L'Empoli ingrana la sesta (vittoria) e mantiene lanciata la sua corsa a ridosso delle primissime posizioni: 3-0 allo Spezia al termine di una gara ricchissima di episodi, aperta a qualsiasi risultato anche se alla fine la netta vittoria dei locali è meritata. Lo Spezia però parte fortissimo e al 5' mette tanta paura alla porta di Tampucci, salvato dai legni. Al 12' ancora pericoloso il team ospite con Lari, Tampucci c'è ed è decisivo. L'Empoli si scuote e al 16' si fa pericolosa con un cross al bacio di De Ferdinando dalla sinistra che attraversa tutta l'area ligure senza che nessuno intervenga per tempo. I ragazzi di Lisuzzo insistono e dopo un minuto ElBiachi conclude fuori misura di pochissimo, mentre al 25' Conte salva sulla linea il colpo di testa a botta sicura di Vallarelli, sugli sviluppi di un corner. Lo Spezia non demorde nel frattempo e, scampati i pericoli, al 33' si rifà vedere in attacco con il palo colpito da Susini. La rete è nell'aria e la segna l'Empoli: 40', Diodato riceve palla sul vertice sinistro dell'area poi, con il destro, disegna un gran tiro che finisce in rete per l'uno a zero. Il secondo tempo si apre con il botto per i padroni di casa, che al 48' raddoppiano subito i conti con Campera, al termine di un micidiale contropiede. La gara però non è chiusa, lo ricordano il colpo di testa di Loffredo al 56' fuori di poco e la traversa colpita da Di Giorgio al 65'. L'Empoli chiude i conti in pieno recupero, quando Graziani dapprima si conquista, poi trasforma senza esitazioni un calcio di rigore che sancisce il definitivo tre a zero. Prossimo turno di riposo per l'Empoli, che tornerà in campo nel 2022 con rinnovate motivazioni dopo una prima parte di stagione molto positiva.
La più classica applicazione di una vecchia legge popolare del calcio gol sbagliato, gol subìto gela il Pisa a pochi minuti dal fischio finale. Un castigo eccessivamente crudele rispetto ad una prestazione frizzante, è quanto resta di questo match per i neroazzurri. I padroni di casa approcciano bene la gara e al 10' vanno vicini al gol con Milli che impegna Bellocci con una potente conclusione dal limite dell'area al termine di una buona trama di gioco coadiuvata da Fischer e Campani. La più nitida occasione da rete nella prima frazione capita sui piedi di Turini che, servito con i tempi giusti da Fischer, penetra in area di rigore e calcia a botta sicura trovando sulla sua strada un grandissimo intervento di Bellocci. In avvio di ripresa è Simoncini a calare un intervento decisivo sulla deviazione ravvicinata di Ceica, ben servito da un cross basso dalla destra di Jarre. Al 63' è ancora l'estremo difensore neroazzurro ad impedire a Njie di realizzare il gol della vita: Gaj fa partire un traversone dalla destra su cui il numero 9 granata si avvita con una spettacolare rovesciata ben indirizzata ma Simoncini, in tuffo, smanaccia in angolo. Al 69' Milli innesca in verticale per l'inserimento di Okebe che, supera in velocita i difensori torinesi, dribbla il portiere in uscita ma la sua conclusione termina di poco al lato. All'82' Turini cambia gioco per Okebe, il quale si accentra e serve Caliò che da posizione favorevole, dentro l'area di rigore, si divora il gol sparando alto. Proprio sul ribaltamento di fronte il toro non perdona: Colletta verticalizza per il neo-entrato Raballo che, da rapace di area di rigore, conclude freddamente incrociando la sfera sul secondo palo e siglando il gol che vale i tre punti.
Calciatoripiù: Barillà (Pisa) maiuscola prova del centrale neroazzurro, il quale non va mai in difficoltà a argina con grande sicurezza quasi tutte le avanzate granata. Turini (Pisa) prestazione di sostanza e grande solidità del capitano pisano, che poteva essere coronata dal gol, impedito soltanto da una prodezza del portiere avversario. Raballo (Torino) il suo ingresso in campo cambia la partita; il peso del suo gol vale, di diritto, la palma di man of the match.
Nel tardo pomeriggio del Bozzi, la Fiorentina mantiene il passo che le consente di restare fra le grandi: nonostante un po' di turn-over, i viola controllano sempre una gara con poca storia, in cui i valori in campo sono emersi a chiare lettere premiando i viola. Si va al riposo sul parziale di 2-0 dopo la rete di Mignani, che apre le danze al 25', e il raddoppio di Dama poco prima dell'intervallo. Nel secondo tempo la gara, spezzettata dai tanti cambi, si fa più equilibrata ma i neroverdi non riescono a impensierire Moro. Anzi, nel finale (82') sono i ragazzi di mister Galloppa a mettere il punto esclamativo sul match con il punto del tre a zero firmato dal neo-entrato Harder.