Un eurogol per restare agganciati ai play-off. Agostinelli lucida l'argenteria e a 10' dalla fine evita alla Fiorentina di cadere in casa contro il Cagliari: lo strepitoso destro a giro che vale il 2-2 sigilla una partita nata male (svantaggio a freddo, segna Tramoni prendendo d'infilata la difesa) e di nuovo complicata dal rigore di Conti dopo il provvisorio 1-1 di Toci. Il Cagliari passa alla prima azione, Noha innesca Tramoni che scansa l'uscita leggera di Andonov e col destro appoggia il pallone in porta, Toci impatta di testa al 13' anticipando Iovu sul traversone di Gentile da destra. Giusto il pari all'intervallo: Andonov riscatta l'incertezza iniziale respingendo in angolo il mancino di Masala, dall'altra parte replica D'Aniello che salva sul diagonale di Egharevba. Poi a metà ripresa il Cagliari torna avanti: leggerissimo per non dire nullo il tocco di Krastev su Luvumbo che sviene in area, Bitonti abbocca e manda sul dischetto Conti che riporta avanti i suoi. E quando un uomo in maglia bianca salva sulla linea la punizione di Corradini dal limite sulla mattina viola sembra esser caduto un sortilegio; lo spezza Agostinelli con un controincantesimo efficace, un destro a giro che dal lato corto dell'area di rigore si spenge sotto l'incrocio lontano. Dopo il tonfo di Torino e il riscatto con l'Inter la rincorsa può continuare.
Grinta, carattere, determinazione, orgoglio. E' una vittoria che sembra modellata sull'immagine di Antonio Buscé quella ottenuta dall'Empoli a Ferrara, la miglior risposta dopo il ko del turno infrasettimanale e, più in generale, a un cammino che nelle ultime settimane ha proceduto con qualche battuta d'arresto in più rispetto al previsto. Si trattava di una sfida diretta per la permanenza in categoria, e in questo senso il successo vale doppio per gli azzurri; una vittoria oltretutto meritata, almeno per quanto visto nella ripresa. Nel corso dei primi 45' di gioco infatti è la noia a farla da padrone, nel contesto di una gara in cui la posta in palio sembra bloccare la performance di entrambe le contendenti. Un paio di fiammate dei locali targate Orfei e Yabre non creano problemi a Biagini e compagni, sul fronte opposto l' Empoli tiene più a lungo palla ma non riesce a incidere una volta che l'azione varca la linea rossa della zona di tiro. Nel secondo tempo, come detto, i toscani alzano il ritmo delle loro giocate e sfiorano il gol al 58', grazie al duetto del tandem Fazzini-Rizza che si conclude con il pallone sul fondo di pochissimo. Al 59' ci prova anche Evangelisti con uno strepitoso assolo personale palla al piede, fermato in extremis da Rigon; spazio anche per il tentativo di Fazzini poco più tardi, anche lui per poco senza esito. La rete dello 0-1 è nell'aria e si materializza al 72', quando gli estensi commettono harakiri in disimpegno; ne approfitta Degli Innocenti che si aggiusta per il tiro e fulmina Rigon. La Spal si sbilancia a caccia del pari, ma a segnare è l'Empoli, pienamente in controllo dell'inerzia del match: scocca l'82' quando Rizza e Degli Innocenti confezionano un perfetto invito in area per Kaczmarski, il cui tocco un po' fortuito spiazza il portiere locale e vale lo 0-2. Poco da segnalare nel tempo che resta, che trascorre in attea del triplice fischio che consegna l'intera (pesante) posta in palio agli azzurri.
Calciatoripiù: Degli Innocenti, Evangelisti e Rizza (Empoli).