Campionando.it

Serie D GIR.E - Giornata n. 5

Arezzo-Foligno 3-2

AREZZO: Colombo, Mastino, Marchetti, Strambelli, Aliperta (68' Pisanu), Foggia (65' Muzzi), Lomasto, Sicurella, Mancino (80' Marras), Ruggeri (68' Campaner), Sparacello (74' Cutolo). A disp.: Balucani, Evangelista, Pinna, Memushi. All.: Sussi Andrea
FOLIGNO: Maraolo, Chiavazzo (55' Mincione), Canalicchio, Settimi, Bisceglia, Bengala Gomsi (86' Mercuri), Belli, Oliva (46' Dell Orso), Bevilacqua, Peluso, Valentini. A disp.: Gil De Oliveira, Lambertini, Bocci, Tassi, Fuso, Ceron. All.: Tizzoni Riccardo
ARBITRO: Stefano Raineri di Como
RETI: 10' Strambelli, 66' Valentini, 73' rig. Strambelli, 82' Belli, 85' Sicurella
NOTE: Espulso Belli per doppia ammonizione. Ammoniti Marchetti, Mancino, Cutolo, Chiavazzo, Canalicchio, Bengala Gomsi, Peluso, Valentini.




Pianese-Unipomezia 4-2

PIANESE: Vivoli, Ambrogio, Battistella (46' Seminara), Gagliardi, Folino, Simeoni, Cericola (46' Palma), Marino, Cesario (74' Brenci), Convitto (86' Bernardini), Kondaj (63' Lepri). A disp.: Mazzi, Stivaletta, Iacullo, Mattiolo. All.: Lucio Brando
UNIPOMEZIA: Beccaceci (81' Siani), Marini, Ilari, Delgado, Ramcheski (74' Tozzi), Valle (63' Porzi), De Iulis, Del Duca, Panini, Schiavella (87' De Iulis), Suffer (81' Di Battista). A disp.: Cruciani, Odero, Santese, Ronci. All.: Foglia Manzillo Antonio
ARBITRO: Mauro Gangi di Enna
RETI: 2' Convitto, 11' Convitto, 22' Delgado, 30' De Iulis, 72' Ambrogio, 94' Palma
NOTE: Ammoniti Vivoli, Ambrogio, Gagliardi, Folino, Convitto, Palma, Valle, Schiavella, Di Battista.PIANESE: Vivoli, Ambrogio, Battistelli (46' Palma), Gagliardi, Folino, Simeoni, Cericola (46' Seminara), Marino, Cesario (75' Brenci), Convitto (84' Bernardini), Kondaj (63' Lepri). A disp.: Mazzi, Stivaletta, Iacullo, Mattiolo. All.: Bacci.
UNIPOMEZIA: Beccaceci (80' Siani), Marini, Ilari, Delgado, Ramceski (74' Tozzi), Valle (63' Porzi), De Iulis, Del Duca, Panini, Schiavella (83' De Iulis Alessandro), Suffer (80' Di Battista). A disp.: Cruciani, Odero, Santese, Ronci, Porzi. All.: Foglia.


ARBITRO: Gangi di Enna coad. da Licari di Marsala e Girgenti di Ferrara.


RETI: 3' e 11' Convitto, 21' Alfonso Delgado, 30' De Iulis, 71' Ambrogio, 94' Palma.


NOTE: angoli 5- 3. Ammoniti: Ambrogio, Gagliardi, Valle, Schiavella, Folino, Di Battista, Vivoli. Recuperi 2'+4'.


Ennesima gara-spettacolo in quel di Piancastagnaio. La Pianese cala il poker contro l'Unipomezia al termine di una partita avvincente che consolida la posizione in classifica dei bianconeri. Al 2' la Pianese passa subito in vantaggio con Convitto che appoggia morbidamente un passaggio di Marino, il quale parte dalla trequarti, prima di vincere di prepotenza due rimpalli e poi il fantasista bianconero che da zero metri non ha difficoltà a timbrare il vantaggio. Al 5' Cesario viene servito da Convitto e il suo colpo di testa sfiora il palo alla sinistra di Beccaceci. Ma il raddoppio è solo questione di tempo, se è vero che già all'11' è il momento di esultare nuovamente: raddoppia la Pianese ancora con Convitto. È uneurogoal che attesta la classe cristallina di questo giocatore che viene servito da Kondaj e dal limite esterno dell'area calibra un tiro a giro che si infila all'angolino alto alla sinistra dell'incolpevole portiere ospite. E' una sinfonia perfetta, quella dei ragazzi di Bacci: un'orchestra infallibile, che potrebbe suonare al concerto di Capodanno anche a occhi chiusi e con le mani legate. E poi trasmette entusiasmo ad ogni azione, che sembra sempre poter generare un gol. Al 17' la sponda di Kondaj manda in porta Simeoni che di testa colpisce la traversa. Passa un minuto e ancora Convitto si libera con facilità del diretto avversario e passa a Cesario che vede libero Kondaj che da pochi metri manda di poco fuori, divorandosi una rete facile facile. Il rischio per una corazzata come la Pianese è quello di specchiarsi un po' troppo nella propria bellezza: smettere, cioè, di lavorare in maniera corale come le formiche ed iniziare a cantare come le peggiori cicale della famosa favola. Ecco, quello che accade nella seconda parte di primo tempo è un po' una metafora del pericolo della superficialità: al 19' infatti l'arbitro fischia un calcio di rigore per l'Unipomezia: un penalty giusto, che punisce una zingarata collettiva della difesa bianconera, impreparata su una situazione d'attacco laziale. Nella circostanza, Ambrogio è costretto ad atterrare Del Duca. Si incarica del penalty Alfonso Delgado che con un tiro centrale spiazza Vivoli. Al 30' accade l'inevitabile, con il pareggio dell'Unipomezia con un contropiede che porta De Iulis a raccogliere il pallone direttamente da un rilancio del portiere, a smarcarsi dal centrocampo (con la sensazione di essersi allungato la palla con la mano) ed infilare Vivoli in uscita, tra le proteste dei bianconeri e l'ammonizione di capitan Gagliardi. Due a due e nervi tesi. Al 37' l'Unipomezia si fa ancora vivo con Ramceski ma il suo tiro centrale viene bloccato senza problemi da Vivoli. Al 39' la formazione ospite pareggia il conto dei legni con una traversa fortunosa colpita da De Iulis. La Pianese, dopo 25 minuti di follia mista a volontà di suicidio, si risveglia e segnerebbe il terzo gol a tempo scaduto grazie ad un colpo di testa di Cesario su punizione di Convitto, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Si va dunque al riposo sul 2-2. Nella ripresa il copione non cambia: la gara continua ad assomigliare ad una scheggia impazzita con entrambe le squadre che cercano l'episodio vincente. Al 55' l'Unipomezia va vicina alla terza rete con percussione di Ilari che crossa per Suffer ed il colpo di testa di quest'ultimo colpisce la rete esterna dando l'impressione del gol. Al 60' ancora gli ospiti pericolosi con Alfonso Delgado che tira da 20 metri un siluro che termina a lato. Poco dopo i bianconeri riprendono in mano la partita, facendo le prove generale del gol: Lepri si incunea nella difesa avversaria e calcia prontamente, ma alto sulla traversa. Poco male, perché l'esultanza può esplodere al 72', quando Ambrogio porta in vantaggio la Pianese. Azione strepitosa di Superman Convitto che si libera di due avversari e crossa per Ambrogio che in tuffo realizza la terza rete. Partita finita? Ma manco per sbaglio, perché i laziali non ci stanno a lasciare l'intera posta all'avversario e ci provano ancora: è il solito Alfonso Degado a stuzzicare Vivoli con una conclusione su cui però il portierone bianconero è attento. E poi la Pianese, una volta difeso il riconquistato vantaggio, può andare sul velluto sfruttando gli spazi in contropiede: al 94' Palma mette a segno il quarto gol con un pallonetto alla destra del portiere che è il sigillo definitivo sull'ennesima sinfonia trionfare. Sarà un po' sbilanciata, la squadra di Bacci, vista una difesa che forse può far registrare ancora dei miglioramenti, ma dalla cintola in su la formazione bianconera balla un cha cha cha ubriacante, e ogni volta sa come trasformare la domenica delle malcapitate avversarie (specialmente al Comunale di Piancastagnaio, che per ora è un fortino) in una giornata da dimenticare.
LE INTERVISTE
In sala stampa c'è soddisfazione per la prestazione dei bianconeri che hanno dimostrato carattere e nervi saldi e non si sono fatti intimorire da alcune decisioni arbitrali discutibili. È stata una bella partita, - afferma il mister bianconero Roberto Bacci - abbiamo iniziato forte e siamo stati meritatamente in vantaggio. Dopo il pareggio siamo andati cinque minuti in confusione commettendo qualche errore. Avevamo la partita in mano e dopo che ci hanno raggiunti abbiamo retto botta in un primo tempo veramente strano . Negli spogliatoi la squadra ha riordinato le idee perchè nel secondo tempo non abbiamo rischiato niente e dopo aver realizzato il terzo gol con Ambrogio siamo stati decisi e determinati, concentrati pallone su pallone. Il successo è meritato. Loro ci hanno messo un po' in difficoltà su queste palle lunghe ed erano pericolosi siamo noi a volte che si presta fatica e quando non si fanno le cose per bene la difesa soffre un po'. Sono contento perchè il rigore dubbio e la palla portata avanti con la mano, che ha originato il gol del 2-2, potevano innervosirci, e invece abbiamo mantenuto i nervi saldi rimanendo squadra fino alla fine . Il mister poi ha analizzato la prestazione dei singoli e ha voluto fare i complimenti a Marino che è un professionista che tiene alla maglia, alla Pianese come tutti i giocatori e riesce a mettere il cuore oltre all'ostacolo: per noi è un giocatore importante . Ha poi espresso un primo commento sul derby di domenica prossima: Badesse è un campo difficile, dobbiamo andare concentrati perchè ogni partita ha una storia a sé, dobbiamo continuare ad allenarci bene e con queste qualità che abbiamo possiamo toglierci diverse soddisfazioni .
Pensavamo che la vittoria fosse assicurata dopo i primi due gol- ha detto Salvatore Palma, l'autore della quarta rete bianconera - ma la partita si è complicata perchè è entrata la paura. È stata una partita difficile contro una squadra grintosa, difficile. Ho sensazioni positive, ho voglia di fare altri goal, però è bene mantenere la testa bassa e lavorare .
E' stata la volta dell'uomo faro di questa squadra, ovvero Roberto Convitto autore di una doppietta e di un assist, per il qale vale la pena pagare il presso del biglietto: sono felice perchè mi piace far divertire le persone e se sono felici loro, lo sono anche io. Il secondo goal è stato fortuito in verità perchè il mio era un cross, però per fortuna si è insaccato. Oggi abbiamo incontrato una squadra che ha messo grinta per recuperare il risultato, l'arbitro ci ha messo del suo per metterci in difficoltà ma noi dobbiamo essere bravi a non innervosirci. Noi giochiamo tutte le partite per vincere: non ci poniamo limiti .



Poggibonsi-Sporting Club Trestina 1-0

POGGIBONSI: Pacini, Marafioti, Simoncini (60' Poggesi), Mazzolli, Cecchi, Borri, Gistri P. (62' Camilli), Muscas, Donati (62' Manfredi), Regoli, Riccobono (90' Bellini). A disp.: Vene, De Vitis, Rimondi, Barbera, Nicoloso. All.: Calderini Stefano
SPORTING CLUB TRESTINA: Mazzoni, Convito, Colarieti (55' Lorenzini), Gori (78' Barbarossa), Cenerini, Fumanti, De Benedictis (55' Morlandi), Gramaccia (90' Della Spoletina), Essoussi, Khribech, Di Cato. A disp.: Qoku, Nicoletti, Sirci, Locchi, Mariucci. All.: Luca Pierotti
ARBITRO: Gabriele Sacchi di Macerata
RETI: 9' rig. Riccobono
NOTE: Ammoniti Gori, Fumanti, Gramaccia.POGGIBONSI: Pacini, Marafioti, Simoncini (61' Poggesi), Mazzolli, Cecchi, Borri, Gistri (61' Camilli), Muscas, Donati (61' Manfredi poi 91' De Vitis), Regoli, Riccobono (90' Bellini). A disp.: Venè, Rimondi, Barbera, Nicoloso. All.: Calderini.
TRESTINA: Mazzoni, Convito, Colarieti (54' Morlandi), Gori (78' Barbarossa), Cenerini, Fumanti, De Benedictis (54' Lorenzini), Gramaccia (91' Della Spoletina), Essoussi, Khribech, Di Cato. A disp.: Qoku, Nicoletti, Sirci, Locchi, Mariucci. All.: Pierotti.


ARBITRO: Sacchi di Macerata, coad. da Persichini di Macerata e Maroni di Fermo.


RETE: 9' rig. Riccobono.


NOTE: Ammoniti Gori, Fumanti, Gramaccia. Angoli 2-8. Recupero 0'+7'.


Tre punti pesanti come un macigno, quelli che finiscono nelle casse di un Poggibonsi che non si accontenta più. E' vincente, forse non bellissima, ma vincente, la squadra di Calderini che bissa il successo esterno di Flaminia battendo in casa il Trestina, formazione sempre arcigna da affrontare e sconfitta grazie ad un episodio ad inizio gara che determina il calcio di rigore trasformato da Riccobono (sempre più protagonista in maglia giallorossa). Curiosamente, per la prima volta in stagione, Calderini mette in campo la stessa formazione della giornata precedente: spazio quindi a Regoli, Donati e Riccobono nel tridente d'attacco, mentre in difesa la coppia centrale è composta da Cecchi e Borri. Dopo soltanto otto minuti arriva l'episodio che decide la contesa: Muscas lancia profondo per Regoli che addomestica il pallone ed entra in area puntando Colarieti. Dopo una fuga sulla destra, il difensore bianconero stende l'attaccante di casa, spingendo il direttore di gara a decretare il penalty a favore del Poggibonsi. Dal dischetto Riccobono infila in rete il terzo gol personale in stagione. Il Trestina accusa il colpo: Muscas propone il cross per Regoli che mette giù e calcia di controbalzo, ma la palla finisce alta. Poco dopo ancora Regoli è scatenato e prova a farsi vedere su punizione, ma la sua traiettoria deviata finisce larga di poco. Passato l'ennesimo spavento, il Trestina si sveglia e costruisce un'occasione clamorosa: Colarieti pesca Di Cato in area di rigore, il colpo di testa dell'ex Tiferno sarebbe imparabile per Pacini, ma la palla si infrange clamorosamente contro l'incrocio dei pali: non sarà l'unico legno umbro. Poco dopo, sul finire della prima frazione, Khribech si coordina al volo, ma manda altissimo. Finisce così la prima frazione col vantaggio giallorosso. Nella ripresa il Poggibonsi prova a sorprendere gli ospiti in avvio come nei primi 45 minuti: Regoli (decisamente il migliore dei suoi) sfonda di nuovo a destra e trova il rimorchio di Gistri, ma la conclusione di quest'ultimo è alta. Poi lo stesso Regoli aggancia al volo un lancio di Cecchi dalle retrovie e prova il lob morbido, con palla che esce di poco: sarebbe stato un eurogol. La risposta ospite è in una rasoiata di Khribech fuori di poco. Poi è ancora Poggibonsi, con Poggesi che chiude uno splendido uno-due con Muscas (anche lui molto positivo) e propone un gran tiro-cross in mezzo per Regoli che non arriva di un soffio. I bianconeri provano a rigettarsi in avanti alla ricerca del pari: Gori innesca Di Cato con lo scavetto, il centravanti ospite arriva sulla palla in spaccata ma trova la respinta di Pacini, sulla ribattuta si avventa Morlandi di testa, ma colpisce incredibilmente la traversa a porta sguarnita. Altra incredibile occasione per gli umbri, che alzano la pressione ma si espongono al contropiede: Regoli manda in mezzo all'area per l'accorrente Muscas che se l'aggiusta col petto e prova col mancino, ma Mazzoni si salva coi piedi. Nel finale il Trestina inserisce le marce altissime: Di Cato riceve da fuori area e scarica un siluro su cui Pacini è prodigioso, alzando la palla in corner. Il portierone giallorosso si ripete poco dopo, quando Khribech infila per Morlandi che si gira splendidamente ma deve di nuovo fare i conti con Pacini, che come un gatto vola a deviare la palla contro il palo. Terzo clamoroso legno per il Trestina. In pieno recupero poi ci prova lo spauracchio Essoussi (per la verità abbastanza impalpabile durante l'arco di tutta la gara) che impatta di testa un cross di Lorenzini, ma trova la parata comoda di Pacini. Cala così il sipario sullo stadio Lotti, coi tifosi di casa che possono tirare un sospirone di sollievo per una vittoria sudatissima da parte del Poggibonsi. Se è vero che il calcio è fatto per la maggior parte di episodi, è vero anche che non sempre vince chi gioca meglio: gli episodi vanno saputi sfruttare, ed il Poggibonsi di Calderini sta vivendo un periodo quasi allegriano per capacità di pungere in zona gol e lucidità nei momenti decisivi. Se a questo aggiungiamo un pizzico di fortuna e un Pacini in condizione mostruosa, ecco la ricetta della vittoria col Trestina.



Prolivorno Sorgenti-Rieti 0-0

PROLIVORNO SORGENTI: Blundo, Solimano, Bertelli, Videtta, Salemmo, Filippi, Baracchini, Tartaglione, Canessa (69' Granito), Camarlinghi (63' Costanzo), Rossi G.. A disp.: Rossi F., Figoli, Luka, Lotti, Bachini, Turini, Bardini . All.: Brondi Stefano
RIETI: Narduzzo, Menghi (83' Canestrelli), De Martino (78' Cerroni), Scalon, Scibilia (45' Menghi), Tiraferri, Falilo, Ricci, Marchi, Principi (83' Orlandi), Marcheggiani. A disp.: Coletta, Nobile, Lauri, Galvanio, Massano. All.: Alessandro Boccolini
ARBITRO: Alessandro Gresia di Piacenza
NOTE: Ammoniti Videtta, Camarlinghi, Menghi, Scalon, Falilo.




San Donato Tavarnelle-Follonica Gavorrano 3-3

SAN DONATO TAVARNELLE: Viti, Alessio, Zini (61' Tognetti), Buzzegoli (87' Montini), Marzierli, Russo (73' Mencagli), Carcani P., Regoli, Poli (86' Borghi), Gerardini (77' Pino), Brenna. A disp.: Onori, Ciurli, Pisaneschi, Guidi . All.: Indiani Paolo
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Coccia (86' Rosini), Dierna, Grifoni, Tascini, Rosati (70' Fontana), Mugelli, Berardi (61' Giustarini), Lo Sicco, Arduini, Ampollini. A disp.: Nannelli, Bruni, Martelli, Del Rosso, De Paolis, Giannini. All.: Bonura Marco
ARBITRO: Cristian Robilotta di Sala Consilina
RETI: 6' Russo, 28' Lo Sicco, 32' Russo, 56' Regoli, 92' Fontana, 93' Rosini
NOTE: Ammoniti Alessio, Zini, Russo, Gerardini, Pisaneschi, Dierna, Ampollini.SAN DONATO TAVARNELLE: Viti, Alessio, Zini (59' Pisaneschi), Brenna, Carcani, Buzzegoli (90′ Montini), Regoli, Poli (44'st Tognetti), Marzierli, Russo (67' Mencagli), Gerardini (80' Pino). A disp.: Onori, Ciurli, Borghi, Guidi, Tognetti. All.: Paolo Indiani
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Coccia (85' Rosini), Dierna, Grifoni, Tascini, Rosati (67' Fontana), Mugelli, Berardi (60' Giustarini), Lo Sicco, Arduini, Ampollini. A disp.: Nannelli, Bruni, Martelli, Del Rosso, De Paolis Dias, Giannini, Fontana, Giustarini, Rosini. All.: Marco Bonura.


ARBITRO: Cristian Robilotta di Sala Consilina


RETI: 6' e 33' rig. Russo, 23′ rig. Lo Sicco, 55′ Regoli, 92′ Fontana, 93′ Rosini.


Spettacolo. Cercate sul vocabolario il significato di questo termine e molto probabilmente vi apparirà una fotografia dello stadio Pianigiani in una freddina domenica di metà ottobre. San Donato Tavarnelle-Follonica Gavorrano, si sapeva, era un match che metteva di fronte due formazioni ad alto tasso di calcio champagne, due attacchi che forse rappresentano il meglio che il girone toscano di Serie D possa offrire. Ma non era pensabile che la gara potesse prendere contorni romanzeschi. Il San Donato, primo a punteggio pieno, non presenta particolari novità di formazione, se non la conferma del portiere classe 2004 Viti che sostituisce forzatamente Balli e Cardelli, entrambi infortunati. Nel Gavorrano occhio ai soliti Lo Sicco, Ampollini e Grifoni, pericoli costanti per le retroguardia di questo campionato. Parte forte, anzi fortissimo la squadra di Indiani che tanto per cambiare manda in gol Federico Russo, uno dei giocatori più in forma di tutta la Serie D: dopo soli sei minuti il diez gialloblù è furbo ad intercettare un pallone mortifero nella zona calda dei maremmani e a fulminare Ombra con un preciso pallonetto. Sull'onda dell'entusiasmo, i locali proseguono la loro fase d'attacco e centrano una traversa con Buzzegoli. La reazione dei maremmani però è veemente: prima la squadra di Bonura centra un palo, poi, al 23', si procura un calcio di rigore dopo un fallo di Brenna su Ampollini. Dal dischetto Lo Sicco non sbaglia e rimette il conto in parità. Ma a proposito di conti, c'è da farli ancora col solito Russo che poco dopo la mezzora riporta in avanti i suoi trasformando un calcio di rigore. Due a uno all'intervallo, nono gol in stagione per Russo in cinque partite: una media imbarazzante! Nella ripresa i locali sembrano indirizzare definitivamente la partita: Regoli timbra la rete del 3-1 dopo una manciata di minuti dall'avvio, e la squadra di Indiani avrebbe ancora la chance di segnare con il solito Russo che però non centra la porta, lasciando a tre le marcature dei suoi. È l'errore che condanna i gialloblù, incredibilmente: il Gavorrano dimostra infatti in pieno recupero per quale motivo è una delle favorite alla vittoria finale. Sul risultato di 1-3, al 91', molte squadre mollerebbero la presa, convinte di non poter neanche più riaprire la partita: i maremmani, invece di alzare il piede dall'acceleratore, colpiscono. Un corner pesca in area Fontana che fa 3-2 e va immediatamente a rimettere la palla al centro. Ci sono ancora un paio di minuti, e accade l'incredibile: alla squadra di Indiani, una delle più spigliate e disinvolte del campionato, viene una paura matta di perdere, così i maremmani riprendono possesso della palla e guadagnano un altro corner. Incredibile ma vero, anche sul corner successivo arriva il gol, con Rosini che sigla il definitivo 3-3 e manda in estasi totale i tifosi del Gavorrano. Uno dei pareggi più pazzi della Serie D degli ultimi anni, senza dubbio.



Sangiovannese-Cascina 0-2

SANGIOVANNESE: Cipriani, Lorenzoni (10' Moruzzi), Migliorini, Baldesi, Fanetti, Rosseti, Boganini (38' Tiranno), Di Vito, Polo, Bellini (67' Vassallo), Fantoni (46' Bencini). A disp.: Palagi, Grazzini, Lujerdan, Nannini, Becagli . All.: Firicano Aldo
CASCINA: Biggeri, Arapi (95' Pruneti), Franceschi (85' Biagioni), Geroni, Fatticcioni (89' Naldini), Puleo, Carli (57' Zaccagnini), Malanchi, Bertolini (57' Casanova), Remorini, Marabese. A disp.: Rizzato, Rossi, Silvano, Bellucci. All.: Bozzi Francesco
ARBITRO: Alessandro Silvestri di Roma 1
RETI: 51' Geroni, 90' Remorini
NOTE: Ammoniti Moruzzi, Vassallo, Franceschi, Malanchi, Zaccagnini.




Scandicci-Lornano Badesse 0-0

SCANDICCI: Timperanza, Ficini, Gianneschi, Burato, Santeramo, Francalanci, Marini (81' Frascadore), Tacconi, Kernezo, Mariani (80' Sinisgallo), Pierangioli (53' Saccardi). A disp.: Bruni, Edu Mengue, Gianassi, Corsi M., Vanni, Imbrenda. All.: Rigucci Athos
LORNANO BADESSE: Siliberto, Cecconi (55' Gozzerini), Paparusso, Di Blasio (55' Chiti), Bonechi N., Schiaroli, Masini (77' Discepolo), Andreoli (77' Frosinini), Cecconi, Ranelli, Corsi T. (61' Diarrassouba). A disp.: Conti, Mari, Buono, Magnano. All.: Alessandria Antonio
ARBITRO: Manuel Gambuzzi di Reggio Emilia
NOTE: Ammoniti Marini, Tacconi, Schiaroli, Ranelli, Corsi T..SCANDICCI (5-3-2): Timperanza, Ficini, Gianneschi, Burato, Santeramo, Francalanci, Marini (82' Frascadore), Tacconi, Kernezo, Mariani (80' Sinisgallo), Pierangioli (53' Saccardi). A disp.: Bruni, Edu Mengue, Gianassi, Corsi, Vanni, Imbrenda; All.: Rigucci.
LORNANO BADESSE (4-4-2): Siliberto, Cecconi J., Paparusso, Di Blasio (55' Chiti), Bonechi, Schiaroli, Masini (76' Frosinini), Andreoli (76' Discepolo), Cecconi G. (55' Gozzerini), Ranelli, Corsi (61' Diarrassouba). A disp.: Conti, Mari, Buono, Magnano. All.: Gennaioli.


ARBITRO: Gambuzzi di Reggio Emilia coad. da Romagnoli di Albano Laziale e Fabrizi di Albano Laziale.


NOTE: Spettatori 200 circa. Recupero: 0'+5'. Ammoniti: Corsi, Marini, Tacconi, Schiaroli, Ranelli. Angoli: 8-4. Fuorigioco: 2-0. Falli fatti: 17-22. Tiri(specchio): 14(4)-9(1).


IL COMMENTO
Bella partita al Turri di Scandicci fra due squadre che si sono affrontate a viso aperto cercando la vittoria. Ne è uscito, invece, un pareggio a reti inviolate che ha però divertito gli spettatori presenti sulle tribune dell'impianto fiorentino. Partono subito forte entrambe le compagini con lo Scandicci che ci prova con Kernezo su cross di Marini, ma Siliberto para con facilità. Rispondono i senesi, sempre di testa, con Corsi che mette a lato il cross effettuato da Di Blasio. Scandicci ancora pericoloso con Mariani dal limite su assist ancora di Marini, ma Siliberto è attento e devia sopra la traversa la conclusione del numero dieci blues. Poi ci prova Pierangioli su verticalizzazione dalle retrovia di Francalanci, ma il suo diagonale si spegne di poco sul fondo alla destra di Siliberto. Al 17' Marini ci prova con un tiro cross dalla fascia destra che termina solo sull'esterno della rete. Si rivedono gli ospiti nella secondo metà del tempo prima con un colpo di testa di Masini alto sopra la traversa, poi con Di Blasio che dal vertice destro dell'area mette fuori e infine con un tiro dal limite di Andreoli che Timperanza devia in angolo un un plastico tuffo. Nel finale di tempo ci riprovano ancora i padroni di casa: lancio in profondità di Burato per Pierangioli che gira in diagonale trovando Siliberto ancora pronto alla deviazione. Nella ripresa avvio più di studio fra le due squadre con la prima, doppia occasione, che arriva al 70' da due cross tesi di Mariani che la difesa senese libera con un po' di affanno. Poco dopo l'episodio che fa protestare entrambe le panchine: Santeramo in protezione della palla subisce fallo, ma il direttore di gara lascia correre e sugli sviluppi dell'azione il tiro verso Timperanza viene respinto da Francalanci in scivolata con un braccio non proprio attaccato al corpo. Il direttore di gara, però, come pochi istanti prima lascia correre. Il finale è di marca blues con un bel contropiede orchestrato da Frascadore e Kernezo che aprono il campo per Gianneschi che dalla sinistra conclude in diagonale sfiorando il palo alla sinistra di Siliberto con Saccardi che manca l'impatto con la sfera per questioni di centimetri nel disperato tentativo in scivolata. Ancora Saccardi, in pieno recupero, ha l'ultima occasione della gara, ma il suo colpo di testa su cross di Frascadore termina la corsa fuori dallo specchio della porta ospite.
LE INTERVISTE
In sala stampa mister Gennaioli preferisce parlare della prestazione dei suoi sorvolando sull'episodio del calcio di rigore non assegnato: Sinceramente non recrimino mai su queste situazioni. Preferisco parlare di altri aspetti della gara. Gli occhi li abbiamo tutti, ma non è mia abitudine parlare di cose che a volte ti possono dare e altre volte no. Fa parte del gioco, se l'ha vista in quel modo, l'ha vista così. Direi che è stata una bella partita che , a un certo punto, noi volevamo vincere in tutti i modi anche perché giocavamo con quattro attaccanti cambiando totalmente sistema di gioco e rischiando di perderla nel finale. E' stata una gara aperta, dispiace perché questi ragazzi ti danno l'impressione di fare quel salto importante che è lì vicino, ma che non arriva soprattutto quando andiamo a finalizzare. E' un momento che ci gira così. Non era facile contro questo Scandicci: il cammino parla chiaro, è una squadra comunque solida, organizzata bella da vedere e chi è venuto qui ha sempre sofferto. Penso che anche la mia squadra abbia queste caratteristiche e per questo che è stata giocata una gara a viso aperto che poteva vedere la vittoria di una delle due. Ne è uscito un pareggio nonostante le squadre non si siano risparmiate. Niente da appuntare ai propri ragazzi: La squadra mi è piaciuta in entrambi i tempi. Era una giornata calda con grande dispendio di energie in un campo importante, un campo vero con misure vere che ti toglie tante energie. La squadra è stata compatta e organizzata. Se poi vado ad analizzare le situazioni vedo una parata del nostro portiere nel primo tempo e un'occasione per lo Scandicci nel finale, ma quelle più grosse mi sembra che le abbiamo avute noi. Giocavamo anche con quattro attaccanti. Più di così non potevamo fare.
Un po' di rammarico per le occasioni mancate per mister Rigucci: Abbiamo avuto tre/quattro occasioni belle contro una squadra brava, preparata bene, messi bene in campo e che sono venuti qui a giocarsela. E' stata una partita aperta, senza timori reverenziali da parte di nessuno. Ripeto bella squadra le Badesse, ma le quattro occasioni nitide le abbiamo avute noi. A volte ti va bene, a volte no. Abbiamo sfruttato poco certe situazioni però abbiamo fatto una buona partita, abbiamo dato continuità. Peccato per non aver vinto, ma davanti avevamo una buona squadra. E' un campionato equilibrato dove devi stare attento e concentrato tutte le domeniche altrimenti non fai risultato . Ci sono ancora da affinare alcuni meccanismi per sostituire l'infortunato di lungo corso Meucci: Ci stiamo lavorando. Marini ha fatto una grande partita, ha caratteristiche differenti rispetto a Elia, ma ci ha aiutato molto. E siamo andati vicini due volte al gol sulle palle messe nel mezzo da lui. Peccato non aver finalizzato, anche perché non puoi avere sempre setto/otto occasioni. Quando ne hai quattro nitidi, in un modo o in un altro, devi fare gol. Non lo hai fatto, ma i ragazzi vanno comunque applauditi perché hanno fatto una signora gara e sono contento di loro.
LE PAGELLE
SCANDICCI
TIMPERANZA: 6,5
Si fa trovare pronto sul tiro dal limite di Andreoli deviando in angolo nel primo tempo. Poi ordinaria amministrazione ben gestita.
FICINI: 6 Dalle sue parti si aggirano prima Corsi e poi Diarrassouba due giocatori molto veloci che lo impegnano senza però metterlo in difficoltà.
GIANNESCHI: 6 Spinta costante sulla fascia culminata con l'occasione nel finale con un diagonale che sfiora in palo alla sinistra di Siliberto con Saccardi che non ci arriva per un soffio a deviare in rete.
BURATO: 6 Solito lavoro di fosforo in mezzo al campo. Sta diventando sempre più un punto di riferimento per i compagni.
SANTERAMO: 6,5 Chiude bene tutti gli spazi e prova a impostare l'azione da dietro quando il pressing dei senesi allenta i morsi. Deve migliorare nelle incursioni in avanti sui calci piazzati.
FRANCALANCI: 6,5 Rientra dopo l'infortunio al piede e si riprende il centro della difesa con precisione e determinazione.
MARINI: 6,5 Si piazza sulla corsia destra che era di Meucci non per sostituirlo, ma per dare alla manovra dello Scandicci una regia esterna che funziona e crea occasioni importanti. Sfiora la rete nel primo tempo con un insidioso tiro cross che termina la corsa solo sull'esterno della rete. Dall'82' Frascadore: s.v. Entra bene in partita su Diarrassouba che riesce a contenere nei minuti finali.
TACCONI: 6 Solito motorino inesauribile del centrocampo scandiccese. Non lesina l'impegno e la dedizione nel contrastare i portatori di palla ospiti.
KERNEZO: 6 Qualche spunto degno di nota quando i compagni riescono a innescarlo negli spazi. Poi tanto lavoro per la squadra.
MARIANI: 6 Insieme a Burato garantisce fosforo al centrocampo blues aggiungendo anche tanto dinamismo. Impegna Siliberto in avvio di gara con un tiro dal limite che lo costringe alla deviazione sopra la traversa. Dall'80' Sinisgallo: s.v. Minuti finali per spezzare il ritmo del forcing finale degli ospiti.
PIERANGIOLI: 6 Poche le palle giocabili per insidiare Siliberto eccetto quella su lancio di Francalanci che gira in porta di prima intenzione sfiorando il palo alla destra del portiere ospite. Dal 53' Saccardi: 6 Sfiora la rete su un tiro cross di Gianneschi arrivando pochi istanti in ritardo con l'appuntamento con la sfera.
All.: RIGUCCI: 6,5 La squadra si esprime bene con un gioco propositivo che però pecca un po' di cattiveria nei sedici metri finali. I suoi ragazzi sanno anche soffrire nei momenti in cui gli avversari premono sull'acceleratore riuscendo a mantenere la propria rete inviolata per la terza gara consecutiva.
LORNANO BADESSE
SILIBERTO: 6,5
Compie due interventi degni di nota, prima su Mariani e poi su Pierangioli.
CECCONI J.: 6 Le due punte scandiccesi svariano su tutto il fronte di attacco e quando passano dalle sue parti si fa trovare sempre pronto.
PAPARUSSO: 6,5 Molto propositivo, scende bene sulla fascia sinistra. Buon lavoro nel finale per il bel cross che Gozzerini finalizza con una bella, ma fuori misura rovesciata.
DI BLASIO: 6 Molto dinamico, ci prova dal limite, ma la mira è da rivedere. Dal 55' Chiti: 6 Gara ordinata senza grossi sussulti.
BONECHI: 6 Fa buona guardia su Kernezo e Pierangioli prima e su Saccardi nel finale.
SCHIAROLLI: 6 Guida la difesa con esperienza e intelligenza.
MASINI: 6 Cerca di colpire con inserimenti in velocità, ma l'unica conclusione verso la porta di Timperanza la realizza di testa non centrando, però, lo specchio della porta. Dal 76' Frosinini: s.v. Finale di gara senza incidere sull'andamento del match.
ANDREOLI: 6 Suo l'unico tiro dei senesi che impegna Timperanza: un destro dal limite deviato in angolo con una parata buona per i fotografi. Dal 76' Discepolo: s.v. Si vede pochi nei minuti finali che ha a disposizione.
CECCONI: 6 Lavora molto per la squadra e per aprire spazi alle incursioni di Corsi e Masini. Dal 55' Gozzerini: 6 Si muove bene e tenta il gol con una bella rovesciata da centro area su cross di Paparusso, ma la sfera termina di poco sopra la traversa.
RANELLI: 6 Duella spesso a metà campo con Burato con alterne fortune.
CORSI: 6,5 Giocatore rapido che impensierisce in più di un'occasione il pacchetto difensivo scandiccese senza però trovare il guizzo decisivo. Dal 61' Diarrassouba: 6 Prova a più ripresa a sfruttare la propria velocità per mettere in difficoltà la retroguardia blues che riesce però ad arginarlo.
All.: GENNAIOLI: 6,5 La squadra offre un gioco proposito con buona proprietà di palleggio e velocità di manovra. Prova anche a variare modulo nel finale per tentare il tutto per tutto anche se Timperanza non è mai realmente impensierito.
ARBITRO
GAMBUZZI di REGGIO EMILIA: 5,5
Sembra finire la gara in debito di ossigeno perdendo la lucidità mostrata nella prima ora di gara. Proteste da entrambe le parti nel finale per un fallo su Santeramo non fischiato dal quale nasce un azione che poi Francalanci sembra interrompere con un tocco di mano in area di rigore scandiccese. Fino a quel momento aveva condotto la gara in maniera sufficiente.
IL POST PARTITA
Scandicci-Badesse è stata senza dubbio la sfida personale di Athos Rigucci. Il tecnico dei blues infatti lo scorso anno allenava la formazione senese, con cui conquistò una salvezza alle ultime giornate in Serie D.
Mister, l'anno scorso le tue Badesse già salve affrontavano uno Scandicci pericolante alla penultima giornata, e già tra gli addetti ai lavori si vociferava del tuo arrivo sulla panchina dei Blues. Hai avuto un po' di paura ad andare ad allenare in Eccellenza?
No, assolutamente. In quel momento ero l'allenatore delle Badesse e dovevo pensare soltanto a fare il massimo per la mia squadra. Ricordo che quella fu una giornata tribolata, perché loro dovevano ancora salvarsi. Ma noi facemmo la nostra partita e vincemmo con merito. Poi è stato bravo lo Scandicci a salvarsi all'ultima giornata. Solo dopo la fine del campionato ho avuto i primi contatti con la società del presidente Rorandelli. E ho accettato volentieri .
E la tua ex squadra l'hai affrontata proprio domenica. Come ti sembrano le Badesse quest'anno?
Una buona squadra. I giocatori sono di alto livello in tutti i ruoli e la società ha mantenuto la sua ambizione. Hanno grande voglia di far bene, e lo dimostra anche la scelta di un tecnico competente come Gennaioli, un amico e un professionista vero. Se poi in dirigenza c'è un responsabile come Guerri, persona che conosce benissimo il calcio in tutte le sue sfaccettature, allora i tifosi possono stare tranquilli .
La vostra stagione è iniziata in modo positivo, con punti in cinque partite.
Sì, complessivamente sono contento del modo in cui i ragazzi hanno approcciato questo campionato. Ci siamo fatti trovare pronti dopo un periodo di preparazione svolto a buon ritmo. Ma ancora c'è da fare moltissimo, non dimentichiamoci che sono trascorse soltanto cinque giornate: il campionato è molto lungo, certi valori devono ancora emergere .
Rispetto alla passata annata colpisce in modo in cui è cambiata la vostra difesa, che è passata da reparto fragile a punto di riferimento.
Ci abbiamo lavorato molto, come facciamo sempre col mio staff. Abbiamo voluto responsabilizzare un buon numero di giovani classe 2002 e 2003: del resto, se i giovani sono di valore, perché non stimolarli mettendoli più frequentemente alla prova? Allora ecco che abbiamo dato minutaggio a molti under che non hanno fatto mancare il loro apporto alla nostra causa. I veterani poi hanno fatto il loro, aiutandoli con i giusti consigli e le solite accortezze del mestiere. La nostra difesa è il risultato di un bel mix, speriamo di poter mantenere questi buoni numeri per tutto il campionato .
E su cosa invece pensi che sia necessario lavorare maggiormente?
La mentalità. E' un po' una conseguenza dell'età media molto bassa della squadra. Lavorare coi giovani significa esporsi a numerosi momenti di up e down, di montagne russe, sia per quanto riguarda l'incisività in allenamento che per quanto concerne il rendimento della domenica. Bisogna dare un imprinting chiaro alla squadra dicendo che non si può staccare la testa durante la partita: non voglio momenti di calo, perché in un campionato di così alto livello non esistono partite già vinte o già perse prima del triplice fischio dell'arbitro. Quando avremo affinato anche l'aspetto della mentalità, avremo raggiunto un gran livello di maturità tecnica e tattica .
Com'è il livello della Serie D?
E' un campionato che negli ultimi anni si sta progressivamente livellando. Vedo un girone livellato, dove non sono presenti squadre materasso e di conseguenza ogni domenica c'è da andare a fare la guerra su tutti i campi. Poi credo che in cima alla classifica ci sia qualcuno, come Arezzo, San Donato e Follonica Gavorrano, che sicuramente ha qualcosa in più rispetto alle altre: la corsa per la vittoria del campionato è tutta loro .
E lo Scandicci?
Se lo Scandicci vincesse il campionato sarebbe una sorta di nuovo Leicester (ride, ndr). Scherzi a parte, abbiamo una squadra con valori interessanti che ha voglia di divertirsi. Per poterlo fare, l'obiettivo è raggiungere il prima possibile la solita quota dei quaranta punti: salviamoci e poi giochiamocela senza pressioni per vedere dove possiamo davvero arrivare .
C'è qualche squadra in particolare che ti ha sorpreso in queste prime cinque giornate?
Ne ho viste pochissime, troppo difficile dire se una in particolare mi ha sorpreso. Ci sarà sicuramente una squadra un po' più pazza che rischierà di mettere in discussione questi equilibri provando a imporsi in cima alla classifica o comunque in ottica playoff. Sarebbe bello se quella squadra riuscissimo ad essere noi, diventando una realtà capace di vincere e perdere con tutti .
È vero che nello spogliatoio i giocatori hanno la voglia di provare a scrivere il nuovo record di punti dello Scandicci in Serie D?
Come si dice sempre, sognare non costa niente.. E' chiaro che ogni anno non si possa partire col braccino corto: bisogna sempre puntare a fare il massimo possibile, perché vincere piace a tutti, altrimenti come mentalità si è già sconfitti in partenza. Pensiamo a dare il massimo ora, poi vedremo. Finchè rimarrà alta l'ambizione e la disponibilità al sacrificio, nessun progetto dovrebbe essere sbagliato .



Cannara-Flaminia 1-1

CANNARA: Lori, Bokoko, Frustini (73' Chiacchierini), Mattia, Bei, Moracci, De Sanctis, Belloni, Faraghini (46' Mangiaratti), Orlandi (73' Fondi), Bazzoffia. A disp.: Mazzocanti, Cerboni, Doko, Lucentini, Meschini, Corrado. All.: Armillei Antonio
FLAMINIA: Della Pina, Celentano (46' Staffa), Carta, Massaccesi, Garufi (57' Ortenzi), Gasperini, Paun (57' Ancillai), Traditi, Sciamanna, Ingretolli (57' Sarritzu), Sirbu. A disp.: Sordini, Colalelli, Coracci, Manoni, Barduani. All.: Nofri Federico
ARBITRO: Clemente Cortese di Bologna
RETI: 17' Bazzoffia, 69' Sciamanna
NOTE: Ammoniti Frustini, Chiacchierini, Celentano, Traditi, Staffa.




Tiferno Lerchi-Montespaccato 2-1

TIFERNO LERCHI: Aluigi, Sensi (52' Bux), Avellini, Mariucci, Gorini Gia., Gomes Ferreira, Ruggeri (83' Massai), Benedetti, Dorato (66' Felici), Calderini (95' Brunetti), Bagnolo (76' Bruschi). A disp.: Peruzzi, Ferri, Coulibaly, Battellini. All.: Gualtiero Machi
MONTESPACCATO: Tassi, Ergemlidze, Zeetti, Giannetti, Petricca, Proietto (62' Antogiovanni), Putti (66' Rossi), Canciani (53' Pietrangeli), Ansini (62' Varriale), Cali, Bosi. A disp.: Meniconi, Nanci, De Dominicis, Finucci, Zucchelli. All.: Mauro Mucciarelli
ARBITRO: Nicolo' Dorillo di Torino
RETI: 8' Mariucci, 11' rig. Calderini, 75' Cali
NOTE: Espulsi Gomes Ferreira, Zeetti. Ammoniti Gorini Gia., Benedetti, Bagnolo, Zeetti, Giannetti, Petricca, Bosi.