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Allievi Regionali GIR.A1 - Giornata n. 7

Rinascita Doccia-Cattolica Virtus 1-5

RINASCITA DOCCIA: Tomberli, Cocchi, Lastini, Salvini, Hallabou, Manicardi, Bagnai, Santoro, Antogna, Basta, Bruscoli. A disp.: Rogai, Bittini, Galietta, Vignoli, Colombo, Gonfiantini, Bertelli, . All.: Roberto Cavaliere
CATTOLICA VIRTUS: Cecconi E., Tallarita, Bacci, Pilacchi, Zuffanelli, Nocentini, Badii, Rafanelli, Legnante, Mazzei, Bonarelli. A disp.: Hila, Braccesi, Ciuffi, Alfani, Ponzillo, Cinquina, Ignesti, Del Zotto, Nicolosi T.. All.: Vallini Francesco
RETI: Manicardi, Nicolosi T., Rafanelli, Nicolosi T., Bonarelli, Del Zotto
In una giornata quasi primaverile e su un campo in ottime condizioni di gioco al Biagiotti di Sesto Fiorentino sono in palio punti pesanti per la classifica delle contendenti: per il Doccia (ultimo) servono a evitare una clamorosa retrocessione diretta, per la Cattolica invece a confermarsi prima e evincere il girone. Eppure per i primi 15' la differenza di 18 punti di classifica non si notano. Sono infatti i padroni di casa a gestire inizialmente il pallino del gioco con il vento che favorisce alcune occasioni ed alcune giocate dei singoli. Al 7' Bagnai crea scompiglio sulla destra con azione dirompente fermata in angolo dalla difesa giallorossa. Al 10' lo stesso 7 del Doccia sbaglia da solo un gol clamoroso davanti a Cecconi. Ancora Doccia in avanti due minuti più tardi con Antogna che viene murato in angolo da un difensore avversario al momento di concludere a rete. Proprio nel momento migliore per il Doccia, arriva a sorpresa il guizzo della Cattolica Virtus, che al 15' passa in vantaggio grazie ad una staffilata di Raffaelli, bravo a sorprendere Tomberli dai 25 metri. La rete di Raffaelli cambia totalmente l'inerzia del match e ancora di più riesce a farlo Bonarelli, che sessanta secondi dopo piazza il colpo del 2-0 con un'altra conclusione dalla distanza. L'uno-due giallorosso stordisce il Doccia che più volte rischia di capitolare con almeno tre palle gol sprecate dagli attaccanti della Cattolica anche per merito di Tomberli, autore di interventi importanti. Dopo una decina di minuti in balìa degli ospiti, prima della fine del tempo sono i padroni di casa ad avere due buone occasioni con Basta (conclusione respinta) ed Antogna (tiro alto da ottima posizione) vicini ad un gol che probabilmente i rossoblù avrebbero anche meritato. Nel secondo tempo il Doccia riparte subito in attacco e dopo un minuto Bagnai ci prova con un tiro telefonato, facile preda di Cecconi. È il preludio al gol dell'1-2 che giunge al 52' quando, da una palla intercettata sulla sinistra, Antogna crossa a centro area dove, a seguito di un colpo di testa di Lastini, è Manicardi il più lesto di tutti ad avventarsi sulla sfera e ad indirizzarla in fondo al sacco. I padroni di casa ci credono e al 62' riescono addirittura a pareggiare con l'azione più bella della partita: cambio campo di Basta che da destra cerca e trova sulla fascia opposta Antogna, bravo a rimettere al centro per l'accorrente Bagnai che di collo pieno insacca sulla destra del bravo Cecconi; l'entusiasmo e la gioia dei sestesi vengono interrotti sul nascere dalla decisione del direttore di gara di annullare la rete per posizione di offside, fra le proteste della panchina locale. La gara si accende, complice anche alcune decisioni dell'arbitro che scontentano entrambe le squadre. Il gol annullato a Bagnai, però, incide negativamente sul Doccia, che subisce il contraccolpo psicologico e nel finale cade sotto i colpi di Nicolosi (doppietta di pregevole fattura) e Del Zotto, che con i loro acuti fissano il punteggio sul definitivo 1-5, una condanna esagerata per un Doccia che esce comunque a testa alta per l'ottima prestazione e recrimina per una gestione arbitrale sotto la sufficienza.
Calciatoripiù
: Manicardi e Salvini per il Doccia, Bonarelli e Cecconi per la Cattolica Virtus.

Scandicci-Monteriggioni 3-0

SCANDICCI: Cei, Galli, Vanni, Sgai, Paoli, Barbetti, Pretelli, Manetti, Berti, Alfani, Sammartino. A disp.: Nati, Hognogi, La Torre, Chiariello, Ostili, Rossi, Raimondi, Zeoli, Canzani. All.: Gozzi Francesco
MONTERIGGIONI: Cevese, Rosati, Fabbri, Sardelli, Signorini, Giusti, Rossi, Loppo, Debolini G., Corcione, Cirillo. A disp.: , Di Benedetto, Sardelli, Lachi, Bonelli, Forni, . All.: Bianchi Corrado
RETI: Canzani, La Torre, Alfani
Non è un sisma, è un vulcano da cui più che lava mortifera escono le armi degli eroi: le scosse violente che hanno segnato le ultime due settimane dello Scandicci lasciano sul terreno quasi tutte le speranze del Monteriggioni ormai a mezzo metro dalla mancata qualificazione. L'ambiente blues è tutt'ora calduccino, la fine improvvisa del rapporto con Gozzi ha inciso sullo spogliatoio qualche cicatrice che sarebbe insensato fingere di non vedere o coprire con un tatuaggio; conviene semmai portarle con orgoglio, quello tipico di chi forgia carattere e successi nelle difficoltà. E dunque il 3-0 con cui la corsa play-off sembra prendere una piega quasi definitiva (una sconfitta sarebbe stata una condanna quasi certa, ora invece lo Scandicci ha gli stessi punti del Monteriggioni che però alla prossima riposa) è merito innanzitutto di Yuri Pozzi, tornato con urgenza in panchina e capace di compattare una squadra improvvisamente spersa; ma deve dividerlo perlomeno a metà con la banda dei 2006, in testa Berti centravanti titolare a sostituire Bonaccini assente e poi Hognogi, Lamberto Rossi e Raimondi che nello scheletro dello Scandicci fanno un po' quello che l'armatura fa nel cemento. Rispetto al 4-3-3 che aveva caratterizzato fisso l'esperienza di Gozzi, Pozzi alza Alfani trequartista puro e allarga Pretelli e Sammartino esterni d'attacco del 4-2-3-1; è un sistema di gioco che replica quello di Bianchi che, costretto a confrontarsi con gli ormai consueti problemi di formazione e a pescare poi da una panchina sguarnita, si affida alle progressioni di Lorenzo Rossi e Cirillo (posizione cambiata a metà primo tempo: da destra a sinistra il primo, da sinistra a destra l'altro) per innescare G. Debolini in realtà invisibile tranne che per la capigliatura dorata. Per una decina di minuti ci s'annoia, poi lo Scandicci strappa e sfiora il vantaggio: Vanni incenerisce Lorenzo Rossi e Rosati e dal fondo crossa rasoterra a centro area; Berti non ci arriva, Pretelli sì e dopo il controllo scarica sul secondo palo il destro incrociato che Giusti scaraventa via dalla linea. Ma lo Scandicci non ha neppure il tempo d'imprecare che il vantaggio prende forma: Manetti sgraffigna il pallone a Loppo sulla trequarti offensiva e con una via di mezzo tra il calcio e la danza appoggia ad Alfani che indovina stecca, gesso e buca e con l'interno destro supera Cavese sul secondo palo (12'). La replica va in scena sulla ripresa del gioco mal gestita dal Monteriggioni che però si salva perché oltre a uno dei protagonisti, Berti anziché Manetti a pulire un pallone interessante, cambia anche l'esisto: stavolta Cavese s'allunga e tira via di porta il destro di Alfani. Per vedere il Monteriggioni all'attacco occorre attendere il 25', quando Bianchi ha già invertito gli esterni: Sgai perde un pallone facile in mediana, lo recupera Corcione che premia lo sprint mancino di Lorenzo Rossi; al momento d'entrare in area Barbetti gli copre il destro, trasformato in uno scarico al limite per lo stesso Corcione la cui mina di prima saluta l'incrocio da lontano. Ma è comunque lo Scandicci a fare la partita, anche perché a destra Rosati (nella ripresa Bianchi lo incrocerà con Fabbri per tamponare la situazione) patisce le sovrapposizioni di Vanni, i dribbling di Sammartino e la pressione di Sgai che gli oscura ogni linea di passaggio in fase d'impostazione. Per evitare d'esser troppo fragile da quella parte il Monteriggioni deve spostare peso, ma così rischia di sbilanciarsi e lasciare senza presidio la corsia opposta: è qui, sulla destra dello Scandicci, che alla mezz'ora Alfani imbastisce una ripartenza tre contro tre e alimenta lo sprint di Pretelli il cui tracciante rasoterra corre per tutto il lato lungo dell'area ospite; lo raccoglie Sammartino che converge scartando Sardelli e chiude un po' troppo il destro, venti centimetri di qua dal palo. Anche se il risultato lo tiene ancora vivo, il Monteriggioni fatica a uscire dalla propria metà campo; al 34' è dunque di nuovo lo Scandicci a rendersi pericoloso con la deviazione aerea di Barbetti che gira troppo l'angolo a rientrare di Sgai. Tempo 5' e il Monteriggioni rischia di nuovo il doppio svantaggio: Pretelli calamita il rinvio di Cavese e di prima serve profondo Berti che contrastato da Giusti non osa il pallonetto sull'uscita del portiere. Il pericolo s'esaurisce e lascia spazio alla seconda azione ospite dell'intero primo tempo: Corcione si ricorda che a volte il miglior commensale è una candela e prova a pareggiare senza l'aiuto di nessuno cercando la porta direttamente dalla bandierina; Cei recupera la posizione sul suo destro a uscire e toglie il pallone da sotto l'incrocio. È l'ultimo acuto di un primo tempo nel quale nessuno ha improvvisato; ci si attende che dopo la pausa il Monteriggioni strappi lo spartito e ne scriva uno nuovo, ma Bianchi non ha con sé tanti orchestrali per suonare una melodia tanto diversa: fino al 70' l'unico cambio si registra tra i pali, fuori Cavese e dentro Riccio. A cavallo dell'ora di gioco però lo Scandicci sembra d'un tratto vacillare: G. Debolini pulisce il primo pallone della sua gara per Corcione che s'accentra e alza il destro sulla pressione di Paoli (59'); poi con un colpo di testa suicida Sgai allunga verso la propria area il lungo rinvio di Riccio e innesca Corcione che però non riesce a calciare per la diagonale di Barbetti (62'). La gara del Monteriggioni di fatto finisce qui: nell'ultima mezz'ora lo Scandicci non rischia niente e sigilla il vantaggio con altre due reti. Prima d'arrivarci c'è però da raccontare il sinistro incrociato di Berti ben servito da La Torre (fuori Pretelli): Riccio salva con l'aiuto di Giusti (79'); cento secondi e sul cross di Raimondi dalla trequarti lo stesso La Torre approfitta della cattiva lettura di Fabbri e di testa spinge il pallone in porta. Il Monteriggioni s'arrende e lo Scandicci colpisce ancora: Lamberto Rossi trascina fuori posizione tutta la difesa e sull'uscita di Riccio incrocia il destro sul secondo palo; la scivolata di Di Benedetto tira il pallone via di porta, Canzani lo rinfila dentro. C'è tempo ancora per il mancino di Raimondi dal limite, Riccio salva in qualche modo, e per la capocciata di Giusti che sulla punizione di Lorenzo Rossi chiama Cei a un intervento complicato. Poi basta, il campo lascia spazio ai calcoli sui prossimi 180'; ma prima che su quest'inedita prima fase si depositi la cenere c'è ancora da scalpellare un verdetto.
Calciatoripiù: Giusti
molla per ultimo, Corcione (Monteriggioni) prova a evitare una sconfitta manifesta già al quarto d'ora ma sbatte su Paoli e soprattutto Barbetti che oltre a neutralizzare G. Debolini tengono costantemente il Monteriggioni ai margini dell'area; correndo tanto e bene Manetti sembra regalare ai suoi la superiorità numerica in mediana (e che meraviglia l'assist per il vantaggio); ingresso con mouche per La Torre e Canzani (Scandicci).

Affrico-Lastrigiana 1-1

AFFRICO: Fei, Baffoni, Bartolacci, Rensi, Laraia, Carnasciali, Iania, Conversano, Guercini, Puggelli, Grifoni. A disp.: Caroti, Zuppani, Chelli, Daloiso, Farulli, Legrottaglie, Kodra, Frilli, Lombardi. All.: Benfari Massimiliano
LASTRIGIANA: Terlicher, Ballini, Marchi, De Pascalis, Sona, Colzi, Ballerini, Innocenti, Cavicchi L., Valori, Mandolini. A disp.: Velleca, Delle Fave, Guasti, Bonaiuti, Corsi, Menchi, Tomeo. All.: Guasti Davide
RETI: Lombardi, Cavicchi L.
La rete di Lombardi nel finale di partita permette all' Affrico di acciuffare il pareggio vanificando le speranze della Lastrigiana che puntava a sorpassarlo in classifica. Il match inizia con una fase di sostanziale studio tra le due contendenti; i primi 10' non regalano particolari emozioni al pubblico presente sugli spalti. Al 13' arriva il primo sussulto da parte dell'Affrico: Conversano che prova il tiro dal limite, il pallone si spegne sul fondo seppur di poco. La risposta ospite si presenta al 20' sui piedi di Cavicchi che, servito dalla destra con un cross basso di Baffoni, non riesce a ribattere in rete da pochi passi. Il primo tempo scorre su un evidente equilibrio tra le parti, con alcune folate da parte dei singoli che cercano di trovare l'idea giusta per sbloccare la gara. Al 30' sono di nuovo i ragazzi di Benfari ad affacciarsi in fase offensiva: un lancio lungo della difesa innesca Guercini che di forza riesce ad avere la meglio nel duello con Sona e da posizione molto defilata lascia partire un diagonale debole ma insidioso che si spegne di pochissimo sul fondo. La prima frazione di gioco è combattuta principalmente in mezzo al campo dove si mette in luce Rensi con la propria abilità nel palleggio. Ottima anche la prova delle due difese che disinnescano sul nascere buone trame di gioco; menzione d' onore per il centrale ospite De Pascalis che, protagonista di interventi fisicamente e tatticamente cruciali, si distingue per una partita di eccezionale attenzione. Il primo tempo si conclude a reti inviolate, con la speranza che l'iniziativa del singolo o un episodio possa infiammare il match del Lapenta. La seconda frazione di gioco inizia su binari decisamente differenti: le due squadre danno la sensazione di voler trovare il vantaggio nel breve periodo. Gli ospiti tornano in campo con la cattiveria giusta ed è subito Innocenti a mettersi in proprio al 47' con un tiro pericoloso a seguito di una ripartenza veloce. Al 65' arriva il gol che rompe l'equilibrio: Ballerini porta palla nella trequarti avversaria ed è bravo a vedere il movimento fra le linee di Cavicchi che viene servito con il contagiri dal compagno e trafigge Fei. La Lastrigiana trova il meritato vantaggio con il suo bomber e ora può gestire l'1-0. La risposta dell'Affrico però non si fa attendere e 5' più tardi ecco l'occasione che può ristabilire fin da subito la parità: il fraseggio con Bartolacci permette a Legrottaglie di trovare un filtrante pericoloso sulla corsa di Iania che davanti alla porta si fa ipnotizzare da un intervento provvidenziale di Terlicher. Via via che l'orologio avanza l'Affrico cresce e all'87' si propone in avanti con il traversone da destra sul secondo palo: Lombardi sbuca come un fantasma tra le maglie bianco-rosse e con un colpo di testa a fil di palo sigla il gol del pareggio facendo esplodere di gioia il pubblico di casa. Il direttore di gara segnala 5' di recupero, l'incontro non si è ancora esaurito: l'Affrico non si accontenta del pareggio e prova a vincere con Kodra e Daloiso, subentrato negli ultimi minuti per l'infortunio di Legrottaglie, senza raggiungere l'esito sperato. Dopo un assedio finale da parte dei padroni di casa, arriva il triplice fischio che chiude il match sul risultato di 1-1; ogni verdetto è rinviato, si può continuare a guardare avanti stando però bene attenti a quello che succede dietro.
Calciatoripiù: Rensi
si prende le chiavi del centrocampo e risulta sempre nel vivo dell'azione, ma è Lombardi (Affrico) l'uomo del giorno: il suo gol regala un pareggio meritatissimo al termine di una partita complicata. Per la Lastrigiana si mettono in luce bomber Cavicchi , freddo e lucido quando si tratta di finalizzare, e il centrale difensivo De Pascalis .

Floria Grassina Belmonte-Bibbiena 2-0

FLORIA GRASSINA BELMONTE: Moretti, Berti, Lucatuorto, Innocenti, Morozzi, Cavallone, Bartoletti, Ballerini, Gallo, Manetti, Fiaschi. A disp.: Scartabelli, Salimbeni, Soare, Sibilia, Mirzac, Andreoni. All.: Latini Claudio
BIBBIENA: Paoli, Nanni, Lanini, Ragazzini, Ugolini, Vannucci, Mazzi, Mazzi, Parise, Sarracino, Coli. A disp.: , Zavagli, Lungu, Bergamaschi, Bernacchi, . All.: Mariottini Alessandro
RETI: Manetti, Morozzi
La risposta che ci si attendeva, ma soprattutto quella decisiva per assicurarsi un piazzamento per le fasi finali. La Floria Grassina Belmonte riprende la retta via, tornando al successo dopo l'amara trasferta di Monteriggioni. Per i ragazzi di Fiani il ritorno ai tre punti arriva grazie a un convincente 2-0 contro un Bibbiena reduce dalla bella prova in casa dell'Affrico. Una brutta e una buona notizia per i casentinesi: da un lato la sconfitta certifica che i ragazzi di Dini si dovranno giocare la permanenza nell'élite ai playout ma dall'altro le buone indicazioni dell'ultimo periodo sono un segnale incoraggiante in vista delle fasi finali. La gara di Firenze comincia su ritmi forsennati, all'altezza di una gara che può valere molto per entrambe le compagini. È la Floria a partire col piede giusto e dopo 13', al termine di una travolgente incursione di Bartoletti, Morozzi A. si fa trovare pronto sull'invito del compagno e con una deviazione sotto misura batte Paoli per l'1-0 locale. Colpito a freddo, il Bibbiena fatica inizialmente a entrare in partita, subendo la verve della formazione di Fiani. Al 18' i padroni di casa vanno infatti vicinissimi al raddoppio con una staffilata da fuori di Ballerini che centra in pieno il palo a Paoli battuto. L'estremo difensore casentinese è nuovamente aiutato dalla buona sorte intorno al 25' quando una conclusione in diagonale di Galli si stampa sul palo esterno prima di finire sul fondo. Il Bibbiena soffre ma in chiusura di primo tempo, sull'unica palla gol costruita nei primi 45', Marco Aurelio Mazzi impegna Moretti con un bel colpo di testa. Straordinaria la risposta d'istinto dell'estremo difensore della Floria, che consente ai suoi di chiudere il primo tempo sull'1-0. Nella ripresa la ripartenza bruciante dei padroni di casa sorprende subito il Bibbiena: al 47' Bartoletti se ne va sulla corsia di competenza, arriva sul fondo per poi lasciar partire un cross rasoterra che diventa un invito a nozze per Morozzi, implacabile nel deviare in rete il pallone del 2-0. Si mette ancora più in salita la gara per il Bibbiena, che ha comunque il merito di lottare e provare ad impensierire Morozzi affidandosi alle imbucate per Marco Aurelio Mazzi, il più pimpante tra le fila ospiti. La difesa della Floria però regge con ordine e respinge i tentativi della formazione casentinese. Quando hanno spazio, gli attacchi della Floria creano quasi sempre problemi alla compagine ospite come al 60', quando al termine di un'azione in velocità Ballerini centra il suo secondo legno di giornata cogliendo nuovamente la traversa. Pochi minuti dopo anche Lucatuorto va vicino al gol con un colpo di testa che termina a millimetri dall'incrocio. I ragazzi di Fiani continuano a premere sull'acceleratore senza però riuscire ad affondare il colpo di grazia. Il Bibbiena prova coraggiosamente a rifarsi viva delle parti di Moretti ma il portierone della Floria non deve compiere interventi significativi e al triplice fischio finale tutta la panchina fiorentina esulta per tre punti fondamentali per certificare un posto nei playoff.
Calciatoripiù
: nella Floria Grassina Belmonte menzione particolare per Moretti : seppur poco impegnato, l'estremo difensore fiorentino compie una parata pazzesco su Mazzi e con i suoi piedi delicati ha il merito di pescare con precisione i propri compagni. Tra le fila locali da sottolineare anche le prove di Bartoletti e Ballerini , autentiche spine nel fianco per la difesa del Bibbiena.