a un soffio dal palo. Al 15' è ancora la Zenith a rendersi pericolosa con Mema che lancia alle spalle dei difensori Dessi il cui tiro viene parato da Riccio. Sugli sviluppi del calcio d'angolo i padroni di casa passano in vantaggio: batte Casini, Volentieri prova ad allontanare di testa ma alza un campanile che beffa un non perfetto Riccio e regala il vantaggio agli avversari. Dopo tre minuti, incredibile ma vero, la scena si ripete: lancio lungo dalla difesa della Zenith, Riccio esce ma non si intende col compagno Di Benedetto il cui retropassaggio coglie in controtempo il portiere e trova il secondo autorete di giornata. A questo punto il Monteriggioni è alle corde e la Zenith sferra il colpo del ko: lancio lungo di Mema, un'altra indecisione di Di Benedetto libera Dessi che non si fa pregare due volte e spiazza Riccio, stavolta incolpevole. Il Monteriggioni prova a scuotersi finalmente al 37': servito sulla destra, Corcione trova un corridoio centrale per Cirillo ma il suo tentativo viene murato dalla pronta uscita di Landini. Dopo una prima frazione ricca di emozioni, il secondo tempo scorre placido e tranquillo: la Zenith riesce ad amministrare il risultato acquisito. Nei primi minuti il Monteriggioni sembra poter rendersi pericoloso: al 49' Volentieri serve in profondità Cirillo che però viene ancora una volta bloccato dall'uscita bassa di Landini. Al 59' capitan Corcione prova a suonare la carica: semina il panico nella difesa avversaria ma spreca quanto creato calciando sul fondo. L'ultima occasione della gara degna di nota capita sui piedi di Mancin che, servito con un ottimo pallone da Dessi dalla sinistra, calcia violentemente dal limite dell'area ma non inquadra lo specchio della porta. La Zenith nel complesso ha offerto un'ottima prestazione, caratterizzata da grandi grinta e determinazione che le hanno permesso di ottenere tre punti pesantissimi nella lotta salvezza e di staccarsi dall'ultima posizione. Nuvole nere invece sul Monteriggioni, che vede allontanarsi sempre più quella prima posizione che aveva occupato fino a poche settimane fa.
Calciatoripiù
: la palma del migliore in campo va a Pittalà , autore di una prestazione semplicemente sublime. Nella Zenith da segnalare anche le prestazioni di Dessi , che mette più volte in difficoltà la difesa avversaria, e Landini , che, seppur poco impegnato, ha eseguito diverse prese precise in uscita bassa e ha impostato coi piedi con personalità. Nel Monteriggioni bene capitan Corcione , l'ultimo ad arrendersi nonostante le avversità.

Affrico-Floria Grassina Belmonte 2-3

AFFRICO: Marrocco, Baffoni, Bartolacci, Orselli, Laraia, Carnasciali, Iania, Conversano, Guercini, Daloiso, Legrottaglie. A disp.: Croce, Zuppani, Conti, Puggelli, Rensi, Lombardi, Tipaldi, Grifoni . All.: Benfari Massimiliano
FLORIA GRASSINA BELMONTE: Moretti, Berti, Margheri, Innocenti, Roschi, Cavallone, Bartoletti, Morozzi, Manetti, Salimbeni, Fiaschi. A disp.: Scartabelli, Ballerini, Gallo, Soare, Sibilia, Mirzac, Andreoni. All.: Latini Claudio
RETI: Lombardi, Conversano, Gallo, Roschi, Roschi
Derby teso quello che ha preso vita al Vincenzo Lapenta di viale Fanti tra Affrico e Floria Grassina Belmonte; la rivalità storica tra le due società si è fatta sentire e ci ha regalato un incontro pieno di emozioni, vinto 2-3 dalla la squadra ospite con non poche proteste. La partita scivola inizialmente sull'equilibrio: da una parte il buon fraseggio dei padroni di casa e dall'altra la fantasia di Salimbeni e le incursioni di Manetti non riescono a imporsi. Con il passare dei minuti il fattore campo si fa sentire e i biancoblù, dopo una prima parte di match piuttosto caotica, iniziano a farsi sempre più pericolosi. Così, dopo due tentativi vani di Orselli dal limite, al 26' Conversano approfitta di una serie di rimpalli per calciare di controbalzo dalla trequarti e sorprendere il numero uno della Floria siglando il gol dell'1-0 con un fantastico tiro dalla distanza. La reazione degli ospiti non si fa attendere: al 31', dopo un'ottima azione guidata da Salimbeni, Roschi arriva al limite dell'area avversaria, senza pensarci troppo elude la marcatura con uno stop a seguire e calcia in porta: Marrocco non ci arriva e la partita torna in parità. Tutto da ricostruire per l'Affrico che non si fa comunque abbattere e conclude il primo tempo in fase offensiva; ci provano senza fortuna prima Orselli e Baffoni, entrambi da fuori area, e poi Iania che al 43' costringe Moretti a un intervento complicato. Le squadre tornano così negli spogliatoi al termine di 45' intensi e con tutti i presupposti per regalare ai tifosi una seconda frazione di gioco piena di emozioni. Se fin qui i padroni di casa avevano, seppur sbagliando diverse occasioni, dominato, al rientro in campo è la rosa ospite a spingere maggiormente e dettare il ritmo anche grazie all'ingresso di Gallo: una punizione dal limite di Roschi sorvola di poco la traversa. Il punto di svolta della partita prende forma però al 58' quando Guercini, che aveva già preso un'ammonizione pochi minuti prima, calcia via il pallone malgrado l'arbitro avesse già fischiato un fallo e ritarda così la ripresa del gioco: seconda ammonizione e cartellino rosso. È da questo momento che l'incontro, fino a qui corretto, si anima tra le proteste del pubblico e il nervosismo dei giocatori. Con l'espulsione i biancoblù si devono riorganizzare: Benfari manda dentro Lombardi a dare equilibrio. Al 62' l'arbitro è nuovamente costretto a prendere una decisione importante: il capitano locale Iania si invola solitario verso la porta costringendo Margheri a fermarlo con un intervento alquanto duro;cartellino giallo seguito da grandi proteste dei tifosi che chiedevano l'espulsione per il difensore della Floria e punizione dalla trequarti. È proprio da qui che nasce il secondo gol dell'Affrico: il cambio di Benfari si rivela azzeccato, proprio Lombardi raccoglie l'ottimo primo intervento di Moretti e infila il tap-in portando la sua squadra nuovamente in vantaggio. Anche questa volta la reazione avversaria non si fa attendere: sfruttando la superiorità numerica, la Floria impone il proprio gioco trovando subito il 2-3; è il 67' e Manetti controlla bene la palla su un lancio del suo portiere, per poi accentrarsi e creare un corridoio per Gallo che si ritrova solo davanti al portiere e segna il pareggio. Il match prosegue con la Floria in modalità offensiva, schiacciando gli avversari nella loro lato del campo. Per sopperire all'uomo in meno, l'Affrico inserisce Puggelli e Grifoni, sperando di rendere vivacità al proprio gioco. Al 78' però la situazione dei padroni di casa peggiora ulteriormente; Berti butta giù Manetti al limite dell'area per la seconda volta nel giro di pochi minuti: anche questa volta è doppia ammonizione, e quindi doppia inferiorità numerica. La seconda espulsione crea scompiglio tra il pubblico e che aumenta il nervosismp sul terreno di gioco: la partita è più viva che mai. Per contenere le offensive degli ospiti, Benfari opta per l'ingresso di Rensi e di Zuppani disponendosi con un 4-3-1 e lasciando Iania a fare il lavoro sporco davanti. Ciò funziona fino al 90', proprio quando le speranze della Floria di vincere sembrava esaurite; poi una punizione dalla trequarti fa planare un pallone teso in area, Roschi sovrasta tutti di testa anticipando anche Marrocco: è il gol tanto cercato del 2-3. I 4' di recupero diventano superflui:impossibile per l'Affrico creare, considerando l'inferiorità numerica. Il derby è vinto così agli ospiti, che confermano il secondo posto in classifica e ottengono la terza vittoria consecutiva al termine di una partita combattuta e spesso confusionaria, decisa degli episodi.
Calciatoripiù: Orselli
è fondamentale per dettare i tempi di gioco alla squadra e dare ordine al centrocampo, particolarmente affollato; Iania (Affrico) è un giocatore cardine, fisicamente superiore: sa come mettere in difficoltà la difesa avversaria; Manetti , rapido e tecnico, è capace di giocare molto bene inserendosi tra linee; Roschi (Floria) segna due gol che valgono un derby complicato: decisivo.