Pianese-Lornano Badesse 1-3
ARBITRO: Julio Milan Silvera di Valdarno
RETI: 23' rig. Tascini, 47' rig. Ranelli, 59' Schiaroli, 88' Mignani
Vittoria in rimonta, con tenacia e grinta, per un Lornano Badesse ritrovato dopo i diversi passi falsi di inizio anno. I biancocelesti di Alessandria conquistano la vittoria più importante da quando il tecnico calabrese si siede sulla panchina senese, e con il 3-1 in casa della Pianese ritrovano il sorriso. I bianconeri di Brando si confermano squadra punto interrogativo del campionato: partiti coi favori del pronostico per i primi cinque posti, si ritrovano ora con un andamento fin troppo altalenante che rende la missione playoff quasi impossibile. Eppure un aspetto su cui la squadra di Piancastagnaio aveva deluso assai raramente era l'andamento casalingo, nel quale è addirittura terza in classifica. Ben peggio ha combinato lontano dal Comunale, visto che i bianconeri, nella speciale graduatoria trasferta , sono addirittura penultimi. Eppure la domenica in casa bianconera sembrava essere partita col piede ideale. Prima azione della Pianese dopo trenta secondi con Tascini che si avvita e manda di poco fuori. Punizione insidiosa al 5' di Convitto che colpisce la traversa alla destra di Conti: spavento enorme per il Badesse che però si salva in qualche modo. Al 16' progressione di Lepri che si incunea nell'area e tira ma sfortunatamente prende in pieno il suo compagno Tascini. Al 22' l'episodio che potrebbe indirizzare la partita: rigore assegnato alla Pianese per atterramento di Tascini da parte di Schiaroli. Si incarica del tiro lo stesso centravanti che con freddezza tira un piattone alla destra di Conti che si era tuffato dall'altra parte. Al 30' si fa vivo il Lornano Badesse con una azione funambolica di Gozzerini che si libera di tutta la difesa ed entra in area ma conclude malamente. Al 40' la Pianese sfiora il raddoppio con Convitto che vede Trovade tutto solo in area ma il suo tiro trova l'opposizione di Conti. Al 44' ancora Gozzerini per gli ospiti parte da centrocampo e sgomitando un po' arriva al limite dell'area ma calcia fuori. Il primo tempo si conclude uno a zero per i locali: per mister Alessandria essere sotto di un solo gol è quasi un affarone. Ma nel secondo tempo la musica cambia da subito con un altro episodio: dopo due svarioni difensivi di Simeoni e Gagliardi, Modic atterra Ranelli e l'arbitro concede il penalty. Si incarica lo stesso Ranelli che batte forte e centrale e Nannelli non ci può fare nulla. Il Lornano ci crede e aumenta il baricentro e al 52' Schiaroli tira dal limite dell'area ma la sfera termina fuori. Al 56' è Gozzerini che prova a calciare a giro ma la conclusione è imprecisa. Al 59' il Lornano Badesse passa in vantaggio su angolo battuto da Ranelli svetta più alto di tutti Schiaroli, lasciato incolpevolmente solo e trova il tempo per calibrare un pallonetto alla sinistra di Nannelli. Prende coraggio la Pianese, improvvisamente sotto nel punteggio, con una punizione di Trovade al 62' ma Conti non si fa sorprendere. Angolo insidioso al 77' di Bonechi con la palla che finisce di poco alta sulla traversa. Passa un minuto e ancora gli ospiti al tiro, seppure velleitario con Cecconi. Poco dopo Nannelli salva la Pianese con un prodigioso intervento su Lucatti che tutto solo, forse pensava di essere in fuorigioco, sparo sul palo alla sinistra ma il portiere si oppone. Angolo insidioso per la Pianese all'85' con Folino che si vede respingere la conclusione. Passa un minuto e si registra una grossa occasione per i bianconeri con Convitto che dal limite dell'area tira a giro ma Conti riesce a bloccare accovacciandosi su sé stesso. Terza rete per il Lornano Badesse all'88' in posizione di sospetto fuorigioco che scatena le proteste della Pianese. L'azione parte da un errore di Modic che serve Diarrassouba: quest'ultimo esita un po' e serve Mignani che parte da posizione che in effetti pare di fuorigioco e tutto solo infila Nannelli in uscita. Ancora occasione per gli ospiti al 90' con Lucatti che dal limite tira una stangata sulla quale Nannelli è bravo a respingere in angolo. Poi si chiude il sipario: le Badesse sbancano Piancastagnaio.
Giuseppe Sani
Sangiovannese-Foligno 0-3
ARBITRO: Alberto Poli di Verona
RETI: 40' Orlandi, 49' Ciganda Forni, 92' Miccio
Qualche critico probabilmente dirà che se l'aspettava, viste le ultime prestazioni tutt'altro che convincenti (ad eccezione dello scintillante 4-0 nel recupero di Rieti, che aveva fatto tornare prepotentemente il sereno). E puntuale la tempesta è arrivata; rovescio per tre reti a zero in casa contro il Foligno e la Sangiovannese ripiomba nella zona playout. Torna a mancare il gol, agli azzurri del Valdarno: ne avevano segnati addirittura quattro nel pomeriggio laziale della scorsa settimana, adesso ne sentono nuovamente la mancanza. Nelle ultime quattro partite, la Sangio è andata in rete soltanto a Rieti, mentre nei tre match restanti ha raccolto un solo punto, lo 0-0 in casa col Montespaccato che ai più ha fatto decisamente storcere il naso. Poi questo 0-3 che a leggerlo fa piuttosto paura contro il modesto Foligno, che ringrazia e scavalca gli azzurri al dodicesimo posto, l'ultimo utile per evitare i playout. Gli umbri impongono da subito il loro palleggio all'interno della metà campo locale: Ciganda approfitta di un rinvio errato di Cipriani e prova a calciare di prima intenzione alla Stankovic, ma manda alto. La risposta della Sangio arriva all'8', quando Bencini stoppa e prova il mancino, ma conclude sbilenco. Gli ospiti si fanno vedere poco prima del quarto d'ora con una legnata mancina di Oliva e poi con una punizione assai velenosa di Valentini, ma in entrambe le occasioni respinge abilmente Cipriani. Sull'ennesima distrazione difensiva azzurra, Ciganda penetra in area e a tu per tu col portiere locale prova il cucchiaio, ma il numero uno della Sangio non si fa sorprendere. Conclusione murata, ma è l'ennesimo preallarme di ciò che accade puntuale al 41': ennesimo errore della retroguardia di casa, sulla linea di porta l'ultimo tocco dopo un rimpallo è di Orlandi che ringrazia per la cortesia e fa zero a uno. All'intervallo il Foligno è in vantaggio di una sola rete e per la Sangiovannese è quasi un miracolo. Il parziale comunque dura pochissimo, perché gli ospiti raddoppiano in apertura di ripresa: piattone di Ciganda che riesce finalmente a beffare Cipriani al millesimo tentativo. Il due a zero rende sostanzialmente inutili le due sostituzioni operate da Iacobelli al riposo: Calosi ed Akammadu per Bellini e Bencini. Il centravanti subentrato è comunque uno dei meno peggiori in maglia azzurra, considerando che si rivela l'unico che quantomeno riesce a concludere verso i pali di Falzano: al 70' una sua girata impegna il portiere umbro che deve reagire prontamente per evitare che la Sangio accorci le distanze. Al 78' Migliorini prende coraggio e dal limite dell'area scocca la conclusione: palo pieno. Si ferma qua la speranza della squadra di Iacobelli di riaprirla: poi è un lento monologo del Foligno che addormenta la partita e addirittura si regala il 3-0 nel recupero con la punizione dal limite convertita in rete dalla bella esecuzione di Miccio. Tre a zero, notte fonda per la Sangiovannese.
Scandicci-Flaminia 2-0
ARBITRO: Francesco Zago di Conegliano
RETI: 15' Santeramo, 93' rig. Saccardi
LE PAGELLE DELLO SCANDICCI
TIMPERANZA: 6,5 Secondo clean sheet consecutivo con un primo tempo da spettatore e una ripresa che lo ha visto farsi trovare pronto nelle due occasioni create dal Flaminia.
FICINI: 6,5 Nella ripresa soffre un po' troppo la velocità di un redivivo Sirbu, ma lo contiene tutto sommato bene
GIANNESCHI: 6,5 Padrone della fascia e spina nel fianco della difesa ospite. Mette così tanto in difficoltà la retroguardia laziale che ci vuole un grande intervento di Opara per evitare l'autorete di Gasperini su un suo insidioso cross.
BURATO: 6,5 Rientra con una giornata di anticipo grazie al ricorso vinto in settimana e ricambia con una prestazione da vero capitano.
SANTERAMO: 7 Quello visto con il Cascina era sicuramente la brutta copia. Prestazione maiuscola coronata dal gran gol che porta in vantaggio i blues.
FRANCALANCI: 6,5 Il recupero su Sciamanna vale quasi come un gol. Rete che sfiora anche stavolta in una delle consuete incursioni in area avversaria sui calci da fermo.
MAGONARA: 6,5 Gioca con un problema al timpano, ma non ricordiamo una sua sbavatura in nessuna delle due fasi. In più si procura la punizione che Saccardi trasforma nel raddoppio.
SINISGALLO: 6,5 La migliore prova della stagione. Preciso negli appoggi e determinato nelle coperture.
IMBRENDA: 6,5 Lavora molto per la squadra sacrificando un po' la fase di finalizzazione che però illumina con un colpo di tacco che meriterebbe più soddisfazione. Dal
60' Kernezo: 6,5 Minutaggio nelle gambe che gli permette di fare un altro passettino in avanti nel recupero della forma ottimale.
MARINI: 7 Sembra avere il dono dell'ubiquità. Unisce quantità e qualità con una facilità disarmate. Opara gli nega la soddisfazione della rete con l'aiuto del palo.
SACCARDI: 7 Il suo momento di grazia continua con la settima rete consecutiva. Stavolta in pieno recupero, su punizione, dopo una prestazione fatta di velocità e serpentine ubriacanti fra le maglie della difesa ospite.
All.: RIGUCCI: 7 Il lavoro fatto in settimana dopo la brutta battuta di arresto con il Cascina porta i suoi frutti, non solo di punti, ma anche di prestazione e atteggiamento in campo.
ARBITRO
ZAGO di CONEGLIANO: 6 Gara tutto sommato semplice da dirigere. Lui è bravo a portarla in fondo senza scossoni.
IL COMMENTO
Dopo l'ultima sconfitta casalinga per mano del Cascina, mister Rigucci aveva chiesto ai suoi ragazzi un po' di continuità di risultati. La riposta della squadra c'è stata e ha portato a due vittorie: Badesse sette giorni fa e con il Flaminia nell'ultimo turno di campionato. Una doppietta che allontana un po' i blues dalla zona calda dei play out, ma che non consente, comunque, di abbassare la guardia. Primo tempo tutto di marca locale suggellato dal gol dalla distanza di Santeramo al quarto d'ora di gioco e altre quattro nitidi occasioni per i raddoppio nei piedi di Marini, palo dopo deviazione di Opara, Burato e due volte Saccardi. Flaminia non pervenuto nei primi quarantacinque minuti. Nella ripresa lo Scandicci parte ancora forte e sfiora la rete con Saccardi, prima, e Imbrenda poco dopo. Il Flaminia però non è lo stesso della prima frazione di gioco e si riversa in avanti alla ricerca del pari, ma il tiro di Ortenzi al 12' trova Timperanza pronto alla respinta. Lo Scandicci risponde con Francalanci e con un quasi autogol di Gasperini prima che Sirbu impegni nuovamente Timperanza. A dieci dal termine Saccardi ci prova dalla distanza, ma la palla termina a lato. Il numero undici blues centra però il bersaglio grosso in pieno recupero con una punizione che s'insacca all'incrocio dei pali.
LE INTERVISTE Mister N
ofri Onofri non è contento della prima parte di gara dei suoi: Non siamo entrati in partita per niente nel primo tempo e abbiamo preso quel gol dalla distanza che poteva essere evitato. Lo Scandicci, pur non creando altre occasioni oltre a quella del gol, ha comunque fatto meglio di noi. Poi nel secondo tempo siamo andati un po' meglio e avremmo potuto anche pareggiare la partita. Abbiamo concesso qualcosa di troppo allo Scandicci che avrebbe potuto chiuderla, ma è stata una gara equilibrata. Avevamo alcune defezioni con i giovani e ho dovuto un po' improvvisare, am i cambi hanno dato quella spinta giusta per una ripresa più sul pezzo . Cosa non le è piaciuto della prestazione: È mancato l'agonismo, la voglia di tornare da Scandicci con un risultato positivo. Siamo mancati dal punto di vista dell'interpretazione della partita. Mi dispiace questo perché fuori casa non riusciamo a determinare le situazioni come nella partite casalinghe . Qualcosa da salvare della gara: Il secondo tempo sicuramente dove siamo stati più in partita rispetto alla prima frazione di gioco. Siamo stati pericolosi e abbiamo avuto le occasioni per pareggiarla. Sicuramente il peggior primo tempo della stagione. Totalmente incolore. La squadra dovrà riflettere sulle carenze che abbiamo quando giochiamo fuori casa .
Soddisfatto mister
Rigucci : Abbiamo dato continuità alla partita di domenica scorsa e non era una cosa scontata perché ultimamente eravamo incappati in prestazioni non all'altezza più che altro per un problema mentale dei ragazzi. Stavolta invece mi hanno piacevolmente sbugiardato e ne sono contento, però da martedì continueremo con il lavoro duro perché è l'unico modo per tirargli fuori quello che serve. Sono stati eccezionali perché hanno fatto una partita dominata in largo e in lungo per novanta minuti. Stasera festeggeranno, ma da martedì testa bassa e lavorare perché è l'unico modo per fare punti e toglierci queste soddisfazioni . Porta nuovamente inviolata e tante occasioni create: Già non subire gol è un successo perché non siamo una squadra che si difende nella propria area, ma cerca sempre di andare a fare gioco e a prendere gli avversari alti e lo abbiamo fatto benissimo in questa gara. Oggi ai ragazzi c'è solo da dirgli bravi perché hanno portato a casa una bella vittoria contro una squadra che stava sopra di noi in classifica. Una bella soddisfazione per i ragazzi perché quando giochi così e vinci poi torni a casa con una gioia dentro indescrivibile . Una squadra trasformata rispetto a quella vista con il Cascina nell'ultima apparizione al Turri: Il merito è dei ragazzi perché sono loro che spostano l'ago della bilancia. Devono capire questo. Possiamo anche perdere, perché non calcio si vince e si perde, ma non devi sbagliare l'atteggiamento . Una classifica che sia fa più sorridente: Dobbiamo rimanere con i piedi per terra e mettere questo atteggiamento anche con le squadre che sono sotto di noi in classifica. È un gruppo compatto, forte e devono capire che per noi il calcio deve essere questo: cuore, sacrificio e aggressività. Quando siamo questi possiamo anche perdere, ma diamo fastidio a tanti .
Massimiliano Tognetti