Campionando.it

Allievi Regionali GIR.A1 - Giornata n. 3

Bibbiena-Cattolica Virtus 0-2

BIBBIENA: Paoli, Nanni, Coli, Sarracino, Ugolini, Corsani, Mazzi, Ragazzini, Mazzi, Parise, Grifagni. A disp.: , Bejan, Lungu, Berni, Bergamaschi, Vannucci, Versari, Bernacchi . All.: Mariottini Alessandro
CATTOLICA VIRTUS: Cecconi E., Cosi, Ponzillo, Pilacchi, Zuffanelli, Alfani, Badii, Rafanelli, Nicolosi T., Ignesti, Moriani. A disp.: Hila, Nocentini, Braccesi, Ciuffi, Mazzei, Tallarita, Del Zotto, Bonarelli. All.: Vallini Francesco
RETI: Ignesti, Nicolosi T.
I guantoni di Cecconi e gli acuti, uno per tempo, di Ignesti e Nicolosi regalano il primo successo in campionato alla Cattolica Virtus, che espugna non senza difficoltà il campo di un generoso Bibbiena. Escono a testa alta i casentinesi, che nonostante la sconfitta hanno saputo tener testa ai giallorossi per larghi tratti della gara, salvo poi crollare sotto i colpi dei cinici attaccanti giallorossi. Mister Alessandro Mariottini può comunque ripartire dall'ottimo approccio alla gara dei suoi ragazzi, che nei primi 20' hanno messo in seria difficoltà la retroguardia della Cattolica. Almeno quattro le occasioni nitide capitate sui piedi degli attaccanti casentinesi. La prima è di Marco Aurelio Mazzi, che dopo 5' si ritrova a tu per tu con Cecconi che esce a murare la conclusione del numero 7 locale. Subito dopo è il turno di Marco Mazzi, che conclude da ottima posizione al termine di una ripartenza veloce, ma il pallone sfila a lato. Ci provano anche Parise e Grifani intorno alla mezz'ora, ma le staffilate dei due giocatori casentinesi vengono neutralizzate dall'attentissimo Cecconi. La Cattolica Virtus soffre per quasi tutto il primo tempo, ma a sorpresa trova il gol del vantaggio. L'episodio che sposta l'inerzia della gara in favore dei giallorossi cade puntuale al 43', quando il direttore di gara punisce un fallo di mano di un difensore dl Bibbiena assegnando il calcio di rigore in favore della Cattolica. Dagli undici metri si presenta Ignesti, che con una conclusione perfetta fa 1-0 e consente agli ospiti di chiudere il primo tempo in vantaggio. Un risultato prezioso quello strappato nei primi 45' da Ignesti e compagni, che nella ripresa possono attendere la reazione del Bibbiena per poi chiudere i conti in contropiede. Ancora una volta il grande protagonista è Cecconi. Nonostante la Cattolica Virtus soffra di meno rispetto alla prima frazione, al 65' è decisiva la parata dell'estremo difensore giallorosso che respinge il colpo di testa a botta sicura di Marco Aurelio Mazzi con un autentico miracolo. Oltre al danno arriva la beffa per il Bibbiena, perché sul ribaltamento di fronte la Cattolica Virtus riparte a grandi falcate e trova la rete del 2-0 con Nicolosi, bravo a ribadire in rete dopo una corta respinta del portiere avversario. Il gol di Nicolosi spegne di fatto le speranze di rimonta del Bibbiena anche se nel finale, con la Cattolica in dieci per il doppio giallo rimediato da Ponzillo, i casentinesi mettono sotto assedio la difesa giallorossa. Gli attacchi del Bibbiena perdono però di efficacia e la Cattolica Virtus riesce a portare a casa un successo importantissimo che proietta i ragazzi di Vallini in terza piazza alle spalle del duo di vertice composto da Floria Grassina Belmonte e Monteriggioni.
Calciatoripiù
: l'uomo partita è senz'altro il portiere della Cattolica Virtus Cecconi, che con le sue parate messo il sigillo sui tre punti e murato i tentativi ripetuti degli attaccanti casentinesi.



Monteriggioni-Zenith Prato 1-0

MONTERIGGIONI: Riccio, Fabbri, Cala Campana, Sardelli, Lapini, Giusti, Rossi, Rosati, Debolini G., Corcione, Loppo. A disp.: Cevese, Fusi, Lodde, Sardelli, Bonelli, Lodovichi, Volentieri, Cirillo . All.: Bianchi Corrado
ZENITH PRATO: Terlicher, Silveri, Bashkimi, Pittala, Moretti, Menichetti F., Dessi, Galeotti, Mema, D Agati, Rus. A disp.: Landini, Ammendola N., Arrigoni, Buscema, Casini, Celi, Pecchioli, Mancin, Milani. All.: Sorbera Samuele
RETI: Debolini G.
Davvero niente male per essere solo l'inizio. La matricola terribile Monteriggioni sembra avere tutta l'intenzione di non fermarsi nel suo fin qui (quasi) perfetto percorso di ambientamento nell'élite regionali. I ragazzi di Corrado Bianchi superano anche l'ostacolo Zenith Prato grazie ad una rete di Debolini poco dopo l'ora di gioco e si ritrovano in testa, insieme alla Floria Grassina Belmonte, a quota 7 punti. I pratesi si presentano in terra senese con un 4-2-3-1 per contrastare il 4-3-3 con cui mister Bianchi dispone i suoi. Nei primi 20' il sistema di gioco dei pratesi sembra poter mettere in difficoltà la retroguardia del Monteriggioni, che ha il suo ben da fare nell'arginare le scorribande di un sempre pericoloso Rus. Il numero 11 della Zenith ci prova in un paio di situazioni, senza tuttavia riuscire ad impensierire seriamente Riccio. Col passare dei minuti il Monteriggioni si scrolla la tensione di dosso e comincia ad affacciarsi minacciosamente dalle parti di Terlicher. Il primo a provarci è Debolini, che intorno al 35' prende il tempo a tutti sugli sviluppi di un calcio piazzato e di testa manda il pallone sulla traversa. Occasionissima per i padroni di casa, che poi ci riprovano in chiusura di primo tempo quando, su un errore della difesa ospite, Rossi si impossessa della sfera, si presenta davanti a Terlicher ma conclude addosso a quest'ultimo nell'ultima palla gol di un primo tempo che va in archivio sullo 0-0. Nella ripresa, dopo un primo tempo in cui si erano fatti preferire sul piano della manovra, gli ospiti calano fisicamente e il Monteriggioni comincia a uscire alla distanza. Al 55' rischia tantissimo la formazione di Sobrera, che incassa gol da Debolini il quale viene però pizzicato in offside al momento del servizio di Corcione. Una decisione che fa scattare le proteste della panchina locale e che porta l'inflessibile direttore di gara ad allontanare mister Bianchi. Nonostante l'episodio contestato, il Monteriggioni ricomincia ad attaccare a spron battuto e poco dopo l'ora di gioco arriva il guizzo decisivo. Al 62' i senesi ripartono sulla corsia mancina con Cirillo che pennella un cross perfetto per la conclusione al volo di Corcione, Terlicher si oppone d'istinto ma non può nulla sulla ribattuta di Debolini che a porta quasi sguarnita firma la rete del meritato 1-0. Sorbera corre ai ripari e prova ad aggiungere più peso al suo attacco quando manca meno di mezz'ora alla fine delle ostilità. Il Monteriggioni si dimostra squadra ostica e oltre a difendersi senza commettere sbavature, va vicinissimo al raddoppio su un paio di ripartenza su cui Corcione e Lodovichi potevano sicuramente far meglio. La Zenith Prato ha il merito di provarci fino all'ultimo ma al triplice fischio finale è il Monteriggioni a far festa e a mettere in cassaforte il terzo risultato utile consecutivo in altrettante gare disputate.
Calciatoripiù
: nel Monteriggioni, oltre all'ottima prova di tutto il pacchetto difensivo, spiccano le prove di Debolini e Corcione.



Scandicci-Rinascita Doccia 5-1

SCANDICCI: Cei, La Torre, Vanni, Conticelli, Paoli, Galli, Zeoli, Alfani, Bonaccini, Manetti, Sammartino. A disp.: Perone, Barbetti, Amico, Bacheca, Pretelli, Canzani, Iovino, Sgai . All.: Gozzi Francesco
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Bittini, Lastini, Fiesoli, Noviello, Manicardi, Bagnai, Colombo, Antogna, Basta, Hallabou. A disp.: Tomberli, Cocchi, Bruscoli, Vittori, Vignoli, Mastrolia, Bertelli, Santoro. All.: Roberto Cavaliere
RETI: Barbetti, Sammartino, Zeoli, Alfani, Zeoli, Antogna
Dopo le sconfitte subite domenica scorsa da entrambe le compagini, al Bartolozzi si assiste ad una gara aperta e avvincente, che ha visto lo Scandicci imporsi per 5-1 sul Rinascita Doccia. La cornice è quella ideale, con una mattinata soleggiata e un pubblico numeroso a riempire, nei limiti del consentito, le tribune dello stadio di Piazza Marconi. Pronti via ed ecco che lo Scandicci ha subito l'occasione per passare in vantaggio: al 2' incursione di Sammartino che da solo perde tempo e palla, grazie anche all'uscita tempestiva di Rogai a fargli perder l'attimo decisivo. Il Doccia non demorde e al 3' una spizzata di testa di Basta trova impreparato Antogna, che solo in area non riesce ad impattare con il pallone. Da questo momento, e per tutto il primo tempo, sarà solo ed esclusivamente lo Scandicci a comandare il gioco. Al 10' un attento Rogai, in uscita, impedisce a Bonaccini, da solo in area, di tirare in porta ma il gol è nell'aria e al 17' nulla può l'estremo difensore rossoblù Rogai, quando la discesa di un ottimo Vanni pone Zeoli nelle condizioni di impattare a rete per l'1-0 blues. Nell'occasione rimangono a terra l'attaccante e l'estremo numero uno del Rinascita che dopo qualche minuto è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Nei minuti successivi ci si attende una reazione dei sestesi, ma la squadra di Roberto Cavaliere perde brio e subisce le reiterate azioni in velocità dello Scandicci, che sfrutta le incursioni degli esterni bassi La Torre e Vanni. Al 28' uno svarione della difesa ospite consente allo Scandicci di raddoppiare: Sammartino recupera palla e dal limite lascia partire un destro imprendibile per il pur ottimo Tomberli. In chiusura di primo tempo lo stesso Tomberli tiene ancora in partita i suoi con almeno due interventi importanti su Manetti e Sammartino. Saranno stati forse i richiami di mister Cavaliere, ma ad inizio ripresa si assiste per almeno 15' ad un buon Doccia, padrone del centrocampo e propositivo sugli esterni. Al 49' Basta fa filtrare una buona palla per Antogna che viene anticipato in angolo. Al 54' è Colombo ad offrire un pregevole assist per Antogna, che si allunga ma non riesce a deviare in porta la sfera. Sono le prove generali del gol ospite, che arriva al 58' quando uno scatenato Bagnai crea lo scompiglio sulla destra e rimette una palla tesa che Antogna deve solo battere a rete per il momentaneo 2-1. Un minuto dopo è sempre Bagnai, questa volta sulla sinistra, a dribblare un avversario e mettere una palla che Hallabou non riesce a correggere in rete per il possibile 2-2. Dal possibile pareggio ospite, si arriva al 3-1 per lo Scandicci: al 64' palla recuperata sulla destra dallo Scandicci, che sfrutta buco difensivo della retroguardia rossoblù con Alfani che si invola e segna con un tiro centrale e forte su cui Tomberli non può nulla. Dopo il terzo gol dei blues, il Doccia scompare dal radar e lo Scandicci ne approfitta trovando altre due reti ad arrotondare il risultato. Al 66' arriva il 4-1 siglato da Zeoli in mischia, mentre al 72' è Barbetti a insaccare il pallone del 5-1 su un cross perfetto dell'ottimo Vanni. Nel finale Tomberli evita un passivo maggiore, superandosi in tre occasioni sulle iniziative degli attaccanti scandiccesi. Al triplice fischio, lo Scandicci festeggia il pronto riscatto dopo il k.o patito contro la Zenith, mentre il Doccia si attendono i prossimi impegni per cercare di correggere un avvio di stagione non proprio fortunato.
Calciatoripiù
: nello Scandicci Vanni, Sammartino e Alfani. Tra le fila del Doccia bene Tomberli e Rogai.



Floria Grassina Belmonte-Affrico 3-3

FLORIA GRASSINA BELMONTE: Moretti, Innocenti, Gaffarelli, Cavallone, Roschi, Fiaschi, Lucatuorto, Azzini, Morozzi, Mirzac, Manetti. A disp.: Scartabelli, Berti, Bartoletti, Ballerini, Gallo, Salimbeni, Soare, Morozzi, Andreoni. All.: Latini Claudio
AFFRICO: Caroti, Farulli, Baffoni, Carnasciali, Zuppani, Laraia, Iania, Puggelli, Guercini, Conversano, Grifoni. A disp.: Bianchi, Bartolacci, Fiorini, Meucci, Legrottaglie, Tipaldi, Sibilia, Daloiso. All.: Benfari Massimiliano
RETI: Roschi, Mirzac, Fiaschi, Puggelli, Grifoni, Laraia
Potete spostarlo di dieci chilometri, tra l'autostrada e il west, cambiare mezzi colori e incastrarci dentro due cognomi ma Floria (lo so, lo so: Grassina Belmonte) vs Affrico sarà sempre il derby di Campo di Marte. E allora in viale dei Mille sarà già pronta una teca per la maglia di Puggelli che al 92' intaglia uno smeraldo e lo incastona tra i pali: il 3-3 nasce infatti da una doppia giocata fenomenale, progressione decentrata e scarico centrale di Tipaldi, destro incrociato di Puggelli che da venticinque metri inchioda il pallone al paletto, più incrocio che no. Ma per capire come mai la rete sia così pesante (mezza bugia: una rete al 92' in un derby è sempre pesante) bisogna riportare il cursore all'inizio e bersi tutto l'episodio senza interruzioni (e quelli di prima non sono spoiler, ma abbozzi di giornalismo: per la suspense ripassare). La Floria (lo so, lo so: Grassina Belmonte; però ora detto una volta detto sempre) guadagna la pausa di metà gara avanti di due, grazie a un avvio incontenibile e al doppio incendio intorno al quarto d'ora. L'Affrico conquista un angolo dopo venti secondi, ma alla prima azione è la Floria a passare. Manetti infatti sfonda a destra e dialoga con Fiaschi che crossa rapido a centro area: Roschi agguanta il pallone, sembra perdere un tempo di gioco ma riesce ugualmente a calciare sulla traversa; sulla ribattuta Mirzac anticipa Baffoni e insacca al volo sul secondo palo. Il vantaggio locale dura però meno di 5': Puggelli pennella sul primo palo il secondo angolo della gara, Laraia anticipa l'uscita lenta di Moretti (e anche Zuppani, e anche Baffoni: in tre a saltare soli sul primo palo, marcatura a zona da rivedere) e di testa fa 1-1. Il tocco di Guercini che scaraventa il pallone ancora più dentro è irrilevante: rete già valida e convalidata. Per la Floria sembra però essere un episodio: nel primo tempo Fiaschi svernicia costantemente Farulli, terzino sinistro adattato, fin quando Benfari non è costretto a ridisegnare la retroguardia con l'ingresso di Bartolacci (23'). Ma prima del cambio che dà respiro all'Affrico succede ancora molto. Già al 10' Farulli trattiene Fiaschi sul lato corto dell'area, per Laurenzano (prestazione ricca di sbavature ininfluenti) due passi fuori: la punizione dentro di Manetti regala solo un sussulto, immobile ma salva la difesa ospite. Il quarto d'ora regala l'immancabile momento Gwyneth Paltrow: Puggelli fa correre Iania che converge da destra e manda in porta Grifoni, mancino orribile da posizione ottima. E sulla ripartenza la Floria torna avanti: da metà campo Innocenti, goniometro nella testa e nel destro, verticalizza per Fiaschi che in area ammansisce il pallone e freddo tra due apre l'interno destro sul secondo palo. Stavolta l'Affrico sbanda e, anziché pareggiare, in 3' si trova sul doppio svantaggio: i pugni di Caroti neutralizzano il mancino insidioso di Innocenti ma nulla possono sul destro di Roschi, solo in area sulla scucchiaiata da destra di Fiaschi (e azione avviata ancora da Innocenti, primo tempo formidabile). Benfari comincia a ritoccare la squadra, al 39' butta dentro anche D'Aloisio per Conversano, ma per un altro quarto d'ora i suoi la vedono poco. La Floria fa paura col terzo tempo potente ma centrale di Fiaschi sull'angolo di Manetti: Caroti blocca. Poi lo scivolo comincia a cambiare inclinazione: appena entrato, D'Aloisio riceve la rimessa laterale di Bartolacci e spara verso la porta un mancino violento cui Moretti replica di pugno. Nel recupero Latini perde Azzini, che s'infortuna, e nell'intervallo ridisegna la difesa: l'ingresso di Berti porta stabilmente a quattro la terza linea, Fiaschi cambia fascia e prova a dare sostanza a sinistra. E per una manciata di minuti sembra che la Floria sia in totale controllo: A. Morozzi appoggia al limite per Roschi che da fermo accende il destro, deviato un briciolo sopra la traversa. Ma poi l'Affrico comincia a mordere: 53', Carnasciali accelera sulla trequarti e chiude il break con un destro secco da venti metri, di poco fuori. Sul calcio di rinvio l'Affrico recupera il possesso e dimezza lo svantaggio: incantevole il cross d'esterno di Iania che da destra taglia fuori la difesa e premia il taglio di Grifoni, pronto ad anticipare Cavallone e a insaccare sul secondo palo. Una volta riaperta la contesa, l'Affrico però comincia a sbandare dietro: e così intorno al 60' la Floria crea due occasioni enormi per tornare a +2. Prima A. Morozzi fa quel che gli pare a destra, entra in area e scarica per Gaffarelli che anziché tirare preferisce appoggiare a Fiaschi: destro di prima sul secondo palo non letale per venti centimetri. Meno di cento secondi ed eccone un'altra, forse ancora più ingombrante: dalla trequarti Roschi calcia dentro una punizione su cui Caroti (rivedibili entrambi i portieri, sì) esce a vuoto, Manetti si aggiusta il pallone nell'area di porta ma invece che in fondo al sacco lo vede rimbalzare sul petto di Zuppani. Aggrappatosi al capitano nel momento inaspettatamente più complesso, l'Affrico torna ad attaccare col mai esausto Iania che vince un contrasto con Cavallone e dal fondo tende un traversone velenoso: Moretti toglie il pallone di porta sulla deviazione quasi tragica di Lucatuorto. La Floria dà fondo al poco fiato che le è rimasto e prova a creare di nuovo il doppio vantaggio: in area Salimbeni prende il tempo a Carnasciali e da cinque metri calcia sul primo palo trovando la risposta stavolta attenta di Caroti. Sul lungo rilancio la Floria prova a ripartire dal basso e perde il pallone in uscita: lo recupera Carnasciali che dopo un rimpallo conquista il fondo, crossa dentro e sente le tribune venire giù per un possibile mani di Lucatuorto che col nuovo assetto tattico soffre più di tutti. Laurenzano fa proseguire. Così il pallone rimbalza al limite: Zuppani calcia di potenza, il suo destro contrastato diventa un assist per D'Aloisio che sottoporta calcia debole e soprattutto fuori. Ma l'Affrico ha ancora scorte cui attingere e, piazzatosi nella metà campo avversaria per tutto il finale, al 92' strappa il pari: è l'azione descritta in apertura, scarico di Tipaldi e gioiello di Puggelli. E tra il 97' e il 98' (esagerati 9' di recupero) accade di tutto. Baffoni stende F. Morozzi sulla progressione di Berti: centrale la punizione di Roschi che dal limite non trova tanto angolo. E sulla ripartenza l'Affrico sfiora il 3-4: Legrottaglie triangola con Carnasciali e scarica al centro per Iania che non tira ma prolunga per il destro di Tipaldi, chiuso da Moretti sul primo palo. Per la Floria sarebbe stata una pena eccessiva: va bene dover imparare che per diventare grandi le gare vanno chiuse, ma forse basta un pari che comunque sa di sconfitta.
Calciatoripiù
: la rete di Puggelli vale premio e copertina; arriva peraltro in fondo a una gara di sostanza e qualità, mezzala destra dal talento sconfinato. Iania tiene vivo l'Affrico nei momenti più terribili; menzione anche per Zuppani (Affrico), forse fuori posizione in occasione di una rete ma fragoroso per personalità. Nel primo tempo Fiaschi è ovunque: segna, fa segnare e regala squarci di gran calcio. Le verticalizzazioni di Innocenti dovrebbero esser fatte studiare nella scuola calcio, e forse non solo lì; al suo fianco A. Morozzi (Floria) è poco meno che un gigante.
Ps. A gara finita è successo abbastanza; ma io abbastanza ho già scritto, e me ne esento volentieri. Vediamo se se ne esenta anche il giudice sportivo.