Vittoria del Perignano nonostante praticamente tutta la gara in inferiorità numerica contro il fanalino di coda Atletic Piombino. Infatti al 7' viene espulso Parenti, condizionando, perlomeno potenzialmente, pesantemente la prestazione dei suoi. Al quarto d'ora le cose sembrano mettersi davvero in salita per il Perignano, visto che gli ospiti vanno in vantaggio con Catalano, che servito con un lancio lungo, non sbaglia davanti al portiere. Nonostante l'inizio non certo favorevole, gli uomini di Ticciati non si fanno scoraggiare, e al 25' trovano il pari con Sciapi, che di testa incorna un angolo battuto da Gamba. A inizio secondo tempo Sciapi trova la doppietta approfittando di un'indecisione difensiva avversaria, e una manciata di minuti dopo il Perignano fa il tris con Taraj. Infine il definitivo 4.-1 con Sciapi che di testa firma la tripletta personale. Gara di carattere del Perignano, che dimostra di meritare le posizioni nobili della classifica, mentre delude l'Atletico Piombino, che con l'uomo in più per quasi tutta la partita avrebbe potuto fare molto di meglio.
Certaldo e Livorno arrivavano entrambe da due sconfitte, con i labronici vogliosi di tornare al successo dopo una delle poche battute d'arresto durante tutto il campionato. Al Lotti di Poggibonsi, occasionalmente per motivi di pubblico, reggono botta per ottanta minuti i padroni di casa, che a dieci dal termine devono arrendersi grazie ad un gran gol di Vantaggiato. Classico 3-5-2 per mister Ramerini, con scelte quasi obbligate in mezzo al campo, a causa delle assenze di Martini, Kamberi e Nuti. In avanti, forfait in extremis per Kouko, il tecnico viola sceglie Osamudiamen accanto a Baccini. All'esordio sulla panchina del Livorno, Angelini sceglie il 4-2-3-1, con Bellazzini, Pecchia e Torromino ad agire alle spalle di Vantaggiato in attacco. In mezzo al campo, insieme a Luci, c'è spazio per Gargiulo, mentre in difesa ci sono Franzoni, Russo, Ghinassi e Panebianco. Al 3' Vecchiarelli recupera una buona palla su Gargiulo e lancia Baccini. Il centravanti viola viene però anticipato da Mazzoni in uscita. Primi dieci minuti di incontro decisamente bloccati. Il Livorno prova a fare la partita, i padroni di casa si difendono e cercano di ripartire in verticale giocando in particolar modo su Baccini. Al 15', gli ospiti sfiorano il gol con Vantaggiato, sul cui destro è bravo ad opporsi Orsini. Il Livorno continua a mantenere il possesso palla, ma il Certaldo si difende con ordine. Al 33' grande ripartenza del Certaldo con Baccini che evita il diretto marcatore e serve Vecchiarelli sulla corsia mancina. Il terzino locale mette al centro un traversone dove non accorre però nessun calciatore del Certaldo. Al 38' i viola si rendono pericolosi sugli sviluppi di un calcio di punizione grazie a Bernardini: palla in corner. Sul finire della prima frazione di gara, ancora pericolosi gli ospiti con Franzoni: ancora eccezionale Orsini che sventa la minaccia per il Certaldo. La ripresa, inizia sulle stesse note, con il lungo possesso amaranto alla ricerca di allargare le maglie del Certaldo. Al 50', il Livorno va in rete con Torromino su una sponda di Vantaggiato, ma si era alzata la bandierina del guardalinee: fuorigioco. Il Certaldo continua a difendersi con grande ordine e i ritmi dell'incontro al Lotti di Poggibonsi si abbassano. I ragazzi di Angelini continuano a tenere il pallone, ma senza mai trovare gli spazi giusti per poter pungere. Al 70', gran cross per Vantaggiato che addomestica la sfera di petto e calcia di prima intenzione. Sfera alta sopra la traversa. Aumentano i giri gli ospiti e all'80', arriva la rete del vantaggio. La sfera attraversa da una parte all'altra tutto il campo, Vantaggiato, sul vertice destro dell'area di rigore, spara un gran destro dove nulla può Orsini. Il Certaldo esce sconfitto, ma a testa alta dalla sfida contro il Livorno. Con la consapevolezza che gli incontri dove si dovrà cercare di raggiungere la salvezza prima dell'ultima giornata, saranno altri.
Calciatoripiù: Bernardini (Certaldo), non è facile districarsi nel tecnico e muscolare centrocampo del Livorno. Lui a tratti riesce a far respirare i suoi, cercando di orchestrare il gioco al meglio. Sui calci piazzati, resta un pericolo costante. Vantaggiato (Livorno), è l'arma in più di questo Livorno. Dispensa colpi da calciatore di altra categoria, anche quando è obbligato a tornare a centrocampo a legare il gioco. Realizza un gol straordinario, che permette al Livorno di tornare al successo dopo la sconfitta interna contro il Perignano.
Si chiude sull'1-1 la sfida di Banditella tra l'Armando Picchi ed il Ponsacco, una sfida che ha visto i biancoamaranto padroneggiare per gran parte dei novanta minuti raccogliendo però soltanto un punto, frutto peraltro di una disattenzione difensiva pagata a caro prezzo. Mister Sena recupera in extremis Neri e Borboryo, mentre i rossoblù devono fare a meno dell'ex Empoli e Livorno Tavano: in avanti spazio a Coralli con Di Ruocco e Paggini a dare manforte al reparto offensivo. L'Armando Picchi gioca bene ed al 18' trova il vantaggio con Borboryo abile a sfruttare un calcio di punizione da posizione defilata. Al 25' arriva il pareggio del Ponsacco: è grave la disattenzione della retroguardia del Picchi in occasione del pari ospite ad opera di Peric bravo a battere un calcio d'angolo con traiettoria a rientrare. Finisce con un pareggio che accontenta solamente gli ospiti bravi a reggere il ritmo di un Armando Picchi apparso davvero in grande spolvero in grande spolvero. Sono stati due punti buttati - ha commentato il tecnico dell'Armando Picchi Sena - abbiamo fatto sempre la partita. Abbiamo preso un gol beffardo su un calcio d'angolo. Abbiamo schiacciato il Ponsacco negli ultimi minuti, ma abbiamo gettato al vento qualche occasione di troppo .
Ma insomma, l'anti-Livorno chi è? Devono esserselo chiesto tutti quelli che sono usciti dallo stadio della Cuoiopelli al termine del match fra i biancorossi e il San Miniato. Sì, perché la gara si risolve con un nulla di fatto, un pari che scontenta tutti e fa le fortune solo degli amaranto leader della classifica, e ora ancora più in fuga dopo il successo in quel di Certaldo. C'è la consapevolezza da parte di entrambe di aver lasciato qualcosina per strada, soprattutto per la Cuoiopelli che si fa raggiungere a due minuti dal 90' quando ormai la vittoria sembrava essere andata in porto. E' un bel derby fra le due formazioni. Il San Miniato si fa intraprendente nel primo tempo e costruisce due palle-gol pericolose con Mancini, il suo numero nove, che arriva a tu per tu con Lampignano ma non riesce a concludere a rete quanto di buono ricevuto dai compagni che lo assistevano. La Cuoiopelli temporeggia sorniona: la squadra di casa viaggia su ritmi leggermente più bassi rispetto ai contendenti e attende di trovare il varco giusto per colpire. L'occasione propizia arriva al 63': corner di Cavallini, Demi svirgola clamorosamente nel tentativo di liberare, lasciando il pallone vagare pericolosamente ancora all'interno dell'area, Borselli calcia a botta sicura, Battini respinge con una parata da MVP del match, si accende una mischia furibonda che vede il tocco vincente di Falchini a mezzo centimetro dalla linea di porta. Uno a zero Cuoiopelli in modo assai rocambolesco e forse anche un po' inaspettato. Il gol dà forza alla squadra di casa che prova a pungere alla ricerca del raddoppio, ma senza fortuna. Il San Miniato tira il fiato e si riorganizza per l'assalto finale alla ricerca quantomeno del punticino che permetterebbe di evitare il sorpasso al secondo posto da parte dei biancorossi. E su uno degli ultimi palloni, arriva la rete dell'uno a uno: punizione di Borgioli perfettamente calibrata per la testa di Mancini che impatta alla grande e pareggia. La gara diventa incandescente: la Cuoiopelli perde pezzi, con Martini (già sostituito) e Cavallini (ancora in campo) che rivolgono qualche complimento di troppo all'arbitro e si prendono un rosso a testa. Sette minuti di recupero e un finale da cardiopalma col San Miniato che a questo punto ci crede e prova a fare bottino pieno: un cross di Pagliai trova Ciravegna che calcia secco a botta sicura, traversa piena, la palla rimbalza sulla linea e torna in campo, con la Cuoiopelli che ringrazia il Cielo e spazza via il più lontano possibile. Poi arrivano i tre fischi del direttore di gara: un match da cardiopalma dice che l'anti-Livorno forse non esiste, ma Cuoiopelli e San Miniato sono davvero due ottime squadre.
Tuttocuoio corsaro, che espugna il campo del Fucecchio con una rete nel primo tempo e mette quasi in ghiaccio il discorso salvezza. Al 20' è la rete di Lazzarini ad aprire e determinare il match, con gli ospiti che per tutti i novanta minuti reggono bene dietro e ripartono con contropiedi fulminei. Il Fucecchio ci prova, ma una giornata di grazia di Muscas e Rosa Ilan non permette mai ai padroni di casa di sfondare. Fucecchio che interrompe così la striscia positiva di quattro vittorie consecutive e che la settimana prossima avrà uno scontro diretto fondamentale in casa del Castelfiorentino.
Calciatoripiù: Muscas, Rosa Ilan (Tuttocuoio), Zefi (Fucecchio).