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Serie D GIR.E - Giornata n. 14

Arezzo-Pianese 2-0

ARBITRO: Andrea Zoppi di Firenze
RETI: 1' Foggia, 36' Marchi
Due acuti in 35 minuti e ad Arezzo, almeno per una domenica, torna il sereno. La squadra amaranto si ritrova in termini di prestazione e risultato e batte con un secco 2-0 una Pianese che sembra ormai in aperta crisi. Al Comunale la formazione riceve i bianconeri e trova la gioia del gol dopo nemmeno un minuto: un pasticcio della difesa ospite manda infatti davanti alla porta Foggia che non può sbagliare e fa subito esplodere gli spettatori di casa per l'1-0. L'Arezzo, che si affida ai soliti noti Foggia-Mancino-Calderini, gioca bene da subito e imbriglia la manovra dei rapidi avversari, che possono soltanto affidarsi al solito Convitto: l'attaccante bianconero si rende pericoloso al decimo minuto a centrando si è provando a calciare con il destro, ma mandando il pallone fuori di poco. Ma la spinta dell'Arezzo è più costante e più convinta: gli amaranto al quarto d'ora ci riprovano con un cross di Calderini per Lomasto il quale colpisce di testa ed il pallone finisce fuori di centimetri. Decisamente convincente la squadra di casa che attacca con convinzione e lucidità e alla mezz'ora va vicinissima al raddoppio con un bel tiro di Foggia, scatenato, che colpisce il palo pieno con una sassata dal limite dell'area di rigore. Sono comunque le prove generali per il 2 a 0 che arriva puntuale al 36esimo: il cervello della squadra di casa è sempre Foggia che riceve uno splendido pallone al limite dell'area e inventa lo spazio per l'inserimento del chirurgico Marchi che riceve e scarica una legnata che sbatte contro la parte interna della traversa e poi si insacca mandando in delirio tutti i tifosi Accorsi al comunale. La Pianese accusa il colpo e va al tappeto: i bianconeri di baci non sembrano venire a capo del rebus aretino, mostrandosi troppo timidi in attacco e fragili in difesa. Nella ripresa gli ospiti ne cambiano addirittura tre dopo la pausa negli spogliatoi: baci inserisce Brenci, Palma e Lepri per dare un segnale ai ai suoi per invertire la tendenza e cercare quantomeno di rientrare in partita. La Pianese passa Quindi al 4-2-3-1, modulo con cui cerca di alzare il proprio baricentro per portare più pericoli dalle parti del portiere di casa. Ma non ci sono molti sbocchi: l'Arezzo controlla con ordine e prova a orchestrare ripartenze sull'asse Mastino-Mancino che però non concretizza un paio di occasioni. Al 75' il subentrato Cutolo trova Foggia in profondità: l'attaccante avrebbe l'opportunità di fare doppietta, ma viene recuperato dal provvidenziale intervento di un difensore bianconero che mura il tiro in tempo e concede solo corner. Dall'altra Kondaj ha spazio sulla destra in una delle sue poche iniziative vincenti e riesce a calibrare un cross per Lepri che, sul lato mancino, cerca la conclusione per sorprendere il portiere di casa, ma senza successo. Ancora un paio di fuochi d'artificio nel finale; all'89' la Pianese smarca Palma al limite dell'area, ma il suo destro finisce alto. Sull'azione successiva parte rapido l'Arezzo che innesca Foggia e da questi il pallone transita sulla destra verso Muzzi, il quale però non riesce a essere preciso davanti al portiere e viene chiuso in corner. Al 92' l'ultima emozione, con un tiro rasoterra di Lepri che viene respinto in tuffo da Colombo; il portiere amaranto si toglie la soddisfazione di chiudere con la porta inviolata. E al triplice fischio del direttore di gara torna finalmente ad esultare il Comunale di Arezzo per il Cavallino che ritrova la vittoria e qualche sorriso; prestigiosa la firma sul match di un Foggia sicuramente MVP, di nuovo sicura tutta la retroguardia, e mister Sussi può sorridere per una classifica che vede gli aretini rosicchiare tre punti al San Donato capolista. La strada è ancora lunghissima, ma qualche bagliore di speranza ora c'è. Notte fonda in casa Pianese; la gara in sè era certamente complicata, ma gli uomini di Bacci nell'ultimo mese sembrano davvero aver smarrito quello smalto e quella brillantezza che ne aveva contraddistinto le prime gare. I due scontri contro le più forti del campionato (San Donato e Arezzo) finiscono con cinque gol incassati e zero segnati; è un campanello d'allarme per tutta la realtà bianconera. C'è ancora molto da fare se si vuole colmare il gap con le prime della classe.




Cascina-Sporting Club Trestina 0-1

ARBITRO: Federico Olmi Zippilli di Mantova
RETI: 43' rig. Essoussi



Follonica Gavorrano-Flaminia 1-0

ARBITRO: Giovanni Agostoni di Milano
RETI: 94' Rosini
Chiamatela zona Rosini . Il Follonica Gavoraano ci crede fino alla fine e conquista un successo ormai insperato. Al 4' la prima occasione per la squadra di casa: palla in profondità per Mugelli che prova a beffare il portiere in uscita, ma l'esterno non colpisce bene e l'azione sfuma tra i piedi del portiere. All'11' è ancora Mugelli a scattare sulla fascia destra ma viene steso da Carta che viene ammonito dall'arbitro. La punizione battuta da Lo Sicco viene deviata dalla difesa sui piedi di Giustarini, che calcia verso la porta ma la palla finisce alta. Al 13' Sciamanna ci prova per gli ospiti: slalom in area e tiro verso la porta difesa da Ombra, la palla termina a lato di un soffio. Al 24' altra occasione per i laziali: Ortensi arriva fino al limite dell'area e calcia, ma è bravo Ombra a deviare la sfera in angolo. Ne nasce una serie di corner, conclusa con il tiro di Carta da fuori che termina alto sopra la traversa. Al 27' mischia in area degli ospiti su calcio d'angolo, Tascini prova a colpire in equilibrio precario ma la palla finisce fuori. Al 35' il Follonica Gav. è costretto al primo cambio della partita a causa dell'infortunio del rientrante Grifoni. Al suo posto entra Fremura. Al 38' bella azione per Tascini che mette dentro per Arduini il quale tira a botta sicura, ma la palla è centrale e Sordini può parare senza problemi. Al 43' Lo Sicco mette dentro per Mugelli che calcia dal centro destra, la palla viene deviata e colpisce l'esterno della rete. Sugli sviluppi dell'angolo ci prova Ampollini in acrobazia ma non riesce a colpire verso la porta, causando un contropiede avversario che termina comunque con un nulla di fatto. Prima occasione della ripresa per il Follonica Gav.: Fremura mette in mezzo per la testa dell'accorrente Mugelli, Sordini para la conclusione centrale del numero 11 di casa. Al 48' Sciamanna riceve inaspettatamente palla dopo un errore difensivo, ma spara alto. Al 52' ci prova ancora Sciamanna con un tiro velenoso su calcio piazzato indiretto, la palla termina a lato. Al 53' ancora Flaminia pericoloso: Ancillai ruba palla e calcia verso la porta, para Ombra. Al 58' Lo Sicco mette dentro per la testa di Ampollini, palla deviata in angolo. Sul corner arriva la conclusione alta di Giustarini. Che un minuto più tardi viene lanciato in contropiede, arriva al limite dell'area e tenta il tiro a giro, ma calcia alto. Al 65' Sciamanna mette dentro per Sarritzu, che in area non aggancia un pallone pericoloso su tentativo di mezza rovesciata. Al 69' Carta tira in porta ma para Ombra, mentre sul capovolgimento di fronte Mugelli va in contropiede, ma calcia contro il portiere ospite. Al 73' il neo entrato Ingretolli prova a sorprendere Ombra con un pallonetto da lontano, il portiere biancorossoblù blocca il pallone senza problemi. All'82' colpo di testa pericoloso di Paun che sfiora il gol per gli ospiti, la palla va fuori di un soffio. Si va in recupero con il risultato inchiodato sul nulla di fatto. Al 94' testa di Dierna su corner di Lo Sicco, palla deviata di nuovo in angolo. Sul secondo corner ancora Lo Sicco dentro per Rosini, che stacca di testa e mette la palla in rete per il gol della vittoria.




San Donato Tavarnelle-Poggibonsi 1-2

ARBITRO: Flavio Fantozzi di Civitavecchia
RETI: 6' Borghi, 81' Riccobono, 94' Muscas



Sangiovannese-Scandicci 2-1

ARBITRO: Stefano Peletti di Crema
RETI: 21' Bellini, 48' Bellini, 59' Imbrenda
E ora fermatela, la rediviva Sangiovannese di Iacobelli! I biancazzurri vincono lo scontro diretto del Fedini contro lo Scandicci e per la prima volta dall'inizio del campionato escono dalla zona playout, in cui finiscono invece i blues di Rigucci, reduci da tre sconfitte di fila. Più precisa, più efficace la Sangio, nonostante le assenze; Vassallo neanche convocato, Rosseti fuori per via di un contatto con un positivo, la squadra di casa si affida alle tante quote, come sempre. Ben sette dal primo minuto, con Polo terminale offensivo e Bellini-Calosi a girargli intorno per aprire spazi. Nello Scandicci invece va in panchina Pierangioli, mentre l'ex di giornata Kernezo è assente. Dopo una ventina di minuti di studio la gara si sblocca con Bellini che viene ben imbeccato in profondità e indovina il diagonale potente col destro che non lascia speranze a Timperanza; uno a zero Sangio, esplode il Fedini. La reazione della squadra di Rigucci non è indimenticabile: si registra soltanto un tentativo di controbalzo da parte di Mariani che manda ampiamente alto intorno alla mezzora. Il primo tempo viaggia così: molto equilibrio, con le due formazioni ben messe in campo e che si aspettano reciprocamente. La squadra locale non ha troppa fretta di accelerare i ritmi, mentre lo Scandicci è imballato e non dà la sensazione di poter far male. C'è tempo solo per una conclusione di Polo facilmente inghiottita da Timperanza, ma è tutto fermo per fuorigioco. Nella ripresa pronti-via e la Sangio raddoppia: sugli sviluppi di una rimessa lunga dalla destra, Polo protegge palla e appoggia per l'accorrente Bellini che un colpo morbido e ben indirizzato fa 2-0 con la più assoluta nonchalance. E' già il volto della Sangio, l'ex attaccante del Grassina, che diventa l'uomo della domenica azzurra con una bella doppietta. Stavolta però la squadra di Rigucci non rimane a guardare e si sveglia in qualche modo: prima Burato calcia fuori da buona posizione, poi il subentrato Imbrenda al primo pallone toccato fa 2-1 risolvendo una mischia in area locale al 58'. Con più di mezzora ancora da giocare, la Sangiovannese vede riaprirsi una gara che sembrava indirizzata quasi certamente e si prende diversi spaventi nella parte centrale di frazione. Lo Scandicci infatti ci crede: Vanni colpisce di testa in tuffo ed è pronto per andare ad esultare, ma Cipriani vola in tuffo all'angolino per dirgli di no e salvare il risultato. Poco dopo, al 70', Imbrenda si smarca nel migliore dei modi sotto porta e prova a concludere con l'esterno, ma manda fuori di un nulla. Sotto pressione, gli azzurri si affidano ai break di Calosi per trovare respiro nell'ultimo quarto d'ora: il classe 2001 salta secco tre avversari ed è pronto per calciare, ma viene murato proprio al momento più gustoso e deve rinviare il proprio appuntamento col gol. Poco dopo lo stesso ex Grassina avrebbe una bella punizione sul proprio destro, ma manda alto. Poco male per la Sangiovannese che nonostante la sofferenza nel finale e una punizione del subentrato Pierangioli finita fuori di poco, coglie i tre punti fondamentali per la propria classifica, abbattendo una diretta concorrente e superandola in graduatoria.




Foligno-Cannara 1-3

ARBITRO: Ilaria Bianchini di Terni
RETI: 3' Porzi, 17' Frustini, 59' Neziri, 85' Corrado



Tiferno Lerchi-Prolivorno Sorgenti 2-2

ARBITRO: Stefano Giampietro di Pescara
RETI: 4' Mariucci, 41' Canessa, 84' Canessa, 94' Tersini



Montespaccato-Lornano Badesse 2-1

ARBITRO: Piero Marangone di Udine
RETI: 1' Corsi T., 55' rig. Rossi, 93' Giannetti



Rieti-Unipomezia 3-4

ARBITRO: Gabriele Totaro di Lecce
RETI: 11' Vari, 13' Menghi, 33' Lupi, 55' Schiavella, 62' Lupi, 90' Marcheggiani, 94' De Iulis