La Pianese domina per 3 a 1 il Flaminia con una prestazione eccellente e convincente che fa divertire il numeroso pubblico accorso allo stadio. Prima occasione al 2' con Stivaletta che si incunea nell'area avversaria ma il suo tiro viene murato. Al 12' occasione gol per il Flaminia con Sirbu che si invola sulla fascia sinistra, entra in area e crossa per la testa di Traditi che non ci arriva ma la sfera giunge ad Ortensi ma al momento del tiro scivola. Ancora pericolosi gli ospiti su calcio d'angolo al 13' sul quale Ancillai colpisce di testa e Vivoli sventa. Pianese schiacciata nella propria area e al quarto calcio d'angolo consecutivo, Carta incorna bene ma Vivoli si supera e riesce a sventare il gol. Al 17' è ancora Carta a rendersi pericoloso con un tiro all'interno dell'area di rigore ma il numero uno bianconero blocca a terra sicuro. Si riaffaccia timidamente la Pianese al 20' su cross di Marino, bravo a contrastare l'avversario ed a servire Convitto ma il suo tiro viene bloccato da Della Pina. Al 22' Simeoni perde un pallone sulla tre quarti e ne approfitta Ancillai ma Vivoli blocca con sicurezza. Al 24' bella azione della Pianese con Palma che serve Marino ma viene anticipato in angolo. Al 25' passa in vantaggio la Pianese: corner battuto da Convitto, il pallone attraversa tutta l'area e giunge a Folino, che raccoglie abilmente la sfera dopo una carambola su un avversario e insacca lesto la rete dell'1-0. E' la rete che fa aumentare anche la tranquillità dei bianconeri, ora più sciolti e liberi di aggredire l'avversario alla ricerca del raddoppio: nemmeno il tempo di rimettere la palla a centrocampo che Convitto, il folletto d'area, si invola sulla fascia sinistra ed in slalom supera tre avversari e tira a giro, ma la sfera si perde di poco fuori. Al 30' altra azione tambureggiante dei padroni di casa con Marino che lancia un siluro di poco alto sulla traversa. Poco dopo i locali hanno un'altra chance per colpire con Marino che in contropiede spara altissimo. Al 40' punizione di Convitto ad effetto che Della Pina non trattiene, ma fortunatamente per lui non trova nessun bianconero pronto a ribadire in rete. Al 43' l'azione di Convitto vale non solo il prezzo del biglietto, ma anche bibita e popcorn: il giocatore parte da centrocampo e salta in rapida serie cinque avversari. Una progressione da film vietato ai minori, se non fosse per il suo tentativo non all'altezza di cotanta preparazione che viene bloccato da Staffa. E' l'ultima emozione di un primo tempo fantascientifico fra due squadre disinvolte e portate in maniera naturale a dare spettacolo. La ripresa si apre sostanzialmente come si era chiuso il primo tempo: con ventuno giocatori niente male e Convitto. Al 50' è ancora lui che si libera di tre avversari, entra in area e crossa rasoterra, ma Cesario non ci arriva per un soffio. Al 52' la Pianese si divora il raddoppio con Palma che viene servito da Seminara (quest'ultimo lanciato dall'inesauribile Convitto) e da pochi metri spreca una chance comodissima per raddoppiare. Si rifanno vivi gli ospiti un minuto dopo con Ortenzi che tenta la sciabolata dal limite dell'area, ma la conclusione termina fuori. Ancora la Pianese vicina al raddoppio con Palma che si trova la porta vuota e tira un rasoterra sul quale Staffa fa in tempo a salvare con un intervento prodigioso. Sono troppi, gli sprechi offensivi dei bianconeri: e quelli, prima o poi, si pagano. E la sentenza arriva a venti minuti dalla fine con il pareggio, neanche troppo a sorpresa, dei laziali. L'azione viene contestata dalla Pianese perché inizia da un intervento sospetto di Sirbu su Ambrogio all'altezza della fascia sinistra: il fantasista rumeno, fra i giocatori più temibili dell'undici viterbese, si accentra e calcia, trovando la risposta non perfetta di Vivoli. Sul tap-in lo stesso Sirbu è reattivo a insaccare l'1-1. E' una doccia gelida per i locali che però sono doppiamente bravi a non perdere la tenuta mentale della gara: la Pianese schiaccia di nuovo il piede sull'acceleratore e trova con disarmante facilità la via di un nuovo gol al 73': Iacullo viene ben imbeccato sulla destra, prova il tiro che viene respinto da Della Pina, sulla palla vagante arriva colui che è per distacco il man of the match, quel Convitto che ha sfiorato gol molto più belli di questo, ma deve accontentarsi di entrare sul tabellino dei marcatori con un tap-in facile facile da pochi passi. Il finale è thrilling. All'81' Iacullo si fa espellere per un fallo ingenuo, rimediando il secondo giallo e lasciando la Pianese in dieci. L'episodio restituisce coraggio al Flaminia che si riaffaccia nella metà campo avversaria con i classici lancioni della speranza, ma ottiene l'effetto opposto: la formazione di Bacci infatti triplica i conti allo scadere con Kondaj che parte in contropiede da centrocampo, scarta tre avversari più il portiere ed insacca. Un gol da applausi che mette il sigillo ad una partita altrettanto gradevole ed elettrizzante. Il numeroso pubblico accorso al Comunale di Piancastagnaio ha più di un motivo per tornare a casa col sorriso: la Pianese, come il miglior James Bond, stronca le resistenze dell'avversario laziale e continua a correre. Missione tre punti: compiuta.
LE INTERVISTE
Roberto Rambaudi (mister Flaminia): Siamo venuti qua, abbiamo fatto la partita nei primi venti minuti, poi noi non siamo riusciti a concludere. Nel calcio i dettagli fanno la differenza, e stavolta li abbiamo pagati. Avevamo rimesso in piedi la partita col gol del pareggio e dopo trenta secondi ci siamo fatti fare gol e ci siamo persi. Dopo una prestazione del genere capiamo che dobbiamo ancora migliorare molto: nel finale la Pianese ci ha sovrastato e nel complesso ha giocato meglio, vincendo meritatamente. Il rapporto con Bacci? Ci conosciamo dai tempi del settore giovanile del Torino, è un amico .
Francesco Folino (difensore Pianese): In occasione del gol ho visto la palla e ho provato a prenderla nel miglior modo che potevo e per fortuna è entrata. Dedico il gol mio zio che è venuto a mancare poco tempo fa. L'anno scorso sono arrivato a gennaio e la squadra era ben compatta adesso ci stiamo conoscendo e stiamo iniziando a capire i pregi e difetti di ognuno di noi e quest'anno possiamo toglierci grandi soddisfazioni. Il mister mi dà molta fiducia e giocare al fianco di Gagliardi è una cosa che mi dà serenità. Adesso pensiamo alla prossima: c'è da andare a Cannara per portare a casa i tre punti .
Roberto Bacci (mister Pianese): Siamo partiti bene nei primi minuti, poi abbiamo sbagliato tanto perchè non avevamo preso la giusta confidenza con le distanze in campo, concedendo fin troppo nella prima frazione. Abbiamo alternato momenti di eccessiva frenesia nel giocare il pallone a manovre gradevoli che meritavano la rete. Poi la squadra ha giocato bene, come sa: resta la volontà di migliorare nel quarto d'ora di approccio alla gara che troppe volte è confusionario, ma per il resto devo fare i complimenti ai ragazzi che hanno interpretato il match nel modo giusto e ci hanno creduto fino alla fine. Era troppo forte la volontà di mettere in campo una grande prestazione, e vorrei fare i complimenti anche a chi è entrato a gara in corso perché il suo apporto si è sentito eccome: è importante poter contare su un ricambio di questo livello. La partita di Convitto? Il ragazzo potrebbe stare in categorie superiori: salta con facilità l'uomo e per noi deve essere sempre così, la società ci crede molto e in questa categoria fa la differenza. Sia lui che tutti gli esterni devono entrare nel centro del gioco, lui deve riuscire ad avere continuità per poterci sempre dare qualcosa in più .
Il super derby senese fra Poggibonsi e Badesse finisce 1-1, e forse va bene a entrambe. E' vero che magari sono più le Badesse a sorridere, dal momento che il gol del pari biancazzurro arriva vicinissimo alla sirena, ma tutto sommato anche al Poggibonsi di Calderini fa comodo muovere la classifica. Entrambe le formazioni sono reduci da un ko, e il pari è una medicina accettabile, tutto sommato. Detto anche di un match non particolarmente ricco di spettacolo, ma movimentato solo nel finale, il Poggibonsi prova ad assumere le redini della gara nella prima frazione, ma Muscas e Nicoloso, protagonisti delle prime azioni di marca giallorossa, non inquadrano la porta. Dall'altra parte le Badesse di Gennaioli provano a farsi vive con Gozzerini e Buono che tentano la sorte dalla distanza, ma non va. Dopo un primo tempo non esaltante, nella seconda frazione si accende lo spettacolo, per la gioia dei numerosi tifosi accorsi sugli spalti dello stadio Lotti: Chiti al 51' chiama al grande intervento Pacini che si fa trovare prontissimo, mentre dall'altra parte è Regoli a sollecitare Siliberto in uscita: bravo nella circostanza il portiere biancoceleste ad uscire coi tempi giusti evitando guai. Al 69' doppia occasione per gli ospiti che concludono a rete con Gozzerini e Chiti, ma in entrambi i casi trovano la risposta di Pacini. E la gara si sblocca poco dopo con una doppia legge: la prima è quella del gol, che punisce i troppi sprechi delle Badesse sotto porta. La seconda, se possibile, è anche più crudele: quella dell'ex. Il buon vecchio Riccobono, al 73', riceve palla al limite dell'area e scarica un potente sinistro sotto l'incrocio che non dà scampo all'estremo difensore dei biancazzurri. Sembra fatta per i tre punti a favore del Poggibonsi, ma la squadra di Gennaioli non ci sta a perdere un'altra volta di misura (dopo che già era accaduto la scorsa giornata col San Donato) e si riversa in avanti alla ricerca del punticino. Lo trovano, gli ospiti, al 92': un'azione insistita di Frosinini trova Corsi e poi il nuovo entrato Masini che controlla e fulmina Pacini mandando in estasi i supporters delle Badesse. C'è ancora tempo, però, per un ultimo agguato dei Leoni, che non accettano il pari nei minuti di recupero e ci provano con un tentativo disperato del solito Riccobono, ma Siliberto è superlativo e alza in calcio d'angolo, prima del liberatorio triplice fischio.
Fantasmi in casa Sangiovannese, nel vero senso della parola. Gli azzurri di Agostino Iacobelli cadono ancora, stavolta fra le mura amiche, avversario il redivivo Follonica Gavorrano che riscatta il ko di Montespaccato, sbanca lo stadio Fedini di San Giovanni e si porta a sei punti in classifica. I fantasmi della Sangiovannese bissano quanto accaduto la domenica passata a Trestina: un gol fantasma, appunto, come quello annullato agli azzurri (probabilmente buono) in terra umbra. Stavolta la Sangiovannese il gol fantasma lo subisce, ed è l'episodio che indirizza la partita dopo una prima frazione equilibrata e un tempo aperto a tutti i risultati. Nella circostanza, il delitto avviene al terzo minuto del secondo tempo, quando, dopo un batti e ribatti in area azzurra, Mugelli si avventa sulla palla e conclude verso lo specchio. La parata di Cipriani è fulminea, ma secondo il direttore di gara la sfera oltrepassa completamente la linea di porta nel momento in cui l'estremo difensore la respinge. In tempi di assenza di gol-line technology, bisogna dare retta all'occhio umano. Per il signor Pistarelli di Fermo è gol, e il Gavorrano può esultare per la rete del vantaggio. Un uno a zero difeso con le unghie e coi denti dagli assalti (per la verità nemmeno troppo pericolosi) dei padroni di casa, che incassano pure la rete del raddoppio a venti minuti dalla fine per effetto del nuovo entrato Fontana. Poi è un lento progredire verso il novantesimo, con i maremmani che tremano pochissimo e incassano tre punti pesanti: per il nuovo tecnico dei biancorossoblù Bonura è un ottimo inizio di campionato, la ricetta giusta per puntare in maniera finalmente credibile alla zona playoff. Qualche malumore in casa Sangiovannese: un solo punto in classifica (quello conseguito in rimonta contro il Rieti) e l'impressione di aver perso pericolosità in avanti, questi sono i temi su cui Iacobelli e il suo staff dovranno lavorare al più presto per invertire la rotta.
LE PAGELLE
SCANDICCI
TIMPERANZA: 6 Solo lavoro di ordinaria amministrazione, che svolge egregiamente se si eccettua una tempestiva uscita su Bazzoffia lanciato da un retro passaggio azzardato di Santeramo.
FICINI: 6,5 Non concede praticamente niente agli attaccanti umbri.
GIANNESCHI: 6,5 Grande corsa sulla fascia. S'inserisce bene e si procura il rigore subendo il fallo in recupero di Mangiaratti. Buono anche il cross che vede la conclusione di Meucci terminare di poco a lato. Dal 53' Frascadore: 6 Entra subito e bene in partita prima da esterno poi da terzo di difesa dopo l'uscita di Meucci.
BURATO: 6 Lavoro oscuro a metà campo fra contenimento e impostazione. Prezioso in entrambe le fasi.
SANTERAMO: 6,5 Unica sbavatura di una partita di livello un retro passaggio un po' azzardato che costringe Timperanza a un'uscita a terra riparatrice su Bazzoffia lanciato a rete.
EDU MENGUE: 6,5 Partita di sostanza senza tanti fronzoli. Un po' impreciso negli appoggi, ma sempre puntuale nelle chiusure. Dal 70' Marini: 6 Si mette esterno di destra coprendo bene la zona di campo e sfiorando il gol con una percussione limitata solo dall'ennesima bella parata di Lodi.
MEUCCI: 6,5 Stantuffo continuo sulla fascia difficilmente controllabile dagli esterni del Cannara, Grande percussione e grande lucidità nello scarico per Pierangioli in occasione del gol del vantaggio blues. Sfiora la rete una volta nel primo tempo con un tiro al volo di Gianneschi e nelle ripresa, di testa, su angolo di Mariani. Peccato per l'infortunio al ginocchio che l'ha costretto ad uscire. Un grande in bocca al lupo. Dal 70' Corsi: 5,5 Prestazione sufficiente. L'ingenuità che porta alla seconda ammonizione, calciare il pallone ad azione ferma, gli vale mezzo punto in meno.
TACCONI: 6,5 Inesauribile motorino e intercettatore di palloni del centrocampo scandiccese. Bello il tracciante filtrante per Gianneschi che porta al fallo da rigore di Mangiaratti sull'esterno scandiccese.
KERNEZO: 7 Calcia con freddezza il rigore del raddoppio e nel finale di tempo un recupero in extremis sulla linea di porta da parte di Moracci gli nega la gioia della doppietta. Peccato per la ghiotta occasione sprecata nel finale di gara per il possibile tre a zero negatogli da una bella uscita di Lodi. Dall'85' Sinisgallo: sv. Pochi minuti nel finale giocati però con il piglio giusto a centrocampo.
MARIANI: 6,5 Tanto fosforo e tanta corsa condita da una precisione chirurgica sui calci da fermo. Prova anche la via della rete con una conclusione dal limite che impegna Lodi costretto alla deviazione bassa in angolo.
PIERANGIOLI: 6,5 Si smarca bene per permettere l'assist a Meucci e realizzare il gol del vantaggio. Poi tanto movimento a rendere la vita complicata alla difesa umbra. Dal 53' Vanni: 6 Tiene palloni e spizza per i compagni lavorando bene per la squadra.
All.: RIGUCCI: 7 Si vede sempre di più l'idea di gioco che il mister vuole dai propri ragazzi i quali si applicano con dedizione per tutto l'arco della partita.
ARBITRO
LIOTTA di CASTELLAMMARE DI STABIA: 6,5 Lascia molto correre e giocare anche perché le due squadre si affrontano con decisione, ma senza mai cattiveria. Vede bene in occasione del rigore su Gianneschi ed è ben coadiuvato dai due assistenti. Potrebbe richiamare verbalmente il giovane Corsi invece che comminargli il secondo giallo, ma decide di applicare, giustamente, il regolamento.
IL COMMENTO
Lo Scandicci raddoppia i propri punti in classifica bissando la vittoria di domenica scorsa contro il Poggibonsi. L'ultima doppia vittoria casalinga, ma in trasferta al Buozzi risale alla scorsa stagione quando le due vittorie arrivarono all'ultima del girone di andata, con la Sinalunghese, e alla prima di ritorno conto il Follonica Gavorrano. Partono forte i blues che già al 7' impegnano Lodi, il migliore dei suoi a fine gara, con Kernezo. Tre minuti dopo incursione sulla destra di Meucci lanciato da Mariani e scarico per l'accorrente Pierangioli che insacca di destro. Alla mezz'ora registriamo al prima conclusione degli umbri verso al porta difesa da Timperanza: un calcio di punizione dal limite di Moracci che termina alto. Passano cinque minuti e Mangiaratti atterra in area Gianneschi ben innescato da Tacconi. Rigore che Kernezo trasforma spiazzando Lodi. In chiusura di tempo è ancora il numero nove scandiccese a sfiorare la terza rete superando Lodi in uscita, ma non potendo gioire per il recupero sulla linea di porta a opera di Moracci. Nella ripresa il Cannara appare più volitivo con le conclusioni di Fondi, prima, e Mattia, poi, che però non creano problemi a Timperanza. Lo Scandicci va di nuovo vicino al gol al quarto d'ora con Meucci di testa su angolo di Mariani. Un minuto dopo è il numero dieci locale a mettersi in proprio calciando dal limite con Lodi che devia in angolo. Poi ancora tanto Scandicci con Corsi di testa e Marini in diagonale, ma con Lodi sempre pronto e attento. Nel finale Kernezo si divora una palla gol colossale calciando su Lodi in disperata uscita. Nei sette minuti di recupero, dovuti allo stop per l'infortunio a Meucci e l'entrata della barella, c'è tempo per l'ingenua seconda ammonizione rimediata da Corsi per aver calciato in porta ad azione ferma e per un retro passaggio non tanto preciso di Santeramo che costringe Timperanza all'uscita bassa sui piedi dell'accorrente Bazzoffia.
LE INTERVISTE
In sala stampa un deluso mister Brevi analizza con lucidità la prestazione dei suoi ragazzi: Abbiamo incontrato un avversario che è stato più forte di noi e ha meritatamente vinto la partita. Noi abbiamo concesso troppo nel primo tempo subendo tanto il loro ritmo rinunciando al nostro fraseggio, un po' intimoriti dalla loro aggressività. Dopo siamo riusciti un po' a reagire ma abbiamo finalizzato poco. Dispiace perché arrivavamo da una buona prestazione . Cosa si può salvare di questa partita: I giovani che sono entrati che hanno dato quella freschezza e quell'iniziativa che speravo ci fosse anche nel primo tempo. Questo per me è importante perché mi rende consapevole di poter contare su ragazzi giovani che hanno voglie e che possono lasciare un'impronta importante. In settimana dovremo lavorare su tanti aspetti perché, in questo momento, abbiamo dimostrato di essere inferiori a questa squadra. Ci manca un po' di sicurezza e di certezza nei nostri principi e dobbiamo insistere su questi aspetti perché quando riusciamo a creare gioco dimostriamo di essere una squadra discreta nel palleggio e concreta nella finalizzazione .
Mister Rigucci si gode questa seconda vittoria consecutiva figlia di un'altra prestazione importante: Abbiamo tanti motivi per essere soddisfatti. Abbiamo dato continuità alla partita di domenica scorsa sia come prestazione che come risultato. In più i ragazzi sono stati eccezionali perché hanno fatto una partita devastante, soprattutto nel primo tempo dove potevamo anche aver realizzato uno o due gol in più. Nel secondo tempo il loro cambio di modulo ci ha fatto un po' abbassare, ma nonostante tutto non abbiamo rischiato niente. E abbiamo avuto almeno altre tre occasioni nitide per arrotondare il punteggio. Sono contento per i ragazzi: il merito va a loro perché noi siamo fuori e non corriamo, non giochiamo e non sudiamo . L'idea di calcio di mister Rigucci si comincia a intravedere: Gli interpreti sono i giocatori che si mettono a disposizione dell'allenatore e dello staff che voglio ringraziare perché è di livello importante e riesce a darmi un grande aiuto durante la settimana . Unica nota stonata l'infortunio a Meucci: Spero ce non abbia niente di grave. Se così invece non dovesse essere la Società e il Direttore faranno quello che c'è da fare. Però aspettiamo perché sono sempre fiducioso perché Elia possa guarire velocemente e avere meno di quello che lui ha avuto la sensazione di avere. Abbiamo già Francalanci fuori e domenica mancherà pure Corsi che han fatto venti minuti veramente di livello e con tanto cuore e qualità. Peccato per l'ingenuità dell'espulsione. Magari l'arbitro, vista la giovane età e la gara com'era indirizzata poteva sorvolare. Godiamoci comunque questa vittoria perché abbiamo fatto una bella prestazione. Dobbiamo vedere di riuscire a portare avanti la nostra idea di calcio ancora un po' più avanti nel secondo tempo, ma credo che con il migliorare della condizione riusciremo ad essere più incisivi anche nella parte finale delle gare .
Come quella splendida cena a lume di candela che viene interrotta proprio sul più bello da un telefono che squilla, l'idillio del San Donato Tavarnelle, destinato probabilmente ad un'altra domenica di gloria, viene spezzato da un episodio rarissimo nel mondo del calcio, ma che purtroppo può accadere: l'infortunio dell'arbitro. Un peccato per i ragazzi di Paolo Indiani, che contro il Rieti mettono in scena l'ennesima prestazione da applausi e si fanno trascinare da un Russo in versione Messi. Inarrestabile, il fantasista classe '97: parte dalla fascia, poi si accentra, ma lo puoi trovare anche a fare a sportellate o a colpire di testa. Sembra che ce ne siano tre, in campo. E tre sono anche i gol siglati in un tempo solo dal numero dieci gialloblù, prima del ko del direttore di gara che, proprio allo scoccare dell'intervallo, costringe tutti allo stop. Come a dire: a me va anche bene che si fermi la partita, tanto il pallone a casa me lo porto di sicuro. La gara dei gialloblù si mette subito sul binario giusto: i padroni di casa riabbracciano in mezzo al campo Paolo Regoli che rimpiazza l'infortunato Buzzegoli, mentre in avanti agisce il tridente Gerardini-Marzierli-Russo. Proprio quest'ultimo apre le danze con un siluro da fuori area dopo venti minuti, prima di trovare nel giro di un quarto d'ora anche il secondo e il terzo gol personali che esaltano tutto il San Donato per precisione e abilità in zona-gol: la squadra di Indiani continua ad impressionare per l'incredibile facilità ad andare in rete. Sono già dieci le reti messe a segno dai gialloblù, che nel finale di tempo commettono un'ingenuità e concedono un rigore agli ospiti con un fallo in area di rigore da parte del portiere di casa Balli. Dal dischetto Marchegiani non sbaglia. Poi si ferma tutto: il direttore di gara Valentini della sezione di La Spezia fischia anzitempo la fine della partita per un problema alla caviglia. Si dovrebbe recuperare la restante porzione di gara mercoledì 13 ottobre.