Cascina-Scandicci 0-0
ARBITRO: Andrea Migliorini di Verona
Reti bianche fra Cascina e Scandicci nella gara che, in terra pisana, caratterizza uno degli scontri più interessanti del quarto turno di Serie D. Un pari che porta a quota tre punti in graduatoria i neopromossi di Polzella, mentre lo Scandicci prosegue la propria striscia positiva senza ko che dura dalla prima giornata: dopo la sconfitta di Piancastagnaio, infatti, i blues di Rigucci non hanno più perso. La gara del Redini si rivela più che mai equilibrata: i padroni di casa cercano di assumere il comando delle operazioni, gli ospiti attendono compatti. L'unica vera chance arriva poco dopo la mezzora: una punizione di Remorini genera un fitto batti e ribatti in area di rigore fiorentina, con la sfera che, dopo una deviazione, va a stamparsi contro il palo. Il secondo tempo vede i ritmi che non aumentano granchè: lo Scandicci prova timidamente a venire fuori e si fa vedere sugli sviluppi di un calcio piazzato con capitan Burato che però non inquadra lo specchio della porta. La girandola di cambi (Rigucci ne effettua addirittura tre contemporaneamente, affidandosi al killer instinct di Vanni dalla panchina) non produce gli effetti sperati né da una parte né dall'altra: c'è tempo, nel finale, solo per l'imbucata che Marabese tenta in favore di Naldini, ma la soluzione del giocatore locale non inquadra lo specchio. E al triplice fischio non c'è da stupirsi, se una gara tanto equilibrata quanto povera di emozioni e spettacolo sia finita zero a zero.
Due parole con...Sette punti in quattro partite, una difesa di nuovo solida dopo le turbolenze della passata stagione e un ritrovato equilibrio dentro e fuori dal campo. A Scandicci è tornato il sole dopo una prima parte di 2021 decisamente negativa: i blues hanno iniziato nel modo giusto il loro cammino nell'ennesima stagione in Serie D, come riferisce anche il nuovo capitano
Andrea Burato:
Le sensazioni sono assolutamente positive non tanto per i punti maturati, ma anche per le prestazioni. Penso a tutte le prime quattro gare di D: a Piancastagnaio abbiamo preso un mezzo gol, di quelli che nel calcio purtroppo si vedono spesso, ma altrimenti difficilmente saremmo usciti senza punti. Poi solo cose buone: le due vittorie in casa ci hanno dato morale e fiducia, mentre il pari di Cascina è un risultato che ci può stare .
Che impressione ti ha fatto il nuovo mister Athos Rigucci? Il mister mi ha fatto un'ottima impressione, è una persona onesta e schietta, ti dice le cose in faccia e dimostra così di essere una persona vera. Propone anche il tipo di calcio che piace a me: grinta, una condizione atletica che deve essere sempre migliore rispetto agli altri e tanta fantasia in attacco. Mi ha fatto subito sentire a casa .
E tu di case ne hai avute tante, negli ultimi anni. Vieni da lontano: cosa ti ha spinto a scegliere Scandicci? E' stata una scelta di cuore. Mia moglie è di Firenze, ho voluto avvicinarmi a lei e in quel momento è arrivata la chiamata dallo Scandicci che mi ha offerto il suo progetto. Veniamo da belle realtà, ma devo dire che questa non ha assolutamente niente da invidiare né ai Professionisti del Nord né al Sud. Ci siamo trovati subito in piena sintonia col direttore e col mister .
Hai notato particolari differenze come tipo di calcio rispetto alle tue esperienze a Nord e Sud?Ho girato molto e devo dire che domande come queste ricorrono spesso. Ma il calcio è sempre quello, non ci sono aspetti così differenti; magari a Nord si gioca di più al calcio, mentre al Sud conta di più il fattore casa per via delle tante tifoserie. E' la prima volta che gioco nel girone toscano-umbro-laziale, è difficile sbilanciarsi e fare un confronto con gli altri .
Quali sono i gol e le esperienze che porti nel cuore, nella tua lunga carriera? Un gol che porto nel cuore è stato sicuramente il primo con la Folgore Caratese nel 2017, il più bello perché l'ho fatto da metà campo sorprendendo il portiere fuori dai pali. Ricordo che se ne parlò molto, in quel periodo.. In generale però la cosa che mi piace maggiormente della mia carriera è l'idea di aver girato tutta Italia, andando anche fino a Gela in Sicilia: è tato bellissimo aver giocato vicino al mare. Girare l'Italia è una cosa che coniglio a tutti: più posti vedi e più impari. Arricchisci molto il tuo bagaglio personale: è splendido poter vedere nuovi posti, almeno finchè non si vuole mettere radici. Finchè un calciatore è giovane può farsi un'idea del Paese meraviglioso in cui vive accettando offerte di lavoro un po' ovunque: ho scelto di fare così ed è stata una delle decisioni più sagge della mia vita .
Torniamo al presente. E' scontato dire che nel vostro girone si imporrà l'Arezzo? Conosco pochissimi giocatori, ma non riesco a farmi un'idea delle varie squadre. Più che altro sento le voci dei compagni e degli addetti ai lavori che si sbilanciano sul possibile piazzamento a fine anno ed effettivamente in molti danno favorito l'Arezzo. Io faccio comunque fatica a dare un pronostico, almeno per ora .
Qual è il punto in cui dovete maggiormente migliorare? Sembra una frase fatta, ma dobbiamo ancora diventare squadra a 360 gradi. Non dobbiamo sfilacciarci nei momenti di difficoltà, ricordando che allo zoccolo duro bisogna poi aggiungere i nuovi arrivati. Non dico che si sia fatta una rivoluzione in questa estate, ma oggettivamente rispetto all'anno scorso sono rimasti in pochi, e tutti giovani. Per cui si deve ancora lavorare sull'amalgama e sulla solidificazione del gruppo. Importante anche recuperare i giocatori reduci dagli infortuni, penso a Kernezo che è tornato da poco e che già può lasciare il segno con la sua qualità .
Hai un obiettivo personale per questa annata? Ne ho uno individuale e anche di squadra. Mi piacerebbe fare il record di punti dello Scandicci in Serie D. Sicuramente non dobbiamo porci limiti, almeno per ora, perché lo sport non è fatto di paletti: è sbagliato pensare di dover puntare a un traguardo piuttosto che a un altro. Questo è un obiettivo condiviso da tutto lo spogliatoio: tracciare un solco nella storia dello Scandicci e fare il record di punti in D .
Follonica Gavorrano-Foligno 3-0
ARBITRO: Matteo Mori di La Spezia
RETI: 11' Giustarini, 14' Coccia, 80' Rosati
Lornano Badesse-Prolivorno Sorgenti 1-0
ARBITRO: Michael Poto di Mestre
RETI: 83' rig. Magnano
Primo sorriso dell'anno per le Badesse di Gennaioli che dopo un avvio complicatissimo arrivano a gustare per la prima volta il dolce sapore della vittoria. Ci riescono, i biancocelesti, battendo in casa una deludente Pro Livorno, troppo inconcludente per portare a casa il punticino delle reti bianche. La gara è forse la meno spettacolare di questo primo scorcio di annata in Serie D: i biancocelesti si affidano a Giacomo Cecconi e Ranelli in avanti, lasciando in panchina la velocità di Diarrassouba; i livornesi invece lanciano come sempre lo spauracchio Giacomo Rossi, tanto decisivo la passata annata nel girone emiliano quanto rivedibile quest'anno contro le toscane. Ne esce la classica partita bloccata, con le Badesse che vorrebbero rendersi pericolose dalle parti di Blundo, ma non riescono ad incidere quanto servirebbe negli ultimi venti metri. La Pro Livorno, dal canto suo, resta arroccata dietro e fa pervenire rifornimenti pochi o nulli al terminale d'attacco. Al quarto d'ora il tabellino si arricchisce non tanto di una nota di cronaca, ma di un cambio prematuro: Manganelli si fa male e al suo posto entra Jacopo Cecconi. Alla mezzora il primo vero squillo dei locali, con il corner di Paparusso di trova il colpo di testa di Buono non sufficientemente angolato per fare male a Blundo. Nella ripresa il copione non cambia: Gennaioli si gioca le carte Frosinini e Diarrassouba, ma i labronici tengono bene il campo e rischiano pochissimo. Almeno fino all'83', quando avviene l'episodio che sconvolge la gara e la risolve definitivamente: Chiti penetra in area, ma viene steso da Videtta. Il direttore di gara ravvisa il fallo del centralone della Pro Livorno e indica il dischetto: dal dischetto Masini spiazza Blundo e fa esplodere i sostenitori biancocelesti. È una rete pesantissima che consegna i tre punti alle Badesse; troppo inconsistente la reazione di una Pro Livorno decisamente sottotono e ancora alla ricerca della migliore quadratura per poter ottenere la seconda salvezza consecutiva in Serie D.
Cannara-Pianese 0-0
ARBITRO: Francesco Lipizer di Verona
La Pianese mantiene l'imbattibilità ed una difesa più che solida, il Cannara trova un punto con un'ottima squadra e torna a muovere la classifica. Tutto sommato il pari in terra umbra non scontenta nessuno. Tra le due formazioni, forse, ha qualcosa in più da rimproverarsi quella di casa, che nel primo tempo prende le misure ai bianconeri e crea un paio di chances nitide con Fondi e capitan Bazzoffia, ma Vivoli si supera e in entrambe le circostanze risulta impeccabile. La manovra bianconera in mediana non decolla, ben imbrigliata dai vari Mattia, Belloni e De Sanctis: tuttavia il fortino di Bacci non crolla e supera indenne i primi 45 minuti. Nella ripresa il copione non cambia: lo spettacolo certamente non è protagonista della gara, ma è il Cannara a mantenere maggiormente il pallino del gioco e a creare ancora qualcosa con Bazzoffia che stuzzica di nuovo Vivoli, ma l'estremo difensore della Pianese non è in vena di concessioni e neutralizza di nuovo il mancino del capitano umbro. Di fronte a tanti sprechi, il Cannara si espone alla legge del contrappasso lasciando scoperto il reparto difensivo nel finale: prova ad approfittarne il nuovo entrato Lepri (specialista in reti da subentrato) che dopo una bella iniziativa di contropiede però non finalizza al meglio, risparmiando a Lori e soci quella che sarebbe stata una grossa beffa.
Due parole con...Il buon inizio della stagione all'ombra di Piancastagnaio è figlio di molti padri. Uno di questi è
Esmeraldo Kondaj, punto di riferimento dentro e fuori dallo spogliatoio per la formazione bianconera: arrivato nell'estate 2020 dalla Sangiovannese, il talentuoso centrocampista si è imposto già nella passata annata con la Pianese, diventando pilastro della formazione di Bacci: Ma so di dover dare di più, è nelle mie possibilità. Per adesso comunque mi tengo, ci teniamo l'ottimo inizio di campionato che ci ha portato otto punti in quattro giornate con un rendimenti di altissimo livello soprattutto in casa: venire a giocare in casa nostra è sempre qualcosa di molto difficile per i nostri avversari. Abbiamo iniziato col piede giusto, lottando e dando sempre il massimo. Per ora siamo molto contenti di ciò che stiamo facendo .
Cosa pensa il mister di queste prime quattro giornate di Serie D? Credo sia abbastanza soddisfatto, ma conoscendolo vorrà puntare a fare ancora meglio sotto qualche aspetto. La sua filosofia è chiara: ci dice sempre di giocare la palla e divertirci: assomiglia molto alle idee di Mancini, e noi cerchiamo di metterle in pratica sperando di toglierci qualche soddisfazione proprio come la Nazionale .
Che girone è? E' sempre difficile. Secondo me quest'anno la situazione è più complicata rispetto allo scorso. Le squadre piccole rendono la vita difficile a tutti: ti presenti su campi ostici, contro formazioni spesso arroccate: il ritorno del pubblico negli stadi ha rianimato tutte le realtà del girone .
Chi sono le favorite per vincere il campionato? E' scontato dire Arezzo. Il blasone ed il nome parlano chiaro, per cui loro sicuramente partono favoriti: ma anche il San Donato e il Gavorrano non scherzano. Hanno costruito delle corazzate come tutti gli anni, e difficilmente arriveranno sotto il terzo posto. E poi chissà che non ci siano sorprese .
La Pianese, ad esempio? Il nostro obiettivo è raggiungere i playoff. Sappiamo quanto sia difficile: lo scorso anno una partenza molto brutta ci costò la mancanza di alcuni punti a fine anno. Stavolta abbiamo imparato la lezione e siamo partiti a mille per cercare di rimanere ai piani alti da subito, senza concederci distrazioni o cali di tensione. Non so se oggettivamente siamo in grado di dare fastidio anche in zona podio, mi auguro di sì .
C'è qualche tuo compagno che ti ha sorpreso positivamente in questo primissimo scorcio di campionato? Non è giusto fare nomi. Stiamo rendendo tutti ad alto livello, non ancora al massimo delle possibilità. Non me la sento di premiare un singolo, credo abbia più senso menzionare tutta la squadra: siamo tutti estremamente forti, bisogna dirlo .
Com'è la realtà di Piancastagnaio? Cosa vuol dire fare calcio alle pendici dell'Amiata? Mi sto trovando molto bene. Ero arrivato nell'estate scorsa e non ho avuto dubbi quando mi è stato proposto di rimanere in bianconero anche questa stagione. Piancastagnaio è una realtà vincente, si vede dalla professionalità delle persone che ci lavorano e ci mettono tutto a disposizione. Ha fatto campionati importanti nei Professionisti, ma non ha mai smesso di essere anche un ambiente a gestione familiare, dove ogni giocatore viene trattato benissimo e soprattutto non ci sono pressioni eccessive da parte della dirigenza e della piazza. Per non parlare del gruppo squadra: tutti affiatati, sul pezzo, a cominciare dai veterani che non smettono mai di supportare e consigliare i più giovani durante gli allenamenti. E' tutto l'ambiente che funziona: per questo la Pianese rappresenta una piazza ambita da molti giocatori .
Ti sei posto un obiettivo anche sul piano personale per questa stagione? Sì, il mio obiettivo sarebbe fare più gol possibili: l'anno scorso furono due. Pochi, secondo me. So di poter fare molto meglio e punto a migliorare anche sotto questo aspetto .
Sporting Club Trestina-San Donato Tavarnelle 1-2
ARBITRO: Marco Peletti di Crema
RETI: 39' Russo, 54' Essoussi, 93' Marzierli
Qualcuno provi a fermarli! I gialloblù del San Donato vincono anche le partite sporche al 94'. Insomma, rovesciando la più classica legge di Murphy, se qualcosa, in casa gialloblù, può andar bene, ci andrà. E' un'equazione perfetta, la squadra di Indiani: che va in gol coi soliti noti, quel duo Russo-Marzierli diventati ormai uno spauracchio per tutte le concorrenti alla vittoria finale, e si porta via tre punti anche da una trasferta storicamente difficilissima come quella di Trestina. Vale la pena ricordare infatti che i bianconeri lo scorso anno han fatto registrare il miglior rendimento interno di tutto il Girone E, facendo risultare il Casini come il vero e proprio valore aggiunto della loro splendida annata in Serie D. Non sarà brillante come la passata annata, la formazione umbra, ma è pur sempre un brutto cliente: Gramaccia, Essoussi, Khribech e Di Cato sono le solite brutte gatte da pelare, anche se i gialloblù non sono certo da meno con i vari Marzierli, Gerardini e soprattutto Russo che vive un momento di forma semplicemente da extraterrestre. Dopo la tripletta (in 45 minuti) al Rieti, il fortissimo numero dieci trova la via del gol anche in quel di Trestina poco dopo la mezzora, capitalizzando le numerose occasioni create in tutto l'arco del primo tempo dai ragazzi di Indiani che già al quarto d'ora fanno le prove generale per la rete con il solito Russo, ma Mazzoni dice di no. Dieci minuti dopo è Marzierli ad andare in rete dopo un cross preciso di Carcani, ma è tutto fermo per fuorigioco. Poco male, perché al 37', è il bomber ex Grassina a confezionare il vantaggio dei suoi: cross morbido di Alessio, il numero nove raccoglie e fa da sponda per l'accorrente Russo che di prima calcia in maniera irresistibile per il numero uno locale. Il vantaggio del San Donato dura fino al riposo. Poi la fiammata dei padroni di casa: cross profondo per l'ariete Essoussi che in estirada trova il pareggio e fa esultare i numerosi tifosi bianconeri. Il San Donato, colpito a freddo, prova a riportarsi subito avanti con Marzierli che stacca più in alto di tutti sul cross di Alessio, ma il suo tentativo aereo finisce a lato di un nulla. La girandola di cambi vede gli ospiti più tonici anche nonostante il rosso a Caciagli, che all'83' commette un fallo evitabile su Mazzoni in uscita e rimedia la seconda ammonizione finendo anzitempo sotto la doccia. Poco male per la truppa di Indiani che anche in dieci resiste ad un assalto di Khribech (con pallone finito fuori di pochissimo) e poi ha la forza di andare a vincerla al 94': cross di Regoli, colpo di testa di Marzierli che regala un'altra domenica di gloria ai gialloblù. L'ariete ex Grassina segna di nuovo nel finale, proprio come nel match in casa delle Badesse. Al 96' saltano i nervi anche ai locali, con Xhafa che rimedia il secondo giallo riequilibrando gli uomini in campo. Poi esplode la festa del San Donato: tre punti pesanti come macigni, un altro capolavoro tattico di Indiani che vince laddove in pochissimi erano riusciti. E soprattutto, mantiene i gialloblù a punteggio pieno in campionato, lasciando sempre più la sensazione di avere a che fare con una corazzata.
Flaminia-Poggibonsi 1-2
ARBITRO: Cristiano Ursini di Pescara
RETI: 7' rig. Riccobono, 22' Sarritzu, 26' Mazzolli
Montespaccato-Sangiovannese 2-2
ARBITRO: Giuseppe Sassano di Padova
RETI: 10' Zucchelli, 11' Boganini, 35' Bellini, 39' Ansini
Rieti-Arezzo 1-3
ARBITRO: Lucio Felice Angelillo di Nola
RETI: 22' Sicurella, 49' rig. Marcheggiani, 61' Marchetti, 90' Strambelli
Unipomezia-Tiferno Lerchi 0-1
ARBITRO: Francesco Gai di Carbonia
RETI: 90' Ruggeri