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All.Naz. Under 17 A-B GIR.A - Giornata n. 9

Torino-Empoli 0-1

RETI: Diodato
TORINO: Brezzo, Gaj, Broccanello, Colletta, Serra, Maset, Della Vecchia, Jarre, Krulich, Capac, Njie. A disp.: Pietroluongo, Omorogbe, Gallea, Prete, La Rosa, La Vecchia, Tahiri, Ceica, Ligi.
EMPOLI: Tampucci, Bonafede, De Ferdinando, Mannelli, Giovannucci, Michelucci, Campera, Vallarelli, Ofoma, Morana, Diodato. A disp.: Gaggini, Tosto, Bellini, Picchi, Cecchi, El Biache, Seghi, Seghetti. All.: Andrea Lisuzzo.

ARBITRO: Rossini di Torino, coad. da Logatto e Filineri di Pinerolo.

RETE: 67' Diodato.


Sarebbe stato ingiusto che il tiro di Njie fosse terminato in rete, regalando al Torino un pari che avrebbe penalizzato troppo l'Empoli. Ma si sa, nel calcio se le partite restano aperte, qualche rischio si corre sempre. Ma la vittoria di un Empoli in grande spolvero non è in discussione e, anche se stretta sul piano del risultato, è pienamente legittima in virtù della costante pressione offensiva esercitata dagli azzurri per quasi tutta la gara e le numerose occasioni darete create ma fallite. Già nel primo tempo gli ospiti potrebbero violare la porta di Brezzo, che però si salva, alcune volte in maniera rocambolesca, mentre l'Empoli costruisce ma non finalizza adeguatamente, conquistando angoli in serie. Nel secondo tempo, subito al 47', si vede il Torino con Krulich: tiro alto sopra la traversa. Poi è di nuovo solo Empoli, fino al 67' quando Diodato finalizza al meglio un'azione dei suoi per lo 0-1. Solo nel finale, schieratosi a trazione anteriore, il Toro mette paura ai locali, colpendo un palo e premendo a testa bassa mentre gli azzurri sfiorano il raddoppio agendo di rimessa. Tre punti importanti e ottenuti con intelligenza dai ragazzi di Lisuzzo, che guardano con grande fiducia alle prossime gare prima della lunga sosta natalizia.



Bologna-Cremonese 2-1

RETI: Ballello, Rosetti, Ricci




Fiorentina-Genoa 3-3

RETI: Presta, Baroncelli, Baroncelli, Fini, Fini, Casagrande
FIORENTINA: Tognetti, Sichi, Fragnelli, Baroncelli, Comuzzo, Elia, Saltalamacchia, Mignani, Presta, Ievoli, Dama. A disp.: Moro, Maggini, Kouadio, Penchini, Calamara, Gudelevicius, Mendoza, Jakaj, Turini. All.: Galloppa.
GENOA: Bertini, Bosia, Meconi, Colucci, Lipani, Alloisio, Sarpa, Licco, Casagrande, Fini, Arboscello. A disp.: Calvani, Stalfieri, Pittini, Lurani, Ferrari, Pastorino, Scimone, Tudor, Imberti. All.: Konko.

ARBITRO: Cerbasi di Arezzo, coad. da Raimo di Empoli e Galà di Pistoia.

RETI: 26' e 36' Fini, 39' e 75' Baroncelli, 53' Presta, 61' Casagrande.


Spettacolo. E verdetto rimandato (nel senso: lo spettacolo, quello bello, ha ancora da venire, siamo solo a novembre). Ma intanto Fiorentina-Genoa dice molte cose, eccome. Anzitutto partiamo dal risultato: il 3-3 finale è garanzia di una cosa in primis, che le premesse della vigilia, quelle che costringevano a puntare gli occhi sul Bozzi, non sono andate deluse, tutt'altro. Il Grifone arriva a Firenze dall'alto della sua cavalcata trionfale compiuta fin qui, da squadra favorita per la vittoria che ha rispettato le premesse nelle prime settimane di gare ufficiali. Dall'altra parte la Fiorentina di Galloppa è un'altrettanto solida realtà del torneo, capace di presentarsi a questa gara contro la corazzata rossoblù senza timori reverenziali, in un confronto ad armi pari. E, sul sintetico viscido di Porta Romana, la sfida sprigiona un'intensità e un ritmo a tratti pazzeschi, grazie all'impegno e alla qualità profuse in campo da due squadre toniche e in salute. Al triplice fischio, la Fiorentina saluta con il sorriso il punto conquistato, perché la paura c'è stata. Lo dimostra il fatto che il Genoa vada al riposo in vantaggio, dopo aver tentato una fuga stoppa da Baroncelli, che sigla il gol dell'uno a due strategico, perché impedisce alla gara di tingersi tutta dei colori ospiti. È il talentuoso Fini, uno dei migliori giocatori della categoria, a mettere in rampa di lancio il Grifone. Suoi i gol che al 26' e al 36' portano sul doppio vantaggio il Genoa, abile a interpretare al meglio i frangenti chiave del primo tempo, anche se nel contesto generale la Fiorentina si fa preferire. Serve una scossa dopo lo 0-2, serve subito: Baroncelli intuisce la necessità e l'urgenza e lancia un segnale al gruppo dimezzando lo svantaggio, sul due a uno si va al riposo. Nel secondo tempo la gara riprende su ritmi elevati, e vive un altro punto di svolta al 53', quando bomber Presta rimette le cose a posto con la rete del due a due. Segue una fase di gioco condizionata da alcune interruzioni, fino al 61' quando, un po' a sorpresa, il team di Konko rimette la testa avanti: Casagrande proietta i liguri in corsia di sorpasso e firma il 2-3. Ma la Fiorentina non si arrende affatto, anzi: raddoppia le energie e al 75' è Baroncelli a realizzare il punto del tre a tre, risolvendo in fondo al sacco una mischia accesasi in area ospite. Di nuovo affiancate, le due squadre si sfidano nel tempo che resta per la conquista dei tre punti. Il Genoa ci prova, ma la chance migliore la creano i ragazzi di Galloppa, che vanno a un passo dal 4-3. Ma alla fine il triplice fischio consegna agli archivi un pareggio giusto, un pirotecnico 3-3 che rende onore a due squadre di altissimo profilo.



Parma-Spezia 2-2

RETI: Zadran, Zadran, Di Giorgio, Di Giorgio




Sampdoria-Pisa 2-0

RETI: Conte, Paccagnini
SAMPDORIA: Gentile, Paccagnini, Garrone, Valisena, Pellizzaro, Giupponi, Lazri, Fraraccio, Conte, Oskedra, Portaccio. A disp.: Sias, Trimboli, Galluccio, Mennella, Albano, Valente, De Simone, Poerio, Meloni. All.: Vito Coppa.
PISA: Baglini, Bindi, Turini, Andreini, Sansaro, Barillà, Okebe, Milli, Campani, Fischer, Goudani. A disp.: Menichini, Panconi, Bucciantini, Lormanis, Fiorentini, Guarente, Caliò, Zhupa, De Dominicis. All.: Alessandro Piscina.

ARBITRO: Mirri di Savona, coad. da Shamchi e Massa di Savona.

RETI: 30' Paccagnini, 56' rig. Conte.


La Sampdoria non si fa sfuggire la più ghiotta delle occasioni: sfruttare il turno casalingo contro il Pisa per conquistare quei tre punti che, in virtù del concomitante pari nel big-match fra le altre due squadre che con i blucerchiati si contendono la vetta della classifica, per balzare momentaneamente al comando della graduatoria. DI fronte ai liguri però si è parato un Pisa in crescita, che si è lasciato alle spalle il periodo difficile di avvio campionato ed è ora squadra pienamente competitiva. I nerazzurri giocano a viso aperto tutta la gara e specialmente i primi 45' di gioco, che si decidono alla mezz'ora quando Paccagnini, in proiezione offensiva, scocca un tiro potentissimo dal vertice dell'area toscana che non lascia scampo a Baglini. Nella ripresa i ragazzi di Piscina rientrano in campo molto determinati e si spingono in attacco, minacciando la porta di Gentile; proprio nel momento di maggior pressione degli ospiti però, al 56', la Samp piazza il colpo del ko, dagli undici metri, grazie a Conte. Nei minuti che restano i locali controllano la situazione, mentre il Pisa cerca invano la via del gol che dimezzi lo svantaggio. La Samp festeggia il primato, il Pisa sulla via del ritorno si proietta già alla prossima gara contro il Sassuolo, prima della sosta.



Sassuolo-Juventus 2-1

RETI: Moriano, Lattanzi, Anghele