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Serie D GIR.E - Giornata n. 8

Cascina-Flaminia 1-2

ARBITRO: Luca Selvatici di Rovigo
RETI: 28' Sirbu, 45' Bertolini, 49' Paun



Follonica Gavorrano-Tiferno Lerchi 1-1

ARBITRO: Edoardo Gianquinto di Parma
RETI: 24' rig. Calderini, 94' Dierna



Lornano Badesse-Cannara 0-0

ARBITRO: Leonardo Di Mario di Ciampino
Le Badesse non riescono a venire a capo di un coriaceo Cannara e devono accontentarsi di un solo punto che lascia molto, molto amaro in bocca alla truppa di Gennaioli. I biancocelesti di fatto limitano al minimo le occasioni degli umbri e soprattutto si presentano più volte davanti a Lori senza però riuscire a trafiggerlo. La giostra del gol mancato comincia a girare già nel primo tempo, quando Masini rientra sul sinistro e calcia, ma Lori respinge coi piedi. Poco dopo c'è una chance che ha del clamoroso: i senesi si presentano addirittura in 4 contro uno in area di rigore. Gozzerini apparecchia la tavola per Cecconi che è da solo a centro area, ma incredibilmente calcia troppo debole e Lori si salva di nuovo. Nella ripresa prosegue l'assedio: Schiaroli impatta di testa, ma Lori respinge. Poi è Gozzerini a testare i riflessi del numero uno umbro da fuori area, ma di nuovo Lori è bravo a rispondere. La squadra di Gennaioli attacca a testa bassa, ma rischia in contropiede, quando Bazzoffia viene innescato sulla destra e si presenta davanti a Conti, ma ritarda il tiro inventando un cucchiaio poco credibile e facilmente parato dal portiere di casa. Nel finale Lori si supera su Corsi, che rientra sul destro e calcia. L'ultima occasione, al 93', capita ancora sui piedi di Corsi che si accentra e angola il destro a giro, ma manda fuori per questione di centimetri. Sfortunate, le Badesse, sorridenti i giocatori del Cannara che tornano a casa con un punto enorme dopo una prestazione di grande sofferenza dall'inizio alla fine.
DOPO-PARTITA
Gennaioli
: Non riesco a spiegarmi la fatica ad arrivare a far gol. Non accuso nessuno, dico che la partita l'abbiamo vista tutti: abbiamo giocato con continuità, senza però riuscire a trovare il gol. La mia squadra nel finale ha dato un messaggio importante: abbiamo giocato con due difensori soli, mandando per il resto tutta la squadra in avanti alla ricerca del gol. Si è cominciato a creare già nel primo tempo con tre occasioni limpide non concretizzate. Come sto? Sono amareggiato, come i ragazzi. La classifica potrebbe avere tutta un'altra fisionomia, c'è poco da fare. In settimana lavoriamo su tutte le situazioni, il problema del gol non è questione né di testa né di gambe: dobbiamo solo essere bravi a capire il nostro momento e ad analizzare il perché la palla non entri. Mi godo poi i lati positivi: la solidità difensiva, la tranquillità mentale dei giocatori, nessun complesso del gol mancante. Ricordiamoci che giochiamo per vincere, e vedrete che alla fine raccoglierò ciò che ho seminato .




Sangiovannese-Arezzo 1-0

ARBITRO: Antonio Monesi di Crotone
RETI: 50' rig. Vassallo
Esultano gli uomini di mister Iacobelli che conquistano il primo successo in campionato nel derby con l'Arezzo che abbandona così la prima posizione. Brutta sconfitta della formazione di Mariotti, incappa nella seconda sconfitta consecutiva in trasferta dopo la disfatta di Gavorrano. Prestazione poco lucida e molto sottotono da parte degli amaranto, al cospetto di un avversario indubbiamente inferiore sul piano tecnico ma in grado di fare la sua partita in modo ordinato e solido, come dimostrano le pochissime palle gol create da Strambelli e soci. Incontro spezzettato dalle poche emozioni ma dai grandi toni agonistici. Sono i padroni di casa a cercare le prime conclusioni, velleitarie, con Calosi e Vassallo che non creano problemi a Colombo. Col trascorrere dei minuti la prestazione degli ospiti sale di tono e culmina nel tentativo di Strambelli al 35' che costringe alla parata n attento Cipriani. Si chiude senza alcun minuto di recupero un primo tempo sostanzialmente equilibrato, con pochi sussulti e tutt'altro che spettacolare sul piano del gioco per entrambe le squadre. Meglio la Sangiovannese in avvio, poi col passare dei minuti cresce l'Arezzo che spinge soprattutto tra il 30' e il 40', ma si dimostra poco lucido nell'ultimo passaggio. In avvio di ripresa il gol partita. Pinna atterra Vassallo in area che trasforma il conseguente calcio di rigore. L'Arezzo non riesce a reagire e al 24' rimane in dieci per il rosso diretto per Ruggeri, reo di un bruttissimo fallo. La partita è molto spezzettata: l'Arezzo è molto nervoso e frenetico, mentre la Sangiovannese resiste senza particolari patemi alle disordinate offensive amaranto. Nel finale da segnalare solo qualche spunto di Strambelli, l'unico vivo nel reparto offensivo degli ospiti.




Foligno-San Donato Tavarnelle 0-4

ARBITRO: Matteo Frosi di Treviglio
RETI: 12' Pino, 38' Carcani P., 39' Gerardini, 86' Noccioli
Corazzata, carro armato, macchina da gol. Chiamatelo come volete, questo San Donato Tavarnelle, ma la verità è che ormai fa paura a tutti. Escluso il clamoroso e bruciante ko a Montespaccato, la squadra di Indiani non ha sbagliato mai una partita in termini di interpretazione e soprattutto di creatività offensiva: ogni domenica segna qualcuno di diverso, così che anche se bomber Marzierli si prende una giornata di ferie ci sono sempre i goleador pronti. Stavolta è il Foligno a scontare la tassa gialloblù: in terra umbra finisce 0-4. La gara dei falchetti comincerebbe anche benino: dopo cinque minuti Valentini si presenta in area di rigore e calcia da posizione ravvicinata, ma Cardelli è perfetto e mette in angolo. Passato lo spavento, è già tempo di esultare all'11: Pino si muove sul filo del fuorigioco e, sbarcato in area di rigore, con un rasoterra chirurgico porta in vantaggio i suoi. E' l'inizio del solito monologo gialloblù: ci provano Gerardini e Alessio, ma il primo trova la bella risposta di Gil, e il secondo manda alto. Un sussulto invece corre sulla schiena dei tifosi toscani al 26', quando Ciganda salta secco Cardelli dopo un contrasto e calcia, ma Pisaneschi e Brenna riescono a deviare in angolo con un doppio salvataggio sulla linea. E la partita, allora, finisce già al 45', visto che gli Indiani-boys ci arrivano sul punteggio di 0-3. Prima, al 36', arriva il gol di Carcani che viene servito benissimo in contropiede da Pino, poi ci pensa Gerardini che raccoglie un bel cross dalla sinistra e trova il suo primo gol in campionato. Centrocampisti, esterni, trequartisti, punte: il San Donato è un mix letale di interpreti. Ognuno recita dannatamente bene la sua parte. La ripresa si gioca giusto per onore di cronaca: Amadio prova a rendere meno pesante il passivo per il suo Foligno, ma Cardelli non è dello stesso avviso e in un paio di circostanze gli nega la gioia personale. Dall'altra parte Marzierli si divora il poker da due passi dopo una ribattuta imperfetta di Gil. Dopo un'occasione capitata sui piedi di Regoli (80', grande risposta di Gil che si allunga in corner), all'85' arriva anche la quarta marcatura della corazzata toscana, con Noccioli che conclude al meglio un dialogo con Regoli da dentro l'area e cala il poker a porta vuota. I gialloblù sbancano Foligno e si portano primi da soli, mandando un segnale (l'ennesimo) a tutto il campionato.




Sporting Club Trestina-Pianese 1-0

ARBITRO: Filippo Colaninno di Nola
RETI: 72' Della Spoletina
Continua il mal di trasferta della Pianese che va ko anche in terra umbra, contro un coriaceo Trestina abile a prendersi tre punti ottimi per scalare posizioni di classifica. Nella giornata in cui in diverse in cima alla graduatoria steccano, i bianconeri di Bacci perdono un'occasione preziosa per rientrare con prepotenza nelle zone altissime. La gara non sarà certamente ricordata come una delle più spettacolari viste in Serie D in questo primo scorcio di annata: le due compagino non partono forte e si studiano ad oltranza, concedendo poco spettacolo. C'è giusto un gol annullato al Trestina per macrofuorigioco di un attaccante sugli sviluppi di una palla inattiva, e poco altro. La squadra di Bacci, che in casa incanta e regala gol a grappoli, sul difficile campo di Trestina non riesce proprio a incidere, affidandosi più che altro a episodiche iniziative come quella di Convitto a metà campo, con un tentativo finito alto. I bianconeri umbri invece si confermano tosti in difesa e non da fuochi d'artificio in avanti, mantenendo il baricentro modesto per tutto il primo tempo. Che finisce inevitabilmente a reti bianche. La ripresa non mostra alcun cambio di ritmo dalle due parti. La Pianese resta imbrigliata a centrocampo, mentre gli umbri trovano il gol con il classico episodio da corner, specialità di casa Trestina, con Della Spoletina che salta più in alto di tutti su un calcio d'angolo dalla destra e ha il tempo anche di farsi una birra mentre aspetta che il pallone gli caramboli sulla testa: del resto, il numero 3 bianconero gode di totale solitudine nell'area piccola senese. E forse anche Vivoli ha qualche colpa, dal momento che quel pallone può spesso essere preda del portiere, in circostanze da corner. La reazione della Pianese non arriva neanche: è anzi il Trestina a sfiorare più volte il raddoppio con due iniziative di Khribech che di poco non trovano la porta. Poi arrivano i tre fischi dell'arbitro: e la Pianese torna a casa a mani vuote.
ZONA MISTA
La parola al tecnico toscano Roberto Bacci: Dobbiamo essere più precisi in tutte e due le fasi, quando andiamo in trasferta. Abbiamo battagliato poco, perdendo troppe volte i duelli sulle prime palle. Se su quattro gare fuori casa fai solo due punti, è chiaro che ci sia qualcosa che non va. Il Trestina non aveva costruito così tante occasioni per sbloccarla, ma è stato abile a sfruttare l'episodio sul calcio da fermo per prendersi i tre punti. Il cambio di Convitto? Avevamo creato poco, volevo più fisicità per sfruttare sponde offensive e inserimenti degli esterni: non ha funzionato, peccato .
La parola al tecnico di casa Luca Pierotti: Abbiamo concesso pochissimo, sono contento anche per questo. Sapevamo di affrontare una delle compagini più forti di tutto il campionato e li abbiamo limitati al minimo. Non abbiamo costruito tantissimo, ma anche in queste settimane avevo chiesto ai ragazzi di saper indirizzare le partite a loro favore: dovevamo riprenderci qualcosa negli episodi chiave e ci siamo riusciti. Avevo chiesto sacrificio e capacità di soffrire, per questo mi ritengo soddisfatto. La Pianese ha grande qualità, sapevamo che non sarebbe stato facile: abbiamo vinto una bella battaglia e do merito ai ragazzi .




Montespaccato-Prolivorno Sorgenti 3-1

ARBITRO: Matteo Dini di Citta di Castello
RETI: 41' Baracchini, 49' Cali, 51' Cali, 80' Bosi



Rieti-Poggibonsi 2-1

ARBITRO: Gianmarco Vailati di Crema
RETI: 70' rig. Marcheggiani, 79' rig. Riccobono, 90' Marcheggiani



Unipomezia-Scandicci 1-1

ARBITRO: Thomas Bonci di Pesaro
RETI: 27' Ramcheski, 84' Francalanci
Lo Scandicci si salva nel finale ed evita quella che sarebbe stata una bruciante sconfitta in quel di Pomezia contro i laziali neopromossi. Termina 1-1 la sfida dei blues contro un pimpante Pomezia che le prova tutte per centrare una vittoria scacciacrisi. Dopo un inizio di sostanziale studio, al 22' i padroni di casa ci provano con un lungo lancio per De Iulis che però viene anticipato d'un soffio da Temperanza, abile ad uscire per tempo fuori dall'area. Il Pomezia prende coraggio e al 25' Delgado riceve palla sulla destra e serve Valle che prova la conclusione, fuori di poco. Ma è solo l'anticamera di un gol che è nell'aria e arriva puntuale un minuto dopo: lancio di Cruciani, sponda di De Iulis che innesca sulla corsa Ramceski, abile a farsi trovare pronto all'appuntamento col gol e a timbrare in corsa l'1-0. Lo Scandicci prova a rispondere alla mezz'ora con un tentativo di Tacconi che però trova Siani reattivo. I padroni di casa si limitano poi a gestire il vantaggio fino agli spogliatoi. Nella ripresa la squadra di casa parte forte alla ricerca del raddoppio: i padroni di casa sono trascinati da un super De Iulis che prima ci prova con un destro dalla distanza, finito alto di poco, poi con un colpo di testa da posizione ravvicinata su cui Temperanza è semplicemente prodigioso. Lo Scandicci fatica ad incidere: la squadra di Rigucci pare rassegnata al ko, incapace di portare pericoli oltre la trequarti ospite. Al 71' Schiavella raccoglie un buon pallone al limite dell'area ma il suo destro è troppo debole per impensierire l'estremo difensore avversario. I padroni di casa sfiorano la rete in un altro paio di occasioni ma senza successo. E siccome la legge del calcio colpisce con regolarità disarmante, il Pomezia finisce per mangiarsi le mani dalla rabbia: perché nel finale l'eroe dei fiorentini è Francalanci che dopo una mischia confusa trova il gol del pareggio che rende molto meno amaro il lungo viaggio di ritorno dei Blues verso la Toscana.