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Allievi Regionali GIR.A1 - Giornata n. 9

Cattolica Virtus-Floria Grassina Belmonte 3-0

CATTOLICA VIRTUS: Cecconi E., Alfani, Ponzillo, Pilacchi, Giambra, Nocentini, Ciuffi, Rafanelli, Nicolosi T., Moriani, Bonarelli. A disp.: Hila, Braccesi, Zuffanelli, Di Mascolo, Cinquina, Cosi, Mazzei. All.: Vallini Francesco
FLORIA GRASSINA BELMONTE: Moretti, Berti, Lucatuorto, Innocenti, Gaffarelli, Cavallone, Roschi, Ballerini, Morozzi, Manetti, Fiaschi. A disp.: Scartabelli, Bartoletti, Gallo, Soare, Salimbeni, Mirzac, Andreoni. All.: Latini Claudio
RETI: Nicolosi T., Pilacchi, Ciuffi
Scontro di alta classifica quello che va in scena a Soffiano, la Cattolica si impone per 3-0 sulla Floria e conquistano tre punti importanti per consolidare la loro posizione in graduatoria. Il match parte subito con un bel ritmo: al 6' spazio per un tiro da fuori di Bonarelli che però viene bloccato da Moretti. All'8'occasione anche per la Floria da calcio di punizione, si presenta alla battuta Roschi ma il suo tiro finisce alto. Al 15' chance ancora per gli ospiti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla arriva sul secondo palo per Morozzi che colpisce con il sinistro, Cecconi blocca il tentativo. Al 17' l'arbitro assegna un calcio di rigore a favore della Cattolica a seguito di un contatto (molto dubbio) che vede coinvolto Ciuffi; lo stesso Ciuffi si presenta dagli undici metri e spiazza il portiere ospite portando la Cattolica in vantaggio. Gli ospiti provano a reagire al 22' con un lancio di Moretti che favorisce Ballerini, il quale entra in area e tira quasi da terra ma la palla esce di un soffio a lato. Al 25' arriva un episodio che cambia radicalmente la partita: gli ospiti restano in dieci uomini a seguito di un fallo di Ballerini che l'arbitro sanziona con un rosso diretto. Dalla punizione successiva, la palla arriva in area a Nicolosi che ha una grande occasione per raddoppiare, ma non colpisce a rete e la cocnlusione termina fuori. Al 30' ancora un'occasione per i padroni di casa con Moriani che tira bene da fuori con il sinistro, la palla esce di poco a lato del portiere. Al 38' si materializza il raddoppio dei ragazzi di Vallini: sugli sviluppi di un angolo è Pilacchi a concludere a rete dopo una mischia in area piccola. La seconda frazione di gioco si apre subito con un'occasione per la Cattolica, Moriani sulla destra rientra sul sinistro e calcia, Moretti è bravo a bloccare. Al 47' la Floria ha l'occasione di riaprirla: Manetti si presenta in area e tira in allungo, la palla esce fuori di poco. Gli ospiti provano ancora a rientrare in partita al 62' con un pallone messo in mezzo sulla destra da Manetti per Roschi che colpisce al volo di sinistro, ma Cecconi dice di no con una grande parata. Al 67' si riaffacciano davanti i padroni di casa con un tentativo da fuori di Rafanelli che termina sul fondo. Al 70' ecco però arrivare il 3-0 che chiude la partita: dalla destra il nuovo entrato Mazzei serve un pallone rasoterra in area ospite sul quale si avventa Nicolosi che - in allungo - mette dentro il pallone. Al 72' la Cattolica va vicina al quarto gol con Cinquina che entra in area e calcia con il sinistro alto sopra la traversa. Al 74' gli ospiti restano addirittura in nove effettivi: Roschi commette un fallo e l'arbitro estrae il cartellino rosso. Al 79'la Floria ha l'occasione di rendere meno amaro il punteggio con Bartoletti che si presenta in area e tira con il destro, la palla però batte sul palo e termina fuori. Finisce qui la partita con tre punti fondamentali per la Cattolica; il match però è stato caratterizzato da alcune decisioni arbitrali controverse, che hanno tagliato le gambe agli ospiti i quali hanno comunque provato fino all'ultimo a giocarsela.

Calciatoripiù
: per la Cattolica ottima prova di Pilacchi in mezzo al campo sancita anche dal gol e di Moriani sempre pericoloso davanti. Per la Floria buona la prova di Morozzi e di Manetti, sicuramente i più propositivi e pericolosi della squadra.



Lastrigiana-Scandicci 1-5

LASTRIGIANA: Velleca, Ballini, Marchi, Corsi, Sona, Guasti, El Youssefi, Innocenti, Cavicchi L., Valori, Mandolini. A disp.: Maranghi, Gori, Delle Fave, Bonaiuti, Maranghi, Gasparini, Paoletti, Ermini, Tomeo. All.: Guasti Davide
SCANDICCI: Cei, Galli, Vanni, Sgai, Paoli, Barbetti, Pretelli, Manetti, Bonaccini, Alfani, Sammartino. A disp.: Dos Santos, La Torre, Canzani, Zeoli, Nenci, Bacheca, Chiariello, Rossi. All.: Gozzi Francesco
RETI: Mandolini, Galli, Zeoli, Pretelli, Bonaccini, Vanni
Di Gozzi ho già scritto, di Pretelli anche; quindi qualcuno sbatterà gli occhi pensando a un déjà-vu (e nel caso muoversi per salvare Claire), qualcuno penserà che non ho abbastanza idee e giro sempre sugli stessi argomenti, qualcuno mi scriverà che son fissato, che leggo il calcio sempre con le stesse chiavi, che quando tocca a me «diventa Gozzipiù, Scandiccipiù» (accaduto, accaduto: la realtà è sceneggiatrice). Però è un fatto che ancora una volta nella vittoria dello Scandicci, 1-5 alla Lastrigiana dopo un primo tempo sofferto e una ripresa eccellente, c'è molto di loro due cui però stavolta si aggiungono perlomeno altrettanti protagonisti: Zeoli che stappa la ripresa dopo 3' scarsi dall'ingresso, perché senza esecutori perfetti le intuizioni degli allenatori restano calamite su una lavagna; e Cei, spaziale nel primo tempo e capace di dilatare fin quasi all'intervallo il primo vantaggio ospite. Poi dopo aver sbagliato un rigore la Lastrigiana pareggia, ma affonda nella ripresa e apre allo Scandicci la strada per i play-off: se il girone di ritorno replicherà l'andata, portare in fondo la missione sarà poco meno che matematico. L'incontro si sblocca già al 9', alla prima vera azione ospite: lo scarico di Sammartino invita Alfani a creare un corridoio per Galli, perfetto il timing della sovrapposizione a destra; dì lì al vantaggio bastano una finta, Marchi e Guasti si allargano per seguire il taglio di Pretelli, due passi al centro e il morso col mancino dai venti metri. Velleca è due passi avanti e non riesce a rientrare tra i pali: pallone centrale ma potente sotto la traversa e Scandicci avanti. È immediata la reazione della Lastrigiana che per una ventina di minuti schiaccia lo Scandicci tra la mediana e la trequarti: cento secondi e la punizione tagliata di Marchi pesca a centro area Valori che sfiora soltanto e non trova specchio e pari. Ci va più vicino El Youssefi che 6' dopo insacca sottoporta sugli sviluppi di un'altra punizione, stavolta mancina, calciata corta da Valori al limite per Mandolini: il tiro sporco diventa un assist delizioso, vano però perché la difesa ospite è salita bene. E bene è posizionato Cammilli (ottima direzione: se si spolvera di dosso la supponenza d'inizio partita, peraltro superflua, promette bene) che alza il braccio e annulla. Ma la Lastrigiana resta all'attacco e chiama Cei al primo di tre interventi clamorosi: su di lui sbatte Valori (ricordate Buffon-Zidane nella finale del mondiale 2006? Ecco, stessa dinamica; in scala, ma stessa dinamica) che devia sottoporta la sponda aerea di Cavicchi sul cambio di campo di Marchi. Lo Scandicci si salva, ma anche nei 10' successivi resta troppo contratto e al 28' rischia di vedersi agguantare: Innocenti vince un contrasto in mediana, scambia in ampiezza con Cavicchi che gli rende il pallone di ritorno sulla verticale e cinque passi dentro l'area viene affossato dall'intervento tardivo di Paoli. Evidente il fallo, Cammilli è ben posizionato (ottima direzione: se si spolvera di dosso la supponenza d'inizio partita, peraltro superflua, promette bene) e manda sul dischetto Valori che rinnova il duello con Cei. E l'esito resta lo stesso: parata spaziale (l'ho già scritto, sì?) in tuffo sull'interno destro aperto e pari accartocciato. Per una decina di minuti la Lastrigiana accusa l'errore, poi al 40' prova a colpire in ripartenza dopo aver neutralizzato un angolo avversario: Valori apre il compasso e a cinquanta metri di distanza fa correre Mandolini che svernicia La Torre (fuori Manetti alla mezz'ora) ma patisce il recupero di Pretelli e l'uscita di Cei (Cei e Pretelli, Pretelli e Cei; gli altri due protagonisti sono ancora in panchina, uno per ruolo e l'altro perché è presto). Ma è ancora Lastrigiana, il rintocco del 43' porta in scena il terzo round della sfida che segna il primo tempo: El Youssefi dialoga a destra con Mandolini e premia l'inserimento di Ballini il cui cross dal fondo permette a Valori di sfidare di nuovo Cei e di nuovo uscire sconfitto, terzo grande intervento in angolo. Dalla bandierina però nasce l'1-1: la difesa contiene El Youssefi sul secondo palo, il pallone schizza al limite per Mandolini che apre il destro rasoterra e spinge in buca. L'intervallo serve a Gozzi per affilare le lame: fuori Sammartino, incandescente in avvio e poi sempre più fioco, e dentro Zeoli che in 3' scarsi conferma la bontà dell'intuizione. Corre infatti appena il 48' quando dal contrasto con Innocenti ai venti metri esce un rimpallo invitante solo per alcuni: per farne parte ci vogliono tecnica, presente, e coraggio, presente; la volée di destro, violentissima, si addormenta sotto la traversa. Da qui in poi la Lastrigiana scompare: per un tempo lo Scandicci governa, domina, dilaga. Già al 52' si sentono le prime trombe che annunciano l'1-3: fa le prove Alfani che calcia alto sull'assist dal fondo di Zeoli dopo la giocata profonda dell'incontenibile Pretelli (e all'inizio dell'azione Cammilli, per il commento sulla direzione leggere sopra, sorvola su una spinta sospetta di Velleca su di lui). Bastano comunque 5' per vedere l'araldo entrare in scena (ecco: se avesse segnato un napoletano avrei potuto scrivere «Annunciazione annunciazione» senza forzarlo: alcuni hanno tutte le fortune): Bonaccini ruba a Sona la rimessa laterale di Marchi, scappa a destra e cerca Alfani sul secondo palo; la sua torre a centro area libera Pretelli che in elevazione spinge il pallone sotto la traversa e corona una partita enorme con una rete pesante. Per un quarto d'ora la Lastrigiana affoga, poi prova a riaffiorare a 18' dalla fine: subentrato a Valori, Tomeo danza al limite e scarica per Mandolini che col destro battezza il primo angolo ma trova Cei che conserva il doppio vantaggio. La Lastrigiana gestisce male l'angolo e favorisce la ripartenza dello Scandicci: innescato dal lungo rilancio, Pretelli brucia la difesa e salta Velleca uscito in ritardo fuori area ma vede Ballini tirargli il diagonale via dalla linea. Ma accade come per l'1-3: rete al secondo tentativo dopo 2' scarsi. La Torre sprinta su Marchi e crossa per Bonaccini che di testa anticipa Corsi e bagna una partita da leader (tira poco, si sbatte molto: se riesce anche a metter dentro uno dei pochi palloni utili per un centravanti è la prestazione perfetta) con la terza rete stagionale. La gara si trascina sull'1-4 per un quarto d'ora abbondante, poi nel recupero lo Scandicci torna a pungere; e di nuovo prima di segnare porta in scena la prova: la allestisce Bonaccini che al vertice destro sgraffigna il pallone a Gasparini e cerca il secondo palo, solo sfiorato. La quinta rete arriva al 94' quando Rossi lascia al palo Marchi e rientrato sul sinistro crossa per Vanni: letale l'inserimento a sinistra, così come la volée mancina che s'insacca dopo uno schiaffo al palo. Per lo Scandicci è il modo migliore per chiudere l'andata: ora pochi conti e occhio al calendario, domenica c'è da accompagnare Gozzi di ritorno a Soffiano.
Calciatoripiù
: la Lastrigiana si sgonfia dopo un buon primo tempo; fin lì Innocenti, peraltro protagonista dell'episodio del rigore, aveva nascosto l'inferiorità numerica dinanzi alla talentuosa mediana avversaria. Mandolini (Lastrigiana) ogni tanto si scorda che il pallone è bene collettivo, ma quando si accende dà sempre l'impressione di poter essere pericoloso. I migliori in assoluto vanno però ovviamente censiti tra le schiere ospiti. Cei si conferma portiere meraviglioso, Galli sblocca il punteggio col sinistro e poi strazia la corsia di competenza con una serie eterna di sovrapposizioni; nella ripresa cresce molto Alfani, supportato dall'ubiquo Pretelli (lo so, lo so). Trono e corona però stavolta spettano a Zeoli (Scandicci): per spezzare una partita complicata c'era bisogno di un incantesimo potente; più che re forse allora è mago.



Zenith Prato-Affrico 2-2

ZENITH PRATO: Landini, Silveri, Bashkimi, Moretti, Bini, Casini, Dessi, Galeotti, Arrigoni, Mancin, D Agati. A disp.: Terlicher, Milani, Menichetti F., Ammendola N., Pittala, Buscema, Mema, Rus . All.: Sorbera Samuele
AFFRICO: Caroti, Baffoni, Bartolacci, Orselli, Laraia, Carnasciali, Iania, Puggelli, Guercini, Legrottaglie, Tipaldi. A disp.: Marrocco, Zuppani, Sibilia, Rensi, Meucci, Daloiso, Grifoni, Farulli. All.: Benfari Massimiliano
RETI: Moretti, Dessi, Legrottaglie, Laraia
Una giornata tipicamente invernale fa da sfondo a una gara equilibrata, ma non di elevato caratura tecnica. Decisamente buona l'affluenza di pubblico. Il risultato di parità può sostanzialmente ritenersi giusto, sia come volume di gioco, sia come occasioni avute. La Zenith aveva avuto l'opportunità di chiudere la partita sul 2-1, mentre l'Affrico sul 2-2 avrebbe potuto vincere. Inoltre, i rispettivi portieri sono stati tra i migliori in campo, salvando a più riprese la propria porta. Gli ospiti sono parsi squadra con buoni schemi e buone giocate, alcuni elementi di qualità, ma poco incisiva in fase di finalizzazione. I padroni di casa sono sembrati squadra solida in tutti i reparti e con spirito battagliero, votati alla stessa causa. Entrambe le compagini sembrano proiettate verso un campionato tranquillo, senza problemi circa la permanenza in categoria. Dopo le prime schermaglie non degne di nota, all'11' su una ripartenza dell'Affrico arriva il gol di Legrottaglie, grazie anche all'involontaria scivolata del difensore centrale di casa. Da sottolineare anche la bravura di Legrottaglie nel trafiggere Landini. Al 14' la Zenith avrebbe l'occasione per pareggiare, ma un salvataggio sulla linea degli ospiti nega a D'Agati la gioia del gol, dopo una bella azione manovrata con Bashkini. Al 22' un gran colpo di testa di Bini su calcio d'angolo battuto da Mancin finisce fuori di poco. Al 29' una bella discesa di D'Agati, il cui pericolosissimo traversone è tempestivamente parato da Caroti. Al 34' arriva il gol del pareggio: una punizione dalla trequarti spiove in area e trova Dessì libero sul secondo palo, pronto ad insaccare. Passano 5' e una grande azione di D'Agati è conclusa con un tiro finale fuori di poco. Al 44' spazio per l'eurogol di Moretti che, dopo un errato disimpegno dell'Affrico, calcia in porta direttamente da 40 metri imprimendo alla palla una traiettoria degna dei migliori e blasonati campioni, siglando il vantaggio dei padroni di casa. In pratica, su questa azione si va a riposo. Alla ripresa del gioco si segnala una grande occasione per l'Affrico dopo che una bella azione di Iania viene sprecata da Legrottaglie con tiro finale alto. Al 60' un tiro a botta sicura di Guercini, dopo un pregevole assist di Legrottaglie, non va a buon fine. Al 63' altra occasione per l'Affrico: sugli sviluppi di un batti e ribatti in area, un tiro finale di Rensi viene miracolosamente salvato da Landini. Al 65' D'Agati a porta vuota non riesce a deviare in maniera vincente un cross da destra di Dessì, dopo che aveva portato avanti il pallone per 20 metri. Al 72' da evidenziare una bella ripartenza del solito Dessi' che, dopo aver saltato un paio di uomini, calcia forte a rete, ma qui è bravo Caroti nella parata a terra. Al 75' giunge il pareggio nel momento di maggiore pressione dei padroni di casa ad opera di Laraia, abile nel colpire di testa un calcio piazzato proveniente dalla trequarti ottimamente battuto sul secondo palo dal proprio compagno di squadra da destra verso sinistra. Il bravo e incolpevole portiere Landini non può fare niente. Non è ancora finita: al 77' l'Affrico sfiora il colpaccio con Iania, autore di una galoppata sulla destra di 30 metri, conclusa con un velenoso diagonale che finisce fuori di un niente con portiere ormai fuori causa. Da qui al fischio finale non accade più niente di rilevante, ma solo spezzettamenti di gioco e azioni confuse, senza mai chiare opportunità di rete da entrambe le parti. Il triplice fischio sancisce così un salomonico risultato di parità.

Calciatoripiù:
Moretti,
gol da cineteca, bravo anche in fase di contenimento. Caroti: sicuro tra i pali, bravo e tempestivo in uscita sia bassa che alta. Arbitro: decisamente bravo, sempre vicino all'azione e attento allo svolgimento del gioco.



Bibbiena-Monteriggioni 1-0

BIBBIENA: Paoli, Lanini, Ugolini, Valentini, Corsani, Lungu, Parise, Mazzi, Mazzi, Ragazzini, Grifagni. A disp.: , Versari, Vannucci, Coli, Nanni, Bejan, Bergamaschi, Bernacchi, Berni. All.: Mariottini Alessandro
MONTERIGGIONI: Riccio, Fabbri, Loppo, Sardelli, Signorini, Giusti, Rossi, Volentieri, Debolini G., Corcione, Cirillo. A disp.: Cevese, Fusi, Lachi, Brizzi, Minucci, Lodovichi, Debolini R., Rosati. All.: Bianchi Corrado
RETI: 80' Mazzi