Due volte avanti, due volte raggiunto: è un Empoli bello, coraggioso e con una personalità che torna a farsi vedere bella definita quello che impone il pari all'Inter a domicilio. I nerazzurri se la vedono brutta, ma alla fine riescono - grazie a Fabbian - a rimettere in piedi una gara combattuta e intensa, ricca di agonismo per tutti gli oltre 90' di gioco. Ritmi altissimi in avvio, e l'Empoli c'è: Lozza per poco non devia in rete un cross di Fini dalla sinistra, Baldanzi scalda il piede, l'Inter si vede poco. Al 20' ecco allora il gol degli azzurri, su calcio di rigore trasformato da Degli Innocenti, e concesso dall'arbitro per punire un fallo di Zanotti ai danni di Fini in area lombarda. Ci si attende la reazione dei locali, e invece è ancora l'Empoli a farsi preferire, andando vicinissima al raddoppio al 37' con Fazzini. Prima del riposo però il risultato torna in parità, e c'è tanta sfortuna per i ragazzi di Buscè in occasione dell'uno a uno: sfortunato in particolar modo Rizza, che devia nella propria porta una punizione di Carboni, 1-1 e squadre al riposo. La sosta a cavallo dei due tempi non spezza la continuità agonistica del match, che riprende proponendo spettacolo e tanti duelli vigorosi in ogni zona del campo, fino al 55' quando l'Empoli torna avanti. Sugli sviluppi di un corner dalla destra di Baldanzi, l'Inter pasticcia nell'allontanare il pallone, recapitandolo al limite dell'area piccola dove Lozza, ben appostato e reattivo, gonfia per la seconda volta la rete nerazzurra. Ancora una volta la reazione dell'Inter non è concreta e i locali rischiano la terza capitolazione quando il tiro-cross di Boli al 65' impatta la traversa della porta di Rovida. La gara vive il suo punto di svolta, perchè dopo poco a segnare è ancora l'Inter: scocca il 72' quando,. Sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, il pallone arriva a Owusu il cui tiro non sembra vincente, ma risente della deviazione vincente di Fabbian che spiazza Biagini, 2-2. Lo stesso Fabbian impegna, quasi a tempo scaduto, Biagini che risponde presente, poi nel recupero paura per uno scontro aereo fra il portiere ospite e Casadei, quest'ultimo ha la peggio e si vivano attimi di paura, ma per fortuna tutto si risolve al meglio. Succede questo e basta nel finale, dopo il 2-2; un pari che regala un punto prezioso sulla carta all'Empoli, ma alla squadra di Buscè, pur restando un'ottima prestazione, rimane anche il rammarico di non aver portato fino in fondo una vittoria di prestigio, e che sarebbe stata meritata.
Si conclude al meglio una settimana molto positiva per la Fiorentina di Aquilani, che dopo il recupero vittorioso sul Napoli, centra una vittoria anche contro il Verona nel segno di Frison e Seck. Successo con brivido per i ragazzi di Aquilani, che davanti agli occhi del diesse Pradè piegano un Verona tenace e combattivo fino alla fine. I viola partono forte e già al 10' si segnalano un paio di chance in loro favore, la più ghiotta delle quali è un tiro alto di Munteranu. Al 16' Distefano pennella un bel cross per la testa di Seck, che mette a lato, mentre dopo 2' serve un ottimo intervento di Kivila per impedire all'attaccante di casa di portare i suoi in vantaggio. Il Verona si vede per la prima volta al 22' ma rischia di far male, perchè beneficia della più ghiotta delle chance per andare a segno, un calcio di rigore concesso dall'arbitro per un fallo di Andonov in uscita su Yeboah lanciato a rete. Lo stesso portiere viola si riscatta in pieno subito dopo, neutralizzando il tiro dagli undici metri di Calabrese. La gara riprende e la Fiorentina attacca a testa bassa, fino a sfondare al 38': è Frikson, salito in proiezione offensiva sugli sviluppi di un corner, a firmare il meritatissimo vantaggio dei viola. Nel secondo tempo, dopo un'insidiosa punizione di Bragantini, sono sempre i locali a rendersi pericolosi con Distefano e Munteanu che chiamano agli straordinari Kivila. Dopo numerosi tentativi non andati a buon fine, il gol che chiude i conti arriva al 77' e porta la firma dell'ex Pisa Seck, che dopo la rete all'esordio al Franchi timbra di nuovo il cartellino con un gran tiro dal limite dell'area. Dopo il due a zero la gara perde d'intensità, e la Fiorentina amministra al meglio la situazione fino al triplice fischio.